E’ un periodo molto difficile. Ho 17 anni e da qualche tempo mi sono totalmente innamorato di una ragazza fantastica: in lei ho trovato tutto, e mi sono reso conto di essermi innamorato quando anche ogni singolo gesto, o piccolo difetto, riempivano ancora di più il mio cuore. La “nostra” storia è assurda, ed è la causa del mio stato d’animo veramente a pezzi. Parto col dire che non ho mai avuto una ragazza, soprattutto per ideologia (desidero innamorarmi veramente e non avere solo storielle), ma anche perchè in pratica non ho moltissimi amici, e le poche ragazze che conosco sono tutte impegnate, o non mi interessano. In lei avevo notato un certo interesse, tant’è che ho cominciato ad avvicinarmi proprio per questo. Giochi di sguardi, sorrisi, momenti insieme. Momenti seri, riflessioni generali sull’amore. Vi assicuro che quando la guardavo negli occhi provavo una sensazione mai provata con nessuna: sentivo qualcosa nel cuore, di inspiegabile. Ho trovato il coraggio di invitarla ad uscire, e abbiamo avuto il nostro primo appuntamento. Aveva accettato, non immaginate quanto fossi felice. Ma in quell’occasione non l’ho baciata, la vedevo imbarazzata, e per rispetto nei suoi confronti non ho forzato. Il nostro rapporto è proseguito a gonfie vele, le ho dato il tempo di conoscermi meglio. Le ho detto quello che provavo, e nonostante non mi avesse dato nessuna risposta concreta, siamo andati avanti con il nostro rapporto. Siamo usciti ancora insieme, da soli. Momenti magici, che ho impressi nel cuore. Poi il declino, del tutto inspiegato. Lei freddissima, un atteggiamento che non aveva mai avuto con me. Ci chiariamo e mi dice di aver provato qualcosa, ma che forse è meglio restare amici. Tempo una settimana e me la ritrovo fidanzata. Sono crollato. Da quel giorno mi sento completamente vuoto. Appena penso al suo primo bacio, con un altro. A quelle emozioni, che volevo farle provare io. Ma soprattutto ai momenti insieme. Non mi do una spiegazione. E questo mi fa stare malissimo. Non so cosa fare: io sono innamorato di lei, provo cose mai sentite prima, ma ora è fidanzata da poco, e ha detto il fatidico “restiamo amici”. Allora vale la pena perseverare? Il mio cuore dice si, che la amo, che è la ragazza della mia vita. La mia testa dice no, che l’amore deve scattare da entrambe le parti, che continuando così non avrò mai una ragazza. Poi ripenso al suo “qualcosa l’ho provato” ed è lì che impazzisco. Non so che fare. Temo la sofferenza, temo di ricominciare a corteggiarla, temo di perderla in tutto e per tutto. Sto vivendo senza più un senso, tutte le giornate sono diventate uguali, solo vuoto e buio. E solo i suoi occhi, negli attimi in cui ancora li incrocio, sono capaci di farmi rinascere l’anima.
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Categorie: - Amore e relazioni
annibale, ti capisco e ti sono vicino. Potresti pensare che uno come me, a oltre 40 anni, non abbia proprio niente in comune con te e quindi niente da dirti. In effetti è così, quasi per tutto la distanza tra me e te è enorme. Ma in questo, no: la sofferenza per amore è qualcosa che lascia nudo e solo ogni uomo ad ogni età. Purtroppo ti devo dire che le probabilità di conquistare o riconquistare questa ragazza sono poche: lei ti ha ormai catalogato come amico ed è un’impresa normalmente difficile, se non impossibile, uscire da questa soffocante rubrica. Non darti colpe, né oggi per questa ragazza, né in futuro per altre; può essere che hai fatto degli errori, ma questo fa parte dell’essere vivi e dovrebbe servire a non commetterli in futuro. Non ti consolerà, ma io ho imparato a ‘non pensare a ciò che quella donna non vorrebbe, fattelo dire da lei che non vuole (e poi rispettala se è così)’, uno degli errori possibili che forse hai commesso, solo di recente quando lei se ne è andata, pure lei per un altro. Cerca di staccarti da lei il più possibile e il prima possibile e vai avanti. Migliora te stesso. Non siamo isole: trova altri amici, conosci più ragazze. Coltiva interessi. Allenati ad attrarre e a sedurre: se lo fai senza ingannare e senza prevaricare l’altra non c’è niente di male anche non dovesse essere l’amore a lungo termine. Vivi con più spensieratezza, seppur con responsabilità e attenzione, il tuo tempo, tutto il tuo tempo. Forse, dico forse, questa ragazza la potrai recuperare, ma ogni secondo che passa, quello no, quello, maledettamente, no. Dai!
Annibale, onorerai il tuo nome che richiama forse il più grande condottiero di tutti i tempi, quando non sarai tu a dipendere da una lei, ma il contrario.
Oggi sei sotto l’effetto dei tuoi giovanili ormoni, che manifestano il desiderio sessuale attraverso il filtro della tua educazione (certamente di livello considerata la qualità della tua scrittura) con un atteggiamento relazionale romantico e delicato, ma per quanto ti sembrerà assurdo, non è quello che ci vuole con le donne.
Forse avrai studiato il romanticismo dantesco dal quale intravedi e percepisci la donna come un essere “angelicato”, “divino”; ecco, abituati a dover constatare che non è così, e a non fare MAI voli pindarici sulle qualità “celesti” dell’altra metà del cielo.
La donna non vuole essere “rispettata” nei termini che tu hai usato, ma conquistata dalla virilità e indipendenza maschile, qualità che purtroppo oggigiorno confonde spesso col menefreghismo e la stronzaggine di tanti maschietti immaturi e viziati.
Prima di finire di leggere la tua lettera avevo già capito la “trama” e l’esito finale cui ti sei trovato di fronte, esito che, mio caro, dipende proprio dal tuo delizioso carattere, troppo sdolcinato per la femmina, motivo per il quale la tua “donna angelicata” si è trovato un altro meno dolce e affettuoso di te,ne sono certo. Uno che le fa “sangue”, che le muove l’istinto di “femmina”, prevalente sulla parte “donna” che è più condizionata dalla cultura etica che le vuole romantiche, sognatrici e angeliche.
Sei solo all’inizio delle esperienze con l’ineffabile universo femminile, ma scoprirai che le tue romantiche caratteristiche non sono vincenti agli occhi delle nostre adorate donne,e per capire meglio il perchè ti invito a leggere alcuni miei interventi sul thread che si chiama “Mi ha lasciato perchè sono troppo pesante”, dove Riccio è vittima come te dell’incomprensibile animo femminile, che a parole dice di volere tipi dolci, affettuosi e romantici, come te, Riccio e mille altri uomini, leali, disponibili, ma poi nei fatti scelgono quelli diametralmente opposti, che le tengono sulle spine continuamente o non le ricambiano mai completamente. L’amore non ricambiato se per te è una sofferenza e una mortificazione per molte di loro è un afrodisiaco senza pari, ricordalo sempre.
Quindi, Annibale, rassegnati, o cambia se vuoi star bene con le donne. Ciao figliolo.
P.S. Con la prossima non farti tanti scrupoli, e se esci con lei baciala se ti va, e senza permesso: lo apprezzerà.
Ma quanto per tempo siete usciti? Alla fine l hai baciata in quel periodo? Cmq non vi siete mai messi assieme giusto?
l’adolescenza, è un periodo difficile: anke io, a metà lettura della tua lettera, avevo capito la fine. Purtroppo, dico purtroppo, la ragazza, non ritornerà sui suoi passi, quindi tu, vivi sereno, aspettando l’amore, un altro amore e cerca di essere coraggioso, come l’antenato romano: auguri davvero, figliolo e ricorda, ke forte, non è colui, che non cade, ma colui, che cade e si rialza.