Caro Sig. Ministro,
sono il papà di una studentessa volenterosa, promossa a pieni voti al quarto anno di liceo linguistico presso la scuola parificata delle Stimate di Verona. Lo scorso anno, di sua iniziativa, grazie alla conoscenza delle lingue, ha trovato un lavoro estivo presso la reception di un campeggio sul lago di Garda, a venti chilometri da casa da percorrere in motorino, un giorno di riposo la settimana per più di due mesi. Quest’anno ha voluto ripetere l’esperienza lavorativa, cambiando lavoro: due mesi di studio e lezioni serali a pagamento in primavera per prendere il brevetto come bagnino e inizio lavoro finita la scuola.
Come genitore non posso che ritenermi soddisfatto e fortunato ma come contribuente non posso purtroppo dire altrettanto. Alla presentazione della denuncia dei redditi 2008, ho avuto la sgradita sorpresa di vedermi togliere dal carico di famiglia la mia piccola lavoratrice, in quanto aveva percepito circa ‘duecento euro lordi’ in più rispetto al tetto massimo percepibile, che ammonta a circa 2840 euro lordi (i vecchi 5 milioni e mezzo di lire mai aggiornati al costo attuale della vita!). Adesso, pur essendo dipendente, monoreddito, coniuge a carico, mi trovo, a conti fatti, nella condizione di vedermi decurtati tutti i privilegi di cui avrei goduto se avessi suggerito a mia figlia di non lavorare e godersi i mesi estivi di meritato riposo o addirittura di lavorare in nero. Non sono riuscito a detrarre le spese mediche della ragazza, perderò gli assegni famigliari e la detrazione della figlia a carico: praticamente restituirò al fisco tutti i soldi da lei onestamente guadagnati e probabilmente non basteranno neanche! In compenso ho già pagato l’iscrizione per il nuovo anno scolastico, circa duecento euro di libri, ci saranno le rette scolastiche e l’abbonamento per il pullman per andare a scuola….
La mia domanda e’ semplice: se mia figlia non risulta più a mio carico, perché non le viene offerta la possibilità di ricevere sostentamenti dalle istituzioni? Perché, pur avendola persa dal carico, la famiglia DEVE pagarne le conseguenze?
Non e’ questo forse un messaggio agli italiani del tipo: l’onesta’ non paga e tanto meno la buona volontà! oppure il mondo e’ dei furbi e non di chi lavora?
Comunque, quest’anno ho chiesto al datore di lavoro di mia figlia, di cercare per quanto e’ possibile, di farla lavorare meno ore in modo da non superare la ridicola e anacronistica soglia dei 2840 euro lordi, altrimenti subirò dal fisco lo stesso trattamento avuto quest’anno.
In fede
Antonio Boccacci
A questo posso aggiungereilmio caso. Genitore monoreddito perchè il mio compagno è purtroppo deceduto. Mia figlia di 8 anni e mezzo non è più considerata a mio carico perchè percepisce la pensione di reversibilità del padre pari a circa 400 euro netti. Con questi 400 euro secondo la legge italiana la bambina si mantiene da sola, non solo, ma si pagherebbe anche un mutuo , che ho dovuto intestare a lei, in quanto unica erede del padre (non eravamo sposati). Io non solo non percepisco gli assegni familiari (come sarebbe giusto)ma non ho diritto nemmeno alle detrazioni, non posso scalare le spese mediche della bambina nè gli interessi del mutuo. Nè d’altra parte potrei fare una dichiarazione come tutore,intestandola alla bambina perchè con la pensione pur non essendo più a mio carico non raggiunge il minimo (7000 euro) per poter dichiarare. Caro Ministro è una vera vergogna, queste sono le cose che mi fanno vergognare di essere Italiana!! E pensare che il parlamento è pieno di ricconi che questi problemi di certo non ce l’hanno!! Ci vogliamo rendere conto che esistono le famiglie monoreddito!! Quelle in difficoltà!! LO VOGLIAMO ALZARE QUEST’IMPORTO DEI 2.850 e PORTARLO PERLOMENO A 7000 che è il minimo per dichiarare??? CHE COSA VOLETE FARE CI VOLETE PORTARE TUTTI ALLA FAME???
Congratulazioni, hai una figlia meravigliosa, che merita in un mondo pieno di svogliati.
Lettera eccezionale,ergo riflessione eccezionale. Non si fermi: con una copia della lettera in mano scenda per le strade della sua città, Stampi un modulo per la raccolta di firme,spieghi alle persone il motivo dellasua “petizione” e invii tutto al Ministro Brunetta. E’ una persona buona, umanan e sensibile e sicuramente le farà sapere qualcosa. Io posso firmargliela via mail. Il mondo ha bisogno di persone come lei, non di quei sbruffoni superficialoni che vanno in piazza per delle cavolate. La saluto caramente, Tony
MALGOVERNO NELLA P:A:in quel di Castelraimondo serve maggiore vigilanza e controllo sul territorio.Dal febbraio 2002 l’amministrazione comunale tiene,illegittimamente demansionato,estromesso,eliminato dall’ufficio il comandante dei vv.uu;(uno dei quattro dipendenti comunali laureati,di ottima condotta morale e civile,incensurato,senza alcun procedimento penale o giudiziario a carico),sostanzialmente senza fare quasi niente,a spese del contribuente.(Vedere sentenza immediatamente esecutiva,in internet,alla voce DEMANSIONAMENTO CAMERINO)
Carissimo Ministro Brunetta,
sono un suo entusiasta sostenitore delle Sue idee circa i “fannulloni”ecc. anche se a mio modesto avviso ci sta andando molto leggero su alcuni provvedimenti, bisognerebbe calcare un po’ più la mano, ignorando come la pensa la cosiddetta “sinistra” ostinatamente sempre contro a tutto ciò che di buono si decida di fare (es. Bertinotti memorabile gli avevo affibbiato il nomignolo “il cucco” diceva sì quando gli altri dicevano no e viceversa solo per spirito di contraddizione senza rendersi conto di ciò che diceva e i risultati si sono visti.
Un appunto per quanto riguarda il problema immigrati “la devono finire fregatevene di come la pensano gli altri e delle polemiche che possano fare (chi lavora resta chi non lavora via a casa su questo non ci si dovrebbe nemmeno discutere la smettano di dire che bisogna aiutare questa gente dandogli lavoro, casa, cure sanitarie, scuole ecc, ma se non siamo in grado di dare tutto questo a noi stessi cittadini Italiani come possiamo credere o sperare di aiutare gli altri?
I Rumeni anche se cittadini europei non possono e non devono fare e disfare a loro piacimento rubare, disturbare,fregarsene di tutto, sporcare ecc. ecc. “Rimedio”: pene severe quando commettono reati e da scontare al loro paese in Romania e rimpatrio a spese loro non a spese dello Stato Italiano “troppo comodo”.
Un consiglio Sig. Ministro che potrebbe dare forse un piccolo aiuto a combattere questa profonda crisi,fate delle verifiche soprattutto nella mia regione la Basilicata che ancora oggi per trovare lavoro anzi per poter sopravvivere devi farti la valigia e andartene, (altro che Rumeni e immigrati),
verificate e prendete seri provvedimenti su famiglie che lavorano marito,moglie,figlio/a, nella stessa azienda o ancora più grave nello stesso ente pubblico, esempio nella scuola marito preside, moglie insegnante e magari figlio/a insegnante,nelle famose ASL covo di nullafacenti e parassiti dello Stato, marito, moglie e magari figlio/a infermieri, impiegati o altro ecc.ecc si verifichi se hanno ottenuto il lavoro tramite “regolare” concorso e se vi sono irregolarità o dubbi che scelgano il componente della famiglia che deve continuare a lavorare e gli altri che vadano a casa e che paghino perché per permettere tutto questo ci sono famiglie dove non lavora nessuno (reddito zero) il bello poi è che sono proprio loro le famiglie “privilegiate doppio o triplice reddito”a lamentarsi che non arrivano alla quarta settimana del mese e i disoccupati famiglie a reddito zero che devono dire o fare che non arrivano neanche al secondo giorno del mese chi aiuta chi protegge questi cittadini.
Vi supplico fate sì che tutto questo scempio finalmente finisca altrimenti si arriverà all’irreparabile e alla fine della stessa politica perché la gente è stanca e stufa e non crederà più a niente.
Con stima e fiducia Le porgo distinti saluti.
gentile sig.ministro Brunetta,premetto che sono felice della sua campagna di guerra al poco lavoro,all’assenteismo,al non lavoro dei dipendenti pubblici( nel senso che molti sono pagati per non lavorare compresi molti deputati e senatori),tra tutte queste categorie e chissà quante altre( l’italia del sindacato ha creato delle categorie e delle sottocategorie per divenire holding),esiste la categoria di quei cittadini che raggiunta l’età di anni 65 non pagano più medicinali,sono sempre ogni settimana a fare analisi,e le dico ,non sono i nullatenenti,ma sono coloro che strizzano di tirare le quoia e aprofittano del gratuito per gestire al meglio e gratis la loro salute.Ora perché Lei sig,ministro non interviene a porre fine a questo buttare denaro pubblico dalla finestra a favore di questi sconsiderati?Le faccio qualche es:::paesino del piemonte ,lunedì mattina 50 prelievi sangue,100 analisi diagnostiche ospedaliere,ecc.. tutti benestanti ed in salute e tutti oltre i 65 anni,quindi gratis,perché cio deve accadere???cosa costa moltiplicato per tutti gli altri cittadini d’italia come quelli che le ho elencato?Mia moglie ed io dovremo essere premiati per non aver adoperati a livello di diagnosi ed analisi cliniche,nonché di medicinali della mutua,insomma per non avere aprofittato della assistenza pubblica gratuita,ci paghiamo i medicinali quelli di uso comune : aspirine,pomate varie ecc…avrei ancora molte cose da riferire ma lo farò alla prossima fase un saluto da leonardo ex dipendente dello stato -scuola_- e non infierisca sempre contro i dipendenti statali!!!!!
Anche io sono quasi nella stessa situazione, la soglia dei 2480,00 € di reddito è ferma da più di 10 anni, ed anche io avendo una figlia che quest’anno si è diplomata ad un liceo classico e che ha svolto per tutto l’anno piccoli lavoretti per pagarsi le sue piccole spese, mi sono vista costretta a dirle per questa estate di rinunciare ad un lavoro dove l’avrebbero assunta per due mesi, perchè avrebbe superato la fatidica soglia e noi avremmo pagato molto più di quello che lei avrebbe guadagnato, senza contare appunto che il suo reddito si somma al nostro per la soglia del pagamento delle tasse universitarie. Non servono a nulla le petizioni, questa è una norma che è chiarissima perchè ribadita da anni in sede di presentazione delle dichiarazioni dei redditi e in tutte lefinanziarie quando si parla di requisiti per essere considrati a carico ed è chiaramente un modo per fare cassa a spese dei piccoli contribuenti.