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Amare un uomo sposato… quanta sofferenza!!!

di Bibby
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 29 Marzo 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 715 commenti

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  1. 141
    Mgrazia -

    grazieche per quello che dici, grazie davero, lui mi dato molto cose da quello che puo dare un marito dei miei tempi, tu sei la mia proiezione futura, grazie MGrazia

  2. 142
    elisa -

    @ Maria Grazia

    salve,credo di essere stata fraintesa ma solo da te perchè Rossana ha compreso bene le mie parole.
    Non mi ha rovinato la vita perchè non mi chiamava..io mi rovinavo la vita a stare per giorni interi dietro ad un telefono e nell’ombra perenne.
    Me la sono cercata,va bene..ma ho espresso solo un mio pensiero cioè..quell’amore seppur grande e profondo non era per me il paradiso ma un inferno..poi se tu ci sei stata bene ok.

    Se mi fossi innamorata di un uomo che lavorava all’estero..bhe quella è un’altra cosa..risolvibile.. non con la clausura!

    Come giustamente scrive la nostra amica Rossana ci sono persone che sanno vivere in modo sereno una relazione clandestina e altre che non possono farlo..evidentemente io non posso farlo.
    Nella vita si sbaglia..sempre.

    saluti a tutte

  3. 143
    Mgrazia -

    direi che qst storia ti e servita a qlc, hai capito che non puoi portare aventi relazioni di qst genere sbaglio ? un grosso abbraccio ciaoo

  4. 144
    luna -

    Maria Grazia, non so se tu sia coraggiosa, nel senso che non ti conosco, si potrebbe dire che ci vuole coraggio anche per lasciarsi andare ad una relazione di maggiore intimita’ e fusione anche quotidiana. Lo dico non “contro” te, che ammetti serenamente i tuoi equilibri, i vostri, ma nel senso che molte persone vivono relazioni clandestine o parziali anche per paura dell’intimita’ o di

  5. 145
    luna -

    O di scommettere troppo di se’ in un rapport e come sempre i confini tra generosita’ e egoismo, che tutti abbiamo, hanno molte facce o comunque non dipendono dal tipo di relazione… Nel senso che non vedo di per se’ piu’ generoso o coraggioso il ruolo di un’amante rispetto quello di una moglie. Si creano equilibri, a due o piu’ di due, o squilibri, in relazioni dinamiche. Vero e’ che sentire cosa si prova e “dove si e'” una differenza la fa, che si sia in un tipo di relazione o un’altra e dunque comprendo anche cio’ che dice Elisa, indipendentemente che lui fosse full o part time, a un km o 6000. Sapere cosa si vuole davvero e non vivere in cio’ che non gli somiglia ha un senso, e ognuno sa per se’ cosa un rapporto gli toglie o gli da’. Certi equilibri funzionano davvero in tutte le loro parti, altri funzionano con grandi frustrazioni da parte di qualcuno (realmente inconsapevole, anche se puo’ sembrare incredibile, ma a volte e’ così… C’e’ davvero chi scopre solo dopo molti anni di aver fatto parte di un piu’ ampio gioco di equilibri altri e di non avere avuto sino a quel momento la possibilita’ di dire: mi sta bene/no… E ci sono anche storie di maggiore “disimpegno” che funzionano proprio perche’ il o la “garante di stabilita’” e’ chi “sta a casa”, una specie di padre/madre che, garantendo l’equilibrio di certe sicurezze, non solo materiali, ma emotive/affettive/sentimentali “permette” ad altri di vivere una dimensione di disimpegno… C’e’ chi lo sa o lo intuisce e lo sceglie, ma anche chi non lo sa e se lo sapesse direbbe no o quando lo scopre dice la sua… Poi ovvio, ogni storia e’ a se”, che sia a due o a tre, a due a due anche se si e” in tre.ecc. Lo sono gli individui, gli equilibri. Per inciso non scrivo da moglie tradita, non sono mai stata un’amante sino ad oggi per scelta (e ho un buonissimo rapporto d’affetto reale e duraturo comunque con una persona a cui dissi no molti anni fa, no ad un certo piano.di relazione, non alla persona in se’) , ho avuto delle relazioni non convenzionali per scelta e contingenza e le considero positive dal punto di vista affettivo e umano, quel di piu’, non per mera convenzione, l’ho da parte mia vissuto nella relazione duratura e quotidiana, pur essendo una persona indipendente, non vivendola (amando, che fa una differenza nel vivere e viversi in un rapporto) come una limitazione/sottrazione ma semmai come un’ampliamento delle sfumature e della profondita’ di un viaggio in se’ e con l’altro. Cio’ io, per me, ognuno sa per se’.

  6. 146
    rossana -

    MGrazia,
    per me ci vuole coraggio nell’affrontare una vita sostanzialmente da sola, senza nemmeno la garanzia di promesse d’impegno, che possono in futuro anche risultare vane ma che sono comunque una forma minima di garanzia.

    la generosità, invece, consiste nel dare senza pretendere, forte di una tua propria autonomia, anche affettiva.

    se la scelta è consapevole, o meglio se non si hanno più quindici anni o le fette di salame sugli occhi, può andare benissimo così!

  7. 147
    MGrazia -

    Sinceramente qnd e nata la ns storia non sono stata a guardare tante sfumature e stato un colpo di fulmine davvero a me figlia di separati separata pure io x un tradimento, perciò puoi pensare come la vedevo io.
    Ma è successo , sono consapevole di essere alla che crea l equilibrio tra loro ma anche li da un equilibrio a me e che equilibrio , senza lui sarei morta o impazzita visto qll che stava accadendo nella mia famiglia figlio malato e marito 60 con una ventenne e arrivato lui meno male.
    X il coraggio veramente c’è ne vuole di più a stare con un marito infame che a stare sola. Ciaoooooo e grazie x il tuo intervento

  8. 148
    maxy... -

    Ho 22 anni…..sono tre anni che ho una storia con un uomo sposato….e vivo con lui e la sua famiglia x fattore lavorativo….all’inizio vedere lui con sua moglie non era poi cosi’ un gran problema….ma poi ci siamo innamorati e io non sopporto piu’ questa situazione…sono sicura che mi abbia tradita anche con sua cognata ma io non riesco a dire la parola fine e’ piu’ forte di me!!! Io lo amo..ma il fattore di vivere con lui la sua famiglia i suoi figli e sua moglie e non poterci neanche guardare in faccia mi sta creando un esaurimento nervoso atroce….vorrei sotterrarmi a volte…so di avere 22 anni e essere giovane ma non riesco a dire la parola basta a questa storia!!!! Io lo amo troppo e lui ama me ma non lascera’ mai la sua famiglia….mi sento cosi’ sola….

  9. 149
    luna -

    Scrivevo da un’altra parte che spesso troviamo fuori cio’ che stiamo cercando. Se stavi morendo in una situazione non mi sembra strano. Stare con un marito, compagno, una persona infame e’ soprattutto faticoso, depauperante, vampirizzante. E fa ammalare. mi pare di capire che dal tuo marito infame ti sei spostata. Grazie a te per la risposta.

  10. 150
    luna -

    Maxy, sei sicura che costui non sia un gran manipolatore?ar Non so le dinamiche famigliari ma a parte il fatto che a te esaurisca che lui stia cin la moglie davanti a te e che non la lascera’ mai girando la prospettiva di stare tu con lui non ti sembra un tantino perverso il fatto che costui faccia tutto… In casa? Cognata inclusa ? Non che sw tradisse sotto casa o a dieci km non sarebbe un tradimento ma non ha proprio “filtro”… O la moglie lo sa che vive in una comune? A 22 anni una dinamica meno squallida no? Anche a 72 o 82, ma a 22 poi… Vuoi credere che ama? Ok. Mi pare ami abbastanza male e con un suo bell’egoismo. E a te non turba il fatto di stare in casa con sua moglie in questo andazzo? Lo vedi con lei… Forse dal suo punto di vista di lei e’ anche normale?

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