Vi scrivo perche’ alla mia tenera eta’ di 38 anni, mi rendo conto di non aver ancora capito niente della vita. Leggevo spesso che le donne 40enni hanno piu’ fascino perche’ sanno come gestire le varie situazioni. Bene, io della mia maturita’ porto solo qualche rughetta. Il resto e’ rimasto invariato.
Vengo subito al dunque. Premetto che sono consapevole del fatto che io sto facendo molti, moltissimi errori. Per’ vorrei capire, visto che ormai io ho perso completamente il raziocinio e quel briciolo di autostima che avevo, se gli errori sono tutti da attribuire a me.
Sono sposata da pochi mesi e qualche sera fa mio marito aveva una festa con colleghi. Premetto che sono gelosa ed insicura (mio marito sottolinea molto spesso che mi vorrebbe magrolina, cosa che non e’ mai appartenuta al mio fisico. Non che sia grassa, ma ho le forme mediterranee e dei maledetti fianchi larghi che avevo imparato ad accettare ma che a causa di questa relazione vorrei amputare e mi vedo a visitare siti di chirurgia plastica solo per potermi sentire all’altezza di mio marito).
In ogni caso entro su facebook e nella home page mi compare una foto di gruppo dove vedo una collega di mio marito che cattura la mia attenzione. Non so perche;, forse perche’ fisicamente so che potrebbe piacere a mio marito. Non conosco nulla di lei, ne’ lui me ne ha mai parlato. Archivio il pensiero.
Mio marito mi descrive la serata, dicendomi che era in tavolo con una certa X che e’ comunque fidanzata (non che questo mi tranquillizzi). Dopo qualche ore vedo che i colleghi iniziano a postare foto sulla cena e quella persona che aveva catturato la mia attenzione e’ la stessa seduta a fianco di mio marito. Clicco sul suo nome e vedo che come foto di copertina ne ha una con mio marito e altri due persone. Sicuramente non c’e’ nulla di male, ma io sento uno strano fastidio.
Prendo il cellular di mio marito (premetto che lui prende sempre il mio ed e’ lui che ha volute una gestione simile del rapporto visto che sosteneva che non avevamo nulla da nascondere) e vedo che era sparita dal suo facebook l’icona delle richieste di amicizia. Lo accuso di aver manomesso l’account per nascondermi qualcosa e quando dopo miei vari tentativi trovo comunque il modo di vedere che aveva una richiesta di amizia, indovinate di chi? Ovviamente di quella collega. Mi incazzo, ma senza offenderlo, usando un linguaggio non volgare seppure con un tono accesso derivato dalla mia gelosia. Inizia ad insultarmi pesantemente dicendo che sono io ad avergli manomesso il telefono (che aveva sempre lui in tasca) e comunque a dirmi le solite frasi denigratorie che una persona usa e quando e’ in torto. Gli spiego sempre con calma che non e’ il caso di usare un certo lessico, che io non stavo facendo altrettanto. Mi manda a fare in cXXo e mi dice che sono una vacca. Questo appellativo mi manda in bestia. Gli dico di smetterla di usare certi termini e lui con piu’ strafottenza mi ripete che sono una vacca, una zo....... Era seduto sul divano, lo spingo sul petto dicendo di finirla.
Mai l’avessi fatto. Mi tira una sberla in testa, fortissima, mi strappa i capelli e mi spinge con tutta la sua ira sul pavimento. Io grido aiuto, mi viene addosso e mi infila le dita in gola dicendomi di tacere.
Dopo un po’, sotto shock, mi alzo dal pavimento, gli dico che chiamo la polizia. Mi prende il telefono e vedo che tocca tutto. Io gli chiedo di ridarmelo ma nulla. Provo a prenderlo e mi tira dei morsi sul braccio. Gli dico che vado di persona dalla polizia. Inizia ad urlare “aiutoooo” per fare intendere ai vicini che sono io a fargli del male. Esco dal bagno e mi minaccia, dicendomi che dira’ alla polizia che l ho percosso io. Gli rispondo che I segni li porto io, mi dice…legittima difesa e comunque che I segni verranno anche a lui. Capisco che sarebbe davvero capace di procurarseli da solo se io andassi dalla polizia. Sono certa che l’avrebbe fatto, visto che urlavo aiuto mentre io stavo addirittura in un’altra stanza. Mi dice che se esco di casa mi denuncia x percosse e mi chiedi soldi. Lui ha molti piu’ soldi di me ed oltretutto un amico avvocato. Nonche’ una durezza interiore con cui io non posso competere. Passano due ore, io rivoglio il telefono, visto che ho una madre anziana da chiamare. (vivo all’estero). Mi dice che potrebbe restituirmelo solo se io accettassi personalmente la richiesta di amicizia di quella collega, anzi che lo fa lui davanti a me. Lo fa. Gli chiedo ancora il telefono. Mi dice, prima pulisci tutta casa poi vediamo se te lo do. Dopo tre ore mi rida’ il telefono. Ora non mi parla, perche’ dice che io sono una moglie da buttare via, che tutti mi detestano (non lo sapevo), che sono capace solo di prendere c.... (wow)…e altre cose che nessuno in vita mia si era permesso di dirmi. Giuro che non so come riesca a essere un guerriero cos’ forte. Colui che usa i tuoi segreti svelati in passato contro di te denigrandoti per errori commessi e svelati giusto per avere un po’ di conforto.
Io ho sbagliato ad essere gelosa. Ne sono consapevole. Ma ora mi chiedo: non e’ troppo severa la punizione? (Non pensate che gli vieti di uscire o alter cose. Non l’ho mai chiuso dentro una campana di vetro). Ho tanto bisogno di conforto, non ne posso parlare con nessuno.
Thank
e ci stai ancora insieme? MAH!
Sono senza parole. Ma è la prima volta che ha una reazione del genere? Penso che dovresti comunque denunciarlo, è troppo grave quanto è accaduto.
Speranza79, non capisco se intendi lasciarlo ma non sai come fare, o se davvero non prendi nemmeno in considerazione l’idea. Tu hai bisogno di aiuto, te lo dico. Un sostegno psicologico in primis, non certo perché tu sia pazza, ma semmai per farti capire che devi riguadagnare una certa autostima. Un rapporto del genere é già finito: se non lo prendi nemmeno in considerazione, c é un problema evidente di autostima. Per rispondere alle tue domande: il fatto che lui “accetti” di stare con una persona gelosa (a parte che basterebbe un secondo che tu ti fermassi a pensare: accetta davvero questa parte di me? Da quello che hai descritto, la risposta é evidente), non giustifica affatto i suoi comportamenti. Così come l’hai descritta, questa é una storia malata, e non importa quanto siano belli e felici i momenti tranquilli. Non pensare che lui sia l’unico nel mondo a sopportare una donna gelosa, o a poter essere carino con te: anzi, te lo dico io, non ha nulla di speciale uno che mette le mani addosso ad una donna. E bada bene, forse la cosa peggiore non sono neppure le sue violenze fisiche, ma le palesi violenze psicologiche che tu continui a subire passivamente. Non so come sia da te, ma nelle mie zone esistono luoghi appositi per parlare di queste cose con degli psicologi veri, senza far scattare denunce, e completamente gratis. Cerca su internet se nelle tue zone ci sono centri per parlare delle violenze domestiche. Se lasci la situazione invariata, andrà a finire molto male…
Io mi chiedo ma questa violenza è uscita tutta d’un colpo? Non lo hai visto mentre vi frequentavate che tipo di mentecatto avevi di fronte, ma che ti sei sposata a fare se aveva una scarsa e idiota considerazione di te? Denuncialo senza pensarci un attimo e vai via da quella casa, racconta tutto ai carabinieri, agli assistenti sociali, fatti indirizzare verso strutture che conoscono questo genere di problematiche e cerca di uscire al più presto dalle grinfie di questo psicopatico. Hai commesso degli errori benissimo, ma questo non autorizza nessuno a metterti le mani addosso o aggredirti verbalmente con minacce pesanti come sta facendo tuo marito. Ma stiamo scherzando?? Non tenerti tutto dentro e parla invece, con la tua famiglia, il prete, i vicini chiunque, affinchè questa situazione non degeneri per non arrivare al peggio. Questo rapporto cosi comè impostato è malato, lo capisci che non puoi colpevolizzarti? Non esiste che giustifichi le sua reazione con questa forma di punizione, fatti coraggio e scappa di corsa.
Le vostre azioni/reazioni sono abbastanza insolite per delle persone adulte, suppongo che siate coetanei ma mi resta difficile immaginarvi sposati e nella fascia di eta’ dei 40enni.
Iniziamo con il dire che non dovevi andare a rovistare tra le sue cose e tantomeno accusarlo di manomissioni o pseudo tradimenti non dimostrabili.
La reazione di lui poi.. sembra totalmente fuori misura, ma se si considerano le tue argomentazioni da adolescente mi sorge il dubbio che tu non abbia detto tutta la verita’.
Il solo consiglio SINCERO che posso darvi e’ una seria terapia di coppia con uno psicologo molto bravo, che riesca a fare chiarezza sulla vostra scelta di vivere insieme e che provi a ripristinare quall’equilibrio psico-fisico che sembra mancare ad entrambi.
Questa lettera è talmente “strana” che mi sembra non essere vera (sia stato inventato tutto di sana pianta).
Ma tuto è possibile e provo comunque a dirti quello che penso.
Fatti coraggio, accetta le conseguenze delle tue scelte per il bene tuo, per la tua dignità e per il tuo futuro. Vai alla Polizia e vattene da lì. Racconta tutto agli agenti. Loro sanno cosa fare. Ci sono tante associazioni che tutelano le persone (donne e uomini) dalla violenza fisica (il tuo caso con le dita in gola) e psicologica (tutto il resto).
Tutti facciamo errori ma ciò non toglie che tutti abbiamo il diritto di stare bene.
Se questa storia è vera non può che finire male per te di questo passo.
Cautelati.
Non denunciarlo per ora, ma va dai carabinieri a segnalare la situazione, in più va a far conoscere la situazione in uno dei centri che ti hanno già consigliato.
Il rapporto è incrinato e forse è destinato a non durare. Quindi non essere gelosa, forse durerà poco. Lui ha un amico avvocato? Tu consigliati con un avvocato di qualche associazione.
Da quando ho capito che al mondo esiste anche la mia anima gemella sono meno preoccupata. Cio’ nonostante penso che potrei essere gelosa. Non lo so, penso che anche lui potrebbe essere molto geloso. Bisogna trovare il modo per farsi capire. Lui, in questo caso, usa le parole manifestarsi, ma non ti attrae perche’ non ti cerca con il cuore… al posto tuo penso che avvertirei il bisogno di ostentare una certa non curanza, forte di quella possenza che evoca in me la sua figura. Lui non riempie un vuoto, ma argina e quelle emozioni che a volte rendono schiave dei sentimenti… per assurdo, determinate reazioni potrebbero divertirlo perche’, nel bene e nel male, vive attraverso di te. Ti consiglio di riprenderti la tua vita e di conservare, almeno per i primi tempi, un rapporto cordiale e sincero. In bocca al lupo 🙂
Io rimango allibita. Fino a quel giorno tuo marito è stato un compagno dolce e premuroso? Ci credo poco. Meno male che vi siete sposati da qualche mese, se fosse passato qualche anno ti avrebbe direttamente fatto lo scalpo. Lui vuole farti capire chi comanda, chi è “l’uomo”, sta a te non sottometterti alla legge dell’uomo delle caverne.
Spero di sbagliarmi, ma credo tu abbia già scelto il tuo ruolo, lo si capisce da come concludi la lettera, chiedendoti se non sia troppo severa la sua punizione. Guarda che non sei una bambina, nessuno ha il diritto di punirti, umiliarti o insultarti ( e nemmeno un padre avrebbe questo potere). Dovresti averlo capito da un po’.
Se sei sposata da pochi mesi e la situazione è questa cosa vuoi aspettare ancora?
Non avvisarlo, prendi un aereo e scappa via. La situazione non è per niente buona, sia per la sua volgarità che per il tuo benessere psicologico che, credimi, vale più di ogni altra cosa.
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