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Lettera pubblicata il 17 Gennaio 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore g.ulietta.
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tema difficile.. su cui nella vita, credo,ci siamo interrogati tutti..
io credo che l’amore/ passione debba essere il punto di inzio, che nel tempo si traduca anche in progettualità.
Altrimenti resta sterile, un sogno romantico che alla lunga genera frustrazioni.
Io sono stata innamoratissima di un mio precedente ragazzo. storia di sei anni finita di comune accordo, con grande sofferenza di entrambi, perchè.. non riuscivamo a trovare una vera strada per noi due..
Ho vissuto un’altra storia successivamente, più appagante nel quotidiano, più solare.. senza i tormenti e le estasi di quel primo rapporto fatto di picchi da montagne russe.. Pensavo al primo, comparavo dentro di me, mi chiedevo se l’assenza di fitte e picchi..fosse sintomo di una storia.. sentimentalmente non abbastanza.. consistente..
Quando anche questa seconda storia è finita e ho ripreso a vedere il prcedente ragazzo (sempre fermo all’idea di noi due.. sempre lì, peccato..con le stesse modalità) ho capito che avevo sovrastimato quella situazione e relazione dentro di me, che ora era l’altro a mancarmi.
Che l’idea romantica del grande amore è una ns proiezione che si nutre delle difficoltà, dell’impossibilità, dell’assenza; che è la distanza..mentale, fisica etc.. che alimenta la sensazione dell’amore e fa girar la testa alals ola idea di una ricongiunzione…
Forse la mia è una testimonianza.. fuori tema.. non so.
Volevo solo dire a Giulia che la testa la si perde in un amore tormentato. nelel altres torie d’amore si vive una specie di estasi, sbornia, magia nella prima fase ..quella bellissima dell’innamoramento.. Andando avanti quella persona la riscegli ogni giorno perchè è la persona che ti fa star bene.. quelal che vuoi, che desideri, che ami, ma senza smarrimenti assoluti, senza als ensazioen di eprdersi ma, al contrario, di ritrovarsi in lei….
Ciao
e’ diventato tutto davvero più libero o no?
Beh, certo, oggi x finire a letto non ci si mette tanto, chio piùchi meno, se “ci si piace” appena un poco, o alla prima sera o alla terza, si finisce tra le lenzuola ma… dopo??
Raccontarvi la mia storia sarebbe troppo lungo, e nemmeno troppo interessante, ma posso dirvi, in breve, che nell’arcvo della mia vita sentimentale, iniziata “tardi”, sono passato dall’innamoramento “ingenuo” e devastante, alla vita di relazione duratura, rispettosa ed assolutamente monogama (reciprocamente!!!!) per finire col conoscere relazioni meno lunghe ma forse, per la prima volta, davvero fatte (anche) di AMORE e “condivisione”! Pe poi trovarmi anche col desiderio di vivere anche “solo” una storia di… passione, di desiderio, di… bisogno!
Beh, inutile dirlo, lo sapete meglio di me!!, le storie che non avevano nulla di “concreto” e “condivisibile” ma dove vi era solo un bisogno reciproco di “carnalità” sono anche quelle che nessuno di noi ricorda, o se le ricorda lo fa anche con una dose di… disgusto o di “pena”!
Mentre gli “amori” con più spessore e aspettive, seppur i più distruttivi (e dunque, terminati, ovviamente 🙂 ) sono anche quelli che ricordiamo con più nostalgia, con più tristezza e per i quali ancora oggi ci ritroviamo… a piangere!!!!!!
Che significa tutto ciò?? Prima di tutto, secondo me, che le scorciatoie in amore sono davvero dannosissime e devastanti più di una relazione complicata ma… naturale!!!
Poi, che un rapporto di Amore, di amore “vero” intendo, è fatto di ricerca, di accomodamenti, anche di sacrifici, ma soprattutto di tanto desiderio e piacere per quella specifica persona, che “senti” e “vedi” come il significato più enorme della tua vita, e che vedi come qualcosa per cui potresti dare la vita, potresti farti in quattro per aiutarla se fosse in pericolo e per la quale il solo pensiero ti commuove e ti spinge a correre ad abbracciarla!
E non mi sembra neppure troppo. Questo dovrebbe essere l’ABC dell’Amore, o no?
Poi, vabbè, molti se ne escono con le solite manfrine… la routine, l’abitudine, col tempo si cambia, l’amore si trasforma… bla bla bla…
Ma io mi chiedo!!!!! COme mai per i genitori, per un fratello, per un’amica, il sentimento di “calore”, di amore e di fiducia no cambia mai? Come mai quando muore tuo padre,a 84 anni, e dopo uan vita fatta anche di scontri, tu piangi e provi un dolore che ti spacca il cuore mentre a pochi km da te un “bastardo” sta tentando di ammazzare quella che chiama “moglie” suon di coltellate???
Perchè il 70% delle violenze sulle donne avvengono all’interno di quella cosa “sporca” che molti si ostinano a chiamare “famiglia”???
E perchè, susatemi, l’AMORE deve finire??
Un’altra carissima amica mi diceva ieri… “secondo me l’Amore di coppia, quello vero, non firnirà mai!, non pià finire!”.
Pensavo fosse una sciocchezza, ma, forse, ripensando al devastante dolore che provo per la mia donna, che ho saputo perdere per “cecità”… capisco!!!
Per concludere, e scusatemi per la mia lunghezza, ma certe cose non si possono “condensare”, cara giulietta tu chiedi:
“Amare significa perdere la testa, pensare quanto è meravigliosa la persona che abbiamo a fianco, sentirsi per questo fortunati e felici, oppure sentirsi profondamente legati a qualcuno e sopportarne i difetti e le mancanze che ci fanno star male perchè amare vuol dire anche accettare l’altro con tutti i suoi difetti e perchè una persona che ci prenda totalmente non esiste?”
Non so se sono all’alteza di rpoter rispondere a una tale “enorme” domandona ma di certo, credo che lo abbiamo provato tutti, non è erto razionale e “reale” guardare alla persona che si ama come ad un eroe, senza difetti e senza debolezze; questo succede nella cosiddetta fase di innamoramento, soprattutto adolescenziale, ma poi, stringi stringi, come dici tu, giulietta, forse l’Amore “sufficiente”, quello per cui vale la perna di “fare assiele il viaggio”, è proprio quello dove pur riconosdcendo difetti, limiti e piccole meschinità nel nostro partner sentiamo anche che il senso “naturale” di affetto, di desiderio, di condivisione e di fiducia sono sempre maggiori, sono prevalenti e sempre riconoscibilissimi, senza dover troppo pensarci.
Se invece un girono, ci ritroviamo a dover pensare “ma io la amo davvero?? Ma mi piace davvero? Ma perchè mi da così tanto fastido quella cosa, quel suo modo di fare??”, beh, allora qualche conclusione “seria” dovremmo anche avere il coraggio di tirarla!
Boh, non so se mi sono spiegato e soprattutto… se mi sono capito! 🙂
Ma ci ho provato!
Un abbraccio, a tutti!
Grazie a tutti per i vostri consigli…
Sono sempre più giù: proprio oggi il mio ex mi ha detto che domani uscirà con un’altra ragazza…mi si è spezzato il cuore…
Sono passati solo 4 mesi….diceva di amarmi, di volermi sposare, ma in questi mesi non ha tentato una sola volta di riavvicinarsi a me…ed ora esce con un’altra…Dice che l’ho deluso tantissimo con la mia decisione, che doveva andare avanti…Si, certo, ma se ami profondamente qualcuno, tanto da volerlo sposare, è possibile che lo lasci andare così, è possibile che non fai un tentativo per chiarire, capire meglio, vedere se si può riconquistare? e per di più esci con un’altra…può svanire un sentimento vero in 4 mesi?
E’ vero che l’ho lasciato io, ma in questi mesi non ho fatto altro che avere dubbi, sentire la sua mancanza, chiedermi se avevo fatto la cosa giusta, decisa prima o poi a riconfrontarmi con lui….Lui invece ha considerato subito la storia chiusa ed è andato avanti…E’ normale? E’ una delle cose che mi fa soffrire…mi ha fatto sempre sentire amata ma mai unica e insostituibile, ho sempre pensato che infondo mi volesse diversa e questo mi ha spinto e mi spinge a mettermi sempre in discussione, a essere in crisi con me stessa, a pensare di essere “sbagliata”…Che fare? io non ho ancora le idee chiare e non mi sembra giusto intervenire mentre sta uscendo con un’altra…ma dopo potrebbe essere troppo tardi…Sono così confusa:sento ancora un forte sentimento per lui, mi sento legata profondamente tanto da non riuscire a immaginare la mia vita con nessun altro, ma allo stesso tempo ricordo che c’erano delle mancanze che mi facevano sentire insoddisfatta e ho paura che tornando indietro mi condannerei ad una sorta di frustrazione…Poi mi chiedo: e se fossi io?se ho una concezione troppo idealistica dell’amore?se voglio troppo?se mi sono in questi 9 anni posta male?…i dubbi mi tormentano…non so che fare…vorrei essere più accondiscendente…forse lo sto perdendo e non so se sia giusto…Ma l’amore vero non dovrebbe non finire mai? Ho paura di avere sbagliato tutto, di avere rovinato la mia vita, non ho più speranza per il futuro, non credo che mi innamorerò di nuovo, che potrò strapparmelo dal cuore, ma non ero pienamente felice…Forse però questa felicità non esiste…Mi sento una stupida: se non era la persona giusta, come ho fatto a non capirlo in 9 anni?se invece lo è.?..ancora non lo capisco dopo 9 anni e forse ora lo sto perdendo…Che fare? è normale il suo comportamento? non è che cercava la scusa? Vorrei solo un amore appassionato, vorrei perdere la testa e non avere nessun dubbio…
Per Francesco: sei molto facile nei giudizi…ti dico solo che è vero che per una donna è importante avere dei figli e che spesso sente l’ansia del tempo che passa, ma per quello che mi riguarda rinuncerei a tutto, figli compresi, per un amore vero che duri appassionatamente nella fiducia, complicità e tenerezza, per tutta la vita.
Grazie ancora per le vostre risposte..
Ma l’amore non dovrebbe rendere felici?Accettare i difetti dell’altro, le mancanze che ci fanno soffrire in nome dell’amore, mi sembra un sacrificio personale, una rinuncia alla nostra felicità che l’amore non dovrebbe chiederci…Dovrebbe essere tutto naturale e questo credo succeda solo con la persona giusta…sempre che esista…NOn dovremmo dirci: amo anche i difetti del mio lui, piuttosto che dire sopporto i suoi difetti perchè lo amo? Nel momento in cui abbiamo chiari i difetti del nostro partner e sentiamo che non siamo pienamente felici, è giusto restare anche se c’è amore?
Un’altra cosa:quali sono le sensazioni vere? quelle che abbiamo vissuto durante la storia e che magari non ci facevano sentire pienamente soddisfatti oppure quelle dopo che ci fanno sentire persi e vuoti senza l’altro? è possibile che la separazione faccia vedere meglio le cose, oppure offusca i ricordi e ci fa dimenticare quelle sensazioni negative che riproveremmo tornando indietro?Secondo voi che devo fare? cercare di tornare indietro potrebbe chiarire? e sarebbe giusto visto che sta uscendo con un’altra?
Tornare indietro? si dai, facciamo tira e molla, la mia opinione è questa, voi donne rimarrete sempre delle capricciose, non sapete mai cosa fare, per questo noi uomini dobbiamo saper dirigere bene qualsiasi situazione,
altrimenti se lasciamo in mano a voi la possibilità di scegliere succedono casini, non ho mai fatto niente di male e sono sempre stato lasciato per stupidaggini, conoscere le donne è la cosa più difficile del mondo, è più facile sapere cosa farà la borsa domani….
Amore deve essere lo specchio della vita.
In sintesi questo è amore:
Rubini di
vivido rosso
bagnati,
rapidi azzurri
dal mare
ispirati
in zaffiri puri
al fine racchiusi,
splendidi lampi
di rilucenti
brillanti,
perle lavate
nel pallido umore
di ostrica alata
riflettono
il dolce splendore
del candido viso.
Diademi infiniti
accarezzano il capo,
collane incantate
sul seno lasciate,
bracciali adornanti
i polsi suadenti,
anelli sonanti
alle dita gentili,
fili dorati
su lombi ammalianti,
adornano il fiore
che non ho osato
toccare.
Io,dal basso dei miei 27 credo che il tipo di amore che si cerca matura con noi stessi,non c’è una definizione assoluta di amore ma sicuramente ce ne sono varie sfaccettature,non tutte comprensibili e razionali!Mi spiego,a 20 anni mi sono innamorato per la prima volta.Io essendo un insicuro di natura avevo trovato in questa ragazza più giovane di me di 3 anni una sorta di sicurezza che lei mi dava nel dialogo,parlava molto(molto spesso cazzate,ma tant’è:)) e mi aveva preso moltissimo nonostante mi trattasse male!Morale:lei mi lascia e io pensavo di aver perso il vero amore della mia vita.Arrivo a 23 anni,altra ragazza,completamente diversa dalla prima di cui mi era piaciuto subito il modo dolce di porsi e che pur mantenendo la sua personalità non mi aveva mai trattato male.Storia finita dopo 1 anno tra pochissimi alti e bassi(ma in realtà era veramente finita dopo 3 mesi)complice la mia incapacità di impormi e la sua insicurezza.Anmche qui disperato,lacrime per giorni e mesi di sofferenza,convintissimo di aver perso l’amore della mia vita.
Arrivo a 25 anni,conosco un’altra ragazza,dolcissima,io uscivo da una breve storia con una persona che mi aveva trattato benissimo ma che io non ero riuscito ad apprezzare,entrambi abbiamo bisogno di affetto e certezze e scocca la scintilla.Entrambi a corto di amici e di punti fermi ci prendiamo subitissimo e trascorriamo bellissimi momenti assiemere,riapprezziamo la voglia di vivere uscendo assieme,sempre assieme,cinema,concerti,poi le vacanze a Parigi e infine in Sardegna lo scorso anno.Arriviamo a gennaio di quest’anno,lei non sa più quali sono i suoi sentimenti verso di me,io capisco che le sto dando molto di più di quello che ricevo e mi lascia la settimana scorsa.Io sto malissimo,ma ho una piccola consolazione:credo di essere davvero molto vicino al vero amore che sto cercando ORA.
Tutto questo per dire che non ci sono termini assoluti per definire l’amore,dipende da tantissimi fattori e non da ultimo l’età,adesso come adesso per esempio onn starei mai più con la mia prima ragazza.
Ciao Bad_Joker,
sai leggendo le tue parole mi sono ritrovata in cio che hai detto…
Tutto dipende molto dalle persone che si incontrano, dall’ età in ci si vive una certa storia e da cio che in quel momento stiamo incosciamente cercando e maturando…
Anche io ho avuto storie molto lunghe , credo che questa è la prima settimana in cui sono single, ma sto bene, cerco di fare un po il punto della mia vita sentimentale proprio come hai fatto tu nel post e anche io ragiono su cio che è cambiato in me e cosa cerco ora.
Sono dell’idea cmq che l’amore arrivi quando uno meno se lo aspetta, infatti non ho mai cercato…. Credo sia l’amore quando è ora che ti trovi dovunque tu sei.
Anche io ho 27 anni e sento la necessita di una storia concreta, non basata solo su idee ed ossessioni (come mi era capitato nell’ultima storia).. Non so cosa riserva il mio futuro, ma ho smesso di illudermi per cose che non accadranno e che gia so in partenza, ho smesso di credere che la’more sia eterno perkè credo che dopo i primi anni insieme debba subentrare altro come il dialogo, gli interessi piu o meno comuni, la volonta di stare insieme e crescere in una famiglia.
Mi rendo ahime conto che i ragazzi di oggi non pensano quasi piu ad una famiglia e quando io incontro qlc non mi fermo alla superficialita, ma vado oltre cercando di vedere cosa potrebbe rimanere un domani quando la passione terminera e diciamo che forse fino ad oggi le mie storie sono terminate insieme alla passione ….
Ti auguro tutto il bene.
Ciao Eli
Dolcefata io credo che il mio dare tanto spaventi molte ragazze…