Basta con questo continuo dire di vivere per il prossimo.
Il nostro essere qui non è altruismo.
Per far del bene agli altri bisogna prima star bene con se stesso.
Star bene con se stessi non dipende dagli altri né tanto meno dalle buone azioni, dove vive il mio essere, dove sono, quale è il mio Nome e dove vado?
Buddismo, Islam. Cristo niente di tutto cio` mi ha mai dato una risposta vera ma vera.
L`unica cosa vera e` la confusione e lo sconforto di questa ricerca sfrenata ed estenuante. Basta.
Lettera pubblicata il 14 Marzo 2009. L'autore, mattiag, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Riflessioni
mi sembra di leggere nelle tue parole i libri di OSHO……….
Giusto..condividere la propria infelicità con gli altri pensando di sentirsi “curati” da qualcuno non è bello…non è giusto!
Il bisogno di cercare qualcuno che ci renda felici non è normale…
Credo che il desiderio di trovare qualcuno con cui condividere le rispettive vite felici è la cosa giusta…
Guarda che é tutto racchiuso nella frase:
“Ama il prossimo come te stesso”…
riflettici…. Se non ami te stesso non puoi amare il prossimo…
L’altruismo PUO’ essere una forma di ipocrisia.
Un comportamento altruista può nascondere il tornaconto di chi è solito applicare la logica ragioneristica della partita doppia ai rapporti umani (sostanziale equilibrio di bilancio tra operazioni a debito e a credito, con l’attenzione costantemente puntata al saldo “avere”) ma può anche essere la pura e semplice espressione di chi, avendo già risolto buona parte dei problemi con le proprie “zone erronee”, è in grado di provare compassione e amore autentici.
Saper aiutare gli altri in maniera efficace, soprattutto in caso di evidenti loro necessità, per lui è un piacere. E basta.
Si potrebbe obiettare che anche il piacere così ottenuto è un tornaconto.
Ognuno ha le sue libidini.
Scusa, che diavolo stai dicendo?
Ci provo io!
“Alcuni uomini sono migliori di altri: c’è chi può dare solo per interesse e chi dà perché conosce, vive e pratica con gioia l’amore e la compassione.
Il piacere che si prova nell’aiutare gli altri può essere considerato una forma di interesse?
Per alcuni sì. Ma, in fin dei conti, chissenefrega”.
Giusto?