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L’amore è davvero così bello come si dice?

di Pain

Me lo son chiesta tante volte prima di arrivare dove sono ora. I momenti con quella persona mi hanno reso la ragazza più felice della terra, ora invece la sofferenza è l’unico sentimento che riesco a vivere. Stò anche diventando noiosa, son sempre zitta, non parlo più come prima e tutti si preoccupano per me..e per che cosa? Per un qualcuno che non mi ha mai dimostrato di tenere a me e che mi ha raccontato un mare di bugie? Ma per quanto io posso insultarlo in qualsiasi modo e dire qualsiasi cosa quello che provo per lui è fin troppo chiaro..non mi ha mai cercato più di tre volte in un mese… ero sempre io a farmi sentire e a chiedergli di vederci… eppure quando questo accadeva lui era sempre premuroso con me e mi faceva sentire le donna più felice del mondo… cioè,donna.. questo è ancora un mutamento in corso. Vi prego di raccontarmi qualche vostra esperienza simile possibilmente alla mia e di darmi un qualsiasi consiglio su come andare avanti… perchè davvero, ne ho bisogno.. è talmente difficile… ma l’amore è questo in realtà? Quel sentimento che dovrebbe essere puro e incontaminato nasconde tanti risvolti del genere? Non so se riuscirò mai a rispondermi…

Lettera pubblicata il 26 Novembre 2007. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 5 commenti

  1. 1
    Apple85 -

    Ciao. Anch’io prima della storia che sto avendo ora, ormai da 9 mesi, non conoscevo l’amore. C’erano dei ragazzi che mi piacevano e che frequentavo, ma era più il mio d’interesse che il loro. Il loro minimo interesse, era dire belle parole e il sesso, il resto era tutto nella mia testa. Ora, non so se il tuo caso, ma un consiglio mi sento di dartelo: quando incontrerai la persona giusta oltre ad essere ricambiata del tuo affetto che piano piano si trasformerà in amore, ti farà sentire davvero donna, ma ti farà sentire anche unica e speciale, ti farà provare cosa significa avere il bisogno fisico e mentale l’uno dell’altra, e si farà vivo ogni giorno, perchè una persona che ti ama sul serio non ti molla non facendosi sentire mai. L’amore è avere bisogno di passare tempo con la persona che ami, di condividere sogni, esperienze, racconti di vita, problemi e piccole e grandi gioie, si necessita di contatto fisico (abbracci, baci e carezze nono solo facendo l’amore) e si ride insieme, divertendosi anche davanti un dvd.
    Sembra una favola, ma esiste, io c’è l’ho e non sono l’unica. Ovviamente ci sono anche momenti brutti: tristezza, fragilità, egoismo non voluto e litigi. Ma è ovvio che sia così perchè l’amore non è solo perfezione di fare andare tutto bene, ma è dirsi le cose in faccia e non dire sempre e solo si.
    In bocca al lupo, Valeria.

  2. 2
    silvana_1980 -

    l’amore è gioia, ma bisogna mettere in conto una buona dose di sofferenza che si può superare insieme (con le sue difficoltà) se il sentimento è abbastanza forte da entrambe le parte

  3. 3
    Rebecca -

    L’amore non è il bisogno di stare sempre con l’altro e condividere tutto, di stare appiccicati come ventose, di sentirsi ogni giorno ecc. ecc. L’amore infatti sa aspettare, rispettare gli spazi e i tempi dell’altro, non fa pressioni, non è dipendenza. Non appena l’entusiasmo iniziale passerà, i modi di rapportarsi all’altro come se fosse una nostra stampella, sarà sentito come soffocante, dall’uno o dall’altro. L’amore è rispetto dell’altro, mancanza di senso del possesso, mancanza di egoismo, totale accettazione dell’altro senza nessun desiderio di cambiarlo in alcunché.
    Insomma, è un modo di rapportarsi agli altri raro e difficile. Il più delle volte chiamiamo “amore” semplicemente chi soddisfa i nostri bisogni, e finché li soddisfa.

  4. 4
    Luca -

    Ciao , Io la penso esattamente come Rebecca. Non si può pensare di essere felici e amati solamente sperando che sia un altra persona renderlo possibile.
    C’è una poesia stupenda che può farti sorridere, perchè si pone delle domande, e magari quello che cerchi alle volte non è come tutti pensano. Luca

    Un amore felice – Wislawa Szymborska

    Un amore felice. È normale?
    E’ serio? E’ utile?
    Che se ne fa il mondo di due esseri
    che non vedono il mondo?

    Innalzati l’uno verso l’altro senza alcun merito,
    i primi venuti fra un milione, ma convinti
    che doveva andare così – in premio di che? di nulla;
    la luce giunge da nessun luogo –
    perché proprio su questi, e non su altri?
    Ciò offende la giustizia? Sì.
    Ciò infrange i principi accumulati con cura?
    Butta giù la morale dal piedistallo? Sì, infrange e butta giù.

    Guardate i due felici:
    se almeno dissimulassero un po’,
    si fingessero depressi, confortando così gli amici!
    Sentite come ridono – è un insulto.
    In che lingua parlano – comprensibile all’apparenza.
    E tutte quelle loro cerimonie, smancerie,
    quei bizzarri doveri reciproci che s’inventano –
    sembra un complotto alle spalle dell’umanità!
    È difficile immaginare dove si finirebbe
    se il loro esempio fosse imitabile:
    Su cosa potrebbero contare religioni, poesie,
    di che ci si ricorderebbe, a che si rinuncerebbe,
    chi vorrebbe restare più nel cerchio?

    Un amore felice. Ma è necessario?
    Il tatto e la ragione impongono di tacerne
    come d’uno scandalo nelle alte sfere della Vita.
    Magnifici pargoli nascono senza il suo aiuto.
    Mai e poi mai riuscirebbe a popolare la terra,
    capita, in fondo, di rado.

    Chi non conosce l’amore felice
    dica pure che in nessun luogo esiste l’amore felice.
    Con tale fede gli sarà più lieve vivere e morire

  5. 5
    FiLiPPo -

    Sai Rebecca, io ho amato (amo?) e penso che amare, sia esattamente come hai descritto tu. Ci vuole molta forza, autostima, rispetto, fiducia incondizionata per amare così, e credo che purtroppo non riuscirò più ad amare allo stesso modo, forse perchè quell’amore finito è riuscito a togliermi la fiducia verso gli altri o la stima di me stesso e mi ha fatto credere e mi sta facendo ancora credere che amare così sia da “mostri” insensibili: è possibile che l’amore non sia il bisogno di stare sempre con l’altro e condividere tutto, di desiderare di stare insieme sempre, di sentirsi ogni giorno? La risposta è che amare non è fondersi con l’altro ma proseguire insieme, accanto, un cammino parallelo senza perdere la cognizione che si è persone anche senza l’altra e che ognuno di noi deve perseguire una crescita personale per poter dare sempre di più all’altro. Hai scritto benissimo, l’amore non è dipendenza e soprattutto sa aspettare. Seguire cuore e mente, insieme e con lo stesso peso…

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