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Lettera pubblicata il 29 Marzo 2012. L'autore, Bibby, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Luna,
Io sono ben conscia dei miei limiti.
Non pretendo di avere ragione ne che mi si dia ragione.
Ho un mio vissuto, (sulla mia pelle) giusto o sbagliato che sia che mi fa vedere le cose in un certo modo.
Lorenzo, stavi pensando alla possibilità che ti stessi sulle palle (?) ti anticipo: sei tristemente senza speranze. Fuori dal tempo e frustrato da qualcosa che probabilmente hai meritato.
Elvis, del tuo più famoso omonimo hai solo la nevrosi, che mentre lui compensava col cibo tu cerchi di colmare con la tua replica da impotente, molto vicina ( troppo forse) al tuo eponimo di cui sopra. Leggi qualcosa durante gli intervalli dedicati alle offerte che fai a Onan. La risposta alla botta e’ adeguata al valore di quest’ultima, e il fatto che a te sembra che non dica niente e’ solo perché tu non ci arrivi. ” Quell’attivita’ ” cui ti dedichi, non rende solo ciechi evidentemente.
Povera gente, maschi solo per l’anagrafe, che cercano di assicurarsi un minimo di visibilità virile con invettive più adatte alle zitelle isteriche cui ci paragonano, che agli uomini che vorrebbero dimostrare di essere.
È del tutto inutile che cerchiate di giustificare, A VOI STESSI, le vostre palesi incapacità con le donne attraverso questi commenti. Fate solo affermazioni prive di qualunque argomento. Le opinini che esprimete, condite dalle vigliacche sottolineature che le accompagnano, oltre a dichiarare i vostri limiti culturali, intellettuali e soprattutto caratteriali, denunciano un’ evidente scarsità di testosterone tipica dell’ipogonadismo.
Non siete né uomini ne’ donne, siete veramente dei signor nessuno. E qui ci sono donne che pur essendo prive di quegli attributi di cui ogni tanto vi vantate, ne hanno più di voi.
Se continuate, portate argomenti, non opinioni, patetiche peraltro. Vi saluto lo stesso, ne avete bisogno. Certe donne non sono codarde come voi.
P.S. Sapete noi ragazze siamo un po’ frufru’ . Io se dovessi abbinarvi un fiore questo sarebbe il…” Rododentro”
Lola sei la classica donna egocentrica da evitare, io non mi merito proprio niente anche perché sono felicemente sposato e sto leggendo i vostri commenti a mia moglie che rimane letteralmente disgustata e schifata dalla vostra presunzione. Evita i tuoi paroloni cercati su internet per fare la sborona, non sei nessuno, solo la classica prima della classe che vuole sentirsi dire quanto è brava e bella, fortuna che le vere Donne esistono e non sono tutte come te. Stattene sola non rovinare la vita a nessuno o al massimo tieniti il tuo X avete molte più cose in comune di quanto credi.
Beh Lola, hai appena confermato quello che avevo scritto. Non erano gli altri a lanciarsi in chilometriche dissertazioni? Tu hai appena scritto un delirio sul fatto che chi nota la tua di arroganza e supponenza e maleducazione e’ per forza impotente, deficiente, ignorante, non arriva a capire il tuo spessore notevole, e’ sfigato nelle relazioni e ce l’ha con le donne. Perche’ se uno non trova fi.. te e’ antidonna e maschilista. Sei ben fuori eh? A parte che il tuo ricorrere sempre con i tuoi interlocutori che non ti aggradano che siano uomini o donne a riferimenti e insulti all’apparato sessuale e all’assenza di sco.... e’ penoso. Ma veramente non hai qualcosa di piu’ intelligente da dire? Anche se ti metti di impegno per colorire gli insulti di locuzioni che secondo te sarebbero d’effetto non fa grande differenza. Che poi le donne sono con le palle e eroiche solo se danno corda a te altrimenti son sfigate e hanno problemi mentali. Dei signori nessuno se non ti fanno un applauso. Gli egocentrici pero’ sono gli altri. Ma ti vedi? No. E’ chiaro. Povera persona ma anche tanto prepotente.
Gentile Elvis, cercherò di essere più elementare , come se parlassi con un bimbo di sei anni, dicendoti che quando mi riferivo ai o alle grafomani, intendevo far notare che la logorrea che rende illeggibili gli interventi, era tale per i contenuti di presenzialismo che esulano spesso dal merito del dibattito pur di far notare l’esistenza dello/ della scrivente, senza considerare le sintassi che avvelenerebbero qualunque lettura. Stimo che tu sia in grado di individuare il soggetto.
La sottolineatura della mia presunta arroganza e’ corretta. Come saprai il significato del termine riguarda chi ritiene di essere dalla parte della ragione, e io mi ritengo tale nel considerare certi maschi solo anagraficamente, proprio grazie ai tanti spunti che forniscono.
Ma è facile con certi tipi, dal momento che non si ascolta altro che concetti che non siano vetero-misogini. Nel tuo caso lo dimostri attraverso la solita mancanza di argomenti, che si indirizza verso la mia presunta vanità. Succede a tutti quelli che non hanno la certezza del proprio valore, o non ne hanno proprio. E quando ne intravedono uno che ritengono o non gradiscono che sia appropriato, partono le tue stesse considerazioni.
Facile, capirai, non ci vuole lo psicologo per sapere che quello che critichi e’ quello che ti manca.
Ecco la mia arroganza: dico quello che penso ONESTAMENTE, senza nascondermi agli occhi dei benpensanti, frustrati del genere “… vecchiette a cui aveva sottratto l’osso” della stracitata Bocca di Rosa.
La volgarità. Bravo Elvis, anche qui salta fuori la tua, e di altri/ e, ipocrisia. Io sono volgare quanto lo sei tu e i tuoi soci, con la differenza che non voglio nasconderlo. E sono volgare proprio per smascherare quel tipo di volgarità bacchettona, e uso i riferimenti sessuali, proprio perché so che È il vostro problema. Altrimenti non sareste qui a fare i Savonarola della nuova moralità, ma fuori, a cercare di avere dei rapporti con le donne che vi mancano, ma che non conquisterete abbruttendovi sulla tastiera, ma mettendovi in gioco SUL SERIO.
Elvis, ti sono più amica io di certi personaggi con cui ti ritrovi su queste pagine parlandoti chiaramente, e quando dico che provo pena per voi, vorrei essere creduta se dico che sono sincera. Ma non pensare che non mi debba difendere quando vengo attaccata: hai un’idea sbagliata di come debbano essere la donne.
Ciao.
P.A. Ti avrò fatto incazzare, ma non credo di averti annoiato. Mi faccio scrupolo di essere coerente.
@Lola
Tutte fregnacce..
Non è possibile, inscenando una farsa dal titolo “uomini contro donne”, arrivare a qualcosa di nuovo, di costruttivo.
Nella critica c’è sempre una “pars destruens” ed una “pars costruens”, è palese che la prima parte ti piace assai, ma non mi pare che tu stia contribuendo molto alla seconda parte, peccato che è proprio ciò che rimproveri agli uomini…
Tutte fregnacce le tue, quindi..
Io ponevo degli interrogativi, ed il fatto che il mio intervento sia stato ignorato da tutti non mina la mia autostima, ma mi fa capire quanto sia scomodo quello che ho detto. Quindi ci ho preso….
Altrimenti qualcuno, uomo o donna, si sarebbe preso la briga di tentare una risposta.
Lola, quelle che sento da te, ma anche da altre, sono FREGNACCE dette da persone, uomini e donne, incapaci di sostenere un confronto dialettico delicato, spinoso..
Non si può uscire vincitori in modo semplice, come piace a noi Italiani, da un dibattito come questo. Quindi tutti si sottraggono, e si scade nella chiacchiera muro contro muro, che è un modo puerile di eludere il problema.
La stai buttando in caciara, come diciamo noi a Roma, tu come altri, beninteso…
Argometi, dici… dai allora! Dimmi in venti righe perché è giusto tradire o fare l’amante. Argomentami la cosa. Sono curioso…
Lola e invece con molta sincerita’ mi hai annoiato. Nuovamente non hai detto nulla. Per cosa mi dovrei incazzare? Perche’ ti inventi come funziona il mio pene o che non ho occasione di usarlo o quali siano i miei rapporti con le donne? Ma sul serio non ti rendi conto? Non so quanti anni tu abbia (pochi spero per te) ma le tue argomentazioni e le tue pseudo analisi psicologiche sono di un puerile che fa tristezza. Io conosco e ho occasione di frequentare molte donne in gamba e intelligenti, quali siano le loro idee, ma hanno (loro) una reale autostima per cui non hanno alcun bisogno di fare queste scene che fai, di aggredire le persone e anche solo perche’, senza saltellare con fare isterico, hanno idee da esprimere e scrivono, lungo o corto che sia, meglio di te. E anche fosse peggio ma cosa ti cambia? Perche’ gareggi pure sulla lunghezza dei commenti? Il tuo isterico bisogno di primeggiare e farti notare, inventandoti duelli verbali, la pochezza di idee nascosta dietro una tua presunta difesa delle donne da misogini e bigotti… Quando sei la prima tu a insultare anche le donne quando contro il tuo genere non stanno dicendo nulla. Potresti usare una bandiera qualsiasi per fare le tue sparate. Io non sono neppure credente e hai deciso che sono bigotto. Oltre che impotente. Te le canti e te le suoni. Che hai bisogno di metterti in mostra e sei rabbiosa e non sai interloquire in modo civile e’ evidente, quanto poi funzioni o meno la tua vagina e se tu abbia o meno un uomo. Non sono il tuo ginecologo e non mi riguarda, mentre a come e se funzionano i nostri membri tu dai molta attenzione. Ho notato come ti presenti qui e basta. Chi e’ off topic sei comunque tu molto piu’ di chi con i suoi commenti si riferisce al titolo e alla lettera. Ma davvero pensi che un uomo adulto si incazzi perche’ pensi di offenderlo inventandoti quanto gli tira e che odierebbe le donne? Sei una ragazzina spero, che cerca di darsi arie da adulta malamente. Guarda che un uomo intelligente non ti regge due secondi neanche se sei una fi.. pazzesca. Ma immagino che in quel caso e’ lui a non reggere la tua prorompente personalita’, il tuo essere Donna, e non il fatto che hai un carattere di merda e sei prepotente e nevrotica.
TL , sei stato ignorato per il semplice motivo che la tua candida richiesta che il fedifrago dichiarasse colpa e merda che si sente , ESISTE nelle parole delle donne che stanno parlando della dramma che vivono, innamorandosi di chi è già impegnato. Quindi nell’ambito della logica la tua osservazione era OVVIA.
Ovvia per una persona dotata di sensibilità umana, e priva di fette di salame sugli occhi che osservano il mondo femminile.
Ti sei fermato all domanda sul perché sia giusto tradire non capendo che chi scrive, anche qui purtroppo, si sta chiedendo perché ho tradito?
Non ti ritrovi? Pensi che se questa gente non fosse combattuta da quanto è accaduto si rivolgerebbe a noi?
Certo che cercano un’ assoluzione: perché si sentono colpevoli nel profondo. Non di meno non hanno potuto rinunciare a quel sentimento, che non hanno potuto controllare. Sono persone che si innamorano, come sarà successo a voi, e che stanno pagando anche con il vostro biasimo, la cosa più bella del mondo.
Siete persone perbene, rispettate i patti, siete leali, morali, etici, coerenti, affidabili, esemplari, e potete giudicare, perché non siete VERI.
Lorenzo, fai leggere anche questo a tua moglie. E poi, lo sai che non cercò le parole su internet, io.
Buonanotte.
TL, provo a risponderti io, e anche fuori dalla retorica universale del “sentirsi in colpa nel profondo” sarebbe il caso di ammettere (e’ umano pure questo anche se suona peggio) che molte/molti amanti soffrono perche’ lui/lei stanno ancora con l’altra persona, dividono la quotidianita’, affetto o anche solo (se cosi’ e’ o credono sia) l’indirizzo di casa con l’altra persona e non con loro e sono gelosi e in competizione con la quella persona. Per quanto possa non piacere l’idea di cornificare qualcuno chi e’ amante soffre perche’ ancora al posto di quel qualcuno. le lettere degli amanti e le loro parole non sono piene di senso di colpa quanto di frustrazione. e’ essere amante non e’ bello non perche’ c’e’ un coniuge che soffre ma perche’ ancora non si e’ levato dai piedi. E non per una lapidazione sociale generica (ce lo hai scritto in fronte che sei un’amante? la gente ti insegue?) ma perche’ e’ una condizione personale di briciole, clandestinita’ e frustrazione. Ma chi ti tiene in clandestinita’? La moglie? Il vicino di casa bigotto? O la persona con cui stai perche’ cerca di proteggere se stesso? Alla fine quando chi e’ impegnato si decide, se, esiste il divorzio e per quanto magari all’inizio alla “gente” intorno possa non piacere come siano andate le cose si formano di continuo nuove famiglie, con anche figli di secondo letto. Quindi se una relazione adulterina sfocia o no in una storia alla luce del sole non lo decide “la societa’ bigotta”. La condizione dell.amante e’ favorevole per chi per ragioni sue non senta l’esigenza di impegnarsi in un rapporto di convivenza continua ecc. E trova comunque un suo equilibrio in un triangolo. Per chi ha un’autostima bassa e una anche inconsapevole paura dell’intimita’ intesa in senso piu’ ampio pur nella sofferenza delle “briciole” la condizione di amante e’ una “protezione” dal rischio di una “vera relazione”. Alcune persone se ne rendono conto molto in la’. Per chi desidera che l’amante diventi un compagno a tutti gli effetti e’ un’agonia, che in alcuni casi dura il tempo in cui lui (o lei) si decide o finche’ la persona realizza che aspettativa e realta’ sono inconciliabili e interrompe la relazione come farebbe con un’altra relazione
Disfunzionale, insoddisfacente. Se non lo fa ha forse qualcosa in comune con il suo partner traditore che pur lamentandosi di continuo di un coniuge insopportabile e di una vita di relazione insoddisfacente non molla. Ed e’ per questo che per tempi lunghissimi continuano a parlare di se’ come vittime di un mondo crudele che impedisce loro di stare insieme veramente o di tornare a vivere. Quando nessuno dei due sceglie di sbloccare la propria vita, il traditore lasciando il coniuge o l’amante lasciando il traditore. E’ evidente che almeno qualcuno in equilibrio in una relazione “a tre” ci sta perche’ senno’ esplode. Al di la’ di ogni considerazione etica se sei l’amante che soffre e l’equilibrio altrui pesa tutto su di te fatti un due domandine. Nella lettera di questo topic, e lo racconta l’amante, dove pendono gli equilibri e’ palese. E chi puo’ liberarsi di quel “male, spero passi presto’ e’ chi scrive. ma se lo dico “mai dire mai…”. / Che consiglio si puo” dare a chi dice @quanta sofferenza!@ a parte il buonismo e “puo’ capitare a tutti; anche a quei bigottoni!@? guarda dove ti trovi e con chi ti stai rapportando. senti perche’ ti senti male. anche perche’ oltre a stare male perche’ non coroni il tuo sogno alla luce del sole stai male perche’ l’altro ti mette nello sgabuzzino e ti tira fuori quando puo’, ma e’ geloso e manipolatore attraverso le sue ragioni. Soprattutto se la cosa va avanti per un pezzo e tu vivi sempre meno una vita mentre lui o lei ne vive due. Se poi invece hai incontrato un bravuomo che ti ama ma proprio proprio non puo’ per amore puoi accettare una vita in cui il calendario ha un corso tutto suo, in cui a meno che tu non abbia un figlio che comunque crescera’ con quella parte di clandestinita’ con cui fare i conti, non avrai figli (se non hai una famiglia anche tu) mentre lui o lei si’ e li cresce alla luce del sole. sempre che tu voglia figli, senno’ se davvero non li vuoi quel problema te lo anche togli o non ce l’hai. Al di la’ della morale o dell’etica che ciascuno sente come propria, al di la’ dell’imprevedibile sono anche scelte, piu’ o meno consapevoli, ma che come tutte hanno un peso. Perdiamo tempo su scelte cretine o balali a volte non ci dedichiamo ad ascoltarci su cio’ che realmente un peso nell”esistenza ce l’ha. Mi sembra piuttosto concreto come pensiero. Anche e soprattutto se si sente di soffrire.