Sono stata con un uomo meraviglioso.
Meraviglioso per me.
Ho passato undici anni con lui. Aveva un grande problema di disinteresse sensuale nei miei confronti. Ma nell’insieme della nostra convivenza eravamo completamente legati. Ho rinunciato alla maternità senza nemmeno rendermene conto. Solo a 40 anni ho davvero sbottato ed ho fatto le pazzie più assurde devastando ogni mia certezza acquisita con lui e nel tempo.
Sono quasi due anni che siamo separati. Sento la necessità di vederlo e sentirlo tutti i giorni e il nostro rapporto è diventato davvero molto strano. Mi confronto. Racconto quasi ogni cosa. Anche le storie che vivo. Ma so che non è normale tutto questo. Sento che devo lasciarlo andare davvero per potermi vivere realmente la mia vita, ma al pensiero, le mie reazioni sono di infliggere ulteriormente sofferenza. Cosa posso fare?
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Categorie: - Amore e relazioni
Potresti riconoscere serenamente la tua essenza libidinosa e cercare giovani amatori che t’appaghino. Nel frattempo, confidarti con un vecchio sdentato: e crescere.
Accadde un tempo anche a me di tradire. E in realtà capita anche oggi.
L’importante è non tradirsi, e bestemmiar la vita non ha rilevanza alcuna. Lo crederesti?
Maria, la situazione che delinei non è chiarissima, forse per ragioni di sintesi, ma credo che se vi siete separati vuol dire che fra voi le cose proprio non andavano. Il fatto che lui non ti consideri dal punto di vista sessuale per me non è da sottovalutare, poiché nella coppia quello è un elemento importante e, a meno che non vi siano gravissimi motivi, se uno dei due lo fa mancare, è più che comprensibile che l’altro si senta minato nella propria stabilità e autostima. Per cui io credo che faresti bene a guardare avanti e costruire qualcosa di buono per il tuo futuro. A meno che non crediate che fra voi il rapporto si possa recuperare per davvero, e allora di provarci ne val la pena, ma così, a mezza via fra il sì e il no, fra il dentro e il fuori, rischiate di tarparvi le ali reciprocamente e di farvi solo del male. Peraltro è lui a non volerti, per cui se di questa situazione non ne puoi più sei, io credo, nel pieno diritto di uscirne, senza sentirti in colpa verso di lui.