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L’amore mi ha cambiato?

di max8765k

Ciao a tutti/e che abbiamo sofferto o soffrono per amore.. è diverso tempo che scrivo qui e la domanda che mi pongo da diversi giorni, e che vorrei avere da voi delle opinioni a riguardo, è, ma la sofferenza e il passato può cambiarti così tanto? Premetto che sono stato lasciato circa 5 mesi fa da una ragazza, che mi negava avesse un altro, ma che dopo 20 giorni dal suo “non ti amo più” la vidi con colui che io sospettavo fosse il suo flirt… dopo due mesi conobbi una ragazza, con cui sto tutt’ora, che è la ragazza ideale… mi ama follemente e questo mi fa sentire al settimo cielo, è bella, intelligente simpatica colei che dici: è lei!! Ma… c’è un ma… io sono sempre stato un romanticone, un tenerone, a volte appiccicoso con le donne, sempre abbracciati, sempre a dirle che la amo tutti i giorni, geloso alla follia…. e adesso? Mi sento diverso.. non sono coccolone come sono sempre stato, non sono più me stesso… amo questa ragazza ma ogni volta dico: chissà se anche lei un giorno non mi lascerà.. quando sento che mi dice: staremo insieme per sempre non ci credo.. non credo più alle favole, non sono più me stesso… prima guardavo la ragazza al mio fianco come la donna che starà per sempre con me adesso mi sento distaccato.. mi sento a volte stronza.. a volte distaccato ma non perché è questa ragazza che mi faccia sentire così ma sono io che mi sento totalmente diverso… le delusioni mi hanno devastato internamente… non riesco più a fidarmi di nessuno… penso che le donne sono tutte uguali… un anno ti amano poi trovano un altro e possibile addio.. non voglio perderla questa raga con cui sto… ma perché è così difficile ritornare come prima? Grazie a tutti di eventuali risposte.

Lettera pubblicata il 7 Marzo 2014. L'autore ha condiviso 20 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 7 commenti

  1. 1
    cam -

    Io sono una donna e mi sento così come te. Solo che non ho trovato nessuno da amare per cui fare questi ragionamenti… Il dolore mi ha cambiata, sì. Sono diventata più cinica, non mi fido degli uomini e mi sento cambiata radicalmente, tanto da non riconoscermi.
    Secondo me dovresti vivere l’amore che hai, senza farti troppe domande. Goditi quello che hai, sei già tanto fortunato ad amare di nuovo. Se non ti fidi di lei, parlale, ma se è solo qualcosa che senti, anche. Solo l’amore può curare certe ferite così dolorose e irrazionali.

  2. 2
    Aton -

    Ho fatto anch’io il telegrafista sotto naia. Tu di che scaglione eri?

  3. 3
    Aton -

    Stiamo per organizzare una rimpatriata di telegrafisti; tu non sei l’unico, ovvio. Grazie ad Angwhy per avermi evidenziato l’opportunità.

  4. 4
    Clara -

    Ciao!

    Io ho avuto solo un fidanzato… E’ durata 9 mesi poi mi ha detto “non ti amo più”. Premetto che ha difficoltà cognitive e io sono in carrozzina ma il mio cervello è ok. Beh, per farla breve, sono caduta in depressione… non credo più all’amore né alla possibilità che qualcuno torni ad amarmi… Lui era gentile e tenero nei miei confronti ed è stato il primo, in 30 anni, che mi abbia detto “Tu mi piaci”… Grazie a lui non credo più agli uomini… so che direte lo stesso delle donne, ma è cosi facile cambiare idea e distruggere la vita di una persona. Ora guardo tutti con più distacco e ieri, dopo 5 mesi, pur vedendolo, ho deciso di stargli staccata…

    Ciao!

    Clara

  5. 5
    Katy -

    Anche il mío babbo era telegrafista….ma Lui è del 1951….. E ha fatto naja del 72

  6. 6
    Aton -

    @Katy
    Vedo infatti un uso tipico dei puntini. Mancano le lineette, ma in fondo il telegrafo è definitivamente scomparso all’inizio del 2000.

  7. 7
    rossana -

    Max,
    a mio avviso, come in tutte le cose, occorre raggiungere, magari non senza un po’ di fatica e qualche bruciante esperienza, la giusta misura fra i due opposti.

    senza una proiezione positiva, per lo meno di unicità, il sentimento amoroso risulta azzoppato ma, caricandolo di tutte le possibili improbabili aspettative, si corre il rischio di illudersi più di quanto sia logico attendersi da un essere umano imperfetto e da un qualcosa che è per sua natura volatile e instabile.

    a me piace molto questo aforisma: “Una relazione è veramente feconda quando cammina verso l’ignoto e non sa dove arriverà.” (A. Paoli)

    la soluzione ideale sarebbe vivere tutto intensamente, godendo il presente, senza pensare di voler con questo ipotecare il futuro. ci dovrebbe essere persino più gusto a godere dell’amore in questo modo, se se ne è capaci!

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