Nessuna maggioranza politica può arrogarsi il diritto di decidere che io dovrò morire con una serie di tubi infilati nel mio corpo, anche se io ho lasciato scritto che non lo desidero.
Se non potrò scegliere io per me, voglio che scelga una persona che mi conosce; non un politico, non un prete, e nemmeno un medico che non mi conosce.
È assurdo ed incostituzionale !
In questo paese si vuole imporre l’alimentazione forzata al cittadino malato terminale; mentre si consente al cittadino automobilista fermato in stato di ebbrezza di sottrarsi al test alcolico!
Lettera pubblicata il 10 Febbraio 2009. L'autore, Pietro Capellaro, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Hai ragione Pietro, e io detesto con tutto il cuore questi politici, di destra e di sinistra, che si sono arrogati il potere di intromettersi nelle scelte più dolorose e private delle famiglie, solo per il bieco calcolo di compiacere Ratzinger, o credendo di ottenere sostegni dai “cattolici”.
Per quanto mi riguarda il mio certificato elettorale andrà a finire nel cestino della carta straccia, e comunque questa ansia arrogante di voler imporre a tutti gli italiani valori non condivisi da tutti, in questo caso non produrrà proprio nulla.
La Corte costituzionale boccerà questa legge, perchè il sondino nasogastrico collegato a una macchina che somministra sostanze farmaceutiche NON è alimentazione naturale ma un trattamento sanitario, che come tale è possibile rifiutare.
Quindi la gatta frettolosa partorirà gattini ciechi, le cose rimarranno come prima, con la gente che deciderà col proprio medico cosa fare per i familiari in coma senza speranza, e questi politici perderanno un bel po’ di elettori.
Ne valeva la pena?