Ciao a tutti, questa Vostra bella comunità di intellettuali ha subito catturato tutta la mia attenzione e suscitato il mio più vivo interesse! Finalmente, questo sì che è un bell’ambiente (a differenza di tanti altri forum spazzatura che ci sono in giro per la rete), composto da persone veramente molto sensibili e disponibili (con i Vostri preziosi consigli) verso gli altri, soprattutto verso i meno fortunati e i tanti disperati come me che giungono qui ogni giorno purtroppo sempre più numerosi con la testimonianza delle loro struggenti e toccanti storie, soprattutto quelle d’amore.
Io ho 39 anni, sono un cantautore e ho la certezza assoluta che saranno anche in tanti ad identificarsi nella mia triste storia e a concordare pienamente con tutto ciò che dirò riguardo alle donne, le quali mi fanno sempre tornare alla mente solo tristi e brutti ricordi Eh, sì, perché queste benedette donne sono la mia più grande gioia ma allo stesso tempo sono anche il mio più grande tormento e la mia totale rovina! E anche se io volessi in qualche modo dimenticarmi, all’improvviso, della loro esistenza, non potrei mai farlo, perché anche se io andassi a nascondermi sulla più sperduta isola dell’oceano, o ad abitare sul più lontano Pianeta dell’universo, ahimé, il loro pensiero mi raggiungerebbe ovunque, mannaggia a loro!
Vorrei premettere inoltre che io Lodo tantissimo Dio per la sua più bella invenzione: la donna! Però allo stesso tempo vorrei lamentarmi con colui che non è per definizione (talmente egli è grande ed infinito)) che in tutte le donne che ho avuto la grossa sventura di incontrare io sulla mia strada (e sono in tutto la bellezza di quattro, mica uno scherzo, quindi la cosa è davvero preoccupante), di essersi dimenticato completamente di infondere in loro molte qualità interiori importantissime per un essere umano sia intellettive sia d’animo che di cuore! Prima di tutto (e mi riferisco ovviamente sempre alle quattro donne che ho avuto accanto a me), per quanto riguarda la loro grossa cattiveria e la loro forte inclinazione e determinazione a voler sempre e solo distruggere tutto, anziché costruire, soprattutto nei rapporti di coppia! Ma perché? Eppure io queste sciagurate di donne le ho amate più di me stesso, infinitamente, immensamente, smisuratamente ed in modo oserei dire anche sviscerato! Con queste donne, inoltre, io pensavo, ma erroneamente, di poter vivere sempre accanto a loro, di condividere tutto con loro: gioie, dolori, ecc. Ma come vedete mi sbagliavo di grosso! Perché queste donne, dopo avermi sempre promesso amore eterno ed eterna fedeltà, tutto hanno fatto tranne che mettere davvero in pratica tutte quelle loro belle parole e tutte quelle loro belle promesse, oltre che quei loro sacrosanti e ben precisi doveri! Quindi, tutte e quattro, alla fine, mi hanno lasciato, così, di punto in bianco, con delle motivazioni completamente assurde che non reggevano per niente e due di loro, prima di lasciarmi, mi hanno addirittura anche tradito ingiustamente col primo cretino di turno cha hanno incontrato!
Che meraviglia, se questa non è sfortuna, come la chiamereste voi? E questo lo chiamereste amore da parte loro? Ma non fatemi ridere! Perché quando una persona ama sul serio un’altra persona non può fare a meno di stare lontana da quella persona nemmeno per un secondo, altrimenti non è vero amore e tutto il resto sono solo chiacchiere e nient’altro! O non siete d’accordo con me? Quindi, a questo punto, non ho potuto che trarre questa triste e sconfortante conclusione: che le mie quattro buon’anime (permettetemi di fare anche un po’ di umorismo, giusto per sdrammatizzare un po’) non mi hanno mai amato davvero così tanto come dicevano loro! Queste donne invece mi hanno solo preso in giro, sfruttato, usato e poi gettato come uno straccio vecchio o usato! Ma che amore e amore da parte loro? Loro putroppo saranno sempre totalmente incapaci di provare neppure l’ombra di un minimo sentimento! In loro, inoltre, ogni fiammella di amore (anche inteso come amore universale verso gli altri) è sempre stata completamente spenta e quindi non è mai esistita, fin da quando si trovavano nel grembo delle loro povere madri, le quali avrebbero dovuto invece strozzarle alla nascita, anziché metterle al mondo e dare loro così la possibilità di nuocere e di rendere infelici i loro simili, come hanno fatto appunto col sottoscritto. Ma che amore e amore da parte loro? Il vero amore, quello con la A maiuscola, è talmente grande ed infinito, che chi non lo hai mai davvero scoperto e provato non potrà fare altro che balbettarne soltanto il nome per tutta la vita! Perché quando uno ama davvero, ama totalmente, al 100%, donando tutto se stesso! Nei confronti del proprio compagno/a inoltre si deve essere sempre molto sinceri, fedeli, amorevoli, gentili, dolci, teneri, affettuosi, coccoloni, comprensivi, sensibili , ecc..
Tutte requisiti questi che in realtà le donne che ho incontrato io non hanno mai posseduto, e questa loro totale carenza ha sempre lasciato in me un grosso amaro in bocca, una grossa sensazione di vuoto e un’insoddisfazione profonda! A questo punto, dopo tante sofferenze, tante delusioni e tanti tradimenti subiti da parte di quelle vipere e anche dopo un matrimonio fallito che mi ritrovo ora sulle spalle (per colpa di mia moglie ovviamente), non dovrei avere più fiducia nelle donne allora? Invece no, io non mi arrenderò mai e continuerò sempre a cercarla questa mia vera e tanto desiderata “Anima gemella”, la mia vera “Donna ideale”, la “Donna dei miei sogni”. E questa donna che sto cercando, inoltre, per me non è solo una donna immaginaria ma una meravigliosa e spendida creatura, un angelo che esiste realmente e che ora sarà sicuramente nascosta in qualche angolo sperduto della terra! Solo che, per il momento, questa donna non l’ho ancora trovata, ma la troverò molto presto, ci potete giurare! E anche se la strada per trovarla è priva di segnali che me ne indichino il cammino, sarà sempre abbastanza chiara ed illuminata per farmi trovare la strada da seguire!
Ditemi pure che sono un povero illuso; ditemi pure che sono un grande romanticone; ditemi pure che sono un ingenuo, ma non m’importa, perché tutti noi siamo stati messi al mondo per amare e per vivere per sempre accanto ad un compagno/a! Mentre da soli invece non siamo nulla; chi crede di star bene da solo è perché è troppo egoista e troppo pieno di sé per lasciar spazio nel proprio cuore e nella propria anima ad altre persone! E in realtà chi crede di stare bene da solo, godendo della propria libertà, è un povero infelice e gode, sì, è vero, della propria libertà, ma godrà pur sempre di una libertà misera oltre che di una felicità anch’essa misera e poco appagante!
Prima di concudere, vorrei solo aggiungere che, anche se l’amore può presentare sempre delle innumerevoli sorprese e tante incognite, io, sinceramente, alla certezza del nulla del dopo, preferisco sempre il buio delle incognite! Da solo comunque io non ci resterò mai! E non perché la mia sia per forza una forma di compensazione o altro, magari solo per colmare in qualche modo il vuoto abissale che c’è ora in me, senza l’amore e la compagnia di una donna, ma solo perché io voglio davvero, con tutto me stesso, tornare ad amare di nuovo follemente e perdutamente un’altra donna! Ma una donna vera stavolta e che sia anche donna semplice, spontanea e passionale e romantica allo stesso tempo per dare nuovamente un senso ai giorni miei e ai battiti del mio piccolo, grande cuore, ora così tanto provato e triste. E questa donna che sto cercando dev’essere l’esatto contrario delle le donne che ho gia avuto, perché quelle donne erano anche molto mediocri, superficiali, arroganti, antipatiche, egoiste, egocentriche, vuote, insignificanti, poco poetiche, molto costruite o artefatte, troppo razionali, ecc. E sono sempre state delle donne che si sono anche perse solo dietro alle cose futili ed effimere della vita e mai dietro a cose che trascendessero i loro stupidi ed inutili esseri! In poche parole, io ho sempre avuto a fianco a me delle donne orco putroppo!
Quindi io ora voglio davvero voltare pagina e ricominciare tutto daccapo; alla faccia di chi, tutto ha desiderato per me tranne la mia vera felicità.
Per concludere, io ora non mi voglio più solo accontentare dalla vita; voglio qualcosa di più, qualcosa di meglio, qualcosa di più grande.
Grazie a tutti per la Vostra cortese attenzione.
Un caro ed affettuoso saluto.
Cantautore.
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Categorie: - Amore e relazioni - Riflessioni
Caro amico Cantautore.
Mi vengono in mente tante canzoni dedicate all’amore e alle donne.
Ce n’è una (non mi ricordo di chi) che dice che chi pensa troppo alla donna ideale, poi finisce per non fare i conti con la donna reale.
Oppure mi viene in mente Vecchioni (donna con la gonna): “Prendila te, la signorina Rambo, che si innamori di te, sta specie di canguro, veloce come il lampo, tenera come un muro…padrona del futuro!”
E De Andrè: “Vorrei dirti ora, le stesse cose, ma come fan presto amore, ad appassir le rose, così per noi…l’amore che strappa i capelli è perduto ormai, non resta che qualche svogliata carezza, e un po’ di tenerezza”.
Posso indicarti alcune regole di Albert? (che poi sarei io)
1) l’amore ti frega, ti porta ad esagerare le qualità dell’amata. Meglio una bella amicizia scopereccia, che magari dura anni e anni, piuttosto che un amore travolgente e tragico
2) stare ciascuno a casa propria è meglio che volere a tutti i costi vivere sotto lo stesso tetto 24 ore su 24, e poi finire per non sopportarsi più.
3) prendere atto che non siamo nell’800 e nemmeno nel 1957, se oggi le donne lavorano, fanno le stesse cose degli uomini, perchè volere a tutti i costi complicarsi la vita sposandosi o convivendo, per poi non avere manco tempo da dedicarsi, anche se si vive sotto lo stesso tetto?
4) prendere atto che l’amore romantico è la più grande fonte di aspettative esagerate, e quindi di infelicità, che esista.
5) dietro tanti “amori disperati” ci sono solo dei masochisti che cercano a tutti i costi di soffrire cercando persone inadeguate.
Ciao Cantautore, non dare ascolto alle regole di Albert, lui è una persona cinica e senza poesia, cosa che tu possiedi alla grande.
Le persone più sensibili e belle hanno bisogno di credere nel Vero Amore. Tu ancora ci credi dopo quattro storie andate male -tanto di cappello per la tenacia e la fiducia- e allora perchè dovremmo spegnere questa tua positività? Buona fortuna!
Io sono una romantica in potenza..ma di una cosa devo dare atto ad Albert..perche’ lui HA RAGIONE!!!!
Cioe’ l’ amore romantico e’ FANTASTICO, BELLISSIMO, TOTALE, UN’ ESPERIENZA UNICA…ma e’ anche vero che , se finisce, e finisce, purtroppo….TI DEVASTA…..
Una frase mi gira in testa : siamo puniti per nn aver saputo stare soli….
E’ la verita’…amare e’ poesia, e’ vita, e’ la risposta, il senso di qualunque umana realta’…ma dopo, a luci spente, PAGHI…E QUANTO!!!!
Io voglio imparare a pagare il mio conto e ad amare sempre e ancora…
Solo questo chiedo…non recrimino e nn piango…ma spero di imparare a sopportare il peso di ogni sentimento vero e importante quando se ne va…
Ciao a tutti.
ANNA
hai ragione cantautore…ma lei c’è , non ti stancare mai di cercarla…MAI…..perchè lei è tua e non lo sa…vedrai….
Io vorrei solo completare il discorso di Anna, per dimostrare a Neda che non sono affatto un “cinico”.
Anna dice giustamente che il “grande amore” quando finisce ti devasta, e ha ragione, bisogna vedere se tutta l’amarezza e il senso di vuoto che una persona può accumulare dopo la fine di un rapporto con una persona su cui magari ha fatto affidamento tanto tempo, riesca ad essere equivalente ai momenti belli passati insieme.
Ma anche se fosse così, ed è difficile, c’è un’altra cosa che molti e molte trascurano.
La vita è breve, ed è già brutto perdere il denaro, anche se il denaro si può recuperare.
Ma non c’è nulla di peggio del perdere il proprio tempo, e di tutto il tempo perduto, quello che moltissimi maledicono è proprio il tempo buttato via accanto a una persona che ha finito per causare troppe amarezze, disillusioni, arrabbiature, ansie, depressioni, ecc.
Diceva una canzone (traduzione di “what do you get when you fall in love”): “innamorarsi vuol dire che, regali il tuo cuore ad un intruso…te lo ridà che è fuori uso..no io non mi innamoro più!”
Ecco perchè io dico (e lo dico avendo più di 40 anni, per lo meno ascoltatemi come uno che ci è passato, poi fate un po’ quel che vi pare) che non vale la pena costruire troppi castelli sulle persone. Volere bene sì, aiutarsi anche, ma buttare via il proprio tempo dedicando la vita a una persona, in quest’epoca, a me sembra eccessivo e pericoloso.
Ci sono mille cose utili e importanti da fare nella vita, e purtroppo dedicarsi troppo a una sola persona è un ostacolo a ciò.
O per lo meno: si può stare anche insieme, ma senza credere di aver trovato chissà chi, senza annullarsi accanto a qualcuno.
Lo diceva anche una lettrice, proprio qui: le coppie più affiatate e che oggi resistono sono quelle che non si basano sull’amore assoluto, ma quelle che hanno instaurato un’amicizia intelligente fondata sulla libertà reciproca e sulla comprensione realistica dei propri limiti.
Confermo in toto.
Come sempre la verità sta nel mezzo.
Ci sono 2 tipi di amore:
1) quello finto romantico che non è altro che autoillusione della mente che ci propone e ci propina 1000 inganni.
Ci credono milioni di persone. Loro credono di amarsi, ma sono solo dipendenti da meccanismi mentali istintivi, possessività, egoismo, secondi fini, paura di rimanere soli ecc. Insomma sono condizionati da ragionamenti infantili. Se poi la coppia soffre non si ama.
2) quello VERO è RARO. Si desidera il bene dell’altro senza condizioni nè aspettative di ricevere. Diventa VERO quando è reciproco e spontaneo da parte di entrambi.
Si fa tanto x il partner e si riceve senza chiedere. Si comunica senza litigare.
Si coopera x vivere meglio.
L’AMORE VERO NON è SOFFERENZA.
Concordo con Albert, bisogna trovare quell’amore disinteressato, che sembri un’amicizia, dove ci sia rispetto reciproco e nessuno dei due dipenda troppo dall’altro, forse è l’unico modo per portare avanti un bel rapporto.
Albert
quello che dici è sacrosanto.Però come fai ad amare , a vivere un rapporto che al momento senti vero e… tuo, con distacco, con riserve.
Certe cose non le saprai mai “prima”. Quando ti rendi conto di essere stato preso “più del consentito e del ragionevole” è ormai troppo tardi e poi in fondo in fondo conta ciò che in quel preciso momento della tua storia umana personale..vuole il tuo animo e il tuo cuore…cosa in fondo ti fà tornare a viaggiare con una marcia in più e vedere tutto a colori.
E’ molto dificile porre paletti e freni a un sentimento che tutto sommato
ti fa rinascere .Secondo me …quando arriva..va vissuto (responsabilmente e compatibilmente con ciò che si ha) con tutte le sofferenze che potrebbero derivarne..Tutto questo è poi in fondo ..la vita.Molto peggio sarebbe chiudersi a riccio e considerarsi “arrivati” semplicemene per quieto vivere.
Sicuramente questione di punti di vista e di quanto della propria vita si vuol rimettere in discussione.Affermo sempre (e non è un alibi) che le ragioni del cuore non comprendono quelle della mente.
E’ vero purtroppo che quando una storia finisce, si resta “devastati”dentro e persino il fisico ne risente:parlo per esperienza personale (Ho abbondantemente superato gli “anta”).
Se metto su una bilancia, i risvolti negativi (non so se sia corretto definirli tali) derivanti dalla fine di una storia coinvolgente e il vuoto e la pace derivante da rinuncie o mancate storie….credetemi preferisco mille volte trovarmi nella prima situazione.Sono cose personali e ognuno le vive come crede.
saluti
Che bello, finalmente sembra che questo topic sia partito meno “soffocante” ma allos tesso tempo diretto, chiaro e senza tanti luoghi comuni!
Beh, Cantautore, giorgio 1769 ha davvero ragione, da vendere. Come peraltro Albert, Raffaele che, avendo passato i 20 anni (senza offesa, sia chiaro!) cominiciano (cioè, cominciamo!) ad avere una visione soltanto più “completa” anche dell’universo femminile e sentimentale in genere. Che non significa aver capito tutto, magari fosse così, ma significa almeno cercare di “tendere” a nuovi rapporti di coppia, (sempre che quelli in essere non sussitano e vadano a gonfie vele!) che siano già in partenza un po’ più… onesti, maturi, chiari e meno “soffocanti”!
Il che non esclude che vi possano anche essere “contemporaneamente” sensazioni e spinte di amore VERO, TOTALE, DISINTERESSATO!
L’ho già detto altre volte, lo penso spesso, mentre mi passano davanti le “mie” donne, i miei rapporti e tutti gli errori commessi!
Quello che, ahimè, dovremmo accettare come “un segno dei tempi” (non so se un’evoluzione dei tempi!) è che in questo preciso momento “storico” il cosiddetto rapporto di coppia è antrato in crisi!
Ma non credo sia una crisi negativa e disperante a tutti i costi, anzi.
Credo che, in un certo senso, si sia solo “squarciato il velo”! Del silenzio, dell’omertà, dei soprusi, dei matrimoni per dovere o combinati, delle violenze sulle donne e delle loro dipendenze in quanto senza autonomia (economica e quindi anche sociale, morale e psicologica)!
Certo, come tutti i cambiamenti, le fasi di passaggio sono accesissime, dure e piene di “morti sul campo”!
Ma stiamo già vedendo qualche risultato, secondo me, o almeno cerchiamo di dirci che lo vediamo. Bisogna sperare e credere ancora nella coppia, e nell’Amore, no? 🙂
Chi di noi oggi possiede gli strumenti per “capire” e “sentire” ha senz’altro centinaia di possibilità in più, rispetto a cinquant’anni fa!
Molti però si ritrovano allo sbando. E le donne non fanno eccezione!
Un tempo, schiacciate tra amore coniugale “per dovere” e incubo “zittellaggio” si sono ritrovate, in un tempo troppo breve e senza essere “aiutate”, a vivere una libertà sessuale “assoluta”!
Ed è un pregio, una vittoria, sia chiaro! Soltanto che questo ha destabilizzato, come una bomba, tutta una serie di “regolamenti” ed usi sociali che sembrava dovessero essere “eterni”.
Ed il ’68 con il suo “femminismo” non ha certo aiutato, nel senso che, (lo dico dall’interno, perchè ci credevo) era partito proprio con enormi errori di concetto!
Slogan del tipo “la f…a è mia e me la gestisco io” oggi fanno ridere i polli. Semmai, a molte ragazze e donne di 20-25 anni (ma anche a quelle di 450, per altri motivi) bisognerebbe riuscire as spiegare che “darla via” come fosse “acqua fresca” non è esattamente il segno di una libertà assoluta, nè di una nuova capacità di gestire il proprio affetto e la propria sessualità in modo del tutto appagante!
Ma riprenderò il discorso, non fraintendetemi!
Ma non posso che essere (anche) d’accordo con Mari1 quando dice che qualsiasi coinvolgimento amoroso eè sempre meglio che… accontentarsi o, peggio, dirsi che non si vuole più soffriere e quindi non cercare, non accettare e non riprovare ad amare!
E, per concludere il discorso sul… “darla via” delle donne, non vorrei davvero esser stato frainteso.
E’ assolutamente lecito, sacrosanto, doveroso, bello e giusto che oggi anche le donne abbiano piena consapevolezza che possono fare come hanno sempre fatto gli uomini, da Adamo ed Eva.
Ora anche loro si prendono, è proprio il caso di dirlo, il c.... che vogliono, e possono anche scegliere (non tutte, ma una buona parte) e il fatto che sia tutto più… semplice ci facilita tutti credo, uomini e donne.
Ma, guardacaso, questa apparente totale libertà di scelta e di ricerca del piacere non mi pare abbia prodotto grandissimi risultati in termini di migliore affettività, di maggior soddisfazione sentimentale e di capacità di costruire “storie” vere e soddisfacenti!
E non ne faccio una questione moralistica, sia chiarooooooooo!!!
Semmai l’opposto! Qualcuno ha ben pensato di rovinarci la festa, semmai, mettendo in giro incubi e paure (più o meno fondate o infondate) sul rischio di contrarre malanni anche… letali!
Altrimenti, per quanto mi riguarda, in mancanza d’amore (eppur cercandolo!!) si potrebbe trombare circa ogni dodici ore con una donna diversa, e senza limiti, freni o tabù di sorta!
Ma il tema, il senso di questa nostra ricerca e di queste nostre discussioni è un altro, giusto? Nonostante tutta questa “libertà” sessuale siamo ancora a chiederci se “l’amore esiste”!
Come mai? E sì che molto è cambiato da quando i nostri genitori, o nonni, o antenati, dovevano accollarsi un marito od una moglie per “dovere” o per interessi superiori (di stirpe, casato, ecc.).
Oggi possiamo “assaggiare” tutto prima, semmbrerebbe, no?
Quasi tutti ci sbracciamo a dire che una vera storia sentimentale senza il sesso e senza un sano appagamento sessuale tra partners non avrebbe senso di esistere!
Ma… abbiamo saputo davvero sfruttare a nostro vantaggio queste nostre libertà?
Vi pensate quando una donna doveva sposare un uomo per scelta della famiglia e poi si ritrovava tra le coperte un puzzone grasso, mezzo impotente, con il pene piccolo (tanto per citrare un argomento tanto gettonato) e incapace anche solo di farle provare il minimo piacere?
E che dire di un uomo che per interessi del proprio casato si sposava la figlia del conte che magari era frigida, brutta, idiota e ce l’aveva che puzzava pure? 🙂
Sì, perchè oggi, al di là delle battute, quella che si dice “empatia”, cioè la possibilità di scegliersi davvero, non solo per “amore” ma anche per affinità, di sguardo, di odore, di pensiero e di ideali dovrebbe consentirci a tutti di creare coppie molto più “vere”, stabili, mature, piacevoli soprattutto!
Perchè, come dice giorgio1769, “l’Amore vero non è sofferenza” o, meglio, è soprattutto piacere!!