Io e la mia ragazza (studenti universitari) ci siamo lasciati circa un mese fa, dopo una storia (la prima per tutti e due) di due anni circa. Nell’ultimo paio di mesi tutto era diventato più noioso e abitudinario (per vari motivi, molto spesso indipendenti da noi)… lei era smorta (non è mai stata molto vitale e propositiva, ma ultimamente era peggiorata molto) e io mi sono innervosito sempre più e a volte sono stato duro. Se penso a suddividere la colpa del deterioramento del nostro rapporto, do circa un 75 % di colpe a lei e un 25 % a me (ma forse 80-20 sarebbe un rapporto più giusto).
Le ho sempre dimostrato il mio amore, e credo di essere stato un bravo fidanzato.
Lei negli ultimi tempi ha detto che non sapeva più se mi amava o no, e io, dopo aver sofferto molto, le ho detto che era meglio lasciarci (lei avrebbe tirato la cosa per le lunghe, e io non volevo una ragazza che stesse con me solo per paura di lasciarmi). Lei ha concordato, ha pianto un po’ e ci siamo lasciati.
Una decina di giorni dopo, speravo che la mia lontananza le avesse fatto capire che ancora mi voleva. Le ho scritto una bellissima lettera, le ho fatto un piccolo (ma per noi significativo) regalino… ma lei ha detto di aver capito che senza di me era più “tranquilla”. La sera sarebbe stato il nostro anniversario, e lei ha pianto molto (ha fatto piangere anche me, dopo un po’… anche se molto meno di lei).
Non credo abbia un altro… è una ragazza molto riservata. Ha poche amiche (e io insistevo che uscisse anche con loro, quando stavamo insieme… volevo che avesse amici che non fossero solo i miei), esce poco.
Io non capivo bene i miei sentimenti, prima di rivederla. La nostra storia era abbastanza “castrante” per me… perché lei non era molto presente (usciva poco, non partecipava spesso, non proponeva nulla), il che mi ha fatto spesso pensare che forse era meglio che fosse finita… ma la amavo molto.
Lei mi ha detto che con me stava benissimo, ma che quando ci separavamo dopo poco non le mancavo più. Mi ha detto che per lei sono la persona più importante della sua vita, ma che “volersi bene” non basta per stare insieme, e che lei non era più sicura di amarmi.
Dopo un paio di settimane di contatti pressoché azzerati ci siamo sentiti un’ora al telefono e la mattina dopo ci siamo rivisti e siamo stati tutta la mattina insieme (con la scusa dello studio, che poi ovviamente non c’è stato).
Volevo che avesse di me dei bei ricordi: volevo che ricordasse che con me si possono passare bei momenti, e non che ricordasse solo la noia… e bei momenti ci sono stati.
La carne è debole, e ho provato a baciarla molte volte.
Lei mi abbracciava moltissimo, e mi dava bacetti (ma non sulle labbra). Io le ho dato molti baci a stampo (Che non ha scansato mai) e, in alcuni momenti particolarmente romantici, c’è scappata anche la lingua (anche se lei non era molto… attiva).
Ci tenevamo per mano, a braccetto, eccetera… fino a quando le ho detto che non era normale e si è un po’ irrigidita.
Non stavo così bene con lei da mesi, e lo ha detto anche lei. La sera prima le avevo detto che non sapevo se sarei voluto tornare con lei, ma che volevo passare del tempo con lei. Il giorno dopo ci ho riprovato spudoratamente, e mentre ero con lei ho desiderato ardentemente di tornare con lei.
Lei ha detto che non se la sente, che sa che andrebbe male e che io mi “annoierei” come è già successo.
Se le scrivo mi risponde, se le chiedo di uscire accetta (salvo altri impegni): lei però praticamente non mi cerca mai.
Usiamo moltissimo i nostri vecchi nomignoli.
Oggi siamo usciti e abbiamo parlato molto. Voleva capire se io ci stavo ancora riprovando, e le ho detto di sì. Lei mi ha
detto che vorrebbe amarmi con tutto il cuore, ma che, anche se non riesce a fare a meno di me non mi ama più. Ha rifiutato baci a stampo, ma siamo stati sempre abbracciati.
Ci sono anche altri dettagli molto intimi che però non ho intenzione di menzionare, ma che, vi assicuro, rendono ancora più
triste questa storia.
Non so neanche perchè vi scrivo… forse solo per chiedervi che ne pensate.
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Categorie: - Amore e relazioni
Io non so niente della vostra storia, ma mi sento di dirti che se l unica colpa che le dai é quella di essere “smorta”….beh, in questo caso la proporzione 80-20 di colpa é assolutamente sbagliata. Dovrebbe invece essere un 50-50: lei é smorta, e tu non accetti che lei lo sia. Non é che siccome tu vuoi una storia più “attiva” lo deve volere per forza anche lei. Semplicemente, volete due cose diverse. E lei l’ha capito, quindi fa bene a dirti di non voler tornare con te perché tanto ti annoieresti di nuovo. Qui il punto é: fino a che uno dei due non si convince seriamente di poter fare, o anche solo di potersi avvicinare all’ideale di vita dell’altro, la storia non può ricominciare, perché tanto finirebbe allo stesso modo. Lei sostanzialmente ti sta dicendo che la vita “attiva” che vuoi te non la vuole fare: piuttosto, é disposta a perderti. E tu? Non basta stare bene insieme per voler tornare a frequentarsi. Occorre risolvere i problemi che c erano. Sei disposto a comprendere, o perlomeno ad accettare, il suo stile di vita? Perché dopo la gioia iniziale, verosimilmente dopo tanto tempo tornerà “smorta”. A quanto pare le piace essere così. Magari é una pantofolaia. Magari le piace davvero stare da sola, o al massimo da soli voi due. Magari le piace fare sempre le stesse cose. Se tu non sei disposto a venirle incontro, é giusto che rimaniate separati. Perché se lei il passo non lo vuole fare, stavolta lo devi fare te. Buona fortuna
Il soggetto beatris01 ha espresso un apprezzabile pensiero.
Ne faccia tesoro.
Ciao, trovo sia una scusa sia la tua sia quella della tua ex. Una storia non finisce perché uno dei due è smorto; una storia finisce per tanti motivi tra i quali il mancato sentimento, il non risolvere i problemi… Molto spesso non conta il fatto di essere stati dei bravi fidanzati, ma il sentimento e il voler mettersi in discussione e cambiare insieme.
A parte in qualche riga non hai parlato di amore. Forse è il caso che pensiate veramente al da farsi e a cosa siete disposti a fare entrambi. In una storia non è mai colpa di uno/a all’80 % a mio parere almeno (a meno che non ci siano problemi molto seri come un tradimento o altre cose spiacevoli e dolorose). Da quello che si comprende dalle tue parole, lei è sempre stata così, è semplicemente se stessa, complice la routine dopo due anni di storia; non la giustifico, per amore bisognerebbe talvolta cambiare e migliorarsi ma entrambi e non solo lei.
Se lei è disposta a perderti allora lascia perdere o fai scorrere del tempo. Considera che alla nostra età (anche io sono una studente universitaria) si cambia spesso. E anche io sono stata lasciata dopo due anni circa dal mio ex, il quale è cambiato radicalmente.
Spero di esserti stata di aiuto, ciao!
Fai statistica all’università, che quantifichi la colpa con così tanta precisione, non 75%, 80%. Hai un misuratore di colpe?
Quando ho letto “la carne è debole”, credevo che poi proseguivi dicendo che ci hai fatto sesso, non che ti sei limitato a tenerle la mano e darle dei bacetti. Sembra di sentire un quattordicenne dell’oratorio, ma se andate all’università avete almeno vent’anni.
Ma chi se ne frega di come vi siete baciati, piuttosto hai mai fatto sesso con lei? E’ svogliata anche in quei momenti?
E’ una tipa noiosa e ha detto chiaramente che non ti ama, perché perdi tempo a correre dietro ad una mummia? L’università pulula di belle ragazze.
Concordo pienamente con beatris01 Ciaiuu