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Lettera pubblicata il 29 Febbraio 2012. L'autore, enigma81, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Scusate la mia intromissione ma faccio fatica a seguire i discorsi e le opinioni.
Qui si tratta di capire se siamo intelligenti o se dobbiamo seguire i nostri istinti primordiali. Quello che intendo è che in un rapporto (che sia d’amore o di lavoro) esiste la RAGIONE e non l’IRRAZIONALITA’. Ciò che non condivido è che innamorasi di un’altra persona sia diventata la cosa più logica e normale… ma dove viviamo? Se tutto è giustificabile, allora cosa ci sposiamo a fare? Perché continuiamo a mettere al mondo figli se poi non sappiamo che strada prenderà la nostra vita?
La società (al contrario di quello che ci trasmette) secondo me ha bisogno di certezze e di valori. E’ giusto secondo voi che i figli possano “cambiare” padre o madre 2,3,4 volte nella propria vita perché i genitori sono stati “rapiti” dai propri istinti?
E’ giusto aggiungere dolore e sofferenza alle vite degli altri?
E’ moralmente giusto mentire al proprio partner?
Se mettiamo in dubbio ogni nostro IMPEGNO, allora qualsiasi cosa e qualsiasi rapporto perde di valore oggettivo. Le leggi e le normative esistono per questo, per cercare di regolare (è brutto dirlo) la vita delle persone; al contrario senza regole nessuna società civile può convivere.
Tanto più quando si parla si sentimenti…. Oggi mi piace questo, domani mi piacerà un altro….. Proprio perché i sentimenti cambiano (e sono irrazionali) è importante seguire una logica ed un comportamento civile. Nessuno di noi può conoscere il proprio futuro e quindi non possiamo sapere ciò che ci piacerà domani…. Ma sappiamo per certo di aver preso un impegno, e se siamo persone RAGIONEVOLI sapremo portarlo a compimento. Ci vorrà pazienza e ragionamento, ma siamo UOMINI, non animali!
Immaginiamoci di vivere in una società dove nemmeno i contratti di lavoro (come il matrimonio) ha più valore……
…..Immaginiamoci qualche bravo/a manager o qualche bravo/a impiegato/a o altro, abituati ad avere relazioni extraconiugali con la collega od il collega di turno. Ad un certo punto sono costretti a cambiare posto di lavoro una volta alla settimana perché il contratto di lavoro non ha più valore…… vorrei vedere se hanno ancora il tempo e la voglia di fare la “scappatella”!
……Secondo me tornano a casa dal proprio partner a ritrovare la consolazione e la pace di cui hanno bisogno!
Un caro saluto a tutti.
scusa Nigel ma non condivido. Lasciando stare cosa penso del matrimonio, nel 1973 è stata votata la legge sul divorzio sancendo a mio avviso una cosa che è naturale, lasciarsi quando convivere non è più possibile. Caro Nigel la vita è una soltanto, questo non significa saltare da un letto ad un altro, non ti innamori necessariamente del collega di lavoro di turno, ma a volte ti innammori perchè ovviamente qualcosa non funziona con la persona con la quale stai insieme. Certo che non si possono avere due relazioni all’infinito, io personalmente credo che alcuni mesi siano suffucienti per capire cosa si vuole ma non tutti siamo uguali. Certo rimanere insieme ad una persona perchè un giorno si è andati insieme a giurarsi amore eterno e poi con il tempo le cose sono cambiate (le cose possono cambiare!) e quindi in base alla promessa ti giochi l’unica esistenza che hai..beh..non me la sento di giudicare chi decide di vivere la sua vita cercando di essere felice. L’infelicità degli altri? il compagno dovrebbe accorgersi dei cambiamenti se è una persona che ti vuole bene ed accorta e rendersi conto che purtroppo non si puo’ costringere nessuno ad amarci, è dura ma è così e se un uomo e una donna non ci ama più i segnali ci sono ed è inutile mettere la testa sotto la sabbia per poi ritrovarsi soli dopo venti anni quando il rapporto non funzionava più da dieci e lo sapevano entrambi!! I figli? come i figli non sono una nostra proprietà noi non siamo una loro proprietà. Si dividono i genitori non i figli con i genitori e se, ovviamente, bisogna tutelare i bambini, bisogna ricordare che anche i bambini crescono e andranno via…loro.
“credo che alcuni mesi siano suffucienti per capire cosa si vuole ma non tutti siamo uguali. “che vuol dire?che è lecito tradire per dei mesi?nel momento in cui hai attrazione per un altra persona,ti fermi e ci rifletti,potrebbe essere una crisi passeggera e renderti conto che è solo stress non per forza legato al partner,i motivi sono tanti ma ti dico,a me è successo dopo un anno e mezzo di storia,non ho tradito,ho detto all’altro che ero impegnata,punto.Ho visto i problemi che avevo col mio ragazzo e ho cercato di risolverli ma non è servito,è finita lo stesso,pazienza ma non ho tradito,che avrei dovuto fare?provare dei mesi con l’altro?ma per favore,alla fine il mio ex mi ha trattata male e l’ho mandato al diavolo e con l’altro ragazzo siamo amici.Neanche un giorno di tradimento può essere giustificato.
@Nigel: scusami ma io ho un parere diametralmente opposto: L’uomo è un animale, il fatto di essere “uomini” è una proiezione della mente umana ma nient’altro dice all’uomo di essere uomo (essere differente da animale). Tu parli di burocrazia in un sentimento e lo paragoni ad un contratto di lavoro che col sentimento non c’entra nulla e questo mi riposta dritto dritto al concetto di matrimonio come contratto molto simile ad un contratto di lavoro vincolante e che tocca la sfera della razionalità umana (nulla di più lontano da un sentimento che non è controllabile con la ragione ma solo reprimibile).
Se mi dici che due persone non possono comportarsi come vogliono avendo di mezzo un figlio, sono d’accordo con te (anche se, anche di questo bisognerebbe chiarire, perché non so se hai conosciuto bambini di genitori che non si amano più ma rimangono insieme “per il figlio”. Non so cosa sia più educativo e logorante delle due situazioni), ma non è questo il caso e “per fortuna” qua si parla di due adulti senza una terza vita a cui pensare: uno impostore l’altro poco attento al proprio partner (non mi spiego in altro modo il fatto che non veda che la moglie si faccia sbattere -scusate il termine forte ma è funzionale al discorso- da un altro) che probabilmente imparerà che l’uomo è debole e fragile e non esiste una certezza sulla quale cullarsi e dare per scontata una relazione e la vita in genere.
Personalmente credo che se esistesse una sicurezza certa questa rovinerebbe subito un rapporto come accade (visto che ti piace tanto il paragone) nei contratti a tempo indeterminato e intoccabili in cui gli onesti continuano a darsi da fare ma chi sente questa sicurezza si culla beato sulla sua posizione certa e intoccabile così anche nell’amore è proprio la perenne incertezza che ci induce e consiglia di migliorare in continuazione, ascoltare sempre ciò che il nostro partner ha da dirci, come ce lo dice ed eventuali suoi malesseri non detti.
Puoi anche convincerti che esistano certezze (o debbano esistere certezze) ed esclusività di sentimenti, ma io credo che non sia così e non debba essere così. Si andrebbe a perdere un tassello fondamentale del motore dell’evoluzione dell’animale uomo.
Aspetto con piacere una tua risposta in merito.
Saluti
Ciao IO2,
riconosco che in un rapporto ci siano limiti e situazioni che fortunatamente la separazione ed il divorzio in qualche modo risolvono. Condivido quando ci sono seri problemi di violenze familiari (sia fisiche che psicologiche).
Quello che non accetto è il fatto che grazie a queste “possibilità di redenzione”, molte persone ne approfittano.
Scusami tanto ma su 15 persone che conosco che sono passate nel vortice della separazione, TUTTE si sono separate per problemi di tradimento! Erano coppie affiatate, con molti interessi in comune, ma per uno dei due è bastata l’occasione al posto giusto ed al momento giusto per tradire il proprio partner….. puramente per sesso o trasgressione.
E’ solo un caso? Sicuramente si, ma sono oltretutto convinto che la separazione o il divorzio venga vissuto sempre di più come una comoda alternativa!!!
E’ sempre più facile e comodo distruggere, anziché ricostruire!
Con questo voglio dire che noto nel comune vivere della gente, sempre meno rigore e fermezza nei rapporti… per ogni cosa c’è sempre una via d’uscita ed una interpretazione diversa… così facendo credo fermamente che i VALORI perdano sempre di più il loro vero significato!
Perdonami se non sono d’accordo con te, ma faccio sempre più fatica a riporre la mia fiducia nelle persone…
Io2 quelli che ragionano come te andrebbero arrestati…allora andiamo pure in giro a fare 2-3-4- figli con 4 padri diversi e chissenefrega di loro tanto non siamo una loro proprietà vero? Di vita ce ne è una sola e bisogna godersela vero? Eh no, caro/a mio/a, questo ragionamento va bene se non ti sposi e non vuoi figli, ma dal momento che prendi un impegno e metti al mondo una creatura, devi capire che non puoi più divertirti come facevi prima, hai delle responsabilita verso la vita di altre persone…non puoi più essere in preda agli ormoni…deve prevalere la logica…altrimenti, come dice il bravo Nigel, saremmo bestie!
@tomSign
ho letto con molta attenzione la tua lettera; mi dispiace che tu la pensi in modo diverso. Nel nostro quotidiano vivere (che ti piaccia o no) sei sempre continuamente sottoposto a regole. Se non ci fossero sarebbe il caos più totale. Benché una persona possa essere “alternativa” ed indipendente, prima o poi avrà bisogno di confrontarsi su ciò che la società (con i suoi ordini e le sue regole) ha permesso di fare e costruire. Su questo spero che tu concordi.
Per quanto riguarda i sentimenti (come già accennato prima) sono perfettamente cosciente che siano sensazioni IRRAZIONALI; ed è appunto per questo che ultimamente c’è la moda di approfittarne!
Nel rapporto di coppia è chiaro che l’amore va coltivato e nutrito, ma tutto questo se sei COSCIENTE della tua compagna/o. Nel mio caso (ed in tanti altri che ho avuto occasione di conoscere) io ho dato tutto quello che potevo… è bastata una serata di primavera per sentirmi dire dalla mia compagna “non ti amo più”…. Tanto poi c’è la separazione!?!
L’amore non è un contratto di lavoro, il mio era solo un esempio. Ma sono convinto che certe prese di coscienza le si possono capire solo nel momento in cui una persona viene a contatto con la vera menzogna, il vero tradimento e la perdita totale di fiducia.
Prova solo ad immaginarti di passare anni ed anni con una persona, che reputi essere la donna ideale, la madre dei tuoi figli, la compagna di una vita; essere sicuro al 100% dei suoi principi morali ed ad un tratto sentirsi dire che non ti vuole più… come un fulmine a ciel sereno….. tanto poi c’è la separazione!?!
Pensala pure come vuoi, ma preferisco la serietà e la maturità nel rapporto, e non le “farfalline nello stomaco”!. Se tu provassi a girare il mondo sicuramente troveresti sempre qualcuno migliore dell’attuale compagna/o. Ma io ho scelto NEL BENE O NEL MALE!
Non so cosa tu preferisca, ma credimi…. Essere mortificati per futili motivi e dopo tante speranze vanificate, fa male…. Fa molto male!
Credo nella famiglia; credo nell’educazione dei figli fatta da 1 padre ed una madre. Credo anche che la famglia si apprezza solo quando l’hai persa!… come la salute… tu accorgi che è estremamente importante solo quando ti manca!
Un caro saluto.
Non é una questione di matrimonio, ma di impegno preso.
Le regole di onestà valgono sempre, sia in una convivenza sia un matrimonio, e, a mio parere, funziona solo se ci si sceglie ogni giorno, non perché “obbligati” o peggio ancora “abituati”.
Certo che le cose possono cambiare, certo che puoi un giorno scoprire che la persona che hai scelto non é più quella che credevi o che tu stesso hai aspettative ed obiettivi diversi. Può succedere a te e può succedere all’altro e se questo rimette in discussione il tuo vissuto amoroso-sentimentale, allora é giusto ripensarci e poi prendere decisioni.
Le decisioni però sono sempre un problema perché non si vuole affrontare tutta l’operatività di una separazione. Si ha paura delle conseguenze, non si vuole andare via dalla casa, non ci si vuole trovare un appartamento in affitto, chi prende questo mobile e chi quell’altro, cambiare indirizzo! fare i conti se ce la farai con l’affitto e se potrai permetterti una vacanza e dover spiegare le cose alla famiglia, farsi gli scatoloni con dentro tutta la tua vita, ritrovare bigliettini d’amore che ti fanno piangere come un disperato, chiedersi arrovellarsi e poi rabbia e rabbia.
Questo é.
Purtroppo il più delle volte l’amore clandestino viene definito come l’unico vero amore della vostra vita, una riscoperta di emozioni e vitalità, poi però nessuno fa nulla, ci sono sempre mille scuse, la nonna é morta, il cane é malato, il terremoto, la grandine, le cavallette.
Nel tuo caso, enigma, indipendentemente da quello che deciderai di fare con tuo marito, spero deciderai di allontanare da te l’altro. Subito.
Non stare troppo a pensare a quanto ti piace, non può darti nulla se non l’umiliazione di considerarti buona solo per il letto. E uno così, che tiene il piede in due scarpe, é davvero una schifezza. Non farti coinvolgere nella sua piccolezza e mediocrità, riprenditi il rispetto per te stessa.
Oggi pensi che la felicità sia andare a letto con l’altro, stare tra le sue braccia, ma non é felicità é solo soddisfazione sessuale. La felicità forse non esiste, ma di sicuro esiste la serenità di sapere che siamo brave persone. Non per un dio o per un contratto matrimoniale, ma perché lo vuoi tu, anche se costa.
I sensi di colpa sono utili e necessari per poter cambiare e vanno mantenuti vivi per potersi mantenere concentrati sul cambiamento. Potrebbe essere una nuova vita anche per te.
@nigel
“E’ sempre più facile e comodo distruggere, anziché ricostruire!”quanto è vero!!!questa frase mi riapre una ferita mai guarita,quante volte quel bastardo mi ha distrutta col sorrisino sulla faccia,decantando valori e sentimenti che lui non sa manco dove stanno di casa,è più facile distruggere perchè si fa meno fatica,come quando un bambino capriccioso butta tutto all’aria per avere attenzioni da tutti invece di imparare qualcosa di nuovo.
Interessante il discorso sulla razionalità e il sentimento,concordo con chi dice che spesso l’amante viene scambiato per l’amore della propria vita,basta leggere le ultime lettere scritte,quante si fissano su un altro nuovo che poi dopo poco si rivela tutt’altro,eppure da donne sposate o comunque adulte ci si dovrebbe aspettare una maggiore maturità,gli amori adolescenziali sono passati da un pezzo,quante volte avete incontrato uno che un giorno sembrava un principe e il giorno dopo era sparito,stessa cosa con i vostri amanti sui quali vi fissate perchè fate a priori un ragionamento sbagliato del tipo:
“la vita col marito è sempre la solita,incontro il bello di turno(vale anche per gli uomini che guarda caso si trovano sempre la fi.. su cui tutti sbavano,come se fosse una gara!)mi dice quanto sono bella e unica,mi guarda negli occhi profondamente,è gentile,ha un altra,un arpia che lo soffoca e io sono la sua salvatrice,noi povere vittime del mondo”poi cosa succede?lui diventa strano,è sfuggente,vuole chiudere ma ritorna,poi scappa di nuovo e ritorna ancora e voi siete ancora lì come delle babbe a convincervi che è l’amore della vostra vita.Invece di fare tutti sti castelli in aria,pensate che non avete più 15 anni e se un altro vi attrae non fate nulla,prendetevi del tempo,ragionate su ciò che è successo,siete stressate?lavoro?casa?famiglia?figli?perchè non vi dedicate al marito invece,non riaccendete la passione che si è affievolita,ricordate ciò che amate di lui invece di calarvi le mutande e dire ops è successo,sono innamorata che ci posso fare?io credo che la maggior parte delle volte queste storie non siano davvero amore ma solo ossessione,partono dall’attrazione e poi ci si appiccica a questa novità ci si autoconvince che è più grande di quello che è…è cioè una sco....,che sia una o più non ha importanza,che ci siano frasi poetiche e promesse da marinaio rimane sempre un piatto con mille contorni appena cotti e niente sostanza,un piatto squallido che diventa stomachevole e che costringete a ingoiare anche a chi vi sta accanto,che lo confessiate o meno.Quando è successo a me,non ho tradito,anche io ho sentito emozioni,sensazioni nuove ma ho fatto un passo indietro,sapevo che stava accadendo qualcosa e mi sono detta “calma respire e pensaci un attimo.”ho messo un freno all’altro senza dargli possibilità e ho ragionato sul mio rapporto,ho capito i nostri problemi e quanto mi sentissi sola con il mio ragazzo,ho cercato il dialogo,non è servito e lui una difficoltà l’ha superata abbandonandomi senza
motivo e raccontando in giro che era tutta colpa mia.Ho capito che era stato meglio così ma mi sono sentita meglio perchè non lo avevo tradito,non avevo nulla da rimproverarmi e pensai che se lo avessi tradito mi sarei odiata,anche se lui poi mi ha trattata male so che ho fatto quello che potevo e non ho ceduto alla prima occasione,eppure l’altro era molto più carino del mio ex,più simpatico,molto più simile a me,siamo rimasti amici e conoscendolo ho scoperto tante cose di lui che mi hanno fatto pensare che è stato un bene non averci fatto nulla perchè non è la persona per me,quello che provavo era solo una sbandata temporanea ma da quella esperienza ho perso un ragazzo ma ho conquistato un amico.