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Lettera pubblicata il 15 Aprile 2008. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore mik69.
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Caro Mik69,
certo ti sei complicato la vita non poco. Comunque ti voglio raccontare per sommi capi cosa è successo a un mio caro cugino: voleva farsi una famiglia, molto giovane si sposò con una donna divorziata con due bambini, non vennero altri figli, ma lei lo lasciò dopo vent’anni e dopo aver cresciuto i ragazzi. Lui si risposò con un’altra con due figli, ma durò un anno. Alla fine trovò la persona giusta, sempre una divorziata, con cui però ebbe due figlie, finalmente, dopo tanti anni il suo sogno di una famiglia si era realizzato. Certo a prezzo di separazioni, dolore, alimenti pagati ecc.
Tutto ciò per dire che non sei l’unico, anche se purtroppo ogni vicenda è assolutamente unica e non ci sono soluzioni uguali per tutti.
E ogni cosa porta insieme il suo contrario: vita/morte, amore/odio, gioia/tristezza, felicità/disperazione, di questo dobbiamo essere coscienti. Vivendo si corrono dei rischi, ma noi scegliamo, decidiamo di correrli; per cui si deve mettere in conto che si può soffrire, tanto anche, ma che è un periodo che passa.
Una delle cose a cui dovremmo essere addestrati fin da piccoli è separarsi, distaccarsi con serenità, con la coscienza che ognuno deve percorrere la propria strada, e quindi deve essere lasciato andare.
Io ho avuto dei gravissimi lutti da ragazza, mi ci sono voluti anni e anni per riuscire a “lasciar andare” i miei morti; separarsi dal compagno è un lutto e bisogna elaborarlo, non si può non passare dalla fase del dolore, lo dico anche a me stessa, anch’io in procinto di separarmi. Faccio fatica ad accettarlo e cerco motivazioni per andare avanti, ma non posso negare la realtà. Mi preparo ad affrontare il dolore.
Ma se non c’è più l’amore è meglio lasciarsi, la sopportazione reciproca è impensabile, e separandosi non ci si separa dai figli, la cui esistenza non può che essere di grande conforto e consolazione.
scusami ho interpretato dal mio punto di vista le cose… non posso esserti di aiuto ….ma io ora sono felice…..la strada l’ho trovata….non sono tutti uguali …su questo punto siamo d’accordo…scusa ho sbagliato…in bocca al lupo…
Concordo con ROSADEIBANCHI!
In effetti, non si puo’ sfuggire al destino!
Siamo noi a crearcelo, fino ad un certo punto!
Quando l’amore finisce? Beh, è ovvio che è megliol lasciarsi, ma è pure ovvio che non puo’ esistere amicizia tra ex!
Io sono ancora molto giovane (ho 22 anni) ma ho una sorella che ha vissuto e sta tutt’ora vivendo la tua stessa situazione. Ora lei è venuta a vivere con me (io ho acquistato un appartamento da un anno) e a volte mi si stringe il cuore quando inizia a parlare di quello che ha passato.
Se si decide di fare un figlio o di sposarsi vuol dire che ci fidiamo della persona che abbiamo accanto, vuol dire che ci ha dimostrato che posso contare su di lui!!! Beh, purtroppo le persone a volte fanno brutte sorprese e chi ne deve pagare le conseguenze sono sempre le persone più deboli che non se lo meritano.
Mia sorella sta cambiando completamente la sua vita, e io in qualche modo le sto dando una mano…e sono sicura che ricomincierà alla grande!!! Ti auguro tanta fortuna e il mio unico consiglio è quello di essere forte ma non solo per i tuoi figli…anche per te stesso!!! In bocca al lupo!!
Grazie rosadeibanchi
per il tuo conforto quando si ama tanto c’è anche il rischio di poi soffrire altrettanto forse se l’amore fosse incondizionato il dolore sarebbe minore ciò provato ma non è semplice Lasciare libera la persona che ami ed essere felice perchè lei ha trovato il suo vero destino la sua felicità e tu non ne fai parte non è cosa semplice da mettere in pratica.é vero l’amore per i miei figli non lo perderò mai e nessuno al mondo me lo può togliere questo lo sò ma non poterli vedere e seguire tutte le sere sarà dura non avere più quel momento di condivisione insieme. Mayte non ti preoccupare l’imortante è sempre fare chiarezza e crepi (il lupo) Grazie Fata86 tua sorella è propio fortunata ad avere vicino in questi momenti una persona come te 6 unica continua cosi.
Caro mik69,
sono un papà felicemente sposato con tre figli come te ma avuti dalla stessa madre.
Non ho mai provato quello che ti è successo e quindi posso solo osservare dal di fuori alcune situazioni che in parte riconosco come affini a mie esperienze. Il rapporto con mia moglie si è evoluto in questi 14 anni di matrimonio. Io la amo, si può dire da sempre essendo stata la mia prima ragazza e che poi ho sposato. L’amore è cresciuto con noi, si è modificato, da acerbo e travolgente si è trasformato in dolce e forte: l’arrivo dei figli ha segnato una tappa importante e se devo essere sincero a volte sono stati causa di crisi e altre volte motivo di forte unione. Penso che cmq ciò che hai vissuto sia molto denso di significato e ti ha permesso di maturare esperienze che seppur dolorose, fanno crescere il tuo cuore. Ecco cosa potresti fare: trasmettere ai tuoi figli il tuo amore (gratuito) per far crescere il loro cuore in modo che sia saldo. Poi se consideriamo che l’amore vero è doo completo di sè, anche se la tua compagna non ti ama più, ciò non ti impedisce di amarla cmq. perchè l’importante è amare non essere amati (coi figli non facciamo così?) E’ la nosra debolezza e anche l’educazione ricevuta che ci dice di amare finchè l’altro ti ama e/o ti è fedele. Lo so che possono sembrare parole dure ma non vedo come l’amore possa essere condizionato da fattori a lui esterni. Altrimenti non lo è ma semplice egoismo a due. Goditi più che puoi i tuoi figli, collegati all’energia vitale che emanano, falli contenti con la tua presenza e non coi regali e se loro saranno felici e sicuri tra le tue braccia forse, ma tu non preoccupartene, potrai fara un’altra breccia nel cuore di lei…..
un forte abbraccio! (ps: abbattersi per un lutto a volte potrebbe essere una scusa…. ho vissuto l’improvvisa morte di mia madre ma non ho mai pensato che ciò potesse compromettere la mia vita anzi, vivo in onore per lei e per i suoi forti insegnamenti)
Ricky69 sei un grande grazie hai ragione coi figli c’è amore senza aspettative tra la coppia non è così forse devo lavorare propio su questo grazie tua moglie e i tuoi figli sono propio fortunati ad avere vicino una persona come te, che bello sarebbe se al mondo ci fossero tante famiglie come la tua un abbraccio miki
ciao MIK69 se leggi la mia storia un poco piu’ su della tua..La maternità l’ha cambiata, non c’ero più io ma solo il bimbo… capisco che siamo sulla stessa barca che sta andando a fondo… L’hai tradita qualche volta? come ti stai comportando ora con il mondo? ho fatto i tuoi stessi passi… analista ecc… ma nn mi ama piu’… mi vuole bene ma nn esisto piu’… l’altro giorno mi ha detto ….è ora che lasci che le persone camminano da sole… ora spero andando da sola possa pensare!! sono diventato anche geloso… auguri MIK 69
Ciao mik69
(penso che anche tu sia del 69 e quindi mio coetaneo)
ho riflettuto sul tuo caso o meglio su ciò che possa aver fatto agire così la tua compagna, nonchè madre di due dei tuoi figli.
tu dici che: amore = dolore più ami più poi soffri. Forse è qui la chiave anche per la tua compagna. Amore che quando manca l’oggetto del desiderio (delle attenzioni) scompare e provoca sofferenza. E’ in pratica un attaccamento, una dipendenza affettiva che ci condiziona enormemente. Invece di renderci liberi ci imprigiona, invece di liberare il cuore ci attanaglia di dubbi e paure. Forse confondiamo l’amore con l’attaccamento, abbiamo l’imprinting genetico già da piccoli di confondere l’amore con la presenza della mamma, se manca moriamo. Non evolviamo alla vera libertà dell’amore incondizionato. Questo non può farci triste alla fine, non può lasciarci un vuoto alla fine, non può farci vedere la vita come una valle di lacrime altrimenti non è vero Amore! A volte quando si perde una persona cara, la sofferenza ci acceca e per non soffrire di nuovo “l’essere lasciati” preferiamo allora “lasciare” pensando di soffrire meno quando siamo noi a farci del male.
Quindi mi ripeto: è amare che fa stare bene e crescere e non l’essere amati (certo che se viene anche questa ultima parte meglio!)
un abbraccio
La tua storia mette in evidenza le difficolta di Relazione che le persone in generale vivono in questo tempo. Io sto vivendo un problema di separazione con la speranza di una riconciliazione. Io e mia moglie non possiamo tornare insieme se in noi (ma prima di tutto in me) non cambia qualche cosa. La Relazione al livello in cui era non funzionava. Ho approfittato dell’inizio del catechismo di mia figlia di 7 anni per riavvicinarmi alla Chiesa. Ho dato un segno di coerenza a mia figlia e alla mia famiglia facendo e non solo dicendo quello che è giusto.
Da qui la scoperta che la Chiesa è una Maestra di Relazione e di Discernimento. Come i genitori nutrono di Valori e Amore i figli la Chiesa può nutrire i Genitori. La cosa che ci deve più preoccupare non sono i milioni di euro che si perdono nelle borse mondiali, ma i valori che i nostri genitori e nonni hanno sudato che si stanno perdendo e impoveriscono le nostre anime.
Non ti conosco, comprendo la tua sofferenza ma anche quella delle tue compagne e figli. Anche internet impoverisce la relazione. Da quando frequento la messa la domenica conosco gente mi confronto con loro mi sto integrando con il quartiere, migliora il mio modo di relazionare. Queste chat devono rimanere strumenti al nostro servizio non diventare luogo di rifugio e di consolazione che impoveriscono e indebolicono ulteriormente la relazione. Alla moglie ai parenti, agli amici non si parla in chat, bisogna guardarli in faccia non si possono cancellare le frasi che non ci piacciono prima di inviare. Quello che è detto è detto.
Ho capito che da solo posso fare ben poco, ma Dio è li pronto ad aiutarci come un padre premuroso che ha una infinita volgia di donarci amore e pronto a perdonare. Io ho imparato a pregare e superato l’imbarazzo iniziale ti assicuro che non è cosi difficile.
Il tuo parroco è pronto a riceverti e a comunicare con te.
Io prego il rosario quando ne sento il bisogno, vado a messa la domenica e da poco anche nelle altre feste, sto imparando i nomi delle persone del quartiere. Bisogna imparare a mettere la cera e togliere la cera prima di imparare cose più grandi. Tanti auguri a te tua moglie, la tua compagna i tuoi bambini.