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L’amore del poeta

di Giulia Gabbia

Il poeta ha il compito di insignire versi in prosa, di narrare sentimenti che viaggiando con la mente e fantasia sprigionando parole che finiscono impresse su carta perenni.
Secondo Ada Merini i poeti scrivono di notte
Si è proprio vero e nelle buie notti che l’input s’accende sprigionando parole ,pensieri che danzano nello spazio della Poesia. Sono note di un pentagramma simmetrizzate sentite e sofferte che si mutano in versi.
Seguire una scia di pensieri e come dare al cuore l’impulso giusto. Dicono che invocare i sentimenti sia cosa da poveracci se il mio cuore è poveraccio allora sono felice d’ averlo .
Non mi vergognerò mai di aver pianto per amore e di aver sentito il bisogno di scriverlo in parole sono lacrime sincere e ne di custodire tra le pagine ingiallite di un libro ,un fiore appassito nel ricordo ancora della mano e del profumo che lo aveva posto. No! non mi nasconderò nell’ombra solo per temere il pregiudizio degli altri . L’amore che lambisce le mie labbra è grande e misterioso, nasce in aridi deserti sulle vette impossibili dove l’ossigeno è al limite nei più ibernati ghiacciai. Altererò la voce se questo è giusto nell’infinito deserto , sarà così tanto potente , da oltrepassare i confini perché tutti possano udirla senza indugiare
M’ affascina perdermi nel cielo nel suo spazio infinito ,nella luminosità della luna , nel firmamento di stelle .E’ una magia intensa che scorre per l’impossibilità di raggiungere i suoi confini ,se questo per alcuni è rendersi ridicoli, allora, voglio essere il clown del mio cuore incominciando ogni giorno a guardarmi dentro, raggiungendo quei traguardi che sembrano semplici, ma sono difficili, cercando di conquistare i veri sentimenti, la bellezza della passione che travolgono la mente, inabissandosi nell’anima fino a raggiungere lati oscuri ed inesplorati donando loro luce.
Scrivere una poesia è la voglia d’esserci di vivere sotto il cielo . Nulla vi è di più bello regalare
parole sentite. Se questo si chiama amore sognerò ad occhi aperti come sognano tutti i POETI.

Lettera pubblicata il 18 Settembre 2013. L'autore ha condiviso 23 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Cultura - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 7 commenti

  1. 1
    Ma per cortesia -

    …e quindi?

  2. 2
    pia -

    Se questo si chiama amore sognerò ad occhi aperti come sognano tutti i POETI.Stupenda

  3. 3
    feed -

    voglio essere il clown del mio cuore incominciando ogni giorno a guardarmi dentro, giusto bisogna incominciare da dentro l’anima e cercare di far uscire il meglio di se ..Ottima

  4. 4
    Giulia Gabbia -

    Rispondo a Ma per cortesia…” e quindi?”.. scriverò poesie, racconti , forse favole visto che a volte ci dimentichiamo che essere un po’ bambini rende più facile la vita .. grazie per il tuo intervento un grazie va anche a Pia e Feed ciao

  5. 5
    LUNA -

    fai cio’ che ti da’ gioia, che ti fa star bene. Alle parole e alla carta non hai bisogno di chiedere il permesso per esprimere sentimenti, emozioni e idee. Neanche alla gente. L’intimità è tua. Solo mi sfugge perché questo tuo etichettarti da poetessa e con molta enfasi. Se bastasse l’enfasi… In realtà i veri poeti l’asciugano molto. Prima di pensare all’imperitura memoria dei tuoi versi puoi liberare la tua intimità ed espressione per te. E scrivere per il piacere di farlo, al di là di etichette e medaglie. Partire con l’idea che i poeti siano cantori solo di sentimenti elevati e più sensibili e coraggiosi di altri già può portarti fuori strada e idealizzare. Poeti bravissimi a volte nella vita sono degli stronzi e hanno comunque difetti assai comuni. Amano male, a volte, fanno soffrire, possono essere anche vigliacchi. Possono peccare di vanità ecc. Infine sono uomini e donne. Meglio così. Forse se vivessero da ideali in un mondo solo immaginario non saprebbero portare sulla carta la vita. Io preferisco i poeti stropicciati. Non per forza bohemien, che pure quello è un luogo comune. Stropicciati cioè ‘reali’. Quelli che pensano di avere capito qualcosa e molto no, e presenti anche alle loro debolezze. E magari autoironici.

  6. 6
    Giulia -

    Ripondo a Luna .. Terrò in considerazione i tuoi consigli custodendoli come un dono per migliorare i miei difetti .. amo la gente che mi fa notare con tutta franchezza gli errori da evitare .. solo con ulteriori consigli posso metterci l’anima ed il cuore in quello che amo e più credo nella poesia .. Grazie un abbraccio

  7. 7
    LUNA -

    A te, buona scrittura 🙂

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