Ho 16 anni frequento la seconda liceo scientifico e sono una ragazza abbastanza chiusa ed introversa. La storia che voglio raccontarvi comincia in prima media, quando conosco la ragazza che, oggi, è la mia migliore amica. Ci siamo conosciute, apprezzate e affezionate, e in teoria le nostre strade si sarebbero dovute dividere alla fine delle medie, ma di fatto per coincidenze lei fu costretta a cambiare scuola e ci ritrovammo in classe insieme anche alle superiori. Sarà che andando a scuola in un paese che non era il nostro ed essendo le uniche del nostro paese in quella classe, il nostro rapporto è cresciuto sempre di più, probabilmente anche in base al numero di ore al giorno che passavamo assieme che in certi casi arrivava alle 8 ore. Il culmine dell’amicizia è arrivato però nell’estate 2012, quando anche se ci vedevamo poco e quelle poche volte che ci vedevamo non eravamo da sole bensì con la comitiva, ci sentivamo tramite messaggi 24 ore su 24. Questa mia amica si definisce un asociale (così come lo sono io) ma in realtà, oltre me, ha un’altra amica che le è molto molto attaccata, che conosce da molto più tempo di me ed è, diciamo, la sua migliore amica di sempre, conosciuta con questo valore anche per quanto riguarda la famiglia della mia amica. In un certo senso, lei, anche se dice di volermi bene e che sono una delle persone più importanti della sua vita, quella persona con cui riesce a parlare davvero di tutto e con cui si apre totalmente (cosa che invece dice di non riuscire a fare nemmeno con l’altra sua amica) , ha già una sua vita sistemata e che andrebbe avanti allo stesso modo e senza alcuna mancanza se io non ci fossi. Sarà che io di amiche ne ho tante ma che non sono confidenti vere e proprie ma solo conoscenze, sarà che in questi ultimi due anni ho ricevuto le prime ma non per questo meno dure batoste d’amore, sarà che sono una persona molto timida e insicura, ma non riesco a fare a meno di rimanerci male ogni volta che lei riesce a fare a meno di me (ovvero quasi tutti i giorni). Il nostro rapporto, anche grazie al fatto che io questo non glielo faccio notare e non glielo dico, il pomeriggio rimane di pura e bella confidenza, rimanendo spesso e volentieri in contatto ogni 30 secondi. A scuola però litighiamo ogni 2 minuti per motivi cretini e spesso e volentieri, anche se non abbiamo litigato, mi trascura e non mi pensa. Basta figurarsi che probabilmente sono mesi che non mi abbraccia e che tanto meno vado a chiederglielo io un abbraccio, visto che lei spesso mi rifiutava chiedendo poi scusa poco dopo e dando la colpa del rifiuto al suo nervosismo e facendo la parte della vittima con frasi come “lo so che faccio schifo e che sono antipatica”. Questo però mi distrugge e mi fa soffrire, perché vorrei che lei mi desse quell’attenzione che gli do io e che mi dimostrasse il bene che dice di volermi non solo il pomeriggio quando siamo sole, ma anche il mattino o la sera quando usciamo in comitiva.
Cosa mi consigliate di fare? Come esco da questo rapporto morboso? Come posso in alternativa farle capire questo mio disagio senza sembrare patetica?
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Categorie: - Amicizia - Amore e relazioni
Cara Martina se la tua amica è una vera amica , parlando con lei troverai il giusto equilibrio , da devi essere onesta , non avere paura di essere patetica. ma, prima di parlarle , ti invito a riflettere su certi aspetti , il fatto che lei abbia altre amicizie o non dedichi tutto il suo tempo non significa che non ti voglia bene , a scuola e in comitiva può dedicarsi anche a altre amiche senza togliere nulla alla vostra amicizia .
siete giovanissime e a volte a quell atà l amicizia viene vissuta come qualcosa di esclusivo che magari ti fa isolare anche da tutto il resto , ma non è un bene , cerca di aprirti a tua volta di fare nuove amicizie di stringerne o approfrondirne altre , non basare tutto su di lei, dedica il tuo tempo e il tuo bene anche ad altre amicizie
hai usato termine che secondo me descrive bene il rapporto morboso !
questa tua amicizia rischia di diventare soffocante , sia per la tua amica sia per te , che tollereresti sempre meno il fatto che lei possa dare le sue attenzioni anche ad altre persone, ma questo è giusto che sia così , non esisti solo tu e non esiste solo lei , eventuali altre amicizie non toglie nulla a te . Non basare tutto solo e soltanto sulla tua amica e sulla vostra amicizia , apriri anche agli altri e inizia a goderti anche momenti con altre persone , amicizia non è dare tutto il tempo a una sola persona , o dare attenzione a una sola persona. Può essere anche questo il motivo della chiusara della tua amica , il sentirsi magari soffocata e percepire questo tuo “monopolio” su di lei e tenti di allontarsi per questo. Ripeto non significa che non ti voglia bene ma che questo genere di legami troppo stretti possano diventare un limite per entrambe.quindi parla alla tua amica di cosa ti fa soffrire , ma non mettere in discussione il suo bene ma lasciala anche libera di viversi altre amicizie e lo stesso devi fare tu , non chiudetevi
grazie del consiglio coraline,di certo quello che hai detto tu è sicuramente giusto,quello che non capisco è il perchè lei si comporti in modo diverso con me quando ci sono altri.. Riconosco questo mio disturbo però so che il suo spazio glielo lascio eccome,anzi cerco di sembrare distaccata quanto più possibile,e per giunta il fatto di dimostrarle che so cavarmela da sola mi fa sentire meglio..