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Lettera pubblicata il 12 Aprile 2008. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore Margot.
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Ah, Margot, non preoccuparti: mica soffro per la mia ex. Sto non bene, ma benissimo per il fatto che ha deciso di lasciarmi dopo 9 anni, anzi dovrei proprio ringraziarla, dato che ero passato su troppe cose e non sarei mai stato felice a rimanere con lei, ora che ho visto il rapporto dal di fuori e considerato per bene la persona che avevo al fianco. Tanto non mi ha probabilmente mai amato: amava l’idea di poter dire “ti amo”, ma non dava niente, mentre io davo tutto. Quindi la ringrazio di essersi levata di torno.
Non ho problemi a dormire, mi sento “strano” per altri motivi: ma ripeto, non mi sento male, ma solo “strano”. Un po’ disgustato dal mondo che mi circonda, diciamo così, e piuttosto “scoglionato”, se mi passi un termine non certo elegante, ma che rende bene l’idea.
La poesia è molto bella, e non ho problemi a leggerla anche se è di amore. Non credo più molto nell’amore (meglio: nell’amore reciproco, che prevede anche l’essere amati, non solo l’amare), ma vedremo: sta di fatto che al momento sto così bene che non avrei problemi ad incontrare un’altra persona, anche se con molta prudenza (donne, m’avete fregato una volta, mo’ non mi fregate più). Certo, questo a parole: purtroppo se mi piace una persona, la prudenza la metto da parte.
Sono contento che vada un po’ meglio, e che ti stia muovendo nelle direzioni che hai detto, per risolvere la tua situazione. Ti prego di farci sapere appena hai novità.
Ciao Margot,
non ti preoccupare per i nomi,non ha nessuna importanza,non ci avevo nemmeno fatto caso!Allora,te la scrivo la poesia di Neruda,di cui ti avevo parlato. Grazie mille per le cose che mi hai detto…la cosa più bella è vedere nascere di nuovo in te l’entusiasmo per la vita…non lo perdere mai, nonostante le difficoltà…Vabbè dai te la scrivo,sennò mi dilungo, e ti saluto già da ora. Abbracci.
Vieni dalla povertà delle case del Sud
dalle regioni dure con freddo e terremoto
che quando persino i loro dei rotolarono nella morte
ci diedero la lezione della vita nella creta.
Sei un cavallino di creta nera, un bacio
di fango oscuro, amore, papavero di creta,
colomba del crepuscolo che volò nelle strade,
salvadanaio con lacrime della nostra povera infanzia.
Ragazza, hai conservato il tuo cuore di povera,
i piedi di povera abituati alle pietre,
la tua bocca che non sempre ebbe pane e delizia.
Sei del povero Sud, di dove viene la mia anima:
nel suo cielo tua madre continua a lavar biancheria con mia madre.
Per questo ti scelsi,Compagna.
P. Neruda
Vabbe’, a ‘sto punto vi posto pur’io una poesia, eh. Non è Neruda, però vi avverto, quindi rimarrete deluse dal nome dell’autore (con la “a” dovutamente minuscola e piccina picciò).
Ho visto Demoni
bruciare
cadere
esultare,
godendo del loro potere;
Ho visto folli
evocare
insultare
mentire,
scacciando le loro paure;
Ho visto gente comune
morire
implorare
lottare,
esorcizzando la fine;
Ho visto nobili
ostentare
giudicare
punire,
abusando delle loro fortune;
Ho visto amori
sbocciare
sfiorire
consumare,
infiammando le brevi passioni.
Ho visto:
e ho parlato
e ho taciuto
e ho guardato,
senza capire;
Ho udito:
e ho compreso
e ho supposto
e ho intuito,
senza vedere.
Ho amato:
e non ho visto
né udito,
né supposto o intuito,
né ho parlato o compreso,
né taciuto od offeso;
Ma ho impugnato il mio cuore,
ed ho dubitato:
l’ho impugnato struggendomi,
poi l’ho annegato
in acque d’oblio.
E sono rinato.
by Monk
Bella,anche se,leggendola,avverto la sensazione che tu dica e non dica…insomma,è come se non avessi detto tutto quello che veramente volevi dire.Ma,potrei anche sbagliarmi! ;))
Uaoh!..sono senza parole..sei un poeta Monk.
Ciao Rox, ciao Monk, sono in auto, sto aspettando mia figlia che un fornaio gentile, bassista, saputo che ha una passione per il canto, ha invitato a fare le prove, per farle fare una “serata”. Vi scoccio lo so, ma ormai si può dire che siete gli unici amici rimasti..vituali, ma amici.
Il vescovo non mi ha più chiamata, forse anche lui non può farci niente..e pensare che neanche gliele ho dette tutte.
vorrei chiamare quell’avvocato ma mi è tornata la paura che tanto non avrò l’auto per andarci. Va be è meglio che non vi scrivo oggi se no finisce che perdo anche voi… Tornerò solo se ho buone notizie facciamo così. Scusate ma Alice stanotte è stata di nuovo male e i miei occhi tornano a luccicare. In fondo vorrei solo vederla serena..chiedo veramente tanto? Non so proprio come dirle che il 30 Giugno la sua adorata cameretta sarà venduta, non lo so proprio. Lei che vive nonostante tutto nel suo mondo,il mondo dei ragazzi, continua a dirmi “compriamo le mensole per la cucina?”, mi limito a risponderle,lo sai che per ora non abbiamo soldi. Come glielo dico? E quando glielo dirò, come reagirà? Lo so dovrei iniziare a preparala…ma ho paura che la situazione peggiori.Esiste un modo giusto? Ci ho provato quando è morto il padre a spiegarle che il mondo è pieno di bambini che non hanno neanche la madre, sono soli, ma non è servito ad alleviarle il dolore..anzi si mette a piangere anche per loro. Monk, non vuoi proprio dirmi come è regolato il mestiere di cui ti parlato l’altra volta?(non mi va neanche di scrivere il nome), ho provato a guardare sul codice penale on line, ma non ci ho capito niente? Adescamento? Che vuol dire. Non preoccuparti per la mia dignità, ora è in ballo la salute e la sopravvivenza di mia figlia e non lo farò qui.. Nessuno lo saprà, credimi non c’è niente di più importante di lei per me..e Dio capirà, ne sono sicura.
Ok ora vado, Alice mi ha fatto lo squilletto, ha finito.
Un abbraccio
Ma che fai, che torni solo per le buone notizie? E diamine, Margot, e suvvia, vigore come nei giorni scorsi, dai.
E smettila di chiedermi le regole su quel certo “mestiere”: è illegale, è reato, si finisce in galera, e ci si mette la dignità sotto i piedi.
Ma non puoi cercare un lavoro, magari anche umile tipo collaboratrice domestica, ma pur sempre un lavoro onesto? Ok che ormai ci sono tanti stranieri, ma qualcuno si troverà. Qualche locale che magari ha bisogno di una cameriera, di qualcuno in cucina, ecc. ecc. E’ vero, non è quello che facevi, è brutto, ma almeno è un lavoro, è onesto, e non è tanto brutto come la cosaccia che ti viene in mente ogni tanto.
Margot, guarda, veramente, non dire ‘ste cose.
E come se io dicessi… “Mah, so’ tanto stanco, non ce la faccio più, aiuto ed ho aiutato sempre tutti, ho amato ed ho preso calci in bocca, sempre e comunque, e nessuna mi ha mai amato veramente, manco la mia ex. Ho i miei problemi, una famiglia che per carità va d’accordo ma nella quale so’ tutti divorziati (fratello, sorella, genitori), ho avuto problemi da bambino (incubi notturni per due anni, dormendo un’ora massimo due per notte; poi, tre anni massacrato alle medie per bullismo… e mo’ i giornali si accorgono che esiste??? giornalisti del c...., che per riempire una pagina non sanno più di cosa parlare), ho avuto solo delusioni sentimentalmente, la prima ragazza m’ha pure mollato dopo 9 anni, nel lavoro mi tocca fare a gomitate con i raccomandati, l’amore ormai non ne parliamo, che tanto un’altra non la trovo perchè so’ troppo buono e finisce solo che mi scotto e pure pesantemente se mi interessa qualcuna… Ma sì, sai che c’è? Che campo a fa’? Mo’ mi tolgo di mezzo e sto in pace”.
E’ come se dicessi quanto sopra, ma non lo dico. Meglio diventare cattivi, se del caso, Margot, ma mai disperarsi o fare cazzate (come quella che vorresti fare tu, permettimi), perchè sennò veramente non c’è scampo.
Monk sei un ragazzo straordinario!!!Se stavo io in classe con te alle medie li mandavo io a quel paese quei deficienti,imbecilli…il bullismo nn l’accetto,per principio!!Però,c....,ti devi difendere pure tu.Sono sicura che hai carattere,ma hai paura di tirarlo fuori,perchè sei troppo educato!Ma nn puoi essere sempre e solo educato e nn puoi esserlo con tutti.Devi imparare ad amarti di più,nn pensare che gli altri vengano sempre prima di te.Nn è così.Questa esperienza ti vuole fare rendere conto di te.Pensa quant’è positiva allora,nonostante la sofferenza!E cmq tu non sei la tua famiglia,(che è rispettabilissima,ci mancherebbe)tu sei tu e devi volerti bene.I fatti miei come vedi nn me li so fare,nn me ne frega niente se mi mandi a quel paese,nn mi metterò certo a piangere,perchè a me interessava dirti ciò che ti ho detto!A te,Margot,nn dico niente 1)xkè ti ha detto tutto perfettamente,Monk;2)xkè sn incazzata!
@Rox: dopo le medie, alle superiori, al primo che ci ha provato ad avere un atteggiamento un po’ bullesco, l’ho appiccicato al muro e sollevato da terra. E’ finita che quello mi è diventato pure amico, e nessuno si è mai azzardato a dirmi alcunché (anche i peggio elementi), perchè sapevano che altrimenti “passavo la sveglia” a tutti, senza troppi complimenti. Ormai avevo imparato.
Comunque, se tu mi conoscessi, non credo che diresti che non ho carattere. Anzi, risulto fin troppo forte, in genere, e le persone fanno un passettino indietro quando mi conoscono di persona la prima volta, perchè sono imperturbabile d’aspetto e molto molto deciso nell’agire (mi sa pure troppo, siccome a qualcuno incute un po’ soggezione).
Ovviamente, nella vita privata, tra le quattro mura di casa o alle persone cui voglio bene, so riservare la giusta dose di dolcezza, e sono una persona sempre sicura – questo sì (la separazione dei miei, avvenuta quando avevo 15 anni, mi ha fatto soffrire per 2 anni, e a 17 anni sono radicalmente rinato, diventando quello che sono ora) -, ma molto molto dolce al momento giusto (anche se a volte preferisco scuotere chi sta giù in maniera dura, come del resto faccio con me stesso).
Magari, questo sì, è con le donne che abbasso un po’ troppo le difese, quando provo interesse: e se poi l’interesse è contraccambiato, e diventa amore, come con la mia ex, allora difese nei confronti della persona che amo non ne ho proprio più. Sbagliato, ovvio. Ho comunque imparato qualcosa da quello che ho ricevuto dalla mia storia: se meriti, sono tutto cuore; se non meriti, ciao ciao. E comunque non mi annullerò mai più per un’altra persona, come pretese invece la mia ex, che m’ha lasciato senza amici e senza la vita che avevo prima di conoscerla, fatta di molteplici interessi che, stando con lei (che di interesse non ne aveva manco una), avevo dovuto relegare in un cantuccio.
Ben educato? Sì, molto, questo sì, direi pure troppo, anche se magari dal forum spesso non risulta, perchè mi esprimo spesso in dialetto (ma lo faccio per scherzare, o per enfatizzare le cose: raramente parlo in “romanaccio” nella vita reale) 🙂
Ah, comunque su quelli delle medie mi sono preso, alle superiori, la mia rivincita personale. Una volta, la loro scuola venne ad un convegno che si teneva nel liceo classico che frequentavo io, e li incontrai. Quando il convegno terminò, e loro si stavano trattenendo a parlottare e fare pubbliche relazioni fuori dal mio liceo, mi avvicinai a loro e li salutai. Sulle prime non mi riconobbero (anche il look era diverso), poi sì, e rimasero piuttosto interdetti quando consigliai loro, per il proprio bene, di prendere immediatamente la macchina e di non trattenersi oltre davanti al NOSTRO liceo (ero con un amico) a rompere le scatole, siccome i finti “battimi-in-petto” come loro (andavano alla privata, noi statale) non li tolleravamo lì davanti.
Zitti e muti, andarono via con la coda tra le gambe. Rivincita 😉
Vero, in quell’occasione fui un po’ “bullo”, ma se lo meritavano ampiamente. Sinceramente speravo in una loro reazione, almeno mi toglievo pure la soddisfazione di stenderli (ho una buona struttura fisica, di costituzione). Avrò reagito in maniera aggressiva/violenta solo tre volte in tutta la vita, che mi ricordi (una con il tizio delle superiori; l’altra con un delinquente del mio liceo che aggredì il mio migliore amico senza motivo; un’altra ancora, in Inghilterra, contro dei tizi armati di bottiglia che volevano fare la festa ad altro mio amico, solo perchè questi aveva detto loro di essere di destra), quindi non amo andare per le spiccie, ma contro quelli delle medie, quando vennero al mio liceo, l’avrei fatto molto molto volentieri.
Ad ogni modo, grazie del ragazzo “straordinario”, ma: 1) ho un vissuto un po’ complicato, e non ho avuto sempre una vita semplice, da bambino prima e da adolescente poi, ma, nonostante tanti eventi per i quali ho sofferto mi abbiano fatto maturare molto, i ragazzi straordinari sono altri; 2) in ogni caso, i ragazzi straordinari o “straordinari” (i secondi, tra virgolette) se la prendono sempre dove non batte il sole, soprattutto dalle ragazze, le quali magari dicono sì di cercare proprio dei ragazzi come loro/noi, poi quando se ne trovano uno davanti, lo ignorano del tutto. Se vuoi, ti enumero tutte le volte – tantissime! – che m’è capitato: e sono di piacevole aspetto, quindi non c’entra un’eventuale mancanza di attrazione fisica.