Ok, ragazzi…. quel che è troppo, è troppo!! Mi spiego subito: il mio ragazzo, prima di mettersi con me, ha contratto un mutuo assurdo per acquistare una casa! E anche i suoi ne pagano una parte… Ora la caraaaaa mamminaaaaa sua mi fa pressioni (ormai neppure tanto velate! ) perché io mi faccia carico di una parte del maledetto mutuo con la scusa che così si dimostra che davvero ci tengo a lui (? !? Ma da quando in qua l’amore si misura con i soldi??? ). Il paparino di lui intanto fa finta di nulla (… ). Il mio ragazzo ovviamente non vuole (apparentemente) che io mi faccia carico dell’azzardo in cui si sono infilati. Ma ultimamente, temo sobillato dalla caraaaaa mamminaaaa, sta cominciando a mettere in dubbio che io voglia impegnarmi davvero con lui. Premetto che io ho fatto sacrifici inumani per stare insieme (abito nella casa in costruzione senza pavimenti nè riscaldamento, nel Piemonte, mica alle Maldive!!! ) e non mi sono lamentata mai.. anzi lo facevo con tutto il cuore, addirittura felice… (ma si può essere più stupidi??? ).
E lui ora comincia a fare discorsi sempre più strani… È diventato sempre più esigente e incontentabile. L’altra sera mi ha detto che non sa cosa vuole da me e quindi sono sotto un continuo attacco di critiche. Io non lo capisco più. So solo che lo amo e non so più cosa fare…
In tutto questo la domenica si mangia da mammina e il resto della settimana mangiamo con papino perché lei a suo marito non lo può vedere e me lo ha scaricato sul groppone! Così io spignatto e lei va a giocare a canasta dalle amiche! Io sto cominciando ad odiare seriamente la sua famiglia! Sono pazza io o la vita è fatta di queste cose e io sono preda di un attacco subdolo di vittimismo?? Aiutatemi, vi prego!
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Categorie: - Amore e relazioni
direi che hanno fatto un buon affare: una serva, e pure gratis.
Scappa, fatti rispettare: andando avanti potrebbe essere solo peggio. Pensa che razza di futuro, se aveste figli, con questa madre…questa famiglia che ti sfrutta per benino.
Scappa se puoi!
Parenti serpenti!
Pretendi rispetto in toto.
Ha ragione VeramenteDisperatissima.
Dopo che ti adatti alla situazione con tutti i contro possibili…dovresti anche impegnarti nel “dare le spalle” a questo progetto???
Rifletti.
1abbraccio.
Non dargli neppure un centesimo proprio per il fatto che te lo sta facendo pesare,l’amore non si misura tirando fuori il portafoglio,se non gli stà bene che si fidanzasse con un bancomat.Attenta al suo momento di “confusione” perchè invece quando sarà certo che tu non lo aiuterai economicamente ti darà il ben servito facendoti pure sentire in colpa.Tu non sei obbligata per niente,è un problema loro che hanno fatto il passo più lungo della gamba…non comprarti il suo amore che fra l’altro sembra che valga proprio poco.
@roberta:
peccato per il tuo nome, che mi ricorda un periodo non proprio felice, perché per il resto… hai proprio ragione!
Finirebbero per farti sentire in colpa, cara tigrotta,
adducendo chissà quali responsabilità tue nella fine del rapporto.
Che vergogna! Il signorino è tanto prezioso che dovresti pagare il privilegio di vedere la sua bella faccia??!
E non mi pare che tu stia vivendo in una reggia…
se vuoi dividere la tua vita con uno sprovveduto morto di fare, prego, ma che almeno sia onesto e generoso!
Il danno è loro, dovrebbero avere la decenza di non pretendere aiuto.
Capisco il tuo amore, ma ritrovarsi con un sacco di soldi buttati e senza amore è peggio.
A questo punto non hai nulla da temere: di meglio lo troverai SICURAMENTE.
Mi dispiace solo di leggere quanto l’amore, anche con te, giochi brutti scherzi.
E` un ricatto. Tutta la vita lo e`. Allora se ti vuoi bene e pensi di valere devi fare una cosa semplicissima: dire NO. Incominci bene per finire male difficilmente accade il contrario. Un bacio
Dalla tua generosità che descrivi probabilmente, se ti avessero posto le cose in un altro modo, avresti dato comunque una parte per vivere lì?
senza vincoli di mutui, intendo dire che lo avresti aiutato mettendoci di tuo perché vivete insieme? Forse lo fai già, non ho capito, ma loro pretendono qualcosa di scritto? il punto è poi che potresti invece, se non vogliono qualcosa di scritto, ma i soldi, ritrovarti ad aver messo una parte in una cosa che un giorno non sarebbe tua, se le cose (chiaramente speriamo di no) andassero male? – potresti anche decidere di andartene tu, intendo.
E’ brutto ridursi a fare queste ipotesi, ma il fatto è che il discorso soldi lo hanno tirato fuori loro, e quello che è chiaro, visto che ci stai scrivendo, è che istintivamente – al di là dei se e dei ma – è che tu stai sentendo un forte disagio.
Qualcosa, insomma, non ti torna.
Non ho capito da quanto tempo siete insieme e da quanto tempo vivete insieme.
Comunque di sicuro, in generale, l’ingerenza materna ecc ecc ti pesa. (e credo bene…).
E, ripeto, più di tutto conta il disagio istintivo che senti, anche nel cambiamento che percepisci in lui.
Insomma, secondo te sua madre lo sta caricando…?
e sta caricando una persona che evidentemente, di suo, è già preoccupata per qualcosa che magari gli sta togliendo il sonno…
bisognerebbe capire, poi, quanto questa decisione, quella di prendere questa casa, sia stata sua sin dall’inizio, o quanto la pressione dei genitori abbia pesato già prima.
Lui era convinto? era una sua scelta e lo hanno aiutato? o era una scelta di tutti loro insieme? o più loro che sua, in base “al buon investimento”?
Questa faccenda è un casino anche perché, per il fatto che i suoi mettono dei soldi, si sentono chiaramente con il diritto di mettere bocca.
Anche se esiste anche il fare un prestito a un figlio senza per questo fargli… i conti in tasca…
Ma bisogna anche vedere quali sono i loro patti.
Il discorso è anche quanto è pulito, chiaro, diretto, libero e alla pari il dialogo tra voi due.
Cioè quanto potete parlare serenamente, e prendere serenamente insieme delle decisioni. Quanto entrambi, ma veramente alla pari, potete mettere le vostre motivazioni e perplessità in tavola…
ho l’impressione che le cose non stiano andando così…
Ho una coppia di amici che ha effettivamente fatto il passo più lungo della gamba comprando una casa con il mutuo, di comune accordo (a nulla sono valsi, in quel caso, i consigli di amici e parenti che hanno tentato di dire loro che forse non era il caso… dopotutto la decisione era loro, giustamente) e da quel momento hanno i capelli dritti in testa per arrivare a fine mese, anche perché lei va avanti a lavori precari, e ogni piccola spesa optional o improvvisa diventa motivo di angoscia. Già così, loro che si amano molto, e tendenzialmente vanno molto d’accordo, vivono un periodo di tensione…
Nel vostro caso non si tratta neppure di una vostra decisione. Ma di una sua decisione precendente…
Le questioni di soldi sono poco poetiche, ma quando si diventa adulti un loro peso lo hanno.
Ma nel senso che una coppia ha anche una sua amministrazione economica di cui tener conto.
Voglio dire, è inevitabile.
Che si prenda una casa in affitto, che si compri una casa insieme, che uno dei due abbia una casa di proprietà…
il discorso è, semmai, quanto questa amministrazione viene vissuta in maniera serena, secondo un patto sereno all’interno della coppia.
Uno può anche decidere, per dire, di mantenere il partner tutta la vita, se ai due della coppia va bene saranno fatti loro, e nessuno deve mettere bocca.
Faccio un esempio a caso, ma per dire quanto sia importante che la questione economica, poco romantica, ma realistica, sia vissuta serenamente.
E qua, mi pare, non c’è serenità. Ma, alla base, perché?
Per mancanza di dialogo? per ingerenze? per dei punti che non sono stati chiariti tra voi?
E’ tra voi due che dovete chiarire come volete amministrarvi. Gli altri non centrano niente.
Poi, ripeto, se si riesce ad essere indipendenti, veramente, da chi ha un carattere che tende ad interferire, è sicuramente meglio.
Se non ti dà un centesimo non può mettere bocca.
Se ti dà dei soldi che i patti siano chiari.
Alla fine, parlando di impegno… due possono anche decidere di vendere questa casa e di prenderne un’altra, dal mutuo meno esoso, svincolato dal dover ricevere un aiuto dai suoceri, e impegnarsi, appunto, insieme, per fare un altro mutuo per una casa scelta insieme…
(a meno che non ci siano i vincoli che impediscono la vendita entro tot anni ecc.).
Due possono anche decidere, insieme, di mollare tutto e aprire un chiosco in messico… faccio esempi estremi, ma per dire che si decide in due. Si cerca in due la via più serena e più condivisa. Il problema è che quella casa non la senti tua? Perché motivo siete ogni domenica a pranzo lì e perché dal lunedì al sabato suo padre mangia da voi?
è una decisione che avete preso insieme?
è una decisione necessaria dovuta a determinate contingenze?
oppure non c’è l’opzione, non esiste proprio, che insieme possiate decidere per una domenica sì e una, o due, o tre no?
o che lui, se deve/vuole andare a pranzo da sua madre possa andarci, ma anche senza di te, che magari quella domenica vuoi andare tu a giocare a canasta?
Magari tu hai scritto questa lettera in un momento in cui eri particolarmente scocciata/arrabbiata/frustrata ed è per questo che la sensazione che può dare è che tu senta di non avere abbastanza voce in capitolo…
Forse è questo il “vizio di fondo”, la cosa che non va? dai pranzi fino ad arrivare alla casa e al mutuo?
Ricordati sempre che la coppia è… una società dove entrambi i soci hanno uguali doveri, ma anche uguali diritti. Lui ha il diritto di tenere quella casa, se l’è scelta, ma dovete trovare un punto di incontro, mi pare…
SCAPPA A PIU’ NON POSSO!!!
non credo mai alle donne quando parlano di soldi… sono le prime a pretendere di essere mantenute…. state vivendo nella casa che ha comprato lui? è giusti che dai una quota, se vivessi da sola pagheresti un affitto in ogni caso…
per il discorso dei suoi genitori invece hai la mia solidarietà.. i genitori non devono mai mettersi in mezzo