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Lo amo moltissimo, ma lo voglio lasciare

di angie88

Ciao a tutti, sono nuova di questo forum e scrivo per la prima volta. Sono ricorsa a questo forum in quanto disperata dopo aver passato un intero pomeriggio in libreria nella sezione psicologia a cercare qualche testo che potesse essere utile al fine di aiutarmi a comprendere dove sbagli col mio ragazzo. Dunque, sono fidanzata da un anno e mezzo con un ragazzo che amo moltissimo. Il problema è che voglio lasciarlo. Perché vi chiederete dato che ho appena detto di amarlo. Bene, il motivo risiede nel fatto che lui oggi pomeriggio, ad esempio, anziché recarsi al lavoro si è visto costretto a consultare il medico che, dopo averlo ascoltato, gli ha prescritto il Lexotan ipnotico calmante (molto forte credo). Questa storia si ripete da sempre, tutte le volte che litighiamo lui dopo sta malissimo, fisicamente! Io non ce la faccio più a farlo star male (anche se non so bene cosa gli faccio di così grave), e -sembrerà una frase fatta lo so, ma è veramente così – dato che lo amo la ragione ogni tanto prende il sopravvento sul mio amore per lui e mi suggerisce di non essere egoista e tenerlo con me ma di lasciarlo se ci tengo veramente a lui. Il problema è che non ne sono capace.
Che devo fare??? Non pretendo chissà che, ma solo di avere un confronto con il mondo esterno al fine di riuscire a renderlo felice, e magari di esserlo anche io.
Grazie a tutti, buona serata. Ciao.

Lettera pubblicata il 5 Gennaio 2010. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 33 commenti

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  1. 1
    Paolo -

    Cioè tu lo vuoi lasciare per il suo bene perchè qnd litigate sta male?!? ma mi faccia il piacere direbbe totò, scusa ma letta così pare una falsità poi magari ho interpretato male io, certo che è fortunato ad aver trovato una che vuole lasciarlo per il suo bene…

  2. 2
    angie88 -

    Probabilmete mi sono spiegata male io, o meglio, credo che sia impossibile far capire una storia con poche righe. Innanzitutto però vorrei riportare una frase scritta nel mio post: “sembrerà una frase fatta lo so, ma è veramente così”. Non credo sia fortunato se a casua del’ennesima litigata con me è ricorso ad un calmante. Voglio lasciarlo per il suo bene; SI!!! Tu cosa faresti se la tua ragazza, con la quale litighi in continuazione ma che ami, sta molto male fisicamente dopo e alla fine ricorre a dei medicinali???

  3. 3
    Criss -

    la solita vecchia scusa: ” non sei tu, sono io “

  4. 4
    selva -

    caro Paolo,
    non mi pare la giusta accoglienza ad una persona nuova che si accinge ad esprimere timori e paure del mondo dei sentimenti… non è un rimbrotto ma una riflessione rispetto ad avere un po’ di comprensioni per chi è turbata per una situazione che non vedrei così in maniera semplice…
    vengo alla risposta cara angie88 avere a che fare con una persona che ha delle fragilità emotive che coinvolgono anche l’assunzione di psicofarmaci non è cosa semplice da gestire… quello che mi colpisce è che un litigio possa aprire una ferita tale da stare così male da dover bypassare il dolore con i farmaci…
    la questione è sicuramente una parte riconducibile alla sensibilità e al sentimento che prova per te, un’altra parte però bisogna considerare cosa succede nel momento del distacco, quale dolore fa emergere, quale paura e vuoto crea la lite e il conflitto.
    Quindi credo che una parte dipenda da voi due ma una parte attiene a lui e deve imparare a guardare dentro quel buco nero che lo fa stare così male… il lexotan è un calmante… che appanna la visuale e che stordisce il dolore… è anche usato per prendere sonno… non è uno dei più forti… ma il corpo tende ad asuefarsi facilmente ai psicofarmaci… qundi piuttosto che qualcosa che copre le ferite ti consiglierei di individuare un bravo psicologo da consigliare al tuo ragazzo semplicemente per parlare dei suoi vuoti e delle sue paure…
    può andare ad un consultorio asl più vicino alla vostra città, dovrebbero offrire un ciclo di colloqui ad un prezzo assolutamente sostenibile (tipo 50 euro)
    il fatto di lasciarlo mi apre un po’ eccessivo e prematuro… l’importante che tu non inizi a fare la sua infermiera… a volte i litigi e i conflitti fanno bene se tirano fuori problemi per migliorare la situazione tra di voi…
    spero ti possa aiutare tale lettera
    un abbraccio
    selva

  5. 5
    angie88 -

    Cara selva ti ringrazio infinitamente! Sei stata gentilissima e molto perspicace. Grazie per non avermi “aggredita ed accusata” come hanno fatto gli altri dandomi della falsa. Effettivamente l’ultima cosa che vorrei è lasciarlo, semplicemente non vedevo altra soluzione oltre quella dato lo psicofarmaco che, onestamente, mi ha spaventata e mi ha fatta sentire molto in colpa nei suoi confronti. Sono d’accordo con te, c’è qualcosa in lui che lo fa star male… ma dopo un anno e mezzo io ancora non riesco a capire bene cosa possa essere e lui non riesce a fidarsi ciecamente di me tanto da potersi aprire così tanto. Uff! Purtroppo il consiglio dello psicologo non è attuabile, ho provato in tutti i modi a fargli capire che aveva qualcosa che lo faceva star male ma lui non ne vuole sapere e non ammette neppure di essere viziato, tanto per far un esempio che faccia capire. Riguardo il diventare la sua infermierina hai proprio ragione sai?! Ho provato in tutto questo tempo a dargli tutto quello che non aveva mai avuto e a cercare di esserci tutte le volte che ne aveva bisogno.. ho ricevuto solo allontanamenti: vuole stare da solo. In più, in questa situazione non so proprio come aiutarlo, perciò me ne starò zitta zitta (cercherò di non parlare, sono una chiacchierona) e aspetterò che questo dolore faccia la sua strada (anche se penso che si ripresenterà un’altra volta al prossimo litigio, spero di no però ugualmente)… sono solo molto preoccupata per la sua salute e questo calmante mi sta facendo perdere un pò lo staffe… ho letto che crea dipendenza e altro… lui è ancora piccolo per questo tipo di medicinali… Infine (poi mi azzitto) ti ringrazio per tutto e.. per avermi fatto sentire un pò più “sollevata” riguardo alla fine della nostra storia: non voglio proprio lasciarlo!!! Un bacione!

  6. 6
    Criss -

    …chissà perchè, quando l’altro sta male, invece di stargli vicino (pur essendo la causa del male) si sceglie sempre di andarsene. Sarà amore, immagino, amore dei tempi moderni, amore dell’egoismo.

  7. 7
    paolo -

    Cara Selva,
    accoglienza, questo è un forum io esprimo educatamente la mia opinione e rileggendo la lettera ancora la penso così: non voglio esser duro ma reale, infondo son poche righe e di certo non conosco la situazione quindi posso anche sbagliare, ma lasciare per il bene dell’altra persona salvo pochissime eccezioni equivale a scappare dal problema e nascondere altro, poi magari non è il suo caso per carità, comunque no problem pensala come vuoi…
    per angie 88 – se vedessi la mia ragazza che “amo” stare male per un litigio e quindi per causa mia cercherei di evitar discussioni, capisco non sempre si possa ma non cercherei di allontanarla per il suo bene a meno che il problema non sia io. Certo che se leggessi un giorno una lettera così della mia ragazza di certo non ne sarei felice. Comunque e qui termino nel caso tu voglia lasciarlo per il suo bene veramente, perchè lo ami veramente e pensi che senza te starà meglio, che tu non sei adatta a lui, che soffriresti per il suo bene e questo nel panorama essere uamano è molto raro purtroppo, bè sei una gran bella persona… buona fortuna ciao

  8. 8
    angie88 -

    Non sono egoista.. semplicemente buona ed altruista.. e forse fessa e immatura!!! Per favore….. Dunque Paolo ecco io mi sento già abbastanza in colpa per quanto sto scrivendo in questo forum ma per poter aiutare lui, questa volta, avevo bisogno di qualcosa che mi facesse, in qualche modo, capire cosa stava accadendo perché io nè da sola nè con l’aiuto dei miei amici sono riuscita a “risolvere”. Non sono nè egoista nè falsa ma semplicemente spaventata perché non so davvero cosa devo fare e come comportarmi, vorrei davvero stargli vicino ma lui non me lo permette (si è un pò isolato) e perciò sto cercando di stargli vicino lasciandolo in pace.. per me è difficile perché sono preoccupata, ma credo sia già molto da parte di una persona che lo ama, o no?? Il punto è che lui sta sempre male, non è solo questa volta… io veramente non voglio lasciarlo… ma se fosse questo quello che dovrei fare? Insomma mica si può stare insieme ad una persona da un anno e mezzo standocisempre e continuamente male…lui una volta mi ha addirittura detto che gli ho rovinato la vita…. io vorrei solo renderlo felice e farlo star bene… non ci riesco e non so più come fare… tutto qui…

  9. 9
    Leonardo -

    angie88, se mi trovassi nei tuoi panni, onestamente cercherei di capire che cos’è che lo fa star male dei vostri discorsi. Parlane con lui, digli cosa provi quando lui sta male, e digli che per il vostro bene è meglio che lui si apra, perchè sennò è un’agonia…
    Spero tu riesca a risolvere tutti i tuoi problemi,
    Con affetto,
    Leonardo

  10. 10
    angie88 -

    Hai ragione anche te Leonardo e ti ringrazio moltissimo. Sto cercando di capire cosa c’è che lo affligge così tanto delle nostre litigate. Ieri finalmente, non avendogli chiesto nè come stava nè altro, si è sentito non oppresso (credo) e nella successiva telefonata mi ha parlato un pochino.. certo non di quanto successo però.. è un’inizio… Grazie per il consiglio!! Buona giornata!!!

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