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Lettera pubblicata il 22 Aprile 2011. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore aleba.
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rossana, a dire il vero tu hai tradito e il fatto che tu sia stata tradita a tua volta non vuol dire un bel nulla. Ti sei fatta un film di un modo di amare più libero e profondo, e magari ci credi pure ma in generale é il film che si fa chi cerca giustificazioni.
Il tuo comportamento in questo forum comuuque non é da cinquantenne bensì da ventenne permalosa e presuntuosa. Tu non cerchi la libertà di parola, che qui non é negata a nessuno (pensa che scrivo anch’io!) ma tu vuoi sempre e solo avere l’ultima parola, pestando i piedi e facendo cicca-cicca, non va bene rossana, non va bene, riprenditi.
Aleba,
ti chiedo scusa per l’indebita intromissione nel tuo post. Sarah non perde occasione di puntare il dito. spesso l’ho tollerato. in questo momento, invece, purtroppo mi è scappata la pazienza…
“So di essere stata tradita e manipolata da un uomo che ha svuotato la mia vita di significato. La mia responsabilità è di averglielo lasciato fare.”
“Mi sono innamorata, ho provato un’armonia mai conosciuta prima con lui e tutto andava in modo che sembrava fosse scritto da tempo, bastava leggere.”
dire che ti capisco per quanto hai espresso è poca cosa. sono passata, mio malgrado, in entrambe le situazioni che hai esplicitato.
e sono lietissima di apprendere che la tua storia si è rivelata più onesta e sincera di altre: “È separato da un po’ e mi ha cercata. Dice che il tempo è andato avanti anche senza di me ma è con me che vorrebbe condividerlo . Quello che accadrà domani lo scoprirò domani.”
tutti i miei auguri più sentiti, con un grande abbraccio.
ALEBA, grazie di aver risposto. @eliminare le tossine… Prima di un nuovo noi@ era cio’ che intendevo rispetto al fatto separati/divorziati o cmq dopo una rielaborazione. Liberi. Una differenza la fa nel cominciare realmente un nuovo noi. Il mio discorso era piu’ centrato sul fatto che entrare in una questione non risolta (o portarvi la propria) e’ spesso causa di incertezze e sofferenza. Troppa carne al fuoco e confusione. Le cose capitano quando capitano e hanno le loro ragioni che, come sottolinei tu, vanno anche al di la’ dell’incontro. Ma il fatto di concedersi di guardarsi dentro e di lasciare che l’altro “si arrangi” a guardarsi dentro e a risolvere le sue ragioni spesso sblocca una situazione o una serie (in qualsiasi verso vadano poi le cose) e permette di sentirsi molto piu’ liberi e “presenti”. Anche con se stessi. Boccata d’aria, puntello, cio’ che porta a riflettere e a guardare la propria vita e il proprio sentire in una diversa prospettiva, il compagno di viaggio (o la) in un tratto con cui si e’ condivisa realmente e in ogni caso una dimensione affettiva, la persona giusta nel momento sbagliato, un nuovo vero reciproco amore… Spesso solo quando si ha la forza e il coraggio (e l’amor proprio) di fermare un ingranaggio in cui troppi files emotivi e relazionali si accavallano
Di ascoltarsi e che l’altro si ascolti, tagli cio’ che realmente vuole tagliare, si restituisca, per se’, la propria “liberta’”, ci si toglie da un groviglio e da uno stand by e cio’ che c’e’ di buono non va perduto, se c’e’. Al di la’ di ogni considerazione etica e morale quando si e’ in troppi e si parla di un noi… Si e’ in troppi. A meno che il noi non abbia un’altra forma e altri soddisfacenti equilibri. Non discuto sul senso che puo’ avere (fuori anche da un concetto di “conseguenza”) una rivoluzione cardiaca e non solo in una situazione estrema come quella che in precedenza vivevi tu (e di cui se non e’ omonimia di link abbiamo parlato) e da cui dovevi salvarti la vita. Purtroppo tanto piu’ in situazioni come quelle, e non e’ facile per molte ragioni l’autoascolto e il “un file per volta”, – lo dico in generale ora – riuscire a scendere dall’ingranaggio (non solo uno, in concomitanza, non solo il proprio) fa veramente, secondo me, una differenza. Perche’ ciascuno ha i suoi nodi da sciogliere.
@rossana
“Sarah non perde occasione di puntare il dito. spesso l’ho tollerato. in questo momento, invece, purtroppo mi è scappata la pazienza…”
smettila di fare la bambina,io avevo risposto tempo fa a questa lettera tu l’hai cercata per fare polemica e sono lieta di vedere che altra gente noti il tuo comportamento,non sai come giustificarti e devi dire “è stata lei!”. Non hai scorno!
@mavalà
non so quanto io e te ci siamo parlate in questo forum ma noto che ci sono ancora persone intelligenti da notare la presunzione e l’atteggiamento infantile di certi esseri.
Comunque hai sbagliato età rossana è più grande di quel che credi.
Mavalà,
bene: ora ho capito sia cosa pensi che da che parte stai. e non mi potrebbe importare di meno, nè di chi sei, nè delle tue convinzioni…
Sarah,
“Comunque hai sbagliato età rossana è più grande di quel che credi.” –
ma allora… ti bevi proprio tutto quello che chiunque scrive qui sopra o altrove, pettegolina! 🙂
e salve!!! mi è strapiaciuto il commento di Ema!!!
grazie!!!sembra scritto anche per me!!
ho 52 anni conosco da più di un anno un uomo di 68 anni e piano piano me ne innamoro, lui è sposato lo sapevo da subito.
amicizia si trasforma in amore.
io non mi innamoravo da 10 anni!!ed ero senza nussuno da oltre 7, in menopausa.. una larva!
inizio a truccarmi un pochino, dimagrisco, ritrovo la vita con lui, ma gli piacevo anche grassoccia!
c’è qualcosa in me che lo attira:io sono allegra, lavoro per mio conto, sono attiva.
Lui sposato da 42 anni due, figli adulti ma con una vita sessuale assente, già in pensione (!), una quotidianità mediocre, ripetitiva con la moglie che lo controlla come un bambino, moglie geisha :tiene lei i cordoni della borsa, amministrazione della casa solo nelle sue mani,controlla quante volte fa la doccia…. incredibile.
Dopo sei mesi lei scopre tutto di noi.
Lui non se la sente, per l’età, di ribaltare tutta la vita per me! ha paura che poi lo mollerei magari ala 1a malattia, non vuole dare dispiacere ai figli che hanno sempre visto genitori insieme!!
non è un donnaiolo, solo un uomo stanco, annoiato della routine, con me era rinato, la classica botta e di vita e fa cose che neppure a vent’anni faceva.
CI SI AMA.
Io lo sapevo che sarebbe finita male, però avevo bisogno di sentirmi amata, desiderata, bella!! e lui mi ha trasmesso quel di cui avevo bisogno!
adesso la situazione è precipitata e sicuramente non lo rivedrò più, sono distrutta perchého perso anche la sua amicizia, il supporto morale, la presenza del suo bene sia pure nell’assenza (!),
pensare di non poterlo più sentire anche solo telefonicamente mi fa stare malissimo.
ma è vero: non sono al primo posto sulla scala delle sue priorita’!! e questa è un’umiliazione fortissima. non so bene come ne uscirò psicologicamente, mi sento molto fragile, inutile e soprattutto incapace per non essere, nell’arco della mia vita, riuscita a trovare un uomo per il quale essere la n1!!Come posso migliorare?
GRAZIE!
Cari,
Gli uomini single oltre una certa età non hanno grandi capacità di gestire una relazione e questo è anche già di per sè evidente visto che sono single. Un uomo sposato se è comunque riuscito ad arrivare al matrimonio almeno qualche mese una relazione ce l’ha avuta e quindi sa come gestire quelle piccole idiosincrasie che le donne hanno regolarmente. Sanno come farti passare il cattivo umore e sdrammatizzare le crisi di nervi. Lo hanno imparato con le loro mogli. Perciò ti trattano come una moglie e sono perciò più appetibili. Non sono mariti ancora già si comportano come tali e l’amante si sente amata. Non si riesce a capire che loro stanno fuggendo da quello che l’amante e qualsiasi altra donna vuole. Un marito che la fa sentire bene. Dopo un po’ questo per forza crea attrito e l’amante resta single e lui torna dalla moglie. Che gliene può mportare di fare di nuovo una festa di matrimonio che ha già speso i soldi e il tempo per la prima (eccezioni ce ne sono sempre). Io dal canto mio approvo le bigamie che così si vive tutti e tre felici insieme, forse.
le bigamie (reali o mentali) sono da tempo all’ordine del giorno, ora che quasi tutto è permesso.