Salve a tutti, dopo aver letto innumerevoli interventi su questo forum, vorrei anch’io esporre il mio “problema”. Sono un ragazzo di 29 anni e da alcuni mesi (4 per la precisione) sto insieme ad una ragazza di 22. Tutto va alla grande, intesa (mentale e sessuale) , sentimenti, parole, pensieri. Ora vi chiederete dov’è il problema. Ebbene il problema è nel carattere. Sono sempre stato una persona con la convinzione che in una relazione sia importante dare tutto, curare i particolari, i gesti, i dettagli, non importa la durata. Ho avuto relazioni importanti e semplici avventure, ma questo non ha modificato il mio carattere ed il mio modo di vivere l’amore. Per la prima volta nella vita mi trovo a sentire un sentimento profondo, intenso, unico e cerco di dare a questa ragazza il massimo. Come si dice, la faccio sentire una principessa. Io però vorrei lo stesso da lei, forse perché credo che amare sia dare e ricevere. Lei mi ripete e mi fa capire che io sono al centro della sua vita, il suo comportamento è ineccepibile. Ma il punto è che io ho bisogno di gesti oltre che di parole. A volte è sbadata, sembra sia tra le nuvole. Un esempio su tutti. Ora viviamo distanti per un periodo per motivi di studio e lavoro. Io soffro tantissimo ed immagino anche lei. Ci siamo promessi di tenerci in contatto il più possibile, proprio per attenuare la sofferenza per la lontananza. Nella maggior parte dei casi tutto bene, poi ieri mi dice esco un attimo a fare shopping, torno tra 30 minuti. Non so nulla di lei per 2 ore, tanto che mi preoccupo e comincio ad agitarmi. Morale della favola, aveva lasciato il telefono a casa e si era trattenuta a parlare con delle amiche e amici. In questo non ci sarebbe niente di male, ma mi domando perché una ragazza così dolce e sensibile, così diversa dalle altre, poi non è capace di gesti semplicissimi come potrebbe essere quello di avvertire il proprio compagno, non per una necessità di controllo, ma semplicemente per farlo stare tranquillo. Altro esempio, lei ha lezioni durante il giorno. Di solito ci teniamo in contatto, non pretendo poemi, giusto un segno che sta bene, che è tutto ok. Un giorno passano 7 ore senza nemmeno un segno. Le ho scritto messaggi, lei mi dice poi che li ha letti ma che non aveva il tempo materiale di rispondermi, oppure che non ama scrivermi cose brevi giusto per farlo. Lei è una ragazza molto gelosa, io faccio di tutto per evitare situazioni spiacevoli. Passo le serate su skype per parlare con lei, quando potrei benissimo divertirmi in altro modo. Ma lo faccio perché – ripeto – l’amore è fatto non solo di parole ma anche di gesti quotidiani, sentiti. Io non so cosa pensare, forse sono io che sbaglio, che pretendo troppo da una ragazza di 22 anni. A volte mi sembra davvero che non conosca la grammatica base dello stare insieme quando ci si ama. Forse sbaglio perché continuo a sperare che lei mi possa dare cose che sono semplicemente impossibili per il suo modo di essere. Eppure non mi sembra di chiedere la luna, le ho semplicemente fatto capire che cosa mi rende felice. Io credo sia anche una questione di sensibilità. Se io capisco che ci sono dei gesti che possono renderla felice, io faccio di tutto per metterli in pratica. Ora vedo che lei, nonostante dica di amarmi e sappia benissimo come sono, cosa amo e come reagisco in certe situazioni, continua puntualmente a mancare questi gesti. Io – lo dico francamente – comincio a stancarmi. Quando mi trovo in queste situazioni mi conosco, comincio a ricercare quello che non ho in altre direzioni. Io la amo davvero ma ho paura che alla lunga io possa perdere il mio sentimento. Quando discutiamo per queste cose, lei ci rimane male ovviamente, dice che non è giusto che io le parli in modo aggressivo e che lei mi ama davvero. Devo forse pensare che questo è il suo modo di amare? che non ne conosce un altro? Io cerco di calmarmi, di non pensare, di andare oltre, ma per me è difficile, perché quei gesti che amo sono parte integrante di un rapporto d’amore. Che fare?
Credo che amare sia dare e ricevere
di
Edi80
Lettera pubblicata il 17 Ottobre 2010. L'autore, Edi80, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
La lettera ha ricevuto finora 13 commenti
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Sono appena 4 mesi,ti passerà.Ma se non dovesse passare rifletti su questo tuo modo di essere.Essere un pozzo senza fondo e un bulimico in amore non và per niente bene.Nessuna colmerebbe questo tuo vuoto,vorresti sempre di più fino a diventare insopportabile.Ognuno ha il suo modo di amare e non sempre le carinerie sono indice di sentimento,anzi,a volte sono usate per depistare….
X Roberta: “…e non sempre le carinerie sono indice di sentimento,anzi,a volte sono usate per depistare…”. Sagge parole!
amare è tante cose non solo dare e ricevere,sei pesantuccio nel tuo modo di ‘amare’,magari tutti quei messaggi la soffocano,tu ti senti amato?a parole è facile dir tutto,ognuno ha il proprio modo di essere che non va cambiato,amare vuol dire sopratutto accettare pregi e difetti del carattere della persona che ti sta affianco,qui è da capire se questo è il suo essere,o se non ti ama come ami tu!!ci si può venire incontro,parlare è molto importante,però non bisogna cambiare se stessi,e poi se sei tanto innamorato come puoi minimamente pensare che questo suo atteggiamento ti porterà a fare danni o a lasciarla?te lo dici da solo,se lei non ti da quello che tu cerchi magari non è la ragazza che fa per te.e se non te lo da ora non pensare che te lo darà domani,e non credere al punto in qui lei ti dice che non ha avuto il tempo materiale di scriverti o che non lo fa per dirti solo due cose…’questa e te lo sta dicendo una donna,è una gran scusa,per non dire altro’questo è il mio pensiero,ciao.
Allora, hum houm… Non so da dove cominciare ma intanto inizio col rispondere alla tua domanda:
Devo forse pensare che questo è il suo modo di amare? Sì.
Vado per punti che sono di fretta e non ho il tempo di articolare il tutto in un discorso:
-Non puoi definire l’amore solo in base ai piccoli gesti. Ci sono stronzi traditori che sommergono i propri partner di quei piccoli gesti a te tanto cari e persone profondamente innamorate che invece non vi danno importanza. D’altro canto anche tu scrivi che riservi le stesse attenzioni anche alle protagoniste delle tue avventure, per cui l’amore deve di certo stare (anche) in qualcos’altro, no? O è tutto qui per te? I piccoli gesti? Le preoccupazioni quotidiane? Fai venire i brividi quando scrivi che ti stai stancando di lei e temi di doverti guardare in giro per inezie del genere..
-Non mi pare che la tua ragazza sia così terribile, tu stesso dici che per la maggior parte delle volte sei più che soddisfatto, perchè non porre l’accento sulle nnumerevoli volte che ha fatto bene, che ti ha fatto piacere, anzichè su quelle in cui ti ha deluso?
-Le situazioni che tu descrivi poi, mi piaono abbastanza ordinarie. Semmai credo che tu sia un po’ troppo ansioso. Ma un po’ tanto. Ti dirò che anche io sono così e se la tua ragazza è come me, non le passa nemmeno per la testa che tu sia preoccupato, perchè lei al posto tuo non si sognerebbe nemmeno di preoccuparsi se stai fuori due ore invece di 30 minuti. Può esserele venuta voglia di provarsi 700 maglie, può (per l’appunto) avere incontrato un’amica, possono essere successe un milione di cose se lei tarda (tralaltro ti chiedi perchè non ti ha avvisato, senza telefono è dura!). Poi magari mi sbaglio perchè non la conosco ma.. Per me è così. Il mio fidanzato a volte si preoccupa di cose che mi sorprendono e a cui io non avevo minimamente pensato, così come fa lei, non ci pensa. Non è questione di non amare o di indifferenza, è solo una diversa visione delle cose, più ottimista direi. Puoi chiederle di fare più attenzione visto che sembri avere un certo bisogno di queste rassicurazioni, ma non è giusto imporglielo nè soprattutto sostenere per questo che lei non ti ami.
-Il fatto (segue spassionatissima opinione personale basata sul poco che ho letto. Non t’offendere) non è che lei ha 22 anni. Non è nemmeno che lei è immatura. Tantomeno che non conosca “la grammatica base”. Il problema è che TU sei ansioso e insicuro.
Saluti
Per Giovanna
“e non credere al punto in qui lei ti dice che non ha avuto il tempo materiale di scriverti o che non lo fa per dirti solo due cose…’questa e te lo sta dicendo una donna,è una gran scusa,per non dire altro’questo è il mio pensiero”
Quindi tu mi vuoi dire che se lei non mi scrive è perché non sente il bisogno di farlo?
Per lì
Infatti io mi ritengo una persona ansiosa in questo contesto. Io la amo moltissimo, però è come se ci fose dentro di me qualcosa che mi spinge a pensare sempre che qualcosa di brutto possa capitare. Forse è per questo motivo che ritengo importanti certi gesti che magari per altre persone non hanno senso. La amo per la sua ingenuità di ragazza di 22 anni ed al tempo stesso quella sua ingenuità mi fa paura. Lo so che la maturità non si misura dall’età. Tuttavia mi sento anche di dire che se in un rapporto di coppia cominciamo a dire che amare è “accettare” e togliamo i contatti, i gesti d’affetto, le parole, ma cosa rimane allora? Certo, molte persone usano le attenzioni per depistare, per fare i loro stupidi comodi, però nel mio caso le attenzioni ed i gesti che rivolgo alla mia ragazza sono sinceri e sentiti. Io la vedo così, magari sarò un pò “barocco” nel mio modo di amare, ma non mi basta solo la fiducia e dire “Ti Amo”, ho bisogno anche di sentire la presenza nei gesti semplici, magari inutili, ma sentiti.
Per quanto riguarda poi il concetto di “stancarmi”. Non lo faccio perché non amo, ma perché sono troppo coinvolto. La mancanza di gesti ed attenzioni mi porta a pensare che la persona che amo non ricambia il mio sentimento, in pratica non si interessa a me come mi interesso io a lei. Passi una volta, due, tre poi sento che qualcosa di importante manca. L’amore non è un sentimento astratto ma è fatto di molti “contenuti”.
Edi80 il tuo modo di amare è stupendo ma stai attento….
Mio marito era uguale a te sempre pieno di attenzioni, da fidanzati e pure da sposati, mi ha dato tanto sia materialmente, sentimentalmente e fisicamente! Il mio modo di amare era diverso, ma per me lui era UNICO, per lui avrei messo tutt’è due le mani sul fuoco da tanta fiducia che avevo. Io lo riempivo di regalini e bigliettini ma, me ne rendo conto ora, non avevo certe attenzioni che lui avrebbe voluto…. ma se lui me ne avesse parlato forse io avrei capito!! Ma ciò non toglie che non lo amassi, anzi per ben 20 anni è stato il mio unico uomo, non lo mai tradito ne mentalmente ne fisicamente. Ma quelle mancanze sono uscite col tempo, soprattutto quando siamo entrati in crisi, lui è arrivato perfino a tradirmi e ora ci separiamo.
Alla fine della storia: come hanno già detto altre prima di me, ogni persona ha il suo modo di amare e non la si deve mettere in croce per un attenzione mancata!! Quando si ama una persona la si accetta com’è con i suoi pregi e i suoi difetti, con i suoi silenzi, con le sue paranoie, con le sue dimenticanze…..
ciao,si esatto,ma con questo non dico che lei non ti ami non la conosco e non posso giudicare,e poi come fai a dire di essere innamorato ma che se noti certe cose prendi il largo,hai un concetto complicato sull amore,quello che ha problemi sei tu non lei,non mi sembra che tu abbia scritto che si comporta male che non ti ama o che si fa i cavoli suoi…!sei pesante io non lo sopporterei sinceramente!stai parlando di 4mesi come se fossero anni e anni,sei soffocante con questo atteggiamento,hai provato sinceramente a parlarne con lei?guarda che amare non è solo quello che dici tu!!qui bisogna fare un discorso su di te e non lei,che significa ‘mi stacco non perché non amo ma perché penso che la persona ecc ecc…’?!hai 29ma sei sicuro?forse non dai fiducia,te lo ripeto amare si è dare e ricevere,ma è anche amare pregi e difetti della persona che ci affianca,ti sta bene?allora ci stai!non ti sta bene quel che hai di fronte?alza i tacchi e vai via,non si cambia ciò che sia ha,non credi che sia più semplice e onesto trovare una donna che la pensa come te?io non vedo nulla di sbagliato in lei,a maggior ragione che sei più grande punta su di te e cerca di capire perché sei così morboso su questo pensiero!se dopo 4mesi sei così tra qualche hanno che farai?ognuno di noi ha il suo concetto di amore,il tuo mi risulta un pò confuso e strambo
non credere.. io avevo un ex che mi chiamava sempre, mi raccontava sempre
tutto e mi stava ad ascoltare. ogni sera ci davamo la buona notte quando in realtà
era un perfetto stlonzo.
anche a me in una relazione piace ricevere amore e penso di essere una persona
che dà tutto. solo che secondo me dovresti arrabbiarti per altre cose. certo se
questi li percepisci come segni di un suo raffreddamento allora pensaci bene e
parlatene ma se è solo una questione di messaggi, di essere presente a tutte le
ore.. non so.. iin genere quando esco con le amiche non faccio caso al tempo e
potevano passare anche 3/4 ore prima che sentissi il mio ragazzo.. certo se poi
lei usa la scusa che ha dimenticato il telefono quando in realtà si sta facendo gli
affari suoi..
considera che lei è giovane e state vivendo una storia a distanza.. se decidi di
guardarti intorno ricordati prima di parlarle e di lasciarla.
Per Sabrina
Certo capisco il tuo punto di vista e capisco anche quello di tuo marito. Io sento da più parti dire che per amare bisogna accettare, però io potrei anche ribaltare il discorso da parte mia. Perché devo accettare io le mancanze (quelle che per me sono mancanze) dell’altra persona, mentre l’altra persona non può comprendere le mie. Io non pretendo che debba fare quello che voglio, anzi. Io le ripeto sempre che i gesti devono essere spontanei. Probabilmente e per questo che ci rimango male, perché per me certi gesti sono spontanei, mentre magari per lei, pur amandomi, non lo sono o non sono importanti. Voglio dire, se lei capisce benissimo che un messaggio può davvero farmi felice, sentira la sua presenza mi fa stare più calmo, ma cosa le costa fare un gesto? Io credo che amare non sia l’incontro di due “egoismi”, per cui la coppia deve accettare e sopportare l’uno l’altra. Io credo che amare sia anche comprendere le esigenze dell’altro, trovare dei compromessi, dei punti di contatto. Io per lei faccio molto, e nessuno mi impone di farlo, io sento che lei è felice nel ricevere attenzioni e gesti da me. Se dovessi anteporre il mio egosmo allora dovrei stare fermo ed aspettare tutto il tempo di ricevere qualcosa da lei. Forse ho una concezione dell’amore troppo “totalizzante”, che qualcuno scambia per “pesante”. Io non sono sempre così, ovviamente se ho una storia, un’avventura non pretendo nulla (e forse non do anche nulla).
Edi il fatto è che il tuo discorso è un po’ confuso.
Prima insisti sulla spontaneità dei gesti e poi ti chiedi che le costa mandarti un messaggio.
Mi pare sia chiaro anche a te che per lei non è affatto spontaneo ed immediato come perte. Per cui il punto non è che le costi qualcosa, e quindi che volontariamente non lo faccia. Lei ragiona probabilmente per altri schemi e che tu ti stia preoccupando a volte non le passerà neanche per l’anticamera del cervello. E’ qui che entre il gioco il discorso dell’accettare. C’è uno squilibrio no? Tu hai bisogno di molte attenzioni, lei no e non è abituata a pensarci. Dovete venirvi incontro. Da come scrivi tu PRETENDI di ricevere queste attenzioni o per meglio dire sei fortemente convinto che se non ci sono, voglia necessariamente dire che qualcosa non va (erroneamente a mio parere). Dovete fare entrambi uno sforzo, lei per cercare di rassicurarti da una parte, tu per scrollarti di dosso questa eccessiva ansia che le fai pesare sulle spalle. E quello che devi o dovresti accettare è che, siccome lei è diversa, continuerà a “sbagliare”. Sempre, per tutta la vita, prima o poi sbaglierà. E lo stesso farai tu nei suoi confronti perchè nessuno è perfetto, non tu, non lei. Diversi siete e diversi resterete.
Il che non vuol dire gettare la spugna. Io posso portarti il mio esempio; Sono circa due anni che sono fidanzata e, bene o male, se mi riconosco in lei, vedo qualcosa di lui in te. Ci sono capitati episodi del genere e, in tutto questo tempo, io ho imparato a capire come quando e perchè lui si preoccupa, di conseguenza mi faccio sentre più spesso in quelle occasioni che so che lo impensieriscono. Lui dal canto suo si è invece tranquillizzato di più e, se anche non ci sentiamo, non ne fa un dramma. Però non sempre mi rendo conto che lui potrebbe essere in pensiero. Un mese fa ho preso un aereo (che tralaltro era in ritardo) all’aereoporto è venuto mio padre; io ero stanca e avevo un sacco di cose da raccontargli, per cui non ho acceso il telefono prima di arrivare a casa (circa altri 15 min). Risultato: lui già si figurava che fossi precipitata. L’idea che poesse essersi preoccupato per un po’ di ritardo non mi ha neppure sfiorata, perciò non l’ho avvertito, mi è comunque dispiaciuto di sapere che era in pensiero. Se tu pensassi che sia sintomo di poco amore e attenzioni sbaglieresti di grosso. Lui non se la prende perchè sa come sono, è innamorato e, se anche qualche volta lo faccio preoccupare, gli vado bene così.