Fino a qualche anno fa sentivo di essere fortunata per avere un’amicizia salda, ma che è durata ben 16 anni. Nata quando ne avevo 14 anni, gli anni più belli e difficili per una ragazza. In realtà di questa profonda amicizia non è rimasto nulla, neanche un saluto. In apparenza quando ci incontriamo nella stessa stanza, o per causa di forza maggiore ci ritroviamo nell stesso gruppo, pulula indifferenza allo stato puro, ma dentro mi sento morire. Non avrei mai pensato che potessi risultare così “insensata” per un persona con cui ho condiviso tutto: esperienze, famiglia, segreti, etc etc. La risposta è che in realtà il mio sesto senso si era reso conto che non tutto adava bene, ma pur di chiedere all’altra persona cosa c’era che non andava, non ho mai potuto fare altro, ed anzi nascondevo a me stessa che in realtà non c’era nulla che funzionasse, e che io non ero altro che il suo cagnolino da compagnia.
Quando, dopo l’ennesima conferma, ho voluto fare qualche passo indietro per capire, se l’altra mi sarebbe venuta incontro perché teneva a me come io a lei, ho ricevuto solo calci in faccia; di quelli che il livido rimarrà a vita.
Male, male, sento un dolore indescrivibile se penso a tutto quello che è stato e a quanto avrei bisogno di una vera amicizia.
Mi guardo intorno e vedo che l’amicizia è un sentimento che pochi sanno davvero cos’è. Molti parlano di amicizia ma pochi si comportano da veri amici. E soffro, perché credo che una persona possa vivere senza una storia d’amore ma non senza amici.
Il destino mi ha fatto riservato questa punizione, perché ora non ho amici veri, con cui confidarmi, con cui uscire quando ho voglia di svagarmi.. Purtroppo devo prenderne atto e andare avanti nonostante tutto.
Indietro non tornerei perché quella persona non si merita nulla da me, ma pazienza sarò forte ancora una volta.. o almeno lo spero..
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Categorie: - Amicizia
Ciao,
mi sentirei di consigliarti di cercare questa “persona” e chiarire di persona (scusa la ripetizione)il motivo di questo allontanamento, non hai specificato nulla quindi non posso sapere se c’è di mezzo semplice indifferenza (vi siete perse di vista) o qualche torto grave.
In mancanza di motivi realmente concreti, non sono uno psicologo nè un sessuologo, ma dai tuoi toni si evince che ci tieni “forse un pò troppo”, non è che l’amicizia da parte tua è diventata qualcosa di più?
no nessuna attrazione sessuale tranquillo..sono felicemente fidanzata. Io il chiarimento l’ho cercato da ben due anni prima che finisse tutto, vedendo il suo allontanamento mi son messa in discussione, ma lei rispondeva sempre con “non c’entri nulla, è solo un periodo no”
Le amicizie con gli anni si trasformano perché subentrano altre esigenze. D’altro canto non viviamo più in quegli anni in cui gli uomini parlavano di lavoro, di politica e del pallone. Voglio dire: anche volendo non è che avrebbero questo granché da raccontarsi! Dopo il liceo è probabile che alcuni ragazzi comincino a svincolarsi dai social e da quella vita sociale che esula dal progetto di coppia. Oggi quando un ragazzo si fidanza si trova davanti ad una sorta di dubbio amletico; se non è innamorato rischierà di vivere la coppia come il luogo del “non essere”… obiettivamente sente di dover fare delle rinunce per stare in quel ruolo, pena il fallimento della relazione; d’altro canto le cose non potrebbero andare diversamente. In quanto all’amicizia femminile potrei dire che la trovo una cosa del secolo scorso… inutile dire che non credo nell’amicizia, penso si sia capito. Si è troppo prevenuti e “sotto sotto” gatta ci cova… capito? E’ cambiata la morale, ogni due per tre rischi di fare qualche gaffe! Chi te lo fa fare? Della serie: – parlare di morto in casa dell’impiccato!- L’amicizia finisce e ancora non ti spieghi il perché? Dai…
L’AMICIZIA NON ESISTE
l’amicizia, come l’amore, sono:
stupendi ideali, belli da sognare ma quasi impossibili da raggiungere
oppure
prosaiche soddisfazioni di temporanei reciproci bisogni.
sia in amore che nell’amicizia, terminato il bisogno per uno dei due, ha fine anche il sentimento, qualsiasi esso sia.
Io nella mia vita sono stata sfortunata in amore, in compenso ho avuto modo di incontrare amicizie ( POCHISSIME ) salde e indistruttibili, che durano ormai da oltre 20 anni. certo si contano su MEZZA MANO. ma d’ altra parte un amico VERO è come un diamante: UNA RARITA’. i miei due più grandi amici sono un ragazzo e una ragazza miei coetanei, conosciuti entrambi in giovane età. Entrambi hanno una peculiarità: LUI non è come gli altri uomini. LEI non è come le altre donne ! 🙂
Rossana,
Bellissima frase. quella delle “prosaiche soddisfazioni. ”
In realtà, per rispondere a Rapli, secondo me le amicizie sono un’argomento talmente vasto che è impossibile stilare una “regola” per delinearle…
Mi dispiace che ti sia successa una cosa così, e vai tranquilla, ne so qualcosa, ci sono passato pure io moooolte volte.
Tuttora mi diverte il pensare a quanto sia vicina alla realtà la frase “io non ho amici”…è disarmante se si pensa che alla fine, giratela come volete, di persone con cui scambiare due parole ce ne sono tantissime ma di persone che vogliono veramente ascoltarti e di persone che vogliono veramente passare del tempo con te ce ne sono pochissime, anzi, nessuna!
Io non sono solo, ho una ragazza, parlo proprio di amicizie però, quelle importanti, quelle persone che idealmente vorresti come testimone quando sali sull’altare…vanno tutti via prima o poi, hanno i loro giri, tutti seguono i loro percorsi che si allontanano dal tuo, e il tuo percorso sembra desertico.
Ne ho viste di tutti i colori:
Amicizie di circostanza
Amicizie per necessità
Amicizie per disperazione
Amicizie clientelari
Amicizie di convenienza
Amicizie per popolarità
Ma alla fine mai nessuno che alza la cornetta, che si beve una birra con te, che si chiede sinceramente come stai, che ti dice che ti vuole bene.
Non inseguite mai nessuno.
Vesper,
“le amicizie sono un’argomento talmente vasto che è impossibile stilare una “regola” per delinearle…” – concordo: i sentimenti sono quanto di più variegato e complesso esista al mondo, quando e se veramente esistono. sono l’espressione più elevata della persona: in essi si rivela l’anima, che non ha volto se non nelle emozioni.
imparare a star soli e a dare il giusto valore a se stessi è il primo passo verso la serenità.
Maria Grazia,
“i miei due più grandi amici sono un ragazzo e una ragazza miei coetanei, conosciuti entrambi in giovane età.” – le amicizie intrecciate nell’infanzia o in età giovanile sono di solito le più salde, perché hanno avuto origine dall’apprezzamento della persona, non del suo censo, del suo denaro o di qualsiasi altra qualità che potesse portare vantaggio, oppure colmare personali bisogni socializzanti non ancora sufficientemente delineati.
è naturale che nella vita non si possa aver successo in tutto e per tutto: qualcosa va storto, qualcosa va così così ma c’è poi anche quasi sempre qualcosa che bilancia in positivo. banale ma vero: solo alla fine se ne può trarre adeguate deduzioni!
un abbraccio.
Grazie a tutti per l’intervento. In effetti sono d’accordo con voi, anche se pare una visione troppo cinica e pessimista: l’amicizia non esiste nè tra persone dello stesso sesso né tra persone di sesso diverso. I romanzi, i film spesso parlano dell’amore e dell’amicizia come se fosse una cosa facile da avere, ma bisogna far parte dell’eccezione per trovarle davvero. Triste e amara realtà ma è la verità.. ho solo perso 16 anni della mia vita in cerca di una cosa che non esisteva, come dice Vesper, anche solo una persona con cui andare a bere un caffè quando si è giù di morale.