Sono una ragazza di 25 anni e sono sposata anzi felicemente sposata dopo anni di fidanzamento con un ragazzo diversamente abile in carrozzina.
I miei hanno avuto non poche difficoltà ad accettare non lui la sua condizione, insomma erano contrari e preoccupati per la vita, sicuramente, più difficile e complessa a cui sarei andata incontro.
Mio marito è intelligente (rispetto ai ragazzi che ho conosciuto prima di conoscere lui) lavora, guida, è autonomo in tutto e soprattutto MI AMA, stiamo bene insieme, sa cosa vuol dire la parola rispetto (cosa che per alcuni uomini (non mi permetterei mai di generalizzare) con due gambe NON HANNO. è lui la persona con cui ho scelto di vivere la mia vita si spera per sempre! Ma…. evidentemente non basta…. pensavo che per loro contasse altro, ovvero la felicità della loro figlia evidentemente NON BASTA.
Hanno accettato con estrema fatica la nostra scelta di andare a convivere e poi la decisione pochi mesi fa di sposarci perché era questa la strada giusta, perché aspettare?
A distanza di tempo, li vedo freddi, poco entusiasti per questa mia scelta; mio marito capisce che ci soffro e mi sta vicino, sempre anzi pure lui un po’ ci soffre ma non lo da a vedere per non farmi ulteriormente soffrire.
Lui è la mia forza ed io la sua. Vorrei che i miei mi stessero vicino… perché la vita mia e mio di mio marito è fatta di piccole battaglie quotidiane, già abbiamo la società contro (faccio riferimento con i soliti pregiudizi, con l’ignoranza della gente) e non voglio che i miei genitori facciano lo stesso, cerco di fregarmene ma non è facile. La mia è stata scelta che rifarei altre 1000 volte e di più, perché sono SERENA.
Non capiscono ancora di questa mia scelta ma…. cosa c’è da capire???
Amare un disabile, uno shock per la famiglia di lei
di
Annette85
Lettera pubblicata il 26 Novembre 2010. L'autore ha condiviso 13 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Annette85.
La lettera ha ricevuto finora 25 commenti
Lascia un commento
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).
i tuoi ragionamenti sono comprensibili e giusti.
però, non si può pretendere che tutti ragionino come noi.
e a volte ci si illude che le persone che noi pensiamo siano
X in realtà si possono rivelare X-1, cioè, vengono meno al nostro
pensiero su di loro. ma non possiamo farne una colpa per quanto il
buon senso ci dica che sono loro in errore (come nel tuo caso, i tuoi
genitori sono in errore nel non accettare tuo marito anche se il buon
seno, legato ai genitori, dice che invece dovrebbero starti vicino ed
aiutarti)
non si può pretendere nulla, solo sperare.
è un discorso un po generico che lascia aperto a mille interpretazioni
e discorsi derivati…pertanto è comunque da prendere con le pinze.
tornando al tuo problema specifico…si può cercare di far capire le
cose alle persone…ma pare che generalmente la cosa non funzioni,
alcune persone necessiterebbero di trovarsi a loro volta nella
situazione che non riescono ad accettare…allora forse inizierebbero
a capire, capire veramente.
comunque hai la tua forza, la forza di tuo marito e non è poco..
cosa c’è da capire chiedi..dipende tutto da quello che uno capisce.
I tuoi genitori rientrano nella categoria delle , come hai detto tu, battaglie quotidiane contro l’ignoranza della gente.
Scusami se mi permetto, ma è così. E quindi non capisco il tuo rimanerci male, se i miei non accettassero una persona meravigliosa, che mi ama, solo perchè è su una sedia a rotelle, sinceramente gli sbatterei la porta in faccia e IO limiterei i contatti con loro, e mi deluderebbero non poco.
Dovresti anche preoccuparti per tuo marito, se tu ci sei rimasta male pensa all’umiliazione che ha dovuto subire lui, oltre a non essere accettato dalla famiglia della donna che ama, magari si sentirà pure in colpa per quello che non ti può dare, in più. E da persona intelligente non te lo fa pesare, ma tu dovresti preoccuparti più per lui, che dei tuoi.
Si sarà sentito sminuito, non adatto, magari gli dispiace che tu soffra così, per una colpa che, anche se non sua, riguarda lui.
Preoccupati più per la persona che hai vicino, piuttosto che -mi spiace- dei pregiudizi dei tuoi e della loro poca sensibilità, l’amore per i figli va oltre queste cose.
Non rovinare una storia d’amore, ancora una volta per l’ignoranza delle persone, andate avanti voi 2 insieme, contro tutti.
Ringrazio tutte e due,io sono serena,vivo la mia vita con mio marito con serenita’,chiudiamo la porta di casa alle nostre spalle e ci dimentichiamo i problemi che stanno fuori.
Io AMO mio marito,e la scelta di averlo sposato lo rifarei altre 1000 volte.Non voglio il loro consenso al 100% ma almeno il loro appoggio,un sostegno con il loro consenso ,il che c’è uan bella differenza.
Ciao Annette85, mi chiamo Vanessa, ho appena letto la tua storia, io ho la tua stessa storia, sono fidanzata da sei anni con un ragazzo disabile, non ti nego che abbiamo molte difficoltà, ma penso che questo tu già lo sappia, vedi i miei genitori i primi tempi erano contrari, non volevano che lo frenquentassi, infatti lo vedevo solo una volta al mese, speravano che prima o poi mi sarei stancata della situazione, invece si sono sbagliati, loro il mio ragazzo, non l’hanno mai conosciuto, solo questione di saluti e di buona cortesia, niente fidanzamento in casa, sono contrari per la situazione e non per lui, mi sono schierata contro di loro, per poter essere libera di decidere.
Oggi ancora non accettano la situazione, ma alla fine, non mi metto più a lottare, perchè l’hanno capito che amo lui, vedrai pian piano, sia i tuoi genitori, che i miei se ne faranno una ragione, vedranno che sei felice davvero e si ricrederanno, tempo al tempo. Baci Da Vanessa.
…cosa c’è da capire???
che l’Amore va oltre…
http://www.youtube.com/watch?v=3PoNQc2xc8s&feature=related
Ciao cara,
mi fa molto piacere leggere di sentimenti puri e di un amore felice.
E’ un bel tesoro! Il tesoro più difficile e più importante da trovare nella vita! I tuoi genitori credo siano solo preoccupati, preoccupati che tu non sia felice, che (sbagliando) tu non possa vivere una vita piena, che questa scelta di stare con un uomo diversamente abile alla lunga ti veda una donna sola o non appagata dalla vita matrimoniale o prostrata dalle difficoltà che derivano da questa scelta, o che un giorno tu ti possa pentire delle rinunce fatte in ragione di questa scelta. Ma loro per primi dovrebbero ricordarsi che l’amore è buttarsi, è scegliersi e vivere l’avventura della vita insieme, che alla fine, come dici tu, un uomo senza gambe può essere migliore di molti altri, avere uno spirito che corre veloce come un cavallo grigio di razza non domato, in riva al mare, libero nel pensiero e per questo felice anche con nulla.
Col tempo, mantenendo un posizione ferma e pretendendo che vi vogliano felici, vedendovi assieme e felici come siete, capiranno, che le cose vanno bene come stanno.. un saluto caro a te e a tuo marito
Gio
Ciao Serena.. Ti parlo da sorella di un ragazzo diversamente abile.. Sulla sedia a rotelle dalla nascita.. Ho 27 anni e lui 24. E’ l’unica ragione della mia vita.. Ho avuto i miei fidanzati in passato e tutti, quando iniziavo a parlare di mio fratello, si sono allontanati.. Da un anno e tre mesi sto con un ragazzo stupendo.. E’ coetaneo di mio fratello.. Si sono presi.. Mio fratello impazzisce per il mio ragazzo.. Lo vuole sentire al telefono, ci gioca quando viene a casa.. Ed io vedo l’amore per il mio futuro che ho sempre voluto.. Quando i miei non ci saranno più, mio fratello verrà a vivere con me.. E il mio ragazzo mi ha dato la prova d’amore più bella.. Condivide la mia scelta e mi resterà accanto.. Il succo Serena, è che purtroppo non puoi pretendere che le persone, soprattutto quelle a te più care, condividano le tue scelte.. E’ una situazione più grande di loro.. Fanno paura queste scelte.. Non credo che ce l’abbiano con te per esserti innamorata e sposata con un diversamente abile, ma solo di ciò che ti aspetta nel futuro e credimi, non è facile anzi.. Scrivi loro una lettera, almeno saranno costretti a “sentire” le tue ragioni.. Sii te stessa, aprigli il tuo cuore e dagli del tempo.. E stai vicino a tuo marito.. COMPLIMENTI SERENA.. Nessuno, o comunque sono pochi a farlo, si tufferebbe in questo tipo di vita.. Sei da ammirare davvero!!!! Buona fortuna, Donatella
Per Donatella;Intanto non mi chiamo Serena ma Anna annette è un nomigliolo 🙂 Serena intendevo come come mi sento veramente,scelta che rifarei altre 1000 volte.Grazie donatella!!
ciao sono Roberto ed ho 30 anni invalido civile dalla nascita con problemi a deambulare e so che significa sperare che le persone ti accettino già come amico, figuriamoci poi come marito o genero, però ti assicuro che sei fai capire che sei felice ed hai la forza di andare avanti anche da sola vedrai che poi capiranno e non saranno più freddi.
carissima Anna, intanto approvo il tuo coraggio e la tua determinazione nel portare avanti dei sentimenti VERI che non cedono di fronte alle difficoltà.
E questa è purtroppo una delle prove più dure da superare ma purtroppo come ti hanno detto gli altri le persone non le puoi cambiare tranne dargli meno peso, compresi i tuoi genitori.
Io sono una ragazza anzi ormai donna disabile ma i miei si ostinano a trattarmi da bambina e guardare con sospetto ogni possibile “fidanzato” praticamente pur essendo gentili facevano capire tutte le mie difficoltà anzichè i miei pregi e ovviamente se la sono dati a gambe tutti ora son single e loro sono felici…che ci posso fare? litigarci non serve a cambiar ne il passato ne il presente mi son solo ripromessa alla prossima di essere più determinata come te!
In bocca al lupo