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Lettera pubblicata il 29 Marzo 2012. L'autore, Bibby, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Luna,
Per l importanza che può avere, io sono io, la mia amica è altra storia.
Condivido che
Ognuno ha anche le sue ragioni per dire no, come per dire si’, nel momento in cui vive le cose.
Bene! Tu hai detto NO
Io per fortuna, ho detto SI
Mimii, ultima comunicazione: l’interlinea non c’e’ perche’ cosi’ viene dal dispositivo mobile. 3/4 del fiume (errore mio dare corda) se ne va perche’ tramuti un concetto di introspezione di un certo tipo, che non c’entra una fava con “mai dire mai”, ecc, in moralismo e ‘supponenza’ e tu si’ lanci giudizi personali’. L’avessi inventato io cio’ che ho detto riguardo al tema @situazione di sofferenza@… mah. Il mio messaggio l’ho trasmesso a suo tempo. E non e’ moralista ne’ autoreferenziale. Poi ho ribadito il concetto perche’ veniva travisato di continuo. Mi prendo la responsabilita’ di avere risposto di fronte a una manipolazione delle mie parole e invenzioni sui contenuti e le intenzioni. Anche con il continuo “le tue scelte non sono le altrui” quando questa mia presunta impostazione te la sei inventata tu e io parlo di ascolto di se stessi. Sul serio.
Potevo evitare. Anzi e’ proprio meglio evitare di ribattere a chi ” legge ” quello che ha deciso a priori stia scritto 😉 o ha sue code di paglia su un argomento. STOP. ciao bye bye
Mimii, ancora? Ma leggi? Cosa posso farci io se tu vuoi leggere che io proporrei una linea di condotta e risposta universale? Nulla. L’esempio si riferiva al tuo tormentone sul 《mai dire mai》 e sullo 《scagli la prima pietra》 and co e la tua invenzione di una mia impostazione secondo cui 1)io non capirei che mille tipi di situazioni fuori e dentro noi possono crearsi 2) che io lapiderei la gente 3) che io viva in un laboratorio di mera teoria e la questionenon era il si’ o il no, ma che il si’ o il no dipende anche dal rapportarsi con cio’ che una situazione effettivamente propone, su chi tu sei e cosa vuoi o non vuoi veramente e chi e’ l’altro. Mentre a sentire te pare che non conti, perche’ non puoi farci niente anche se uno ti dice “da te voglio solo sesso o non la lascero’ mai” o altro. Non e’ un giudizio morale o sul fatto che unoo una puo’ cascarci lo stesso, e’ cosi’ difficile da capire? Che poi dici “tu hai detto no, io ho detto si”. Ma sono pure (a tuo raccontare) due situazioni completamente diverse. Se parliamo di chi e’ l”altro semmai e’ tuo marito che ha detto si’. E tu hai tradito e hai lasciato l’ex marito per un altro che, probabilmente, annusavi ti dava delle “garanzie” e con te voleva stare. Qui si parla di gente che soffre perche’ non solo ancora non le ha, e vive momentaneamente “in clandestinita” ma gli e’ stato detto che lo fara’ forever o lo dimostrano i fatti. E soffre. Ci sara’ una c.... di differenza tra una situazione di passaggio, una situazione non di passaggio ma in cui in qualche modo non diventi l’ombra di te e una situazione lesiva e senza speranza? Io ho detto dei si’ e dei no, e altri li hanno detti a me. Il punto non e’ un prontuario del si’ o del no ne’ se hai avuto le difese basse o altro per cui sei in una situazione che ti fa soffrire. Lorenzo sarebbe un bigotto quando dice 《se uno ti dice che si sta separando almenocerca di capire se e’ vero》? Poi magari uno e’ in ottima fede e scopre che si separera’ quando incontra te o scioglie un legame anche se gli costera’perdere la casa e il lavoro, ma c’e’ anche chi si capisce e lo dice che sarai sempre seconda anche se ti dice ti amo. O che si rivela uno stronzo, manipolatore, che sia marito, amante o cugino. Quello che tu sembri proprio non capire e’ che cio’ che dico non e’ un
Luna ancora ci stai appresso? Si fa tanto la grande ma di testa è una mocciosetta che non capisce cosa la gente scrive.
Lorenzo: no, infatti. Il concetto l’ho espresso chiaramente, se qualcuno vuole travisarlo per forza o sue proiezioni chi se ne frega.
Mimii,
in una discussione da forum si dice che non ci dovrebbe essere chi vince o chi perde. per me, che frequento saltuariamente LAD da più di un decennio, è e non è così.
nel senso che, se si formano due sezioni contrapposte, nessuna delle due sarà in grado di convincere l’altra ma ci sarà sempre chi s’illude d’aver imposto il suo punto di vista ponendo l’ultimo post. qui c’è chi da tempo lo fa, non potendo, forse, fare a meno di farlo.
lascia perdere i dettagli. al mondo c’è e ci sarà sempre chi è più tollerante e comprensivo, più misurato nelle parole e nei giudizi, e chi vede solo se stesso come pietra di paragone del mondo intero. in fondo basta che chi si affaccia qui con sofferenza trovi qualcuno che lo possa capire e che cerchi di orientarlo nell’analisi e nella possibile soluzione del problema, senza fustigarlo, se il caso non lo impone in modo drastico.
in questo passaggio sul thread è stato un piacere leggere che alcune altre persone, non coinvolte, la pensano come me.
un caro saluto a te e a Lola, di cui sono lieta di avere l’apprezzamento.
Forse oltre a rileggere i suoi interventi (stavolta da un pc, piuttosto che da un dispositivo mobile, dal quale in ogni caso si può andare a capo…) qualcuna farebbe meglio a guardare l’orario in cui sono stati inviati i post.
Il sormonto può creare ulteriore “confusione” ad un “fiume in piena”.
Care tutte, io ho voluto dare la mia testimonianza, per il mio vissuto e di alcune persone a me vicine.
Mi è sembrato utile raccontarle, essendo così diversa ogni situazione per far sentire meno sole le persone che vivono storie analoghe.
E’chiaro che ogni storia è una storia a se.
Rossana e Lola, è un piacere leggervi.
La vostra chiarezza, è una garanzia, che qualche messaggio arrivi a fare luce a chi in questo momento vede solo buio.
Buongiorno! E’ una giornata solare e che rabbia non poter ancora uscire, ma ancora una dozzina di giorni e alè: mondo aspettami che arrivo!!!
Luna ciao, ti sarai accorta che il mio non è uno stile “politicamente corretto”, ma di solito questo può persino essere indice di onestà intellettuale. Quindi girare intorno alle concessioni retoriche del tipo: “è una brava ragazza però”, non fa parte del mio carattere. E’ una forma di rispetto per me per e per l’interlocutore, che non contempla l’ipocrisia che questo forum produce in abbondanza. E’un “rispetto brutale” che spesso non si apprezza, ma che si dovrebbe apprezzare, come farei io se accertassi che dall’altra parte ho qualcuno che ha la stessa finalità e schiettezza.
E’ per questo che dicevo a qualcuno che dovrebbe considerarmi più amica di quanto non lo siano certi compari, che lo utilizzano (si utilizzano)alla bisogna solo per perorare una causa personale, e non collettiva, come nel caso di questa discussione e tutte le altre presenti su questo blog.
Tu stai partecipando a 13 (tredici) thread. Li ho contati scorrendo la scaletta di presentazione. Titanico, per quantità di tempo e di energie impiegate, che evidentemente ami profondere per qualche scopo, giacchè non penso questa sia l’occupazione che ti fa mangiare.
E’ chiaro che tale onnipresenza fa ritenere che tu abbia una soluzione per tutto, oppure CHE vuoi essere “presente” a tutti i costi. Io ieri ho provato a leggerne la maggior parte, e seppure con le difficoltà semantiche che Mimii e qualcun altro ha messo in evidenza, ho notato che malgrado l’uso di concetti para psicologici, alla fine utilizzi “pietre miliari” che attengono alle TUE personali esperienze, che peraltro appaiono quasi sconfinate come quelle di un Bruce Chatwin dell’animo umano.
Alcuni interventi sono leggibili e comprensibili, altri, per quanto mi sforzi, non riesco a capire dove inizino e dove finiscano, e cosa vogliano dire. Sono quelli in cui credi meno forse, o per i quali stai combattendo una guerra fredda per toglierti qualche sassolino dalla scarpa “senza fartene accorgere”, come direbbe il vecchio Totò. Come sta accadendo in questa discussione, dove, seppure faticosamente, si intuiscono cornificazioni che non hai digerito, con successiva, ma dotta, colpevolizzazione della “zo......” .
Ora, se FOSSE vera questa mia personale interpretazione, che senso ha discutere con queste premesse, quando si sa che “the last word” sarà sempre la tua? Anche se incomprensibile.
Ciao
ma perché ci si dovrebbe sentire tolleranti e comprensivi verso questi traditori? ma perché? e chissenefrega se si sentono innamorati e soffrono, é gente che un bel giorno ha rotto un patto e l’ha fatto con dolo. Non importa se doveva essere solo una storiella di sesso o se é stato l’amore-vero-come-un-fulmine, non importa, hanno scelto la strada dell’inganno e delle false motivazioni…. e onestamente io la prima pietra la scaglio pure, che mi sono rotta di questa gente (anche se mi avete fatto ridere alla grande: “scrivimi su msn, che lì possiamo parlare, ma come si fa? non so come funziona, scrivimi su facebook, qui non ci capiscono….” RIDICOLI!)
Essere tolleranti e comprensivi richiede motivazioni forti che NON sono tollerare e comprendere un traditore, uno o una che spera che un’altra persona venga lasciata, che scopano con chi non gli appartiene e pure togliendo tempo alla famiglia vera, che pregano che lui o lei lascino il marito o la convivente…. fatevi voi da parte, lasciate gli altri a risolvere i propri problemi di coppia – se ci sono – in onesta e chiara solitudine sentimentale. Fatevi un bell’esame di coscienza senza cercare giustificazioni, prendete decisioni ed assumetevi le vostre responsabilità, crescete!
@Lola
Ti sbagli, tu sei l’antitesi dell’onesta intellettuale.
Proprio tu vieni qui a parlare di onnipresenza ? tu che con tutti i multi nick che usi hai reso illeggibile questo sito ?!?
Altro che brutale rispetto che non comtempla ipocrisia.. raramente ho incontrato un atteggiamento piu’ ipocrita.
Patetico