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Lettera pubblicata il 9 Febbraio 2013. L'autore, carlotta90, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Katy per darti più informazioni, così puoi avere un’idea generale!!
Siamo entrambi single.
Lui vive da solo (logicamente) ed vivo ancora con i miei.
Il posto di lavoro per me non è un problema (parlo sempre senza esperienza) come dicevo ci sentiamo già al di fuori nel nostro orario lavorativo, essendo responsabili.
i colleghi avranno sicuramente da sparlare, ma si sparla in continuazione di tutto e tutti..comunque non so se lo direi almeno all’inizio.
caratterialmente siamo molto in sintonia.. Siamo un po’ testardi entrambi però io cedo sempre prima..ridiamo in continuazione..se uno dei 2 sbaglia ci chiediamo scusa ognuno con il suo modo.
non credo agli oroscopi però lui è Vergine e io bilancia con ascendere vergine!!
@ “Luna”
Ovviamente il matrimonio è il problema minore, ma c’è da considerarlo. Una bambina, in genere, viene indirizzata sulla vita stile “vissero felici e contenti” delle favole, aspettando il principe azzurro e sognando il matrimonio in abito bianco. Una volta cresciute, magari si cambia idea; ma quando non succede e ti relazioni con persone separate ti trovi davanti ad una rinuncia e a chiederti se ne vale la pena. Questo sempre se ci si vuole sposare in chiesa e se il partner lo ha celebrato lì, altrimenti è tutta un’altra storia… Io comunque ho posto diversi quesiti e problematiche, non solo questa…
@ “Cris”
Secondo me “Kid” è stato troppo restrittivo sull’argomento “relazione-lavoro” però in parte non gli si può dare torto. C’è gente che detesta parlare degli stessi argomenti e magari vorrebbe qualcuno che gli racconti qualcosa di diverso, mentre altra che detesta non aver argomenti in comune. Ovviamente come dici tu, una relazione è possibile e ancor più se la si vive in modo “intelligente”. Sta tutto lì. Secondo me anche la questione della differenza d’età si basa su questo. Ci si può compensare e non far pesare gli anni. Dipende sempre dalla volontà…
Cassandra, meno male se si cambia idea… non in senso negativo, non nel senso di non dare valore all”amore, la coppia, dei progetti comuni, non fraintendermi, ma la faccenda del «principe azzurro» e di una meta_schema a monte puo` portare un mare di guai. Come il «vissero felici e contenti» non perche` non sia possibile vivere un bel rapporto e stare bene ed essere felici, ma perche’ ogni rapporto e’ un divenire. A parte queste, banali, considerazioni sulla «favola» so che hai parlato anche d`altro ma quella parte
mi aveva colpito perche` stare bene con una persona, che ami e ti ama, e condivide realmente con te mi sembra un aspetto da considerare in positivo ben piu’ dell’abito bianco in chiesa (quale sogno piu’ che sacramento). A parte che posso (io generico) fare un bellissimo matrimonio/festa anche in un parco (concordo) o vivere un momento di celebrazione privata intensissimo in altro contesto e che ci sono convivenze piu’ “vere” di matrimoni celebrati anche con gli sbandieratori, uno puo’ non volersi sposare o si indipendentemente che lo abbia gia’ fatto o no e cmq dipende da che rapporto ha con te, con il suo passato e il suo presente. Puo’ essere “irrisolto” anche se e’ celibe. E se protestante o ateo che faccio? scarto un grande amore perche’ non mi sposa in chiesa cattolica? Certo che e’ importante considerare cosa e’ importante per te, in generale, ma il fattore antiromantico e superdeterrente del non matrimonio in chiesa mi era parso alquanto drastico. Che poi: io sono una separata senza carte bollate dopo un “matrimonio di fatto”, e mi posso sposare in chiesa domani. Ma il fatto che non sia divorziata per la chiesa e il comune cambia la sostanza che ho avuto un legame lungo e importante? Intendo dire: non potrei avere un passato altrettanto scomodo o meno per chi incontro dopo di chi e’ stata formalmente sposata? Come esperienze di vita in se’ intendo
Cris
Sei uomo o donna?
Si certo quando una storia finisce , uno dei due si fà doppiamente il sangue amaro ? Indovina chi ? Quello che è stato lasciato .
Poi magari fà la figura dell’intelligente perchè accusa il colpo!
Almeno io ho sempre potuto dire :” Lavoro così mi distraggo e non ci penso!”.
Là invece che dici ? “Mi tocca vederlo 8 ore tutti i santi giorni ?”
Un affarone !!!! Da morire d’invidia! Perchè non l’ho mai fatto in vita mia!!???
Luna
Ah sì , si posson fare 100 considerazioni.
Sandra e raimondo erano artisti. Non è la stessa cosa , secondo me.
Nel senso che considero queste professioni non già come un lavoro , in senso lato. Indubbiamente in quel caso l’interazione , la complicità , l’affinità sono fondamentali . In altri ambienti lavorativi è invece la diversità , l’avere competenze e backgroundS non omogenei che fà la differenza.
Infine in alcuni ambienti non permetterei neppure le relazioni sentimentali : Es due militari uomo e donna che siano nello stesso reparto. Li dividerei mettendoli in caserme diverse se vogliono stare insieme , perchè non è tollerabile una cosa del genere, in ambienti in cui devi imparare professionalmente a gestire le emozioni .
Vedi poi la famosa storiaccia di quell’imbecille che ha fatto secca la moglie e si sarà portato a letto non si sà quante soldatesse. Fossi stato io sapendo che un caporale istruttore se ne approfittava o facilmente cedeva l’avrei trasferito in aspromonte a fare la guardia alle capre a tempo indeterminato. Ma siamo in Italia dove ..si sà…tutto deve finire a puttanaio !!! Non è che esistono regole disciplinari minime dove è necessario che ci siano.
Luna & Cassandra
Luna tu dici che ci può essere l’amore con 26 anni di differenza e tu Cassandra lo vorresti.
Bene , allora perchè io non mi metto con una qualsiasi 20enne? Perchè non ci potrebbe essere l’amore ? Certo che sì . Ma intanto gli anni passeranno e quella storia avrebbe più possibilità di finire per la differenza di età e di esperienze sia nella vita , che di vita.
Allora se si può scegliere cerco di valutare anche la maggior
possibilità di durata nel tempo di una storia ( Certo la certezza non ce l’ha nessuno ma più si parte bene meglio è) valutando anche una età più consona : tra me è la mia attuale ci corrono 13 anni di differenza , quindi sono abbastanza aperto in questo senso . Però occorre essere ragionevoli . Il fatto che in teoria ci possa essere l’amore vale ogni volta che si esce di casa e si incontra una qualche persona interessante .
Poi però tocca sapere sia quel che si vuole, sia ciò che ha una certa logica di essere . Sennò è tempo perso ed occasioni perse!
Infine per gli uomini oltre gli “anta” che si perdono in relazioni con poco senso , con ragazze giovanissme , facendo gli affascinanti e i tormentati dalla vita, posso solo dire che , dal mio punto di vista , sono solo dei grandissimi sfigati e quelle che ci vanno “cervello” non ne hanno!:D
@ Kid
Uomo. Io lasciato, ma ti assicuro che sono sempre stato disponibile, perchè nel lavoro ci vuole professionalità ed i problemi personali vanno messi da parte. Poi la lasciata è stata lei (per farla in breve), ed anche li, mai nessun risentimento nei miei confronti… certo nn c’era + quella spontaneità, parlavamo solo di lavoro o meglio d’informazioni lavorative con una certa freddezza… è stata dura, alcuni colleghi, manco sapevano che era finita la storia. Ognuno stimava l’altro, probabilmente… e lo rispettava! Spesso nn accade questo… lo so!
Sono stato fortunato a trovarla, oppure sfortunato a lasciarla… ma ormai è passata tanta acqua sotto i ponti!
P.S. Immagino la storia tra una 40enne ed un 70enne… ohi ohi ohiii…
@ “Kid”
Stavo proprio aspettando un tuo commento “fastidioso”… Ho letto altre lettere in cui si era affrontato più o meno lo stesso argomento, in cui avevi commentato e mi spiace doverlo dire, ma hai la capacità di farmi saltare i nervi! Non sei d’accordo con la differenza d’età? Ok. Punti di vista. Non condivido, ma comprendo. Ma quello che mi da fastidio è il modo in cui ti poni. Innanzitutto è giusto farsi delle domande e riflettere su quanta differenza d’età c’è, come dici, sperando in un futuro più duraturo, ma a volte anche se lo fai, non arrivi a nulla. I sentimenti ci sono e non si possono negare. Magari vivi una relazione in cui c’è un rapporto che con un coetaneo non c’è e non potrebbe esserci mai. E allora che fai? Scarti il vecchio per il giovane? Per avere che? Un rapporto insoddisfacente che magari finirebbe anche prima? Secondo me ogni rapporto fa storia a sè. Non si può partire con il presupposto che non può essere. Il percorso di vita, le esperienze, i princìpi e l’educazione influiscono molto. Non ci può essere amore “ogni volta che si esce di casa e si incontra una qualche persona interessante”! Quella è attrazione, interesse, curiosità, sesso ecc ecc Sei superficiale. La parola amore è un parolone. Non è l’innamoramento, non è la tipica sensazione delle farfalle nello stomaco… E’ qualcosa che si crea nel tempo, condividendo situazioni ed esperienze; si crea fondendo se stessi con l’altro, raggiungendo un livello di intimità e conoscenza profonda… Detto molto in breve. Sei sempre così pieno di “complimenti”. Non tutti gli “oltre gli anta” sono “sfigati” e non è detto che tutte quelle che ci vanno non hanno “cervello”. Se mi parli di persone come un certo politico che se ne vanno con le ragazzine per fare “bum bum” ok, ma non tutti sono così. Sappi che un tempo era la regola stare con un uomo più grande. La ragazza poteva essere giovanissima, l’importante era che fosse fertile. Comunque, al di là di tutto questo, nel mio primo commento, ho suggerito a “Carlotta90” di fare un passo indietro e di cercare altrove se può, perchè so che queste situazioni non sono semplici… Ma se proprio non ci riesce, non la si può mica fucilare!
@ “Luna”
Hai ragione. Ovviamente il matrimonio in chiesa è legato alla fede e a quanto si da importanza alla scenografia. Perciò è una cosa secondaria. Giustamente poi mi fai notare la differenza di culto, ma anche là poi sorgono i “vale la pena” e le rinunce, se si ha un certo tipo di “sogno” o impostazione. Dipende da ciò che si vuole… E’ vero anche che certe convivenze sono molto più solide e sane di un rapporto matrimoniale.
KID: anche quello di Sandra e Raimondo era (e’) un lavoro. Mette in gioco la creativita` in modo particolare, si timbra il cartellino in modo diverso, ha delle dinamiche sue particolari, e’ fuori dubbio, e se e quando ti va bene possono esserci compensi molto alti, e puoi passare lunghi periodi a casa, e con l’ansia di dissocupazione che si somma all’astinenza di poterti esprimere in un certo modo, ma e’ un lavoro, decisamente, quando lo e’. Sul fatto di chi vive flirts a ripetizione sul luogo di lavoro e aprofittando poi di un ruolo mi trovi perfettamente d`accordo. Fermo restando che il privato e` di ciascuno non gradirei proprio pero` di trovarmi in mezzo a telenovelas in ufficio, ne’ come protagonista ne’ come “capo” che vede la gente trattare il posto di lavoro come una ricreazione o come la sus camera da letto. poi a casa sua uno faccia cio’ che gli pare… cio’ non vuol dire che sul lavoro non possano nascere amori. il punto e’ che proprio per la quantita’ di ore condivise ecc spesso e’ proprio al lavoro che nasce altro. Casini privati che diventano pubblici, gossip, menate. certo cio’ sta anche nell’intelligenza delle persone. ci sono storie storielle storiacce di cui nessuno ha saputo niente, se non anni dopo casualmente, altre che creano tensioni o gossip da mensa e macchinetta del caffe’. Saro’ troppo «austriaca» ma se ho dei dipendenti ecc io non certo controllo il loro privato, pulsioni, pensieri, sentimenti ma non si va al lavoro per passare il tempo a fare la ruota del pavone, a farsi dispetti che pregiudicano il lavoro o per tornare in ufficio fuori orario per fare sesso in archivio. Se vieni beccato o se il tuo lavoro ne risente vuol dire che hai un senso di responsabilita’ zero. siamo umani? si, ma anche nelle responsabilita’ che abbiamo, in non usare il tel aziendale per fare piccipicci per ore o durante un’ora
in cui sei pagato per lavorare. I flirts in ufficio non solo non mi hanno mai attirato, ma mi pare roba da no grazie a caratteri cubitali. flirt o storie di sesso. l’amore e’ un’altra cosa: se ti capita davvero che fai? fai le tue considerazioni. sinceramente, per quanto a me piaccia molto la mia autonomia, non e’ che un domani non potrei aprire un’attivita’ o fare un progetto lavorativo con una persona che oltre che essere un compagno di vita stimo e stimo professionalmente e ha delle precise competenze. Fermo restando che possono venire a crearsi delle dinamiche che possono anche rovinare un rapporto (non e’ detto, e’ possibile. per quanto io abbia lavorato bene e anzi pure meglio con dei miei amici. ma dipende anche dal carattere delle persone. con certe non lavorerei, pur stimandole). Il fatto di vedersi otto ore non mi turba (dipende dal rapporto che hai) e non ho scelto a tavolino di amare chi faceva altro (ma nel rispetto del lavoro altrui). Pero’ non mi dispiace neanche che sia stato cosi. – eta’: dbho detto che puo’ esistere un amore tra persone con una certna o grande differenza d’eta’,
Ora… se una ragazza di 21 anni ha un’attrazione per uno di 48, prima di parlare d’amore mi farei qualche domanda.
Anzi tutto mi pare che carlotta90 si diverta in questa situazione un pò strana e forse il fascino maggiore di quest’uomo è proprio questo, il rappresentare una cosa “proibita”; fosse stato il suo vicino di casa può essere che neanche si ricordava che nome avesse…
Quindi parlare di matrimonio e amore a me fa un certo senso.
Seconda cosa, sempre per carlotta90 che i suoi colleghi dovrà continuare a vederli anche nell’ipotesi che la relazione vada male, ci fa proprio la figura della ragazzina con poco cervello ed onestamente a me questo frenerebbe tantissimo, perché per farsi prendere sul serio si deve faticare tanto, mai e poi mai vorrei rovinarmi con le mie mani per una cosa così; neanche fosse l’uomo più seducente del pianeta!