PIANTARE UN ALBERO PER OGNI BAMBINO CHE NASCE: SANZIONI PER I COMUNI INADEMPIENTI. UNA “VOX CLAMANTIS IN DESERTO”
In questa risposante primavera, quando la vegetazione si tinge di verde, la mia mente mi riporta alla legge n.113 del 29 gennaio 1992 rinnovata poi con la legge n.10 del 14 gennaio 2013, che prevede l’obbligo in capo ai comuni di porre a dimora un albero entro dodici mesi dalla registrazione anagrafica di ogni neonato residente. Questa legge, ahimè, risulta essere rimasta sino ad oggi, in larghissima parte, irrealizzata. Il tutto è demandato alla buona fede degli amministratori locali. Ritengo pleonastico rimarcare che gli alberi aiutano a combattere il riscaldamento climatico assorbendo l’anidride carbonica e contribuiscono alla pulizia dell’aria, incamerando inquinanti come ozono, ossidi di nitrogeno e biossidi di zolfo. In altre parole, danno vita alla vita. In qualità di alfiere dell’ecologia sono molto afflitto. Spero che lo Stato ripari a questa inadempienza e provveda, nel tempo, a tutelare il decoro ambientale. In mancanza, si applichino sanzioni serie per amministratori comunali lassisti. Vincent van Gogh diceva: “ Vedo ovunque nella natura, ad esempio negli alberi, capacità d’espressione e , per così dire, un’anima”. Una nota dolente: ho letto con vivo rammarico, qualche ora fa, che stanno abbattendo alberi nelle città di tutta Italia (da Nord a Sud), ma nessuno ne parla. L’ultimo abbattimento è avvenuto a Firenze ieri mattina, dove sono stati tagliati 24 dei 37 pini che si ergevano in piazza della Vittoria, nonostante le numerose proteste dei cittadini degli ultimi mesi. Non posso che provare disdoro, amarezza e rabbia.
Franco Petraglia
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Buahhh. Poi però quando al primo temporale ti casca un ramo sulla Lotus Elise fresca di carrozzeria, appena rimessa a nuovo, ti passa la poesia.
É la solita questione “trita e ritrita” secondo cui fa più rumore UN ALBERO che cade di UNA FORESTA che cresce! ?⛏️?
Data la crisi demografica, sarebbe giusto costringere le coppie residenti nei quartieri oggetto di interventi di abbattimento a fare un bambino ogni albero che si taglia (non tutte insieme, una coppia estratta a sorte alla presenza di un notaio, ovvio).
L’effetto collaterale sarebbe quello, probabilmente, di bloccare il taglio.
Q.E.D.