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Lettera pubblicata il 3 Settembre 2007. L'autore, CULUMBRINA, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Non ti va proprio di spiegarmi anche con poche parole il profilo psicologico che hai in mente? Mi piacerebbe confrontarlo con quello che penso e so io.
E hvabbé! Il tuo ragazzo – probabilmente, dico, perché ho pochi elementi seppure significativi – appartiene al tipo del “manipolatore poco riconoscibile”, ponendosi come un individuo debole al fine di sfruttare la propria presunta debolezza per ottenere dall’altro ciò che desidera, che verosimilmente non coincide con ciò che desideri TU. Lui in sostanza non ha ancora psicologicamente “abbandonato il nido”, infatti pur essendo capace di farti sentire bene, di farti sentire amata, quando è ora di affrontare i problemi si tira indietro e manda avanti te.
Ciò è chiaramente denotato dal fatto che qui ci troviamo di fronte a una madre che si intromette “anche pesantemente” e lui, nonostante abbia 33 anni e quindi sia un uomo fatto, non si prende la briga di arginare tale invasività, “restando basito” di fronte a una richiesta di denaro e facendo il sofferente (quindi manipolando attraverso il senso di colpa, che è un classico); in sostanza, lascia che sia la sua compagna a cavare le castagne dal fuoco parlando con SUA madre (!!!) nel tentativo di preservare i progetti di vita della COPPIA.
E quando, costretto dalle circostanze, il tuo ragazzo prova (o dice di provare) a far ragionare SUA madre, ogni volta torna a casa ferito che manco Leonida alle Termopili: e anche questo si spiega, non per niente LUI È FIGLIO DI SUA MADRE, tanto manipolatrice manifesta la prima quanto manipolatore in pectore il secondo.
Fossi in te, non mi preoccuperei SOLO della futura suocera… il fatto è che tu sai che in modo non (ancora) palesato il figlio è connivente con la madre e per questo il futuro ti fa paura: sarete due contro una, il problema è che l’ “una” sarai tu! Avrei anch’io dei FORTI timori. Ti tornano i conti?
Salve anche io ho un problema simile. Ho 21 anni e il mio ragazzo ne ha 24, mia madre e mio padre sono preoccupati e diffidano di lui. La situazione è questa, sto con lui da 5 anni, lo conosco da quando andavo al liceo e mentre io ho continuato con gli studi, lui ha smesso per mancanza di fondi. Questo i miei non lo sanno, perché stanno sempre a giudicare e non gliel’ho voluto dire. Nei primi anni in cui mi sono fidanzata con lui però non ha fatto un granché, non è riuscito a trovare lavoro subito. Però ultimamente le cose sono un po’ cambiate, ha cominciato a lavorare in un bar e si impegna costantemente per fare bene il suo lavoro, ma non guadagna molto e parte la da ai genitori per contribuire al mantenimento della casa e della spesa. Aveva dato l’esame teorico della patente, ma adesso l’ha lasciato un po’ perdere, perché dei pochi soldi che guadagna ne rimangono ancora meno. Il succo del discorso è questo, oggi mio padre ha detto che a lui piace il mio ragazzo, che si vede che è bravo e che ci tiene a me, ma che lo vede poco sveglio e secondo lui non si impegna abbastanza e che se non si sveglia lui, lo devo svegliare io se vogliamo avere un futuro insieme e una famiglia, il problema sta nel fatto che questa cosa me la ripete da anni e che io ho già provato una volta a fare questo discorso con lui, ma la sua reazione non è stata proprio felice, si è sentito giudicato e poco capito, come se il suo impegno non servisse a niente e si è demoralizzato, ho provato più volte anche a dirgli di continuare gli studi e più insisto, più si demoralizza e alla fine si arrabbia. Alla fine quindi ho,i miei genitori che mi fanno la predica, dicendo di decidere bene quello che devo fare (in poche parole se continuare con lui oppure no) e il mio ragazzo che penso davvero che si stia impegnando, ma forse non abbastanza e non so come spronarlo. È certo però che voglio davvero avere un futuro con lui, ma non so come migliorare la situazione. Spero possiate aiutarmi!
Quindi il tuo futuro è accanto a un banconista da osteria che non è nemmeno molto sveglio e che manco si è preso la patente? Vabbè. Complimenti ai tuoi genitori, da quanto dici hanno gestito bene ‘sta rogna che gli è capitata. In fondo si sono limitati ad aprirti gli occhi e lasciare a te la decisione. Che per me sarebbe ovvia.