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Lettera pubblicata il 17 Luglio 2015. L'autore, angeloutsky, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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“(si è a conoscenza di DUE ma, vivendo su navi da crociera e in città diverse, fuori di casa poco più che adolescente e non sottoposta a critiche di paese, sembra pure poco plausibile una perenne castità di fondo…).
È plausibile? A me interesa chi “è rimasto” non chi è “passato”.
Golem… (orami i miei commenti cominciano tutti così) le do del lei in primis perché non la conosco, non so quanti anni ha e sono abituata che quando conosco una persona si passa al tu quando di comune accordo si decide.
spero che il suo interesse per la mia serenità sia umana, e non solo per voglia di sfamare una banale curiosità, detesto i curiosi, sono i parenti cattivi dei pettegoli.
io sto bene, sono serena e ottimista, mio marito è un uomo meraviglioso, un padre eccezionale, ho esternato un ricordo, un pezzetto del mio passato, ma la mia intimità e il mio matrimonio sono cose private, mie, e ne sono molto gelosa.
no Golem non sono un angelo, ma neppure un diavolo.
saluti.
Angeloutsky, mi piace il fatto che definisci i curiosi “i parenti cattivi dei pettegoli”, perchè è vero, e l’ho constatato personalmente.
No, la mia non è curiosità di quel genere, ma solo quella legata al fatto che comunque mi è parso che tu abbia un problema con te stessa per via di quei ricordi, altrimenti non avresti scritto per sfogarti, suppongo. Lo dico in ragione di quanto ti o raccontato della mia storia, e del fatto che una volta “rimosso” quel ricordo da mia moglie, la mia coppia e “decollata”, in tutti i sensi. Non c’è paragone tra il prima e il dopo.
Per chiarezza, volevo sottolineare che i tre anni di discussione sull’argomento ” …e lui tra di noi” – parafrasando il titolo di una vecchia canzone di Gilbert Becaud – non sono stati un interrogatorio di terzo grado quotidiano, ma una serena discussione, solo quando se ne presentava l’occasione, che riprendeva il dialogo da dove era stato interrotto, per raggiungere delle conclusioni che lentamente, in lei, hanno portato alla “nuova” visione di quei “sogni” che si erano cristallizzati nella memoria in maniera acritica. Tutto qui.
Quindi, se tu stai bene e non senti pesi, frustrazioni o rimpianti, siamo tutti felici per te.
Se vuoi darmi del tu, puoi farlo. Io ho preso l’iniziativa, ma ripeto, non per mancanza di rispetto. Anche perchè qui è piuttosto normale. Certo che non sei un diavolo, ti chiami Angeloutsky, non Diavoloutsky.
Buona giornata
Angeloutsky
Tutto bene dunque nella sua vita, ma c’è un “ma” . Mi piacerebbe che spiegasse meglio cosa sente e cosa vive con l’altro.
Saluti.
salve kid, non c’è molto da spiegare perché con l’altro, come lo definisce lei, non c’è più nessun contatto, di nessun tipo, magari ha saltato qualche passaggio nei miei commenti, perché l’ho detto varie volte, ricordi, sensazioni, emozioni, vita passata. solo di questo si è trattato, sa è un po’ come aprire un album di fotografie in cui si è bambini e con la mente torni a quei ricordi e momenti felici, che ti sembra quasi di rivivere. e che tutto sommato non fa male rivivere. ma cercherò di spiegarlo. ho amato un uomo, totalmente e intensamente tanto da averlo ancora nel cuore, in un angoletto, nel baule del cuore, dove metti le persone preziose che non hai più. ogni tanto spolvero quel baule e come l’album di fotografie lo apro, e provo un po di nostalgia, a volte mi do come spiegazione il fatto che gli anni passano, e la mia gioventù con essi, rivivo nei ricordi l’età della spensieratezza, che inevitabilmente sono legati a lui, perché con lui ero. tutto qui. qualche volta immagino quando sarò vecchia… sarò una di quelle persone anziane che dondolandosi su di una sedia stanca, sorride mentre guarda i nipotini giocare, ripensando alla sua vita trascorsa, e mai in nessuna volta che ho immaginato accanto a me c’era un uomo diverso che non sia mio marito. ho perso più di una persona nella mia vita, da mio padre ad una carissima amica, ma non ho smesso di pensare a loro e di provare nostalgia nel pensarli, solo perché ho un meraviglioso “patrigno” e tanti amici a cui voglio bene. lui, (l’altro) è stato importante per me, sono cresciuta con lui… e non smetterò di ricordarlo con amore solo perché ho un marito premuroso e meraviglioso che amo. forse è difficile da comprendere, non lo so ma spero di essermi spiegata sufficientemente bene.
cordiali saluti.
Romantico quello che hai scritto nell’ultimo post Angeloutsky. Tuttavia la tua lettera d’esordio contiene qualcosa di più che una semplice nostalgia e “fotografie'” di momenti dolci. C’è un bellissimo e inequivocabile desiderio erotico represso in quei ricordi, che renderebbe orgoglioso qualunque maschio ne fosse destinatario, ma meno contento qualcun’altro. Peró se dici che nella tua relazione va tutto bene ne prendiamo atto.
Buona serata.
Angeloutsky,
per me non è difficile da comprendere, pur non avendo mai vissuto niente di simile.
mi sembra che ti sia spiegata benissimo: quando si è amato, non si rinnega l’amore vissuto perché, secondo me, sarebbe un po’ come rinnegare il se stessi che si è stati.
opinione personale, ovviamente!
Non si rinnega quello che si è stati, ma forse si dimentica quello che si è.
Facciamo un sondaggio per sapere come ci si sentirebbe se il proprio compagno leggesse una lettera come quella che ha scritto la nostra protagonista. E che idea si farebbe lui di questa donna e di quello che rappresenta per lei.
Non esiste forse una bella incongruenza oggettiva in una situazione matrimoniale? Si è comunque leali col partner, o queste nostalgie non nascondono un malessere della coppia? Al posto di un uomo che ha una moglie con certe “nostalgie” come vi sentireste voi donne? Dovrebbe essere superfluo chiederlo agli uomini, ma sono pronto a sentire anche loro.
Mi sembra che ci sia un pó della solita “Accademia” anche in questo forum. Sicuramente la Realtà sta parlando in un altra aula.
È ovvio che l’opinione è personale.
Golem sei tu che vuoi per forza vederci il marcio. È ovvio che c’è anche desiderio erotico nei miei ricordi e riviverli… ho fatto l’amore con quell’uomo con passione trasporto sentimento. Avevo 20 anni….
Se non si hanno orecchie per sentire molte volte è inutile anche parlare.
Buona giornata
dunque, angeloutsky, sei stata lasciata da quest’uomo e non riesci a dimenticarlo.. è questo? volevi stare con lui invece lui ha preferito un’altra strada.. è così? è questo il tuo rimpianto che ti mangia i giorni?
perché una cosa è aver vissuto un amore bello che si è concluso perchè era quello il suo corso, non avere rimpianti che sia finita e ricordarlo con tenerezza e come fase della vita passata… con consapevolezza invece che l’attuale amore è più giusto, è quello che davvero fa per noi per la vita, è più completo e vero, e non si ritornerebbe indietro perché si sta percorrendo la strada giusta…
un’altra cosa, invece, è ricordare con rimpianto e voglia che non sia mai finito, volerlo rivivere, non dare la stessa importanza all’attuale amore ma sempre far prevalere quello passato… sono due cose diverse e con diverse implicazioni, non ti sembra?
capisco i commenti di chi può impersonarsi nell’altra parte, cioè nel tuo partner (stessa cosa sarebbe stata per una donna se fosse stato il suo uomo che rimpiangeva ancora una donna amata del passato) e anche tu dovresti un attimo metterti al loro posto.. al posto cioè dei partner che non sanno che la vita e l’amore con loro conta meno di quelli che si sono vissuti in passato… libera di rimpiangere e ricordare, ma converrai che c’è un inganno verso il tuo attuale uomo, e anche a me spiace per lui.
inoltre emerge il tuo egoismo nel voler conservare un amore attuale che invece hai intrapreso per comodo, non per un vero sentimento di amore, ma perché l’altro non ti aveva voluta.. tu ricordi, tu sei serena ora con la tua famiglia, tu difendi loro e la tua scelta di quest’altra vita (di ripiego), e quindi solo e sempre tu in questi tuoi discorsi, ma tuo marito? ma lui come si deve sentire secondo te? spero che almeno non sappia mai che la donna che gli è oggi accanto non lo ama davvero, ma di un amore di ripiego, perché ne uscirebbe distrutto.