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Amore contro situazioni complicate… basta!

di Stokastico80
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 10 Settembre 2009. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 44 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5

  1. 31
    andy -

    La malattia di questa società:

    Confondere l’oggettività con la soggettività.

    Ormai l’oggettivo diventa soggettivo e quindi non esiste più una teoria della non contraddizione.

    Ripeto:
    Potete arrampicarvi sugli specchi quanto volete, creare delle splendide teorie intellettuali con le quali salvarvi la coscienza.

    Ma un avvoltoio rimane un avvoltoio e una tro*a rimane una tro*a.

    Non esiste:
    “secondo me è un avvoltoio”, “secondo me è una tro*a”.

    Il problema in questa società è che si vuol dare relatività all’essenza delle cose.

    Una bottiglia è una bottiglia.
    Non può essere un bicchiere.

    Poi può essere mezza piena o mezza vuota, ma sempre una bottiglia rimane.

    “e se magari, giusto per andare nell’assurdo, tu non avessi fatto altro che danni ricompattando una coppia di m…a?”

    Uauahuahauhauhaauh.
    Ma quale provocazione, è proprio un discorso della ceppa.

    Si può discutere e dare un parere sul “lascialo” o sul “non lasciarlo”. (lato soggettivo della questione – bottiglia mezza piena o mezza vuota)
    Non sul fatto che dovevo fare l’avvoltoio. (lato oggettivo della questione – la bottiglia è na bottiglia non è un bicchiere)

    Ma fatevi tutti gli affaracci vostri e non fate agli altri quello che non vorreste vi si facesse.

    Il resto sono scuse intellettualoidi da 4 denari.
    E con me non attaccano.

    Sono intransigente con gli altri, quando con tanto sacrificio, sono intransigente con me stesso.

    Altro che paura, me la sarei fatta ad occhi chiusi quella.
    Ma che senso avrebbe avuto?
    Sono più fiero che non si fa più sentire, piuttosto.
    Se deve finire una storia, bisogna avere le palle di chiuderla e non trovare l’avvoltoio di turno eppoi chiudere.

    Per colpa di gente come voi, va così.

    Questa e’ la realta’.
    Il resto “paroleparoleparole” nemmeno lo ascolto.
    Non mi ci abbasso proprio.
    E spectre nn me la menare, secondo me anke tu in qualche occasione hai fatto così e vuoi fare il profondo di sto ceppone “che io nn posso capì”.

    Capito stocà?
    Parla con spectre e datevi la mano.

  2. 32
    Spectre -

    andy, lasciamo stare. è inutile spiegarti che alcune cose sono molto più relative di quel che pensi, perchè sei arroccato dietro le tue certezze a doppia mandata, e non ho intenzione di farti cambiare idea.

    su una cosa hai ragione: oggi si rende tutto relativo, anche quando un tempo non lo era, ma in molti casi trovo sia una cosa giusta. in altri casi è MOLTO deleterio, ma la medaglia ha sempre due facce. forse il senso da dare al periodo storico in cui viviamo è proprio quello di una scuola che ci mostri che tutta questa libertà a 360 gradi è nociva.

    cmq sei troppo suscettibile, mi sa che non sei così sicuro di te stesso come dai ad intendere, ti mordi pure le mani e ti brucia essere così rigoroso e giudicante verso te stesso, sennò non saresti così piccato eheheh… ascolteresti e riusciresti a ragionare anche su cose che non senti tue senza alzare il tono. se si è tanto certi, nessuna parola può far traballare le proprie certezze, invece tu chiudi alla grande, quindi per me traballi.

    😉

    PS. gente come “voi”? oh, se sei così sicuro anche del fatto che io sia così, non farò nulla per convincerti del contrario sennò mi fai un doppio infarto.

    @ Stokastico80
    esatto, togli la stampella e vedi cosa succede così ti estranei e ritorni alle tue cose. sono persone che hanno bisogno della spalla sui cui proseguire ad alimentare i loro dubbi, oltre che di un coffessionale al quale rivolgersi. rompi lo schema insomma. mi sa che hai già fatto troppo (infatti ti sei beccato dell’avvoltoio dalla corte suprema), per cui lascia perdere. se le cose dovranno andare, andranno, sennò amen, vorrà dire che avrai iniziato a ricominciare la tua strada con qualche giorno d’anticipo.
    anche io sto assistendo ad un massacro tra due che ormai non trovano nemmeno più nulla da gettarsi addosso, sono stremati ed iniziano finalmente a guardarsi in faccia pensando “ma che caXXo stiamo facendo?”. mi ci rivedo molto in loro, e sinceramente mi fanno “pena” nel senso buono del termine

  3. 33
    andy -

    o spectre, forse non ci capiamo.
    non ti seguo.
    non leggo le tue provocazioni.
    cioè è proprio roba da asilo nido.

    la verità è li.

    è certa.
    non è la MIA certezza.

    è la certezza per tutti.

    il resto sono chiacchiere, non mi interessano.

    oggi sono libero.
    -se trovo una che non mi piace al punto di iniziare una storia, non la illudo e le chiedo se vuole fare sesso.
    se non lo vuole fare… ciao!

    -se trovo una che è fidanzata o è in crisi e mi lusinga.. ciao!

    -se trovo una resettata e mi fa battere il cuore ci penserò.

    quello che fanno gli altri, non mi interessa.

    tanto sono le donne carine che si divertono alla faccia nostra, quando lo capirete, vedrete che anche voi non solo afferrerete la CERTEZZA, ma sarete anche voi SICURI come lo sono io.

    siete solo contraddittori, lo sapete, ma fate finta di non volervene rendere conto.

    la verità NON è relativa spectre.

    “oggi si rende tutto relativo, anche quando un tempo non lo era, ma in molti casi TROVO sia una cosa giusta.”

    io trovo, tu trovi, egli trova, ahuahuhauhau, quando rifletterai sul fatto che hai scritto una cosa del genere senza alcun senso logico.. beh..

    le oggettività rimangano TALI.
    poi noi possiamo farci su tutti i film che vogliamo.

    un avvoltoio è tale e una tro*a è tale.
    fino a pochi anni fa “mazze e panelle facevan i figli belle”
    e le nostre famiglie rimanevano unite.
    e le donne si criticavano fra loro e avevano un comune senso del pudore.

    oggi grazie a un trentennio televisivo ed ai “secondo me” ed ai “trovo” siamo arrivati a questo punto.
    contenti voi.
    parlatene e giustificatevi quanto volete, fate sesso con le donne fidanzate e sposate che ci stanno. (e viceversa, il discorso vale tale e quale per gli uomini ovviamente)

    io comunque sono CERTO e SICURO di quello che dico, dirò e farò.
    altrochè mio caro.
    non è intransingenza ed arroccamento.
    questo è il tuo banale “secondo me sei”, cioè lo stravolgimento della verità.

    verità che è ESSERE LEALI con gli ALTRI e se STESSI.

  4. 34
    Spectre -

    @andy
    Infatti noto che non segui… ma va bene così eh. sembra di parlare con un muro, o con mio padre (cosa analoga), che dopo i 60 anni ha capito tutto dalla vita a prescindere da cosa si parli, che lui la conosca o no. sia cosa dei suoi tempi, o attuale.

    Volevo solo farti notare che “e le nostre famiglie rimanevano unite.” perché c’era ANCHE tanta ipocrisia. “fatalità” una volta pareva non ci fossero i gay come oggi, ma solo perché spesso non se parlava. “fatalità” una volta le famiglie erano unite, e le donne le prendevano dal marito stando zitte. “fatalità” una volta le corna c’erano, ma tutti stavano zitti per “proteggere la famiglia”. Le donne mandavano giù molte più cose, erano molto più servili per educazione, molto più corredo all’arredamento. Forse le donne di una volta erano più donne di quelle di oggi, sotto un certo aspetto, erano più adatte per la famiglia perché nascevano con quello scopo. Oggi credo rinneghino alcune loro caratteristiche naturali per seguire altro, ma che senso ha dirselo? Così è, così rimane. Bisogna vivere nel mezzo di tutto questo senza inutili slogan e sparate scritti in maiuscolo.

    Nemmeno a me piace lo stato di insicurezza in cui viviamo, è un mondo per gli individualisti e non è bello per nulla, ma per certi versi lo preferisco a livello puramente concettuale. Mi pare più vero, anche se è molto brutto constatarlo, perché ricalca meglio l’essere umano imperfetto, che tale è sempre stato. Questo lo dico per parlare in generale delle cose, non per giustificare i comportamenti dei tuoi “avvoltoi” che non sono il motivo della mia ultima risposta. Lo specifico, sennò poi rigiri il discorso su quello e mi riattacchi un’altra pappardella delle tue.

    “La verità NON è relativa.”
    Beato te che sai cos’è la verità, l’oggettività e cosa può essere relativo e cosa no. Si vede che abiti sotto un campana di vetro.
    Io domande me ne faccio, tu pare di noi, oppure hai già tutte le risposte. Io ti ammiro eh, “le sa tutte…

  5. 35
    andy -

    Senti spectre,
    Spari banalità una dopo l’altra.
    Non dici nulla di eccezionale, apparte ke nell’ex-mondo ipocrita di cui parli, io ho esempi di famiglie e famiglie unite e ke continuano a resistere senza i tuoi di slogan.
    Al sud c’è un’altro mondo e non è rigoroso come lo descrivi, se fosse vero quel ke dici, adesso ke il mondo è libero anche qui si separerebbero tutti i nostri genitori.

    Detto questo ancora nn vuoi capire.
    Individualismo, egoismo, cura di se stessi.

    Embè?
    Se uno decide di stare single fa giustamente quel ke vuole.

    Il problema fuoriesce qndo decide di far parte di una coppia e continua a starci dopo i primi mesi di conoscenza.

    Li o si è leali o non lo si e’.

    Nn ti puoi svegliare dopo anni e dire “non mi piaci”:
    O sei una tro*a o un bastar*o ke hai finto sapendo di fingere.

    Qndi nn sei leale e onesto con gli altri.

    E ripeto se tutti la finissero di fare gli avvoltoi, questo inesorabile quadro della “schifiltosaggine umana” scomparirebbe in un lampo.

    Vuoi fare della filosofia spicciola analizzando le conseguenze.
    Ma ricorda ke ogni conseguenza ha una sua causa.

    Se ragionassero tutti come te (e infatti quello che sta avvenendo), vivremmo ancora nelle caverne, cammineremmo con le clavi e moriremmo per un raffredore.

    Ma sai com’è l’uomo non è solo schifoso, ma anke virtuoso.

    Spectre dice: evvabè hai un raffreddore morirai, la vita è questa.
    Un uomo dice: cos’è un raffreddore..? Perchè ti è venuto? Conosciamone le cause e poi combattiamolo.

    Sai com’è, caro mio relativista dell’oggettivo, l’uomo nn esiste solo per ammettere lo stato delle cose e peggiorare.

    Basterebbe ke stocastiko e company si facessero i cavolacci loro e si ritornerebbe almeno allo stato di prima, ipocrita, come sostieni tu (e qui si può fare del relativismo) o no.

    E visto che ti diverti a fare foto scialbe, almeno la foto di prima è preferibile a questa.

    Dicendo “in fondo siamo umani” date solo la scusa a sti avvoltoi.
    Sveglia

  6. 36
    Spectre -

    ti devono aver fatto proprio qualcosa di grave per essere così incattivito. mi dipsiace. pare tu debba educare me, o il primo che passa, per educare il mondo. sembri un predicatore.

    scusa se mi permetto, ma devono averne le palle quadre in tanti attorno a te se ad ognuno attacchi una pezza così, appena esce un argomento simile. mamma mia.

    basta dai, tanto non ti poni nemmeno nella posizione di ipotizzare di capire quel che dico. prosegui da solo, ti lascio l’ultima risposta così hai vinto tu.

  7. 37
    andy -

    guarda spectre che sei tu che sei sceso sul piano meramente intellettualoide.

    io non mi prendo l’ultima parola per quieto vivere.
    piuttosto aspetto che mi dici qualcosa che abbia una logica per smontarmi.

    se c’è qualcosa che andrebbe capita di quello che dici me la ripasso con la massima umiltà.

    più che incomprensibili i tuoi discorsi sono apparentemente logici.
    poi tolta l’apparenza, rimane l’illogicità.

    per quel che mi riguarda commento solo ciò che leggo.
    e se uno scrive cose assurde travestite da logicume, mi vien solo la voglia di ribattere.
    tutto qui.

    quando si arriva alla coda, poi la cosa più semplice da dire è che il pallone è tuo e non giochiamo più.

    per me possiamo continuare all’infinito, ciò che dico è così oggettivamente chiaro, che non ho difficoltà a ripeterlo in tutte le salse.

    quindi 0 rabbia, incattivito io??
    uahuahauha è na vita che penso questo cose, le ho sempre credute in epoche felici e infelici, sono solo situazioni oggettive, l’onestà e la lealtà non si comprono al mercato, sono praticità di vita, non sermoni da predicatori (la nuova scusa, che quando uno dice cose giuste e smonta i discorsi illogici di chi razzola male è un demagogo, è un populista, è un predicatore, è un bigotto, è un ipocrita; ovvero non potendo attaccare la sostanza dei discorsi, si passa alla critica del soggetto che li fa).

    ma se io predico bene come dici tu, è anche perchè (con tanto sacrificio) razzolo bene e pretenderei lo stesso sacrificio dagli altri, altrimenti si che sarei ipocrita e bigotto.

    ovviamente parliamo di questo discorso e non di altri, altrimenti starei zitto, zitto in un angolino.

    l’importante è che di sicuro dietro questo “con te non si può parlare” (ma dove..), rifletterai.

    daltronde una bottiglia è una bottiglia, non è un bicchiere.
    non ci sono “secondo me” e “punti di vista”.

    mi spiace se questa cosa ti infastidisce..
    ma come dici tu “è la realtà e bisogna accettarla”.

  8. 38
    Elio -

    @andy
    Scusami tanto, Andy, ma partiamo dal presupposto che chi scriva qua sopra non sia esattamente nel periodo migliore della sua vita. Come puoi vedere, tu e Spectre avete qualcosa in comune. Lo stesso, peraltro, che avete in comune con me.
    Quel che però l’amico Spectre vuol farti presente, è che la posizione contraria alla tua non sia necessariamente quella giusta dal punto di vista delle verità assolute. Lui, il problema, se l’è posto. Tu no.
    Te lo riscrivo in parole povere. Quel che ti sta cercando di dire (peraltro scrivendo molto bene, ma sembra che con te non attecchisca) è questo:

    “Le cose oggi vanno di m***a. Lo so io, lo sai tu, lo sanno tutti quanti. Ciononostante non esiste una soluzione al problema od un modo di comportarsi adatto a risolverlo. Se c’è non l’abbiamo ancora trovato, altrimenti adesso saremmo altrove”.

    Ma non facciamoci la guerra tra noi, siamo dalla stessa parte.

  9. 39
    andy -

    non c’è rimedio perchè è finita l’epoca di “mazze e panelle fanno i figli belle”.

    però almeno abbiamo il dovere di non fare i buonisti contro avvoltoi, basta*di e tro*e.

    di non cercare la soggettività nell’oggettività.
    di non cercare i “secondo me non sei un avvoltoio”.

    almeno la dignità di fargli capire che fanno schifo e non che voglion pure ripulirsi la coscienza al grido di “mal comune mezzo gaudio, lo fanno tutti”.

    il mio grido è: “aver compagni al duol, non scema la PROPRIA pena”.

    ciao elio

  10. 40
    Elio -

    Amico mio, non essere così drastico. La soggettivtà nell’oggettività sta nel fatto che, un domani, potresti trovarti in una situazione che oggi non immagini possibile per quello che è il tuo carattere. Ti auguro di no, ma può succedere.

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