Salve direttore, vorrei raccontarvi in breve la mia storia e ciò che mi è successo da circa 20 giorni:
Circa 4 anni fa recandomi come al solito al supermercato del mio paese, notai subito una nuova cassiera… mi colpì subito!!!!
Cominciai da quel giorno a pagare la spesa sempre alla sua cassa e lei sembrava in qualche modo che apprezzasse molto riempendomi di sorrisi e sguardi maliziosi… che dire…. fù un colpo di fulmine!!!!
Finalmente un pomeriggio mi decisi per l’approccio decisivo e pagando il conto le dissi: una pizza insieme????… lei mi rispose che non poteva per motivi di un’impegno ma che, se ero d’accordo, ci saremmo potuti vedere la sera dopo e mi lasciò il suo numero di cellulare. Inutile dirvi che ero al settimo cielo e attesi con impazienza l’appuntamento… fu bellissimo incontrarci quella sera e cosa strana la passammo in macchina fino alle 3 di notte a parlare con una sinergia incredibile. Lei mi confesso’ che doveva sposarsi a breve, cioè il mese dopo e questo fu per me un colpo basso… ma poi nel frequentarci tutte le sere (faccio presente che il suo compagno lavorava a circa 800 km di distanza e quindi per noi vederci era semplice) cominciò a dirmi che non voleva più sposarsi perché in me aveva conosciuto l’amore vero!!!
Io, per quanto mi facesse male, gli dissi che ciò non era giusto e che forse dovevamo terminare quella relazione ma lei mi supplicava di aiutarla a in quella fase se l’avessi amata sul serio così decisi di non farmi più vedere e sentire…. fu una cosa difficilissima ma lo feci; Seppi che lei si sposo’ con quel suo compagno e per qualche mese non ebbi sue notizie fino a quando una sera ricevetti una telefonata con un numero anonimo… era lei… mi chiese tante cose ed io altrettanto.. poi mi disse: Caro amore mio, ho deciso di lasciare quest’uomo perché ho capito di amare sul serio te anche se tu non vorrai ti seguiro’ dappertutto!!!!
In breve ci mettemmo insieme, lei si separo’ dal suo compagno ed andammo a convivere insieme in un appartamentino… poi dopo 3 anni è nato dal nostro amore il piccolo Giuseppe.. un bambino adorabile…. fu bellissimo e noi eravamo al settimo cielo!!!!
Purtroppo credo di aver fatto uno sbaglio… dovete sapere che l’anno scorso per accontentare lei e sotto suo consiglio ho comprato un appartamento nel suo paesino di origine, proprio sopra l’abitazione dei suoi genitori che vi confesso ho frequentato poco per ragioni di lontananza… dopo soli 2 mesi cominciarono i problemi e le discussioni per la troppa invadenza dei suoi genitori e in particolar modo del padre.. si litigava tutte le sere ed io mi sforzai a farle capire che era il caso di allontanarci altrimenti il nostro rapporto era desinato a finire!!
Per circa un anno ho dovuto subire i comportamenti rozzi e maleducati del padre che nonostante io avvisassi di assumere un comportamento più rispettoso nei nostri confronti faceva orecchio da mercante… in fondo cosa ti volevi aspettare da persone che hanno dovuto vivere in un paesino dove regna sovrana l’apatia, la mancanza di strutture, la precarietà in tutti i sensi addirittura la quasi mancanza anche dei servizi igienici… un inferno!!!!
Sapete come è andata a finire???… praticamente mi ha lasciato… io sono dovuto tornare dai miei genitori in città perché lei pur di allontanarmi mi ha denunciato per maltrattamenti (ovviamente i nostri litigi e le offese sono state solo verbali) e mi costretto a vedere il bambino 4 giorni al mese…. credetemi è la cosa più meschina che una donna e madre poteva fare.. allontanarmi dal bambino con il quale c’era un rapporto eccezionale… Io mi rivolgo a voi, vorrei una mano a capire tutto questo.. sto male sul serio… sono allo stremo, ho tentato molte volte a farla ragionare ma nulla da fare… è come se fosse andata fuori di testa e la cosa più grave è che non si rende conto del male che sta facendo al bambino.!!!!!
Vi chiedo aiuto…
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Categorie: - Controversie - Famiglia
Ispanico,
hai ragione: lei non sta facendo una cosa buona, nè per te nè per il bambino.
bisogna però tenere anche in conto che lei è stata capace di rompere un matrimonio (e di spezzare il cuore del suo ex marito) per stare con te mentre tu non sei riuscito ad adattarti al suo ambiente familiare. per lei, che forse è un po’ immatura emotivamente, dev’essere stato come se tu la rifiutassi, non avendo lei ancora allentato a dovere le sue radici.
non che andare ad abitare lì fosse obbligatorio. avresti forse dovuto evitare il trasferimento vicino ai suoi parenti, valutando bene prima tutti i pro e i contro.
ribadisco: non sta agendo bene ma bisogna pure sforzarsi di capire la rabbia che l’acceca…
Rivolgito ad un avvocato, io lo sono ma non è questo il luogo per farsi pubblicità. Hai diritto di vedere tuo figlio ogni volta che vuoi compatibilmente con le esigenze del bambino, esiste l’affidamento codiviso anche per i figli naturali (nati fuori dal matrimonio). Se la tua compagna si ostinerà a non farti vedere tuo figlio con la frequenza dovuta, nonostante la lettera del legale, dovrai rivolgerti al Tribunale dei minorenni competente per la tua regione. Un Giudice stabilirà i contenuti del tuo diritto di visita del minore. Non solo l’affidamento condiviso sostanzialmente significa che tu dovrai partecipare alle scelte che riguardano la vita di tuo figlio.
In bocca al lupo.
Rossana..”forse è un PO’ immatura emotivamente..bisogna pure sforzarsi di capire la rabbia che l’acceca…” Scusami se te lo dico..ma cosa cavolo stai dicendo?? Per quanto ci possano essere incomprensioni e rancori in una coppia penso che mai e poi mai andrebbero messi in mezzo i figli! Quella donna, come hai detto tu stessa ha prima spezzato il cuore del suo ex marito e ora di quest’uomo. Ciò fa capire che quello che la muove è semplicemente il proprio tornaconto personale e di volta in volta fa quello che ritiene più utile per se stessa senza considerare le persone che la circondano, non si ferma nemmeno davanti al proprio figlio. Terrificante. E sei anche in grado di giustificarla? Mi lasci senza parole..
Andrea,
non la giustifico, nè l’approvo: cerco soltanto di comprenderla. non vedo nemmeno un suo particolare tornaconto nel voler abitare vicino ai genitori quanto una sua personale sconfitta nella vita in comune con un uomo, liberamente scelto, che affermava e ha dimostrato di amare (a meno che non l’abbia preferito perchè più abbiente del precedente).
spero che, passato il momento di rabbia (che ancora leggo come attaccamento con successiva delusione), questa donna risconsideri il suo atteggiamento soprattutto nei riguardi e per amore del bambino, che ha bisogno di un padre, così come è giusto che il padre lo veda e ne segua la crescita senza alcun tipo di vincolo.
in un rapporto di coppia guai a lasciarsi andare ai testa a testa (come continuare ad abitare qui o spostarsi): si perde entrambi. inoltre, mi sembra evidente che lei preferisca i propri genitori ad Ispanico, cosa che lascia dubbi sia sulla forza del suo sentimento per lui che su tutto l’insieme che può aver guastato l’armonia in famiglia, che non riesco ad immaginare soltanto derivante dalla cattiva influenza dei suoi genitori.
perchè poi una tale restrizione, quasi certamente deliberata da giudici? perchè Ispanico non ha potuto far valere l’affido condiviso? devono essere stati eventi particolari a determinare questi limiti nelle visite previste per il bambino, che stento a credere imposti soltanto da lei.
dal mio punto di vista qualsiasi cosa positiva o negativa accada in una coppia, non è mai frutto dell’azione di uno soltanto, entrambi contribuiscono alla dinamica di quanto porta ai risultati (o alle conclusioni) raggiunti.