GentilI Signori,
Vi invio di seguito il testo della lettera che ieri stesso ho inviato ad Alitalia dopo una giornata da incubo consumata all’aeroporto.
Purtroppo, finche’ l’Italia sara’ gestita da pressapochismo e mancanza di responsabilita’ saremo sempre allo stesso punto.
Certa della Vostra attenzione al caso invio distinti saluti.
Lucia Boscarino
cell 335/8374790
Il giorno 17 gennaio 2013 ho acquistato un biglietto Alitalia per la tratta Roma-Catania per il 25/4/2013 con ritorno il 28/4/2013.
Necessito di un concentratore di ossigeno (Inogen One) a bordo (soffro di enfisema) e ho subito chiamato il numero 65640 per segnalare la mia richiesta. Mi e’ stato risposto che Alitalia mi avrebbe richiamato per richiedermi ulteriori dettagli. Non ho ricevuto nessuna telefonata da Alitalia.
Ho richiamato di nuovo a Febbraio 2013 e Marzo 2013, stessa risposta “ Alitalia La richiamera’ per farle sapere cosa occorre per portare il concentratore a bordo”.
Ho ricevuto la telefonata di Alitalia il 23 Aprile alle ore 17:28, il Signor Francesco del call center Alitalia mi chiede di compilare il modulo Medif e rimandarlo per fax, ma mi dice che sono molto in ritardo con la procedura. Gli rispondo che non avrei mai potuto sapere prima del Medif visto che nessuno da parte di Alitalia mi ha mai contattato.
Rimando il modulo via fax, Alitalia mi richiama: ora manca il timbro del mio medico (ma sul modulo e’ chiesta solo la firma!).
Ritorno dal mio medico, faccio mettere il timbro (siamo al 24 Aprile 2013: giorno prima della partenza), rimando il fax ad Alitalia. Alitalia mi richiama dicendo che “ dovro’ vedermela all’aeroporto per l’approvazione poiche’ siamo fuori tempo con la procedura!!!).
Il volo parte alle 11.20 di mattina, alle 10:00 sono gia’ al check in a spiegare la situazione, tutti mi danno ragione, ma il modulo manca di approvazione Alitalia: non c’e’stato abbastanza tempo (MA E’ RESPONSABILITA’ ALITALIA VISTO CHE IL CALL CENTER MI HA RICHIAMATO SOLO 48 ORE PRIMA!!!!)
Dopo 3 ore(dicasi tre) in piedi al banco accettazione numero 148 (ho un enfisema grave, necessito di ossigeno continuo e peso 36 kg), MI ARRENDO.
Il supervisore Signor Pacifici mi conferma:
MI E’ NEGATO L’ACCESSO A BORDO.
Ho mostrato il modulo MEDIF debitamente compilato, il regolamento della FAA che autorizza il mio dispositivo a bordo degli aerei, le specifiche tecniche del mio concentratore…niente!
Mi viene offerto di partire l’indomani. Rifiuto.
Ho richiesto il rimborso del biglietto.
Con la presente richiedo anche la compensazione di Euro 250.00 per me, e i miei due accompagnatori che avrebbero viaggiato con me (Gabriella Caltabiano e Ludovica Mannella).
Per un totale di Euro 750.00 come da regolamento CE 261/04.
Mi riservo ulteriormente di adire vie legali e allertare l’opinione pubblica sul trattamento da me ricevuto da parte di Alitalia che mi ha discriminato e negato l’accesso a bordo a causa della mia disabilita’.
In attesa di riscontro, invio distinti saluti.
Roma, 25/4/2013
In fede,
Lucia Boscarino
Cell 335/8374790
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Vabbè, da ‘servizio scadente’ a ‘DISCRIMINAZIONE’ il passo è lungo!
Capisco la tua rabbia ma di sicuro qui non c’è discriminazione!
Modera i termini e cerca di capire che purtroppo non si può sempre pretendere un servizio ottimale, sono cose che possono succedere. Senza offesa ovviamente.. ma non possiamo pretendere che il mondo giri in torno a noi!
Anna, proprio perche ce gente che ragiona come te l italia va in cacca!! Si deve pretendere un servizio ottimale, a maggior ragione se si ha qualche problema fisico… un diritto della sig.ra lucia e un dovere di alitalia!! Prova a metterti nri suoi panni. Mesi passati a chiamare il centralino e poi ritrovarsi in quella situazione. Non è che solo xchè siamo in italia tutto è lecito….dobbiamo cambiareeeeeeee!! Sveglia. Bye
Cara Anna,
Dal dizionario italiano: discriminazione= fare differenza.
Non mi hanno fatto imbarcare perche’ ho un concentratore di ossigeno.
Hanno fatto differenza -discriminare- di trattamento. Hanno discriminato in base alla mia condizione di disabilita’.
Grazie per la tua risposta cosi’ ho potuto specificare meglio.