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Ama il tuo peccato e sarai innocente….

di angeloutsky
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 17 Luglio 2015. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 130 commenti

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  1. 21
    Angeloutsky -

    Golem non sono una cogliona adolescente sono una donna forte, decisa, e una sana mente per guidare i miei figli in questa vita che a parer mio fa schifo ed ha poco futuro da creare. Ma insegno alle mie ragazze ad essere forti indipendenti sincere e oneste, qualità semplici ma sempre in minor presenza nelle persone. Fatico a dimenticare un uomo perché per me importante ma non vivo singhiozzando e disegnando cuori sul diario. Ho avuto una vita poco tranquilla sin da bambina che ha molto condizionato le mie scelte che ad occhi perfetti come sembrano essere i vostri qui su un…. forum sono tutte dettate da una mente debole e disturbata, questa è psicologia spiaccia… da discount.
    Ho letto per caso lettere al direttore e sinceramente ho pensato che fosse un posto perfetto per buttare fuori una parte di me in nota romantica? Si! Come solo un dolce ricordo può essere…
    Ma non starò a farmi giudicare con etichette false, da 4 gladiatori bisognosi di platea, per uno scritto dettato da un momento debole e notturno.
    Mi piace avere scambi con lei come le ho già detto perché trovo la sua intelligenza affascinante ma non offenda la mia perché ho denti e unghia affilate pronta a difendermi come ho sempre fatto.
    Parli rivolto a me se il suo discorso riguarda me e non al suo pubblico.
    Sicura del suo apprendimento la saluto cordialmente.

  2. 22
    rossana -

    Angeloutsky,
    “cosa succede alla gente, quando protetta dallo schermo di una macchina cerca di sminuire quasi disprezzando il pensiero altrui, senza che questo influisca sulla sua giornata di bricolage casalingo, senza macchiare di colpa la propria anima, e pensare a quanto parole buttate giù percepite qui e lì da improbabili scritti di qualcun altro, possano innescare meccanismi di difesa.” – è una brutta piega che sta prendendo da qualche tempo questo forum. a mio avviso perché c’è chi, come Dante, si sente di poter spiegare persino gli intenti e la personalità di Dio, cioé di essere in grado di stabilire senza fallo chi è nella piena luce, e nell’assoluta ragione, e chi, invece, vive intrappolato nel più RIDICOLO degli errori, e nell’assurdità. tutto per far quadrare a modo suo una personale vicenda, di controversa interpretazione.

    hai coraggio da vendere nell’ammettere di essere insicura. ti avrebbero fatta a pezzi per molto meno. sto imparando a farlo anch’io, che ho ritrovato qui la cattiveria e la competizione della vita d’ufficio, che avevo quasi del tutto dimenticato.

    continua a scrivere di te soltanto se sei sicura che non possano farti più male di quanto già stai sperimentando. a me ne è stato fatto tanto, e ancora si continua a farmene, quasi pretendendo che non debba in alcun modo reagire.

    anch’io, come te, sono curiosa dell’intimità altrui, esposta senza veli, come solo in questo tipo di siti si può trovare. sfogati pure ma non ti aspettare umana comprensione! nella migliore delle ipotesi, sarai incasellata, come me, nei MISERABILI (uno di più bei complimenti che mai abbia ricevuto!).

  3. 23
    Golem -

    Angeloutsky, intanto mi fa piacere che non prendi le mie osservazioni come critica gratuita alla persona. Se parlo di dissociazione è solo perche è palese che stai vivendo due realtà diverse, lo confermi tu stessa nel tuo ultimo post: la realtà contingente, che evidentemente non ti soddisfa, e quella onirica. E fin qui basta un amico nenche tanto stretto per capirlo. Con quella onirica, tu puoi “addobbare” come ti aggrada i tuoi ricordi per compensare la frustrazione che ti proviene dalla “normalità”. Ma è altrettanto evidente che questa soluzione non ti basta. O sbaglio?
    Vedo che non ti manca l’ironia, e questo per quanto mi riguarda ti fa preferire a chi vede trascendenze di ogni genere in quelli che sono banali moti del comportamento umano.
    Non mi perderó dietro inutili salamelecchi tesi ad ingraziarsi l’interlocutore, che non si conosce nè mai si conoscerà. Ma ti diró quello che penso possa, a mio parere, servirti a vedere più chiaro nella dicotomia che stai vivendo, se è questo che stai cercando. E lo faró con cruda sincerità. Ma mai per criticare sterilmente. Non mi interessa.
    La mia filosofia è elementare: va dove ti porta il cuore ma poi chiama il cervello per venirti a prendere. Quindi se ti piace sapere delle emozioni, ti diró che le mie le vivo pienamente, ma non mi faccio ubriacare da queste, e sto bene, molto bene. La fase della nostalgia struggente dei ricordi l’ho vissuta anch’io, intorno ai 20/25 anni. Quando si è ancora presi dal fascino delle illusioni che l’inesperienza porta con sè. Poi passa, almeno, a me è passata, ma non è stata sostituita dal pessimismo della realtà, anzi, è proprio vivendo la realtà che si puó trovare la serenita e la pace con sè stessi. Che spero sia quello che tu stai cercando.
    Un saluto, hermana.

  4. 24
    marinella -

    Ciao… Mi piacerebbe rispondere e spero non te ne dispiaccia 🙂 a me piace molto la teoria delle anime che si incarnano per imparare delle lezioni… In questa tua storia che ti da intensi quanto dolorosi ricordi rivedo la teoria dei legami karmici… Se ti va puoi cercare su Google la differenza fra legami karmici e anime gemelle, magari può darti degli spunti di riflessione e nuovi punti di vista. Ti abbraccio

  5. 25
    Tao -

    Golem
    innanzitutto la frase di shakspeare,senza dover inutilmente ironizzarla tutte le volte e’ una frase che ha il suo valore in se,quindi a prescindere da chi l’abbia detta

    qui nessuno credo possa dire cosa passa nella mente di una persona,sopratutto quando si tratta di emozioni così profonde e insondabili quindi secondo me non e’ evidente niente.

    tu parli,di incongruenza,confusione,mancanza di lucidità..non capisco perché gli attribuisci certe cose…io credo che lei abbia solo fatto parlare il proprio cuore appunto,come se esprimere cio che uno sente debba per forza essere sintomo di chissa quale disagio o che magari bisogna per forza farlo rientrare in certi schemi precostituiti già in partenza.

    io penso che tutti abbiano chi prima o chi dopo provato emozioni simili e per quello che riguarda il mio punto di vista su tali manifestazioni,che ripeto sono più comuni di quello che uno pensa (la differenza magari sta sul fatto che ce chi li riconosce e chi invece no) riguarderebbero una sfera che arriva a trascendere il solo significato psicologico ma che riguarderebbe al tempo stesso una dimensione ancora più profonda e che riguarda la nostra anima e la più vasta spiritualità…termini questi che purtroppo vengono ogni volta travisati e non si sa più cosa significhino,visto come ci siamo relegati troppo spesso nel nostro più angusto spazio del proprio io e da qui al voler vedere cose come se dovessero esistere ma solo in virtù del proprio specchio riflettente.
    anch’io ovviamente non posso parlare per lei,nessuno può farlo al posto di nessuno e da parte mia avrei appunto semplicemente espresso un mio personale punto di vista e se in qualche modo possa riscontrarci qualcosa di affine o meno non toglie o aggiunge nulla di più.
    comunque resta pacifico da parte mia il voler serenamente ragionare.
    Ciao

  6. 26
    Golem -

    Angeloutsky, permettimi di darti del tu, mi sento più a mio agio senza volerti mancare di rispetto.
    Avrai letto il mio ultimo commento e spero avrai compreso che io non considero nessuno un co...... d’acchitto, ma con la solita rivida schiettezza glielo faccio sapere se le circostanze legate all’eventuale scambio di idee lo fa emergere senza dubbi Non è il tuo caso, quindi se ti fa piacere mi scuso per quanto hai potuto capire da quanto ho scritto, ma non ce ne sarebbe bisogno, perché so che non c’era nessun intento denigratorio, ma solo la necessità di mettre in luce quello che A ME è parso di percepire da quanto hai scritto.
    Io sono uno di quegli uomini, come lo è tuoarito, se siete ancora insieme, che aveva una donna ( Ha. Aveva, perché non è più quella di allora) che viveva il matrimonio con in testa un altro uomo. Esattamente come succede a te mi pare di capire, al di là dell’occasionale comparsa di questo dentro di te, secondo il tuo stato d’animo. Dopo oltre 15 anni questa unione stava concludendosi senza spiegazioni apparenti, ma successivamente riscontrate soprattutto all’interno questi “ricordi” ai quali anche tu non sei stata immune.
    Intuito che di trattava di questo, ho preso il toro per le corna è ho voluto sapere da questa compagna cosa rappresrntassi per lei. Un’alternativa? Una sistemazione? Un fornitore di discreti genii riproduttivi o l’uomo che ha sposato perchè amava. In circa tre anni di dialogo serrato e duro, con due seri momenti di rottura definitiva, abbiamo ri-costruito un rapporto che vegetava ma non viveva, uscendo come una coppia che finalmente vive e ACCETTA la realtà, con la constatazione che l’amore è quello che di FA, non quello che si sogna. Se ho voluto farlo è perche chiarsmente amo mia moglie, ed in secondo luogo perchè, almeno in lei, ho visto sprecate e migliori qualità femminili verso un idiota che i suoi avevano magnificato oltre l’immaginabile. Ecco “un” risultato di certe fantasie provenienti dal grande cuore femminile. Non sarà il tuo caso probabilmente, e quell’uomo del tuo dolce ricordo sarà stato meraviglioso, leale e…uomo appunto. Nel suo caso no: era proprio un co......, da lei stessa riconosciuto alla fine.
    Io da quello che ho potuto leggere di te, ho solo sfoltito le tue dichiarazioni di tutti gli orpelli di natura similsentimentale, per riportarle ad un contesto piu prosaico ma vivo, vero. Quello della realtà di una giovane donna cin figli (che era chiaro vi fossero) >>>

  7. 27
    Golem -

    >>> che sembra tenere il piede in due scarpe, ma nessuna delle due col numero giusto.
    Se ho parlato con altri del tuo caso, è solo perchè hai scritto, col tuo secondo post, che non avresti partecipato al dibattito, nè avresti tenuto conto delle eventuali considerazioni dei frequentatori del forum, al riguardo. Ma devi sapere che il tuo caso è uno di quelli paradigmatici dell’INCOMPATIBILITÀ tra la mente maschile e quella femminile, e questo dà la cifra delle dimensioni del caleidoscopico mondo dei sentimenti femminili, che neanche l’uomo più intelligente e innamorato riesce ad immaginare, ma anche dei problemi che da questo “caleidoscopio” possono nascere, e che tuttavia insistono subdolamente nei rapporti di coppia, erodendoli spesso “dall’interno”. Come fanno i tarli con le strutture in legno.

    Se tu vuoi spiegarci come fai convivere questo “dreaming endless love” con la tua relazione matrimoniale, e dirci che tuo marito è felice che tu abbia queste struggenti nostalgie, sono pronto a cambiare le mie opinioni e a scusarmi prima con te e poi con mia moglie, per i “maltrattamenti” subiti nel farle capire che la vita va vissuta coniugandola al presente, o all’imperfetto, se proprio non vogliamo essere presuntuosi. Per il resto, non parleró del tuo caso con altri se sarai presente all’eventuale dibattito, ma devi consentire che se questo non accadesse e si formasse un capannello, questo potrebbe avvenire senza che tu debba sentirti toccata in prima persona per ciochè si dirà, perchè nessuno si conosce qui, e tutti ipotizzano, con risultati vari. Si parla di fenomenologia, non di casi personali. Ho dovuto ripetere più volte questo concetto con un’altra persona, ma non c’è stato verso lo comprendesse. Temo che ancora oggi questa pensi che si parlasse SOLO di lei, quando parlavo, casomai, di mia moglie.

    Per una inspiegabile associazione di idee, e a proposito delle dinamiche di queste, mi viene da chiederti se hai letto che c’è già chi si immagina quello che ti succederà sul forum solo perchè ritiene, (un pó presuntuosamente?) che sia successo a lei. Il tutto mentre invoca un tuo appoggio morale, mentre ancora una volta si immedesima senza ragione in situazioni che non la riguardano.
    Come vedi Angeloutsky, non solo gladiatori su LaD, ma anche veggenti e fiere inferocite. Sembra l’antica Roma poco prima della fine dell’Impero.
    Un cordiale saluto

    Tao, credo di poter aver replicato anche a te con questo e il precedente post, alle tue considerazioni.
    Un saluto

  8. 28
    Probo -

    Ognuno segue il suo destino, la sua propria via maestra.

    La vita è un romanzo a più capitoli: dopo ogni frase c’e un punto e si va a capo; dopo ogni capitolo si volta pagina; all’ultimo sorella Morte provvede sempre a scrivere la parola fine alla nostra storia. Questa è l’unica, vera fine.

    La vita è una lotta permanente, va combattuta da gladiatori nell’arena della sofferenza e della frustrazione: eroe chi caduto, sofferente riesce a rialzarsi in piedi e continuare; sconfitto colui che perde fiducia e resta a terra, in attesa del colpo di grazia.

    Saluti da Probo, colui che più volte cadde, ed altrettante si rialzò più forte di prima.

  9. 29
    Tao -

    Come vedi Angeloutsky, non solo gladiatori su LaD, ma anche veggenti e fiere inferocite. Sembra l’antica Roma poco prima della fine dell’Impero.

    e chi sarebbe il gladiatore??
    Peccato non saperlo ancora, pero non possono esserci assolutamente dubbi per quanto riguarda il veggente e la fiera inferocita.
    allora se a te piace fare riferimenti metaforici sugli antichi romani (ma non avevi affermato che non bisogna essere troppo onirici?) usali solo su te stesso e non immischiare nemmeno per scherzo gli altri,AFFIBBIANDOGLI SOPRA UN ETICHETTA.

    la puoi usare per te stesso l’etichetta,se questo ti gratifica così tanto.

    ..e non eri tu che con il discorsone sopra usi parole di riferimento quali;
    Rispetto,Schiettezza,Realta,Concretezza…..??

  10. 30
    rossana -

    Tao,
    per me etichetta più etichetta meno non cambia quasi niente.

    per rispetto a Angeloutsky, riprendo il tema sulla partecipazione a Lad sul thread http://www.letterealdirettore.it/favole-racconti-osservazioni

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