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Lettera pubblicata il 9 Febbraio 2013. L'autore, carlotta90, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Cassandra
Intanto piacere..
..di infastidirti e farti saltare i nervi:P
Non capisco come fai a reinterpretare così quanto ho scritto! Bah!
Tu dici se scarto il vecchio per il giovane? Premesso che non scarto nessuno , perchè decido sempre prima di iniziare qualsiasi cosa che abbia il sentore di star andando oltre l’amicizia , almeno dall’altra parte . Quindi , non scarto , semmai rinuncio a priori. E non già in base alla fisicità ma in base ad altri presupposti.
Ho detto , invece , che preferisco concentrarmi in una storia che abbia i presupposti per farmi stare bene e possibilmente per durare .
Quindi , è logico che non intraprenderei mai relazioni con chi , vuoi anche per motivi di lavoro per fare un esempio semplicissimo, non abbia orari coincidenti con i miei , anche se fosse , in teoria (perchè poi è la vita pratica che ti permette di pesare le cose), una persona adatta a me e che mi possa piacere.
Questo è il mio punto di vista e capisco benissimo che non collimi con le regole istintive dell’attrazione , ma sai , io sono un pizzico egoista in senso buono: Dando ,vorrei avere anche qualcosa indietro. Non posso chiedere agli altri di adeguarsi alla mia vita , ma neppure io voglio adeguarmi alla loro . Sono per la libertà ,quindi , evito in partenza.
I sentimenti , almeno per me , vengono se li coltivi . Non vengono se ti limiti alla conoscenza superficiale ed occasionale . Sì , puoi voler incontrare quella persona , puoi pensarla ma quella è una attrazione. E sò che l’attrazione non dura nel tempo neanche se fosse la più bella ragazza sulla faccia della terra . Come del resto potrebbe essere la stessa cosa da parte sua nei miei confronti.
Allora perchè complicarsi la vita? Per quanto tu non consideri , sembrerebbe , che la vita pratica abbia una influenza sulla tua felicità sentimentale , beh buon per te! Per me è diverso .
E’ come vivo nella vita pratica, come posso coltivare la relazione con una persona a fare la differenza.
Io non idealizzo ne l’amore , nè le persone , per questo cerco di distinguere le situazioni a priori . Penso proprio che tu , presa dai nervi e dal fastidio , non abbia capito un tubo: Io nego e non affermo che ogni volta che si esce di casa ci possa essere l’amore , ma era un paradosso riferito al fatto che Luna ha detto che ci può essere l’amore anche tra due persone con grande differenza di età . Sicuramente ci può essere , ma ci sarà se lo si vuole coltivare oltre l’attrazione spicciola . Perchè , altrimenti e paradossalmente, ci si potrebbe innamorare di chiunque ci attragga se iniziassimo ad interagire frequentemente con lui/lei . Dopo di che passeremmo ai fatti, e se fossimo ricambiati , frequentandoci nel tempo, scopriremmo di amarci .
Peccato che tra attrazione e sentimenti c’è quel margine di tempo , almeno per me , che mi consente di valutare se quella persona mi piace veramente ma anche se le nostre vite potrebbero essere compatibili nella pratica per coltivare reciprocamente i nostri sentimenti.
Carlotta
Se mi parli di persone come un certo politico che se ne vanno con le ragazzine per fare “bum bum” ok, ma non tutti sono così. Sappi che un tempo era la regola stare con un uomo più grande. La ragazza poteva essere giovanissima, l’importante era che fosse fertile.
Ah , grazie per le informazioni : Era la regola? Fertile ?
No perchè questa non l’avevo mai sentita , forse intendevi vergine ? Allora semmai questa era la “regola ” e non già la differenza profonda di età.
Ci poteva essere qualche caso di uomini molto maturi con ragazze giovani , ma non mi risulta che fosse la regola , semmai c’erano di mezzo spesso i soldi e la posizione di lui.
E chi la fucila ? “Cervello” tra virgolette significava lungimiranza ed esperienza e non intelligenza , visto il senso di tutto il mio discorso precedente e poi era generico e non riferito all’autrice in particolare .
Se pure tu concordi consigliandole di fare un passo indietro , vuol dire che la pensi allo stesso modo , quindi cos’è non ti piace come mi esprimo? Sarai un pochino prevenuta nei miei confronti?
Non tutti sono così, dici tu. Senti Carlotta un uomo serio ed onesto non si confonde con una ragazza troppo giovane se guarda al futuro di entrambi, ma sà tirarsi indietro quando è evidente che ci sono troppi anni di differenza .
Tu davvero pensi di interagire con un uomo di 20/25 anni più di te trovandoti in una posizione di parita? Non mi far ridere…
Ti rigira come un calzino se vuole ,ti fà credere mari e monti , ti fà sognare ad occhi aperti ed intanto passano per te gli anni migliori e le occasioni . Perchè ti fà innamorare come e quando vuole . Ti giostra come uno jo-jo.
Ma purtroppo tante ragazze ci vogliono sbattere la testa sulle cose e quindi non me la posso prendere manco con loro se son fatte così.
Però se un giorno avessi una figlia e si imbattesse nel marpione con 25 anni di differenza , poi ci vado a parlare io con lui e scommetti che capirebbe al volo! Perchè i casi sono due: O serio ed onesto non lo è oppure è un bambino troppo cresciuto che vive per l’amore fine a se stesso (ed egoistico), ed è bene che qualcuno lo faccia ritornare con i piedi per terra , cosicchè non pensi solo a se stesso! Sai com’è , io intendo i sentimenti come la capacità di pensare anche a ciò che si dà ( e si darà )e non solo a quello che si prende (eppoi si vedrà).
Kid, bhe, dai, non e’ che ogni attrazione puo’ tramutarsi in un amore. L’amore e’ raro… Vero e’ pero’ che se per qualsiasi ragione valida (non inerente per forza all’eta’) rischi di iniziare una storia che non e’ cosa meglio fare un passo indietro. Personalmente penso che una differenza d’eta’ con una persona veramente ma veramente speciale che incontri una volta nella vita sia un deterrente minore di altri (ad esempio l’uomo sposato o playboy da strapazzo, il bugiardo cronico o il traditore seriale o l’aggressivo perdigiorno), nel senso che ho visto persone con una non piccola differenza d’eta’ vivere storie bellissime finche’ morte non li ha separati (e non per forza nell’ordine “prestabilito”) o cmq che hanno valso la pena. Detto cio’ pero’ ribadisco che l’amore non cresce sugli alberi. E il no all’inizio e le considerazioni che fai non sono solo «razionali», semplicemente magari ti metti meglio in ascolto di te stesso/a nel pensare “non e’ il caso”
Luna
Farei un sondaggio tra i maschi per farci dire dopo quanto tempo e con quante tra le ragazze con cui hanno iniziato qualcosa hanno ricevuto il fatidico “ti amo”. Poi , sarà il “ti amo” dell’innamorata se vogliamo fare i puntigliosi , e l’amore vero verrà col tempo (….) ma cosa cambia sotto tanti altri punti di vista più pratici?
Voi ragazze spesso scrivete , anche tu lo fai , “amori” al plurale parlando delle storie (cui volete evidentemente dare un significato di importanza).
Quindi è raro? Se vogliamo fare ancora una volta i puntigliosi , valutiamo allora una storia a posteriori se essa era davvero amore , perchè quando la si vive, intanto la si vive con tutte le sue emozioni. E mi pare che volendo distinguere a priori , si cada di fatto nella confusione tra le definizioni amore ed innamoramento da un punto di vista soggettivo e non oggettivo.
Inoltre, riguardo alla “persona” , esperienza insegna , che la si può valutare solo a posteriori . Se tu intendi , invece , che un uomo è speciale per come ti fà sentire , pertanto riconosci l’amore , non valuti la persona ma soprattutto le tue sensazioni ed emozioni rispetto a quella persona.
Ancora una volta tra la definizione “persona” e il suo significato proprio, inteso come l’essere(indipendentemente da cosa possa trasmettere emotivamente ad altri )si nota uno spostamento della valutazione in senso soggettivo e non oggettivo.
Ma questo dipende dal modo femminile di vedere le cose , come anche sulla questione della differenza di età , verso la quale siete molto più “aperte” di noi uomini e non perchè siete più profonde, ma perchè l’attrazione , l’amore e soprattutto quello che si ricerca in un rapporto sono desideri istintivi diversi tra uomini e donne. Un qualunque testo di psicologia lo evidenzia. Quindi , di cosa vogliamo parlare se si puntualizzano i concetti secondo il proprio modo di vedere le cose , cadendo , per questo ,nella definizione soggettiva (riferita all’appartenenza ai generi uomo-donna) delle stesse?
Come ho già detto , tornando al pratico , avanti pure con le storie “in salita” , in cui si vive per le sensazioni del momento per come ci si sente in quell’attimo e poi in futuro chissà . Quasi fosse una sfida .
La fatidica frase ” Non mi pento di nulla rifarei tutto d’accapo” quante volte l’ho sentita provenire dalle ragazze. Ed è molto indicativa della “logica emotiva” femminile .
Io , invece , con diversa logica ,mi pento e non rifarei certe cose d’accapo , quando alla fine della fiera , davanti alle prove della vita , ne concludo che ho solo perso tempo con quella persona , comprese altre occasioni.
Non mi importa come sono stato e cosa mi ha dimostrato se poi, ai fatti, non è andata bene. Evidentemente stava bene con me , per come la facevo sentire in un determinato periodo della sua vita e la valutazione sulla mia persona , intesa in senso letterale , era meno importante rispetto alle emozioni che le trasmettevo.
Ps:
Sopra ,ho confuso carlotta con cassandra
Chapeau Kid
KID, sulla soggettività hai perfettamente ragione. Tanto è vero che a volte il problema non è neppure che qualcuno non ha amato qualcun altro ma come, e cosa intendeva per amare… e si può amare bene o male.
Personalmente posso dirti che prima che io dica “ti amo” ce ne vuole e alquanto, e in vita mia non l’ho detto a cento persone. Neanche a cinque. Persino quando già “amavo” mi è capitato di non dirlo, non ancora. E non per “tirarmela” o tenere l’altro sulla corda. Nè perché non si stessero vivendo i sentimenti o un legame che già di percepiva importante. Fuori dal contesto prettamente riguardante l’amore potrei dirti che ci sono quelle persone che dicono: “ci sarò sicuramente” anche se non sanno se ci saranno, anche riguardo un appuntamento il sabato sera, e alla fine se tireranno “un pacco” pazienza. Io no. Cio’ non toglie che la vita sia un divenire, e che non esiste una promessa neanche davanti ad un prete o un ufficiale comunale o oggi al tuo amico che ti sposa che assicura che due saranno insieme per sempre. Ecco perché io credo molto di più al sentire e a cio’ che si vive insieme che alla promessa formale. Ecco perché pur non essendomi mai sposata formalmente per me non fa alcuna differenza. So quando mi sono “sposata”.
Poi ci sono molte cose che rifaremmo o non rifaremmo, ed è vero, le storie si leggono anche a posteriori. Lì fai tutta una serie di considerazioni. E sai anche perché una storia è finita.
Il che non significa di per sè che non sia mai esistita, però.
O che sotto l’amore non ci fosse il bene.
Come ciascuno si conosce, e la propria biografia, non può che essere soggettivo. E possiamo anche aver amato qualcuno che non ha amato noi, non nel nostro “senso”.
Però posso anche dirti: lo sapevo che non erano “persone qualunque”, per quanto la vita sia un divenire.
E non dipendeva solo da come facevano sentire me.
Come spiegarlo? Non si può, perché sta dentro. Ognuno sa per sè, è ovvio. Conosce le proprie emozioni.
Le colloca in un certo modo. Si conosce o meno.
Io non ho detto che per forza nella vita si ama una volta sola, le ragioni per cui così non è sono molte. Non è impossibile però, comunque vadano le cose. E allo stesso tempo ribadisco che, per come la vedo io (per me) non si incontrano mille persone sul proprio cammino con cui una serie di cose vengono semplicemente naturali.
Certo, mi misuro sul mio metro, per cui non ho un’idea e qualcuno da metterci dentro.
Non credo di essere l’unica pero’. Per quanti incontri le persone che conosco possano avere fatto nella vita e per quante infatuazioni e affetti abbiano provato (o provino) non mi pare abbiano “amato”, nel senso più ampio che intendiamo, dieci volte, neanche cinque. Poi c’è anche chi mette su casa con chi non ama in quel senso più ampio, la gente fa un sacco di cose anche per paura di restare sola o perché sarebbe il momento giusto, ma non è come la vedo io per me.
Poi riflettevo su una cosa: molto spesso alla fine di una storia importante le persone ci
mettono un bel po’, anche degli anni, per “innamorarsi” (sul serio) di nuovo, e non solo per la convalescenza e la paura conseguente ad una delusione, nè solo perché sono ancora innamorate di chi c’era prima, nè perché vivono per forza senza uscire di casa o parlare con anima viva. Possono incontrare anche persone piacevolissime, belle dentro e fuori, con cui instaurano un rapporto di reciproca empatia e complicità, ma comunque non è detto che si innamorino. Non che ci sia una tempistica prestabilita, non che uno non debba incontrare chi “riconosce” in un certo modo entro un tot.
Però succede. Succede che molte persone abbiano dei tempi di latenza. E succede molto di più ai single. Che alla fine, se proprio non sono in paranoia per la solitudine, la paura di restare da soli, vivono anche come abbastanza naturale il fatto che non è che qualsiasi persona incontri o ti attrae sia “quella” e non si gettano di continuo in qualche relazione dicendo: è l’amore della mia vita.
Invece capita incredibilmente spesso che chi una storia ce l’ha già inciampi su un granderrrrimo amore proprio in quel momento.
(e infatti di solito si rivela non esserlo affatto, salvo rari casi. Casi in cui in effetti si prende un’altra strada non per girare due isolati e basta e poi cambiare idea un’altra volta. Fermo restando che non si lascia qualcuno per qualcuno, avendo la certezza di cadere sul morbido. Si lascia perché una storia è finita, in ogni caso. Così almeno dovrebbe essere).
Scusa il papiro, ma per cercare di spiegare (probabilmente non ci sono riuscita) ciò che intendevo dire. Odiate gli esempi altrui 😉 ma ne ho uno in mente, un signore che conosco molto bene e da sempre, vedovo, di una donna più grande di lui da lui amatissima. So che è sincero quando dice: molti mi dicono che mia moglie era bellissima (vero, una bella donna, sempre, anche in là con gli anni) ed è vero, ma io mi sono innamorato, da ragazzo, della sua dolcezza e del suo modo di essere, prima di tutto, e del fatto che fosse più grande di me non mi importava nulla. – Tra l’altro lei è morta “giovane”, non è mai arrivato quel tempo in cui lei sarebbe stata più anziana mentre lui non ancora. Con cio’ intendo dire che se si fosse fatto anche questa logicissima domanda non sarebbe servita a niente.
Lui si è innamorato di nuovo, ma a distanza di moltissimi anni. Probabilmente (lo sa lui) non come amava lei. E comunque la ama ancora. A 75 anni, in ogni caso, si è innamorato due volte, o forse una sola. Si capisce cosa intendo? forse no.
Ciao a tutti, ho letto tutti i comenti, alcuni interessanti e alcunibannalissimi.
Scusate, ma, secondo me ogni uno abbiamo il nostro destino anche in amore. il mio caso e lunghissimo ed e innutile descriverlo tutto. Sono una ragazza di 30 anni, non sono mai stata una che se la tira, sono alla buona anche se tanti mi dicevano che sono carrinissima. non conto su questo. Si ho avuto diversi raporti con i miei coetanei, vedevo in loro la serieta, ma a letto scoprivo tuttaltro. 5 anni fa’ ho incontrato un signore di 62 anni,simpaqtico,giovanile e in fine ho scoperto che e una persona che sa usare tanta tenerezza. perche dico in fine ? Non era facile convincerlo che mi ero innamorata di lui, trovava sempre un dialogo (sei troppo giovane,perche no cechi i piu giovani,posso essere tuo padre) per farmi riffletere. ma, non mi sono arresa e infine sono premiata. e un grande,passionale,non si puo descriverlo con le parole. Quando sento altre persone che dicono che non dobbiamo innamorarci di una persona piu grande,si vede che non hanno mai provato sensazzioni come provo io.
Allora chiariamo un attimo:
Il matrimonio per me non é un problema!!
lui è già sposato in chiesa, per cui come diceva qualcuno non realizzerò il sogno di ogni bimba. Ma ripeto, io non voglio in ogni caso sposarmi in chiesa, poiché per idee mie, no credo. Quindi la chiesa per me sarebbe uno sfondo come può essere una spiaggia, o un parco o il comune.
E poi devo ancora capire se “provarci” e non è detto per quanto d’amore e d’accordo che andiamo che arriviamo al matrimonio, indipendente dalle rispettive età!
Il fatto che sia un mio collega è un problema già più importante.
Poiché devo lavorarci assieme nonostante tutto, e poi i pregiudizi e spettegolezzi dei colleghi diventano all’ordine del giorno e non so se ne valga la pena sopportare tutto.
Poi però se veramente è l’uomo della mia vita io o lui possiamo sempre cambiare posto di lavoro.
La nostra differenza di età è molta, l’esperienza di vita anche.
É pur vero che come dicevate sarò attratta dall’uomo adulto.
@ Luna
Si esatto se “una storia è esistita” sì ha la coscienza guardano al passato di aver amato ed essere stati amati , per un determinato periodo di tempo.
Poi se vogliam valutare il rischio di iniziare una storia col “potrebbe essere l’amore della mia vita e l’amore non guarda alle differenze di età” per fare l’esempio della lettera ( come potrebbe essere il fatto che sia sposato o faccia un lavoro che lo porta lontano , insomma qualsiasi situazione non perfettamente compatibile con la propria vita ) , beh dico aspetta la fine della vita per trarre questa conclusione e dire “E’ stato l’amore della mia vita”.
Potrebbe esserlo come non potrebbe , visto che la vita è lunga e soggetta a cambiamenti . Pertanto, più si parte col piede giusto , più si aumentano le possibilità di riuscita . Stante che la certezza non ce l’ha nessuno , neppure con la persona più compatibile che potrebbe trovare . Tutto quello che non dipende esclusivamente da noi ( Sempre che fossimo forgiati all’eterna coerenza con noi stessi) non è certo , in quanto dipende anche dall’altro/a . Quindi , figuriamoci a che pro, iniziare una storia con qualcuno di 27 anni più vecchio!
Per prendere la sòla se và bene e buttare nel secchio qualche anno di vita o per partorire il figlio di suo “nonno” se và malissimo:D
Su questo tutte le ragazze che l’hanno sconsigliata ,da Almost , alle altre compresa “Cassandra” (malgrado l’abbia infastidita con i miei modi…hehehe! E’ sempre un sottile piacere saperlo!) han fatto la cosa giusta!