Correva l’anno 1492, e quando il buon colombo, che era italiano, guai a chi me lo tocca e che insinui fosse spagnolo……… chiaro! salpava da porto palos per raggiungere quelle che secondo lui erano le indie, poverino, dopo un viaggio di più di tre mesi, la dissenteria, lo scorbuto quasi, arrivò nella terra dell’iphone, ipode, dello ula hope, e fra un hot dog e un prezzle, approdò su quelle coste, lambite da un mare lapislazzulo con la statua della libertà, ops arrivò un po’ più giù. Dove il dollaro sarebbe stato pesante, e lo zio sam sarebbe stato a stelle e strisce. Ma a parte queste caratteristiche, a prescindere da tutto ciambelle di tutti i tipi incluse (io le preferisco con il cioccolato si può?) Noi pensiamo che l’america continui ad essere italiana, anche dopo gli inglesi e francis drake e la guerra di indipendenza, è italiana per come si veste, per come mangia, a tratti per il linguaggio, per lo studio dell’arte, per la pizza e il gelato, la granita. E diaciamocelo noi ne siamo orgogliosi!
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Categorie: - Riflessioni
sicchè secondo lei l’americano è un italiano sopito? oppure c’è un po’ di italia in ogni parte del mondo?
se in fatto di business gli americani sono i primi nel mondo, un motivo ci sarà. io mi inchinerei e li prenderei ad esempio, invece di stare a criticarli. se l’ italiano avesse il 5% della scaltrezza e della lucidità che ha un americano medio, a quest’ ora ( con le risorse naturali che abbiamo ) saremmo la prima potenza industriale del mondo. ma siccome siamo dei fresconi sonnacchioni che si lasciano incaprettare dalla mafia e da quattro politicanti da strapazzo ( oltre naturalmente al maschilismo italico, che fa danni ovunque ) siamo ridotti come siamo ridotti.