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Lettera pubblicata il 29 Marzo 2012. L'autore, Bibby, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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– Amante69 – 29 marzo 2012 19:24
So cosa stai provando, anch’io sto in questa gabbia da 8 anni. E’ peggio di una droga. Soffro in silenzio, e non ne parlo con nessuno. Per quest’uomo ho fatto 2 anni di psicoterapia per gli attacchi di panico che questa e altre situazioni personali mi hanno procurato. Ho 42 anni e mi sento finita.
Sto cercando il coraggio di morire. Non ho più nessuno al mondo, sono disoccupata e lui c’è a fasi alterne…..quando gli va.
Non vedo vie d’uscita. Spero che almeno tu possa riuscire a riprenderti la tua vita.
Io mi sento morta dentro.
In bocca al lupo. –
Mimii lo chiama “coraggio”, di chi in nome dell’amore o della passione sfida le convenzioni. Pare Giovanna D’arco.
Porta la sua esperienza di chi ha tradito per risposarsi e stare tranquilla trentanni con uno che non lo fa solo alla missionaria. E non l’ha mai tradita.
Con Rossana, che dice che ha avuto una storia da amante soddisfacente, e mi pare che l’amante le ha alla fine dato qualcosa tipo un vitalizio, si danno ragione a vicenda.
Pacche sulle spalle parlando di afflati romantici e di assoluzioni perché all’umanità non si comanda: il cuore ha ragioni che la ragione non conosce.
Anche se andasse storta ne vale la pena.
Chi non risica non rosica.
Chi è fragile e cerca amore in un puttanaio e finisce in un cesso va compreso. Dire: meriterà imparare a riconoscere un cesso da un mazzo di viole è giudicare.
Con Lola stanno a disquisire sulla sofferenza patita quando un grande amore è contrastato.
Che il grande amore possa averlo anche chi viene tradito è irrilevante.
Si sa che il tradimento non è bello, dai, perché stare a perdere tempo con queste ovvietà. Questi traditi o fedeli con manie da protagonismo. Si prendano piuttosto le loro responsabilità, mai dire mai e la smettano con il possesso.
QUI si parla di cose belle nate in un contesto sbagliato dice Lola (Bibbi racconta questo?).
Chi soffre per amore (chi tradice e è amante) ha bisogno d’altro e non di considerazioni ovvie (realistiche).
Si perdono in pipponi, le tre grazie, sul fatto che tradire può capitare a tutti.
Mai-dire-mai.
Chi ha colto che Bibbi parla di sofferenza e ha pensato che quando le cose vanno come ad Amante69 sono caxxi acidi se n’è sentite dire di tutti i colori.
E’ facile fare gli amanti sofferenti con il culo degli altri dice qualcuno.
Io dico che lo è anche, con il culo degli altri, fare le fighe comprensive con le amanti infelici. Senza esserlo mai state sul serio.
Eve, neppure io credo sia una questione di possesso. E concordo sul patto. E sulfatto che oggi, piu” che una questione di “bigottismo” ci sia una leggerezza sull’argomento e una sorta di assuefazione al concetto. Si sa che non e’ bello, si sa che fa male, ma mai-dire-mai. a forza di parlare di “siamo tutti umani” e compagnia cantante e che gli esseri umani sono fragili e infedeli per natura e in termini sociologici di accettazione e di cio’ che sarebbe cosi’ ovvio da inutile parlarne… beh, pare si finisca con il dimenticare che l’esperienza emotiva individuale non riguarda solo la passione travolgente o le ragioni che uno si da’ per tradire e superare “schemi”. Ma anche le stesse conseguenze emotive delle sue azioni, su se’ stesso e gli altri. Al mondo c’e’ un sacco di gente che se ne frega, diciamo le cose come stanno. Che alla fine non vivono il tradire come un evento davvero doloroso. Il forum stesso e’ pieno di queste testimonianze. E’ pieno di gente che considera naturaleche la risposta a una crisi qualsiasi del rapporto, personale sia un salvagente. Che una storia si concluda con l’inizio di un’altra. Che se una persona e’ impegnata non siano fatti suoi e cio’ non e’ un problema nel relazionarsi con ma solo allorquando il fatto che l’altro sia impegnato diventa proprio un problema mio. Finche’ credo di avere ancora sotto controllo la situazione non lo e’, lo diventa nel momento in cui non e’ piu’ un gioco, non e’ piu’ solo sesso. Che siano anche palle che una persona si racconta pare difficile far capire che, per qualcuno, il concetto e’ semmai l’inverso: tanto meno se pensassi che e’ un gioco o solo sesso mi relazionerei con chi e’ impegnato. Uno per rispetto della persona con cui questa persona ha un legame. Due perche’ chi si propone come chi mente e tradisce “per gioco e solo sesso” dice molto di se’ e di come vede i rapporti umani. Ecc. Poi e’ ovvio che se due persone non considerano il fatto di giocare e fare solo sesso dove un impegno con qualcuno c’e’ una cosa “strana” ma una espressione di liberta’ e di non asservimento a schemi… ma il punto e’ se e’ una cosa cosi’ normale perche’ la nascondi a chi ti aspetta a casa? Perche’ e’ bigotto e possessivo?
Alla fine pare che si sia rigirata la questione: hai scelto di vivere una relazione con qualcuno, non e’ che quel qualcuno si e’ fidanzato/sposato da solo con te. Di colpo pare che sia un losco figuro che e’ li’ per tarparti le ali con le sue idee sulla lealta’. Una specie di genitore che non ti lascia fare quello che vuoi o che non lascia che due coronino il loro sogno d’amore. Pare siano il marito o la moglie a non dare il permesso. La societa’. Io Eve sono una che ha lasciato, molti anni fa. E ha iniziato un’altra storia. Quindi… Pero’ non ho mai pensato che lui, il mio ex, fosse “mio padre”. O chi non mi aveva assicurato tutti i comforts. Non ho mai pensato che qualcuno da fuori mi avesse imposto un patto. Siamo umani. Ma essere umani e’ sinonimo di paraculi? Ma ci vuole tanto a dire: ho pensato/penso alle mie chiappe? A non pensare solo in termini di servizi e sicurezze? E’ cosi’ difficile capire che se pensi che una relazione debba essere il salvagente e’ la’ che rischi di inanellare salvagenti bucati? Che a tutti puo’ capitare di avere le difese basse ma se si chiamano le difese basse o la dipendenza “coraggio”, “amore”, “ineluttabilita’” e’ raccontarsi palle? Azzo, e’ terribile avere le difese basse. Puo’ arrivare anche wanna marchi e donasimiento e portarti via 50.000 euro. Ma che fai? Vai avanti a lanciare il messaggio che e’ inevitabile? Bibby, vai avanti e non ti curar di loro. Infatti, non ti curar di loro, perche’ non sono mica loro che ti hanno fatto accettare e vivere una relazione di quel tipo. Non dimenticare se dimenticare vuol dire entrare cassone e uscire baule. Poi ognuno fa quel che crede. Ma a molta gente viene voglia di capire il suo ruolo in una vicenda, fosse anche l’inculata alla wanna marchi, per capire: ma perche’ IO avevo le difese basse? Ma perche’ ho pensato che fosse una grande idea? Perche’ il mio salvavita non ha funzionato? Al di la’ dell’etica che uno ha puo’ anche avere un suo concetto di patto/relazione/adulterio. Ma se si mette o resta in una situazione di m un ruolo non ce l’ha? Persino chi si cucca anni di violenza psicologica con il cervello fritto e ha incontrato un manipolatore da manuale si chiede “ok, e io?”. E si sente piu’ protetto dalle insidie, non lapidato. Anche se per la societa’ puo’ essere stato un deficiente. Ma chi vive dentro se’? La societa’ buonista o matrigna?
Elvis,
Non ho tradito mio marito per uno che non lo fa solo alla missionaria………
@ (il mio primo marito era convinto che qualsiasi variante dell’amplesso oltre alla posizione classica del missionario fosse da riservare ad amanti o prostitute…).
“Mio marito andava con prostitute”
e quando una volta al mese si ricordava di avere una moglie (un po’ poco a 25 anni) si eccitava prima con qualche rivista o filmino e poi concludeva molto velocemente”…
Quando gli ho proposto di curarsi, mi ha detto che ero io sbagliata perché con le altre non aveva problemi.
Elvis, hai usato verso me le stesse logiche che mi critichi, ma con il solito educato perbenismo però. Curioso.
Non ho bisogno di sottolineare niente riguardo al mio valore, ( relativo) ma soprattutto non ne ho bisogno con i pesci rossi dell’acquario, ma riconosco quando c’e’ da imparare, come ho detto alla signora Rossana in un altro thread. Conosco ii miei limiti, e cerco di superarli. Ma tu hai tutto il diritto di giudicarmi come fai. Va bene Elvis: e’ un forum non è così?. L’ ho detto in un altro post che è troppo facile con voi. Parli di cos’è un forum, quando qui prendete un caso e lo elevate a paradigma universale, ritrovandovi il vostro rispettabile dramma ” personale”. E parlate degli egocentrismi degli altri, parafrasando la storia del culo, che va di moda ultimamente nelle citazioni.
Si mio caro, Elvis, che è vivo e lotta con noi, lo ripeto: questo è il vostro territorio e guai a chi ne disturba il trend consolatorio.
Lettere a Lola le chiami? Io le avrei chiamate ” lettere a uomini mai nati”
Elvis, per favore, sono stata invitata a smettere e vorrei farlo, mi sto preoccupando per quello che vedo. Non voglio che la mia saccente figura disturbi oltre la vostra rassicurante intesa. Si Elvis sono frustrata dall’ immobilità, ma tra dieci giorni ritorno nell’ oceano.
Colonna sonora: Eyes wide shut.
Have a nice day.
Lola,
a mio avviso hai centrato l’obiettivo con l’affermazione: “Questo forum e’ un ”territorio” ideologico di proprietà privata. Guai a chi si permette di alterare i poveri equilibri entrò i quali un nessuno può sentirsi qualcuno.”
è il risultato della democrazia autogestita, dove la maggioranza coalizzata o l’arroganza predefinita hanno sempre ragione. così fu anche nella scelta fra Gesù e Barabba…
quanto poi a cercare di sapere di più e di inquadrare a grandi linee interlocutori con cui ci si confronta (o ci si scontra) con maggior intensità e/o interesse, mi sembra un qualcosa di perfettamente logico e per niente riprovevole. a un certo punto, non potendola guardare in viso, diventa quasi indispensabile avere un’idea della persona con cui si ha a che fare. inutile sarebbe continuare a confrontarsi con chi usa il forum quasi soltanto per sfogare le proprie frustrazioni.
—
TL,
grazie per il complimento, che mi astengo dal ricambiare. preferisco attenermi alle idee, senza coinvolgervi le persone che le esprimono, se non in casi in cui diventa difficilissimo non farlo.
Elvis,
grazie per il complimento, più leggero di quello riservatomi da TL.
visto che mi chiami in causa sul personale, do qualche dettaglio in più:
1) in gioventù, per anni e anni, sono stata tradita da un uomo buono ma immaturo, incapace di “stare in famiglia”, e a poco a poco, dopo la nascita di un figlio seguita dal suo relativo “abbandono”, mi sono “spenta” (il “morire dentro” a cui spesso si fa cenno). temo non sia mai stato innamorato di me. quando, rispettando i patti pre-matrimoniali (ci eravamo ritenuti in sintonia con i “figli dei fiori”), l’ho informato che mi ero innamorata di un altro è diventato violento e mi ha fatto tutto il male possibile. passata la tempesta, siamo rimasti in buoni rapporti.
2) senza cercarlo e senza volerlo ho incontrato sul lavoro l’uomo che mi ha dato amore. era sposato, riteneva di avere problemi a carattere sessuale, ed era stato tradito dalla moglie non solo con il vigile urbano del paese ma anche con il proprio fratello e il proprio padre. probabilmente non era in grado di soddisfarla, mentre con me lo era anche più del normale.
3) non gli ho mai chiesto nulla, nè all’inizio nè alla fine della relazione. mi ha dato di sè tutto il bene possibile, in termini di presenza, supporto psicologico, tenerezza e aiuto economico, non soltanto durante la relazione ma anche preoccupandosi economicamente, non poco, per la mia vecchiaia.
4) io provengo da un ambiente contadino e operaio: il massimo della mia evoluzione sociale è stato il passaggio al settore impiegatizio, sia pure di un certo livello. il mio amante, che proveniva dal una classe del sud ancora più povera della mia, era direttore di un importante centro di ricerca.
5) non ho voluto averlo in casa finchè mio figlio non ha raggiunto i 17 anni. in seguito, dopo 12 anni di relazione, non ha avuto il coraggio di lasciare la moglie, totalmente dipendente da lui e al corrente da sempre del nostro rapporto. con il senno del poi, AMMIRO la sua scelta: non ha voluto far soffrire la donna che l’aveva accudito, in un’età ormai sfiorita.
6) non avrei mai dovuto lasciarlo. l’ho fatto nel rispetto di mio figlio, ormai grande, rinunciando così a quanto di più bello avessi avuto la fortuna di avere nella vita. immaginavo che avrei potuto trovare una persona libera, tutta per me, e invece ho portato involontariamente il lutto di questa relazione per quasi 20 anni.
trai le deduzioni che preferisci. nessuna di esse scalfirà i ricordi che sono il mio più grande patrimonio.
Gentile Rossana, io sono veramente agli sgoccioli di questa mia curiosa esperienza.
Ho tentato di spiegare, con la mia irruenza, che della questione sarebbe stato più interessante scoprirne le ragioni profonde piuttosto che evidenziare ciò chè è già evidente, e andando “l’un contro l’altro armati”. Si addita banalmente il fedifrago senza capire il perchè lo è diventato, volendo così ignorare la complessità delle emozioni umane, riconducendole comodamente ai principi “dell’acquario” entro il quale si è costruita la propria tana.
Ho chiuso il precedente intervento con il titolo di un capolavoro di Kubrick, che già nella frase è di per sè un “monumento” alla cecità nella quale si vivono le relazioni sentimentali, ma mi piace riportare uno stralcio del commento al film, dal quale si comprende come l’interpretazione dei comportamenti all’interno di una coppia, siano ambivalenti e contradditori, al di la delle norme e dei contratti con i quali vorremmo catalogarli. Ti riporto lo stralcio.
“Inoltre, viene dipinto il quadro completo sulla figura umana. Kubrick ci mostra l’incongruenza tra le necessità mentali e quelle fisiche dell’uomo. Considerando il bisogno di vivere su delle certezze (l’origine della creazione della società), l’uomo, essendo l’animale dominante sulla terra, ma pur sempre un animale, non è in grado di resistere ai propri istinti. Illuminando l’ipocrisia del matrimonio, quindi, viene affrontato il discorso di come gli esseri umani (sia uomini che donne) soccombano alle tentazioni derivanti dall’istinto sessuale …. più che mai esaltate durante la confessione di Alice a Bill, quando gli spiega dei suoi desideri sessuali nei confronti di un ufficiale della Marina, ammettendo che l’impeto del desiderio fu forte a tal punto che sarebbe stata disposta a lasciare lui e sua figlia pur di fuggire con l’altro.”
Io sono una presuntuosa, arrogate e querula ragazzina che deve crescere, che sosteneva la necessità di una lettura più “eyes wide open” delle situazioni, ma spero che un genio come Stanley Kubrick non venga considerato un idiota quando fa un film sul problema del conflitto tra istinto e ragione, “…illuminando l’ipocrisia del matrimonio” attraverso “il bisogno di vivere su delle certezze (l’origine della creazione della società)”.
Io penso che questo poteva essere bel tema da dibattere, invece ci siamo beccate i “complimenti” dai pesci rossi e dalle piovrette con gli eyes wide shut. Prevale il bisogno di “the last word”.
Un cordiale saluti
“Quando gli ho proposto di curarsi, mi ha detto che ero io sbagliata perché con le altre non aveva problemi.”
e per forza coem fa a scoparti se sei così insopportabile?
Lola dici che la smetti ma poi continui, se molti utenti cercano di dirti che la devi finire un motivo c’è non credi?Ha detto bene Elvis, sei frustrata perché sola come un cane a casa, se ti fossi posta in maniera diversa le persone avrebbe dialogato con te pur mantenendo le loro idee. Ma tu sei una pazza isterica, prima donna, Elvis ha ragione su tutto e ha centrato il bersaglio, ora che hai appestato il forum con la tua presenza inadeguata e isterica puoi per piacere lasciare che persone intelligenti e che se ne infischiano della tua vita sessuale possano dire la loro senza che una Lola paladina di se stessa rompa i co......?
Mimii e Rossana quindi cosa ho detto di errato rispetto alla vostra probabile apologia dell’amante e del “traditore a ragione” perche’ nel vostro caso il coniuge a vostro dire se le meritava tutte e tradire e essere amante e’ stato meglio? Chi e’ che fa della sua esperienza una chiave universale e proiettiva ai massimi livelli? Gli altri? Ora la fissazione sui presunti benpensanti e’ ancora piu’ chiara. Tanto quanto quella per sassi altrui nelle scarpe. Rossana sei comica: Lola non si e’ semplicemente chiesto o ha immaginato chi c’e’ dietro lo schermo. Si e’ inventata chi o meglio ha usato il pretesto per insultare, aggredire, manipolare le intenzioni altrui. E non si e’ mai scusata di fronte all’evidenza. Lola no che non ho fatto lo stesso. Sei penosa nel tentare di manipolare quello che succede. Galooth non capivo cosa tu intendessi dire. Comincio a intuire. Sui nick multipli di Lola.