Dopo un anno e mezzo ho deciso di lasciare il mio ragazzo, sentivo da un po’ di tempo che qualcosa in me era cambiato : non mi andava di cercarlo, stare con lui , diventavo paranoica e cattiva rinfacciandogli le cose e soprattutto non facevamo l’amore da mesi perchè non so per quale motivo mi facevo sempre male. Lui è stato sempre comprensivo con me per questo e mi ha sopportata nonostante tutti i miei scleri. Era da un pò che dentro di me sapevo che non era la persona adatta a me, per vari motivi e purtroppo per tanta paura : Io ho 22 anni lui 30, io studio medicina cosa che richiede serietà , clausura studio perenne, lui è uno spirito libero, ha un negozio gli piace divertirsi organizza serate e fa il dj.. Ci siamo conosciuti e messi insieme quando ancora non ero entrata all’università e ci siamo goduti i primi mesi divertendoci come i matti,anche se io ho sofferto molto perchè lui stava lasciando la sua ex storica.Ci siamo amati tantissimo ma E’ stato un anno travagliato,non potvamo farci vedere x via della sua ex, io ero gelosissima di lui e molto paranoica;sapevo che con la vita che faceva io sarei diventata pazza e lo avrei oppresso.Avevo paura anche che si sentisse ancora con la ex .Non mi fidavo tantissimo a causa di questa gelosia quasi compulsiva. Questa gelosia era causata dal fatto che le ragazze ci provavano cn lui alle serate o ai festini dove spesso andava lui e sapevo che beveva molto. Fino a settembre / ottobre ancora era la stessa storia.. e io sapevo di stare male e lui pure ma era la sua vita che ci potevo fare.Lui lo ha capito negli ultimi mesi ed è cambiato tantissimo, è maturato è vero ma sappiamo che le persone non cambiano e dentro di me so che è una persona molto instabile che ha bisogno di sicurezze nella vita e io ero una di queste e stava migliorando se stesso perchè gli sono stata da esempio. Ma nonostante tutto, le cose passate insieme, i viaggi, l’amore le stesse emozioni sapevo che dentro di me mancava qualcosa, ero infelice non era l’amore che ho sempre voluto.Allora automaticamente mi sono infatuata di un mio collega con il quale condividevo tante cose ( che non erano solo divertimenti ma ben altro, c’era complicità in qualcosa) parlavamo tantissimo, avevamo gli stessi valori, era un bravo ragazzo come me.Ci siamo piaciuti e ce lo siamo detti. A febbraio decisi di lasciare il mio ex ( non per lui ) ma perchè sapevo che non potevo continuare nonostante ancora era la persona piu importante della mia vita..Il primo mese non ho sofferto,lui da morire, è stato malissimo beveva non capiva niente si è unito ad un cretino che lo portsava sempre a festini x farlo svariare. Io ero tranquilla e uscivo con gli amici e col collega.Ero molto convinta della mia scelta. Poi non so cosa è capitato… ho incominciato a pensare al mio ex, stavo male x quello che avevo fatto mi sono sentita una persona cattiva ed egoista che ho pensato solo a me. Sapevo che se fossi tornata con lui sarebbe tornato come prima tutto, stesse insoddisfazioni eccetera Ma dentro di me sapevo di non averlo cancellato completamente,ci siamo scritti spesso, ci siamo visti e abbiamo fatto l’amore ma io mi sentivo fredda lo guardavo e pensavo che non potevo starci, che non lo vedevo come il mio fidanzato, perchè avrei voluto uno di cui potermi fidare ciecamente.Forse sono legata a lui solo nella passione e nel ricordo delle cose passate insieme non lo so..ora lui è convinto da un lato che voglio tornare con lui e dall’altro che sono falsa perchè sa che c’è un altro ma mi ama cosi tanto che non ci penserebbe 2 volte a tornare. Sto malissimo perchè non cosa devo pensare di me e so che sto ferendo delle persone e mettendo in mezzo delle altre. Se sto col mio collega sto bene so che posso fidarmi di lui è un mio amico prima di tutto.. quando sono sola divento pazza e scrivo al mio ex chiedendo che fa e cosa non fa. Quando ci vediamo e stiamo insieme però non mi va più,però se ci penso gli voglio un bene dell’anima e farei di tutto x lui.. provo tenerezza provo un sentimento inspiegabile per il mio ex e non capisco se è amore o no. Amore è ben altro.. essere innamorati è pure tutt’altro.. Chissà cosa è il mio. Forse sono cambiata o sono cambiate le mie aspettative di vita e delle persone? Però ragionando così sarei troppo egoista… o forse sono solo una stronza.
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Categorie: - Amore e relazioni
O forse sei lievemente bipolare?
Beh, forse fare un po’ di chiarezza in te stessa non guasterebbe, anche con un aiuto valido. Parli di regolarita’ riguardo lo studio e te stessa, ma, apparentemente, leggendoti, forse emotivamente parlando il tuo ex e’ piu’ regolare di te. Parli di cosa fanno o non fanno gli altri per te, cosa hai chiesto tu agli altri e che insoddisfazioni ti hanno dato, ma non si capisce se hai visto la relazione anche in un’ottica di cosa hai fatto tu per il benessere dell’altro (hai sclerato tanto per cosa faceva e non era, per le tue paure… dici che lui ha tenuto botta rispetto a cio’… ma tu le tue ansie e paure le hai affrontate? lui e’ cambiato… ma tu a lui sei andata incontro?). Ascoltarsi e’ fondamentale, solo tu puoi sapere… pero’ forse ti muovi anche per “etichette”? io sono cosi, lui non e’ cosa’, l’altro era piu’ giusto… Piu’ che stronza forse sei un po’ egocentrica (anche rispetto gli scleri di gelosia…) ma non in senso costruttivo? e’ colpa sua se tu hai fatto una scelta che ti impegna in un certo modo? non che sia sbagliata! ma hai fatto pagare a lui il fatto di non riuscire tu a conciliare lo studio con la condivisione dei suoi ritmi? ti stavano sulle balle e li trovavi irregolari o anche invidiavi la sua liberta’? dici che prima ti piaceva com’era (se ho.capito bene) quando eri piu libera anche tu ovviamente non lori. so, ho letto poch.e r…righe. ma stronza o no cosa stai chiedendo veramente a te stessa e agli altri? sull’eccesso di possessivita’ forse dovresti “lavorare”. comunque, ..sul bisogno di controllo che ti genera .ansia? ovviamente pio’ darsi che nessuno dei due sia l”uomo per te o l’uomo che ami, ma seincerta che lui fosse la causa della tua frustrazione e non chi si e’ beccato addosso anche delle tue frustrazioni? (ma il corso di laurea che fai ti interessa davveto? come mai con il nuovo tipo gai avuto piu’ tempo per evadere e con l:ex dici che non ne avevi?). Spunti. ovviamente non so
uomini leggete e imparate.
questa lettera è il solito, agghiacciante mezzo salva-coscienza femmineo.
io vi ho dato tutti i mezzi per capire, ora sta a voi aprire gli occhi e smettere di dormire.
quanto a voi, femmine, andatevene in cucina.
e vergognatevi.
VERGOGNA.
VERGOGNA.
VERGOGNA.
Da una parte parli di fiducia, sostieni che per te e’ importante ecc., ma dall’altra vai a letto col tuo ex mentre frequenti questo nuovo ragazzo che dici che ti piace tanto. Insomma, sembra un po’ un discorso di pretese verso gli altri quando per primi ci si comporta piuttosto male, per usare un eufemismo.
Fossi in te li lascerei perdere entrambi, non mi sembra che siano ragazzi che facciano per te, o che tu sia una ragazza che faccia per loro, vedendo la cosa al contrario.
Stai crescendo Laurapalm. Cambiano i parametri, i punti di vista, le esperienze ti mettono di fronte alle cose con altre dotazioni che prima non avevi, anche in maniera inconsapevole, come sembra succedere a te, che ti chiedi “ma cosa mi succede, cosa voglio?”. Stai solo uscendo dalla crisalide dell’adolescenza e cominci a diventare donna, ma la crescita è sempre sofferenza; è come entrare nelle stanze della tua anima che prima erano chiuse e non osavi o non potevi aprire, e l’incognita che sta dietro quelle porte è affascinante quanto spaventevole, ma senti di dover varcare quelle soglie, seppure con titubanza.
Ma le emozioni vissute, quelle restano nella memoria e sono rassicuranti, perchè legate ai momenti migliori del rapporto col tuo ragazzo e lenitive della paura delle incognite del futuro. Non credo che dovresti colpevolizzarti per quella tua delicata incertezza, sarebbe quasi anormale che tu a 22 anni fossi così sicura del fatto tuo per quanto riguarda i sentimenti. Chissà quante altre volte cambierai negli anni a venire. Ma questi compagni di viaggio che ti sono vicini nel tuo percorso di vita, fa in modo che siano sinceri con te e tu con loro e non aver paura di confidare loro le tue angosce. Ma non sentirti nè bipolare nè strana nè egocentrica, sei solo una giovane donna di 22 anni che cerca sè stessa, e questo richiede tempo e fatica, anche del cuore, ma il fatto che tu te lo stia chiedendo dimostra che sei in buona fede.
Ho una figlia della tua età.
Ciao
Per quanto possa aver capito tu sei ancora legatissima al tuo ex. Il collega mi sembra solo il classico “surrogato” con cui condividere momenti piacevoli e niente più. Poi non so, dalle poche righe che hai scritto a me sembra così. L’amore, come lo si intende oggi, deve sempre essere quello che causa i cd. “vuoti allo stomaco”? L’amore è qualcosa che ti unisce ad un’altra persona, qualcosa di intangibile ed indescrivibile che viene dal cervello e dal cuore. Qualcosa appunto, come nel tuo caso, che ti fa pensare a lui e non riesci a smettere di farlo, anche se vorresti non pensarci. Quindi, senso di responsabilità, tanto impegno, sincerità verso sé stessi, forza e coraggio! Ricordati che l’amore, come la vita, è difficile e richiede tanta fatica e sacrifici.
Oggigiorno purtroppo manca tutto questo, si è diventati particolarmente nichilisti, cinici, insoddisfatti, “viziati”, ecc. I nostri nonni si lanciavano i piatti per settimane, non si sopportavano per mesi, hanno mandato giù bocconi amari e si sono spessissimo sforzati, ma si sono scelti, hanno superato assieme tutte le difficoltà e, nel mio caso, dopo che se n’è andato uno, anche l’altro l’ha seguito subito dopo. Think ‘bout it.
Un saluto, M.
Sei una donna che è alla perenne ricerca di certezze e sicurezze, direi che probabilmente soffri di un disturbo ossessivo-compulsivo, paranoia, gelosia perenne che ti porta a non fidarti del tuo fidanzato, a farti giri mentali e a ricercare continuamente altro.
Ma si sa che chi “male pensa” “male fa” e quindi all’interno della tua continua ricerca della certezze, a cui ovviamente aspirerai ma non ci arriverai mai, dalla gelosia nei confronti del tuo ragazzo passi al tradimento, nei confronti dello stesso. E quando ti sembra di aver raggiunto le tue aspirazioni ecco che metti nuovamente tutto in discussione, perchè forse forse, le tue certezze le ricercavi con l’altro.
O forse forse, ti piace verificare se tu fai ancora colpo sul tuo ex, se lui ancora ti desidera, per appagare la tua perenne insoddisfazione e riempire il tuo ego che probabilmente non riesci a riempire in altro modo.
Non prendertela per le mie parole ma come te ne ho conosciute anche io di donne e con una di queste ci sono stato anche due anni e solo ora, anche grazie a questo sito, ho un quadro più o meno chiaro e veritiero della psicologia femminile e di questi tipi di rapporto e di donne.
Tipologie di donne dalle quali è meglio stare lontani mille miglia.
Dovresti cominciare un percorso dentro te stessa; chiederti perchè ti comporti così e se gli altri meritano questo. Quindi fai l’unica cosa seria che ti rimane da fare: lascia uno e l’altro e capisci cosa c’è che evidentemente non va, nella tua vita.
Nessuno può riempirti un vuoto interiore, solo tu puoi colmarlo. Il partner o fidanzato che sia non può sopperire a ciò che ti manca o a ciò che ossessivamente cerchi; i problemi di questo tipo devi risolverteli da te. Solo allora sarai in grado di sopportare una relazione. L’amore non è la farfalla nello stomaco, l’amore è sacrificio, impegno, dedizione e volontà.
Oibò
L’autrice della lettera ha 22 anni: dunque, a fronte di un fisico completamente sbocciato, abbiamo una mente che invece paga dazio sul fronte della maturità e nell’equilibrio delle relazioni con l’altro sesso. Non che sia impossibile, ma oggi una ragazza a 22 anni difficilmente è responsabile e sa quello che vuole (anche se probabilmente è convinta del contrario).
Speriamo che con il tempo Laurapalm sgombri le nebbie da quella sua testolina confusa e non continui con queste dinamiche comportamentali. Come lei stessa ha scritto, oggi il suo atteggiamento può senz’altro essere ritenuto egoista: ed, aggiungo io, opportunista. Lascia perdere i discorsi della tenerezza Laurapalm, non è più il tempo di giocare con gli orsacchiotti. Di questo sembri essertene resa conto persino tu, in alcuni punti della tua lettera.
Buona fortuna,
K.K.
Come ci si fa a fidare ancora delle ragazze.. Frequenta uno nuovo ma intanto va a letto con l’ex. Siete tutte uguali, e piantatela di dire che non è vero che si generalizza ecc ecc.. Tutte balle. In un modo o nell’altro sto sito contiene centinaia e centinaia di storie simili. E ditemi ancora che le donne sono tutte sante. Solo una parola.. Che schifo… E Che mondo di m….
Ringrazio i maschietti che continuano a dividere in categorie: uomini bravi e responsabili e donne di oggi diavoli dalle quali scappare. con questi pensieri mi chiedo quando i due generi e i due mondi diversi di vedere le cose avranno l’ umiltà di tendersi la mano!!!
Detto ciò commento la lettera. Anche a mio avviso emerge un pensiero abbastanza egocentrico focalizzato su quello che potresti ricevere dall’esterno e in questo caso dai tuoi partner (nel primo caso la leggerezza e il divertimento che ti dava e nel secondo le sicurezze).
Ma non credi che le soddisfazioni o gli eventuali motivi di insoddisfazione vadano ricercati all’interno? Nel primo caso quella che tu valuti come “leggerezza” del tuo primo partner, e che inizialmente ti ha intrigato, ha fatto poi emergere la tua gelosia e possessività. In questo secondo caso quella che tu reputi ” sicurezza” mostrata dal tuo attuale ragazzo potrebbe suscitare in te,a lungo andare, emozioni a cui comunque daresti un connotato negativo come la noia. Quello che cerco di dirti è che finche’ non avrai la capacità di “riempire” te stessa con tutte le qualità che possano soddisfarti dubito che troverai un uomo che possa farti sentire appagata all’interno di una relazione per il semplice fatto che nessuno, se non te stessa, potrà soddisfare i tuoi bisogni. il proprio compagno/a non potranno mai colmare i vuoti. Ritieni di essere una ragazza matura, inizia allora a spostare il pensiero verso una modalità meno rigida ed egocentrica ad una più flessibile ed empatica. Sarebbe già un piccolo passo