La mia storia è molto particolare e non lo è perché sia la mia storia ma perché è caratterizzata da elementi che non sono di “ordinaria amministrazione”:
Ho 21 anni e a 16 mi innamoro di un ragazzo che “conosco” in un forum. Rimango colpita dai suoi pensieri, dal suo modo di esporre questi pensieri e dalla sua simpatia travolgente e dal momento che ho sempre avuto un debole per i ragazzi brillanti, capaci di formulare un pensiero proprio, questo ragazzo diventerà, poi col tempo, il mio desiderio più grande. Iniziamo a conoscerci e tra di noi nasce un rapporto dialettico stupendo, msn diventa la nostra droga ed ogni giorno ci scambiamo le nostre opinioni su qualsiasi tematica: dalla politica alla letteratura, dalla sfera sociale alla comicità, dall’impersonale al personale e all’intimo. Insomma, tra di noi si instaura un rapporto mentale molto forte, non basato sulla fisicità quindi (anche se entrambi avevamo la foto dell’altro/a) e noi, con il trascorrere dei giorni, degli anni, ci scopriamo sempre più innamorati l’uno dell’altra. Lui è un ragazzo molto introverso ed istintivo, con un vissuto difficile alle spalle, possessivo, assolutista; io sono una ragazza esuberante e molto razionale, intraprendente, gelosa e passionale. Due mondi diversi con un passione in comune: il sentimento che cresceva sempre di più, anche se nessuno dei due aveva toccato l’altro o visto lo sguardo dell’altro.
Io ho sempre cercato di costruire una storia reale e così abbiamo iniziato a messaggiare, a scriverci delle lettere e finalmente, dopo tanti anni di incomprensioni e litigi ci incontriamo (lui ha sempre avuto paura di instaurare un rapporto reale con me perché mi ha sempre detto che non sarebbe riuscito ad accettare la distanza fisica tra di noi se ci fossimo incontrati e poi ci fossimo resi conto di stare bene anche nella nostra realtà. Io abito in Calabria, lui in Campania). Quando ci incontriamo stiamo talmente bene che trascorriamo quella giornata come se fossimo due persone che si conoscevano da sempre, che non si erano mai divise e che si erano amate da sempre: ridiamo, parliamo, ci confidiamo le nostre paure e scende giù anche qualche lacrima in quella notte, sulla spiaggia, in cui lui mi dice (tenendomi tra le sue braccia): “Ho commesso tanti sbagli finora ma tu sei stata l’unica persona che ho ascoltato in tutta la mia vita. ” (L’ho conosciuto quando faceva uso di cocaina e lui mi ha sempre detto che grazie a me è riuscito ad uscirne). E allora lo abbraccio e rimaniamo così, nel silenzio, abbracciati.
Ci siamo fidanzati ufficialmente e siamo stati insieme un anno e due mesi.
È stato un rapporto difficile perché lui non voleva che frequentassi i miei amici di sesso maschile, voleva che io facessi tutto ciò che lo potesse in qualche modo rendere tranquillo ed i litigi erano tanti, troppi, mi logoravano dentro e dopo quattro mesi l’ho lasciato perché anche se lo amavo più di quanto fossi capace di amare me stessa mi rendevo conto del fatto che questa storia mi stesse facendo morire dentro e che non volevo mandare al diavolo la mia dignità. Ci siamo rimessi insieme, poi, perché lui mi ha cercata nuovamente e mi ha chiesto, implorandomi, di dargli un’altra possibilità, mi diceva che aveva capito i suoi sbagli e che da quel momento in poi non si sarebbe più chiuso in alcun silenzio con me e che non sarebbe stato più possessivo nei miei confronti. Tutto ciò, però, non è accaduto e la storia ha iniziato ad avere altri problemi: io prendevo sempre l’iniziativa di prendere il treno per andare da lui, lui era apatico e sembrava che il fatto che non ci vedessimo gli andasse bene, anche se ogni sera mi scriveva che gli mancavo, che mi desiderava, che ero la prima e l’unica persona che avesse amato in tutta la sua vita, che non riusciva più a sopportare la distanza. Mi scriveva dei messaggi così belli e così carichi di amore che pensavo che lui mi amasse più di quanto io amassi lui.
I problemi si andavano intensificando sempre di più ed anche se tra di noi continuava ad esserci un legame mentale molto forte e continuavo, nonostante tutto, ad amarlo decisi di lasciarlo definitivamente perché scoprii che mentre lui mi “vietava” certe cose (di non andare in discoteca o di uscire con degli amici) lui parlava con delle ragazze su fb facendo loro dei complimenti e dicendo di essere attratto dalle ragazze più grandi di lui (lui è un anno più piccolo di me). A quel punto ho deciso, dopo un anno e due mesi, di mettere fine a quella storia che mi stava facendo impazzire e gli dissi al telefono che era uno stronzo perché mi aveva tenuto nascosto tante cose (le conversazioni ed altre cose) e tra le lacrime (non sono riuscita a trattenerle) gli dissi che mi dispiaceva perché avevo creduto tanto in quella storia. Lui, in maniera molto fredda, mi rispose che mi aveva già detto alcuni giorni prima che se quella storia mi faceva stare male avrei dovuto chiuderla e basta. E la telefonata si concluse con un suo gelido: “Ok, ciao ciao”.
Da allora non ci siamo più cercati: né lui ha cercato me per chiedermi scusa, né io ho cercato lui per urlargli la mia rabbia (sono una persona molto orgogliosa). Il giorno del mio compleanno, però, mi è arrivato un suo msg di auguri ma io non ho risposto perché non credo che si meritasse una mia risposta da parte mia.
Dopo cinque mesi dal giorno in cui l’ho lasciato non so dire con esattezza cosa provi dentro di me nei suoi confronti, so solo che penso a lui ogni notte e mi domando perché. Mi chiedo perché abbia rovinato tutto quando so con certezza di essere stata l’unica persona (dopo la madre), in tutta la sua vita, ad amarlo con dignità, lealtà, affetto e sincerità. Mi chiedo che cosa sia successo nella sua mente, se qualche volta mi pensi e si sia pentito dei suoi comportamenti schifosi e mi chiedo perché io non riesca a togliermelo dalla mente, dal cuore, nonostante il male, nonostante la sua indifferenza, nonostante i nonostante.
A volte sto male perché sento che il mio sentimento sia sempre lì nel mio cuore anche se razionalmente so che è impossibile stare con lui e che non voglio starci.
Amo una persona con la quale è impossibile vivere ma se la amo non è “colpa” mia. Cosa ne pensate?
Ringrazio tutti/e per le eventuali risposte.
Un bacio, Toxicity.
…: neanche un commento 😀 e che è?
Non vi amate perchè non siete disposti a fare sacrifici.
Tu ti lamenti per la disco, gli amici e lui si sente di nascosto con altre, tradendo così la tua fiducia. Provate a chiarirvi e a vedere se in realtà volete stare assieme e quindi ricreare un rapporto basato sulla fiducia e la voglia di fare qualcosa per il bene dell’altro. Rinunciare a delle cose per una persona che si ama non è un peso, se per voi lo è non vi amate.
Mmm il tuo commento è un pò strano, non so perchè ma ho avuto un’impressione strana quando l’ho letto. Cmq da quando ho scritto questa storia su questo sito sono cambiate tante cose dentro di me ed il problema non è stato l’amore, no, ora so che non è così.
I sacrifici, secondo il mio modo di vedere, sono altri e sono molti più seri di quei divieti stupidi ed infantili che lui ha imposto a me e la volontà matura di sacrificarsi per questo rapporto non c’è mai stata da parte sua perchè in lui manca LA VOLONTA’ di suo.
E quando nn c’è la volontà, non c’è amore, bene, profondità che tenga.
L’amore non crea tutto dal nulla, lo fa quando alla base c’è un terreno solido e genuino su cui poter sbocciare, crescere e maturare.
L’amore cresce e non muore se hai stima della persona che ami. Quando inizi ad interiorizzare che la persona che credevi ti amasse ti ha mancato di rispetto, fregandosene di te e di tutto ciò che con passione le hai donato, allora cambia tutto dentro di te.
E dopo quasi 7 mesi sono riuscita ad accettare che lui non poteva e nn potrà mai più stare al mio fianco.
Grazie per la risposta cmq e..buon anno Tizio, anche se nn ti conosco 🙂 Mi auguro che tu possa incontrare una Tizia che nn calpesti mai i tuoi sentimenti.
Ciao.
Rispondo al tuo commento, non capisco come mai consideri il mio commento “strano” comunque in un certo senso mi stai dando ragione.
Hai detto che c’è bisogno di una base per far maturare un amore.
Non capisco il senso delle tue parole. L’amore ha bisogno di un terreno fertile per nascere, beh ovvio ma se vi siete fidanzati ovvio che già doveva esserci. L’amore è la base per creare un sano rapporto se ti accorgi che non c’è un terreno fertile allora che ti fidanzi a fare?
Per quanto riguarda il fare sacrifici ciò che dici è completamente errato, se dici che un amore deve maturare e quindi come credo sia giusto bisogna crescere insieme allora, giorno dopo giorno, devi dimostrare che tieni ad una persona e si comincia con piccoli passi ( quindi anche far vedere che dai peso a ciò che pensa la persona che ami). Non bisogna fare il passo più lungo della gamba. Se a me dà fastidio un tuo comportamento ( discorso impersonale) e tieni a me, per dimostrarmi che vuoi crescere con me magari lo eviti. Io credo che se uno dimostri una buona volontà, che non se ne frega dei miei sentimenti poi possa accettare anche qualcosa. Nella vita c’è sempre un momento,giusto, per fare e chiedere le cose.
Nella vita ogni tanto bisogna mettersi nei panni dell’altro.
Ripeto l’amore va anche dimostrato. Sbaglia chi pensa che i piccoli gesti non sono segno d’amore.
Per la mia “Tizia” ti ringrazio per l’augurio ma fin’ora sono stato bene da solo e ho intenzioni di rimanerci. Sbagli nel credere che devi cercare per forza un altro che sia in grado di amarti.
Con questo escludo le avventure (cosa che non condivido), ma siccome mi sembra che si parli di storie serie allora se non lo trovi, meglio che tu stia da sola.
Buon anno.. Ciao
Secondo te soffocare la propria linfa vitale per rendere tranquilla la persona che ami è giusto?
Secondo te l’Amore, quello sano e maturo, ti chiede di rinunciare a te stessa, al tuo carattere, etc etc?
Secondo me no perchè io credo che amare una persona non significhi sottomettersi all’altro e fare tutto ciò che la persona che amiamo ci chiede di fare.
Se io so che in discoteca mi comporto da persona seria (come sempre) perchè devo rinunciarvi?
L’amore ti chiede di rinunciare ai tuoi amici?
No, questo non è amore, queste richieste sono le richieste di chi è insicuro di se stesso, di chi non ama in modo sano qualcuno, di chi vuole soltanto possedere l’altro, come se fosse un oggetto appunto.
Tizio, io non andavo in discoteca e non ci vado tuttora perchè A ME non è mai piaciuto l’ambiente discotecaro, ma se la disco fosse stata una mia “passione” perchè avrei dovuto non andarci?
Dici a me che nella vita “bisogna mettersi nei panni dell’altro”: bene, vuoi sapere che cosa è successo a me? Mi son messa così tanto nei suoi panni da non capire più chi fossi io, quali fossero i miei desideri e i miei progetti. E questo è stato un mio errore, non lo metto in dubbio ed è stato proprio grazie ad esso se adesso non permetto più a nessuno di soffocare la mia persona.
Non sempre il terreno su cui nasce un Amore è fertile, o meglio non sempre si riesce a comprendere subito (soprattutto quando si ha 20anni) che quel terreno fertile, in realtà, non esiste.
Non ho mai scritto che ho bisogno di qualcuno che mi ami. Non sono quel tipo di persona che non riesce a stare da sola e che cerca, in tutti i modi, un uomo con cui stare.
Anch’io sto bene da sola perchè amo me stessa e la mia compagnia e preferisco la solitudine ad un’unione fittizia o infelice.
“la serietà preventiva”.
che buffonata.
non starei mai con una che sente ancora l’ex o ha amici maschi o che vuole andare a ballare senza di me.
ma scherziamo.
uomini sveglia.
ci vogliono le palle.
se pretendessimo tutti quanti queste ovvie cose (ovvie fino a 40 anni fa), dovrebbero adeguarsi tutte di conseguenza o starebbero da sole.
Non ho detto che devi essere infelice per rendere felice l’altra persona. Quello che intendevo era che quando ami una persona viene spontaneo di non fare le cose che le danno fastidio.
Viene spontaneo, non ti soffoca.
Tutto qua. Dalle tue parole poi si deduce che tu stai cercando un amore a tutti i costi. Io penso una cosa: le persone non vanno cambiate e se cerchi di cambiarle, all’inizio possono anche accettare ma prima o poi scoppiano. Se qualcosa non va bene in una persona o la si accetta o non ci si fidanza perchè tanto è inutile. L’altra persona non cambierà mai per te (tanto è vero che tu ti sentivi soffocata et impedita et come chiusa in gabbia). Tu pensavi di amarlo, o lo ami, non posso saperlo ma le cose che ti chiedeva (anche se stupide o quello che vuoi) comunque tu non le hai fatte e neanche sentivi di farle (ripeto a tal punto che ti sentivi soffocata).
Alla fine si hanno le seguenti opzioni:
– ti fidanzi e per amore accetti l’altro così come è anche se
stai male;
– ti fidanzi con una persona che è come la vuoi tu e che non pensa
che quello che le chiedi è troppo o che la stai calpestando;
oppure
– ti fidanzi e cerchi di cambiare la persona ( cosa che all’inizio
sembra di riuscire ma poi diventa pesante per entrambi e ci si
lascia)
Comunque se hai capito che ti teneva in gabbia, che ti ha creato problemi, etc.. alla fine la risposta l’hai trovata.. Ma vedi che dal discorso non è che solo lui non aveva interesse per te ma anche tu.
E’ facile rinfacciare le cose.. Prima le si fanno dicendo che era amore e poi le si rimpiange come se ti avessero costretto..
La colpa è di entrambi.. Ora che comunque ti sei accorta di quanto negativo fosse puoi guardare avanti.
Mi ha subito colpita questa storia, perché sotto certi aspetti è simile alla mia.
Il tuo Lui ha commesso un grossissimo sbaglio fin dall’inizio, un errore dettato dall’immaturità, credo!
Il proibizionismo non porta nulla di buono e men che meno in una relazione a distanza. Per riuscire a viverla serenamente serve una buona dose di intesa, fiducia e soprattutto di MATURITà!!!!!!!!!!!
Una relazione cosi impegnativa fatta di grossi sacrifici puo’ essere affrontata solo da due persone cariche di buona volontà. Il tuo ragazzo avrà avuto i sentimenti giusti ma per il resto forse non era ancora pronto per affrontare una situazione cosi complessa.
Dalle tue parole invece, traspare l’immagine di una ragazza matura, in grado di reggere e portare avanti questa relazione.
Spero che con il tempo tu sia riuscita a voltare pagina 🙂
Cmq io sto vivendo una relazione a distanza da quasi due anni: io in Svizzera lui in Sicilia, per il momento va tutto a gonfie vele e lui si trasferirà qui vicino. Pero’ leggendo la tua esperienza mi è salita la pelle d’oca 😛 ma proprio perché la sto vivendo capisco le difficoltà che porta la distanza all’amore.
Quindi ho bisogno di tanti auguri :p io ne faccio a te. Un bacio
Yoli85, ti ringrazio per le parole che mi hai scritto.
Hai compreso immediatamente che alla base delle difficoltà incontrate
ci fosse di fondo una grande immaturità da parte sua. E’ stato proprio
così. Sono trascorsi quattro mesi da quando ho scritto questa lettera,
9 da quando l’ho lasciato ed ora sto cercando di andare avanti anche se
a volte l’amarezza e la rabbia crescono prepotentemente dentro di me e
mi fanno ancora soffrire. Non sono riuscita a stare con nessun altro in
tutti questi mesi nè ho intenzione di voler stare con qualcuno,
voglio pensare a me stessa e sento di essere cresciuta in molte cose.
Ci siamo sentiti e lui mi ha scritto che mi ha lasciata andare perchè
si era reso conto del fatto che non riuscisse più a rendermi felice e
che non riuscisse ad amarmi a distanza.
Quanta rassegnazione, quanta mancanza di coraggio in queste parole.
Quanta arrendevolezza, Yoli.
So che sta ricommettendo gli stessi errori che ha fatto con me con un’altra ma questi son fatti suoi. L’unica certezza che ho è che non penso ci sarà qualcuna che riuscirà ad amarlo come ho fatto io, quando non potevo neanche toccarlo, vederlo e non conoscevo neanche i lineamenti del suo viso ma solo la sua anima. Ti ringrazio per l’augurio, spero che la tua storia sia matura e che tu non ti senta mai sola, nè a distanza, nè in altre condizioni. Un bacio grande, Tox.
per carità sono meridionale pure io , ma non con quella mentalità lì……..e per fortuna