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Lettera pubblicata il 1 Febbraio 2014. L'autore, martina.elle, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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@Sarah
Ribadisco che la violazione della privacy di una persona è peggio che farsi una amante. Non è questione di sensibilità o meno. Tanto più che la violazione della privacy ha risvolti penali, farsi un’amante al più civili.
@martina.elle
Non cambio di una virgola la mia opinione; del resto uno scrive qui per sentire più campane. Se non ti piace il suono della mia, fai a meno di ascoltarla, per me è lo stesso. Se tuo padre frugava la tua corrispondenza (e tu eri già maggiorenne), ha fatto malissimo
L’uomo (e la donna) che si fa i fatti propri campa fino a cent’anni.
Di centenari ne vedo pochi però.
Aton ripeto che sei insensibile, la legge non è sempre giusta e i traditori meriterebbero punizioni esemplari. Ti preoccupi della privacy ma non del fatto che questo tizio stia distruggendo una famiglia? Se capitasse a te vorrei vedere. Il tradimento è abominevole e affermare che un messaggio guardato sul cellulare sia peggio la dice molto lunga, sai cosa vuol dire mandare a monte una famiglia per dei pruriti?sai le conseguenze di tutto ciò?ti sei fermato a pensare cosa prova questa ragazza?probabilmente no, ci sono persone che tranquillamente si leggono i messaggi a vicenda e non per impicciarsi ma perché non hanno nulla da nascondere, se si fa i preziosi gatta ci cova. Questo è un bastardo e merita di rimanere in mutande!Un po’ di cuore che diavolo!Poi vi lamentate che non ci sono valori, principi e bla bla bla, ma per favore!
@Sarah
Non che essere definito sensibile sia una delle mie priorità; ho probabilmente una sensibilità diversa dalla tua, ma ribadisco il diritto di una persona adulta di frequentare una amante senza che i figli ficchino il naso nel suo cellulare. Comunque solo i nabbi patentati lasciano in giro il cellulare senza proteggerlo con ina password, tanto più che i rapporti in questa spettabile famiglia mi sembra che richiederebbero maggior prudenza da parte del padre. E poi, Sarah la sensibile, mettiti anche un poco nei panni dell’amante: perché ce l’hai con questa nobilissima categoria femminile?
Ciao Martina. Situazione difficile. Ma posso domandarti una cosa prima? Come mai, purché tu sia maggiorenne come credo, hai consentito a tuo padre di controllare il tuo telefono, la tua posta, che lui mandasse messaggi “finti tuoi” a tue amicizie, mettendole a repentaglio? Direi che questa sarebbe davvero la prima cosa da “correggere”. Quanto invece a che tu hai letto suoi messaggi sarei più indulgente, in quanto tuo padre, coinvolgendo la sua famiglia, e anzi facendola “invadere” da persone esterne, sbaglia di nuovo, inoltre trattando male tua madre (nonché te da sempre: cosa, ne converrai, sbagliatissima e brutta, sulla quale ci sarebbe da riflettere seriamente…). Direi che, per cominciare, dovresti mostrare una ostentata “freddezza” verso questa persona che entra in casa tua, burlandosi anche di tua madre. La miglior cosa sarebbe sempre dire la verità: a tuo padre e a tua madre (lascerei perdere invece l’amante, non sarebbe compito tuo… Semmai di tuo padre… Anche se, venendo lei pure in casa tua, come ti dico, avrai ben diritto di farle capire, eccome, che la sua presenza non ti è gradita). Ma in questo caso, per ora, direi che potresti iniziare così: assolutamente tuo padre non può invadere la tua privacy in quel modo, e secondo ti dovresti “assentare”, disinteressarti, totalmente, di queste “amicizie” di tuo padre e tua madre. Ovviamente dovresti fare in modo di non essere più partecipe a loro inviti a casa loro. In questo modo daresti un messaggio chiarissimo: che non si deve entrare in un certo modo nella tua vita, primo, e che non si deve, di nuovo, entrare nella tua vita in un certo modo, secondo. Visto che sono tuo padre e tua madre a portare questa donna in casa, facendo in modo che tu debba averci a che fare per forza di cose. Forse, vedendo tua madre questo tuo “strano” cambiamento verso quella persona, aprirà gli occhi… Oppure ti domanderà, più esplicitamente, di perché tu la eviti. Potrai cercare di essere evasiva per un po’, ma continuando a ostentare freddezza e fastidio alla presenza di quella persona, e a evitarla. Tua madre potrebbe allora metterti alle strette, chiedendoti di sapere veramente. Se lo farà, risponderai: dicendo la verità. Infine, prova a cambiare prospettiva un momento, per vedere l’effetto che fa, semplicemente cambiando il titolo della tua lettera: da “L’amante di mio padre” a… “Mio padre”.
Aton
le amanti scelgono il tipo di vita che svolgono per poi pretendere di più quando conviene, il tradito no sceglie ma subisce, è giusto che ognuno sia libero di scegliere, quindi se lui vuole fare il porco prego ma la moglie deve poter scegliere se le sta bene tenerselo o meno, sai cos’è il rispetto?
le amanti se ne sbattono delle famiglie altrui quindi non meritano né conforto né comprensione, fanno del male agli altri per puri pruriti, noie o stronzate del genere, non si fa del male agli altri per sco.... piuttosto lasciatevi e andate a farvi pigliare in giro da questa gente vigliacca e presuntuosa. Il rispetto innanzitutto e qui non c’è!