Un tempo le persone salivano su una grossa pietra per farsi sentire .
Oggi possiamo parlarci in mille modi per esprimere idee e confrontarci.
Il fatto è che non abbiamo più il desiderio di conoscere gli altri.
La nostra società, sempre più globalizzata su business ed economia, forma persone sempre più chiuse.
Se dovessi indicare un tratto caratteristico dell’uomo moderno, direi:
” Ha tanti mezzi per dialogare e poca voglia di mettersi in gioco”.
In molti prevale la paura di esporsi nella sotterranea convinzione che comunque non servirebbe a nulla o che tutto si aggiustera’
risento le chiacchiere fatte con i miei amici per strada, i vicini o i compagni del bar:
” pensa ai fatti tuoi non ti interessare di cosa succede intorno, sono solo guai”
Crediamo di non avere mai bisogno degli altri e ci illudiamo di essere uomini e donne di successo, solo perche siamo stati conquistati da qualche spot
Scegliendo la posizione di chiusura verso tutto quello che può farci riflettere, non ci rimane molto di quel tratto di umanità che io chiamerei “capacita’ di comprendere” verso cui, tra mille errori e orrori, sembrava ci fossimo incamminati
Questa e’ forse una provocazione ma è quello che penso
Altre lettere che potrebbero interessarti
Categorie: - Relazioni - Riflessioni
Lo penso anch’io.
Io ci provo a fare riflettere le persone sul veganesimo, su quanto sia importante salvare le vite degli animali, ma trovo solo porte chiuse.
Sono molto delusa.
Ma non demordo.
Un giorno troverò qualcuno con cui dialogare.