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Aiuto, ho disperato bisogno di aiuto

di Margot
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Lettera pubblicata il 12 Aprile 2008. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 103 commenti

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  1. 31
    Rox -

    Ciao Margot,
    Spero che tu oggi stia meglio!Non so bene per quale ragione,ma questa sera dopo aver letto le tue risposte avverto uno strano senso di pudore,non so è come se mi domandassi che diritto ho io di dirti,suggerirti ciò che devi fare.In fondo io cosa ne so di ciò che stai passando e pensando.Però,poi quando leggo che hai cinque ingiunzioni di pagamento e aggiungi che non fa niente,con molta umiltà,ti dico che,invece,fa eccome!E’ per qst che devi rivolgerti ad un avvocato al più presto,prima che le cose si complichino ulteriormente.Ho come la sensazione che tu non ti voglia aiutare.Stai gettandoti nel mare in tempesta,come per farti risucchiare.Ma perchè?Ci sarà pure qualcosa nella tua vita capace di farti sperare,non lo so pensa a quando eri piccola e ti bastava un sorriso,il ricordo di un sogno a farti gioire.Tu sei lì,sei in quella bambina meravigliosa che credeva nella speranza!Non sei le cose brutte che ti sono accadute.Lo so che le mie possono sembrare astrazioni,pensieri così,ma li utilizzo per dirti che anche nel buio più fitto,soppravive sempre un raggio di luce.Forse la soluzione ai tuoi problemi potrebbe essere anche quella che ti appare più strampalata,ma chi ti dice che poi non sia quella giusta? Io ti prego solo di agire!
    Non lo so,spero che tu possa stare meglio.Ma soprattutto che tu possa agire!Forza e coraggio!Un abbraccio.

  2. 32
    Monk -

    Eh, Margot, non ho moglie. Sono stato lasciato due settimane fa dal mio primo amore (come io sono stato il suo), la persona con cui ho condiviso la mia esistenza dai 20 agli attuali 29 anni. Lasciato per telefono, con odio, senza alcun motivo (probabilmente ha un altro, inoltre lei è uscita allo scoperto, e voleva che io andassi a vivere al suo paesino con lei e mammà, nonostante LEI viva a Roma…).

    Quindi, niente moglie, per carità: avrebbe dovuto essere lei (quest’anno dovevamo andare a vivere insieme, ma qui a Roma… evidentemente mammà, che è una vera e propria str….a, che condiziona la figlia, è stata più forte nel dirle di lasciarmi e di trovarsi qualcuno che stia alle loro condizioni). Vabbe’, passerà, anche se a volte fa un male indicibile dentro. Non è niente rispetto ai veri problemi, e quanto vorrei che quella cretina della mia ex leggesse la tua storia e quella di tua figlia, per rendersi conto di quanto era felice (lo era davvero, grazie a me che avevo rinunciato a tutto, anche agli amici, perché lei voleva così, ed ora mi ritrovo non solo, ma di più!) e di come siano altri i problemi nella vita.

    Beh, auguro alla mia ex di passare sulla sua pelle momenti assai peggiori e di avere dalla vita tutto il male che si merita. E se lo merita davvero, anche per le cose bruttissime che mi ha detto quando mi ha lasciato… per come mi ha trattato… io che piangevo e lei che diceva “oh, che palle, adesso piangi pure!”… dopo 9 anni in cui mi giurava amore eterno e si faceva sempre quel che voleva lei! 9 anni in cui non si è mai fatta nessuna vacanza, perchè la si doveva fare dalla sua mammà, dai suoi parenti. 9 anni in cui si è sempre sottomessa al volere di mammà. Insomma, pensa che la mia ex addirittura dormiva SEMPRE con mammà, per un mese di fila, durante le vacanze! Allucinante: una complessata cretina immatura.

    Ma lasciamo stare i miei guai, che sono piccoli e di nessun conto, anche se la stupidità mi porta a volte a soffrire come un cane per quello che è accaduto, mi porta a non vedere alcun futuro sentimentale per me.

    Tu, piuttosto, hai sentito quell’associazione? Ti sei rivolta a qualche legale, con il gratuito patrocinio, per avere delle opinioni giuridiche su quello che puoi fare?

  3. 33
    Margot -

    Ciao Monk..mi dispiace tanto, non avrei mai immaginato, non so perchè certe mamme rovinano così i figli, probabilmente sono malate. Ma so che si sta male, tanto male.
    Ora sei solo, ma una persona speciale come te, non lo resterà a lungo, scommetti un caffè? Però che anche a te serva di lezione, una persona che ti ama non ti chiede di rinunciare agli amici, ne di passare sempre le vacanze con mammà! Chi ti ama ti ama incondizionatamente..certo non puoi chiederle di fare la vita da scapolo, ma da quello che mi dici, ti ha coinvolto nella sua malattia. Comunque i “buoni” consigli servono a poco quando si sta male.. E mi sembra che tutto quel che ti posso dire sia inutile, non riuscirò a toglierti il dolore. Ma sappi che puoi sfogarti quando vuoi. E io credo in una giustizia, chiamiamola della natura, se semini cavoli quelli un giorno raccoglirai.
    Ho guardato il sito di quell’organizzazione, intercedono con le banche in caso di pignoramenti. Può darsi che mi potrebbe servire per non farmi pignorare casa e così venderla, mi rimarrebbero 28 metri, ma niente mutuo,e soprattutto gli anni che ho pagato di mutuo (15), mi rimarebbero nei 28 metri, sono pochi lo so, ma sarebbero miei e mia figlia avrebbe comunque un tetto sulla testa.
    Per quanto riguarda il gratuito patrocinio degli avvocati, per la causa che mi piacerebbe tanto fare al mio ex datore di lavoro, non solo per i soldi, ma perchè hanno contribuito a farmi venire la malattia, non ho capito bene a che devo fare la domanda. Io per esempio sono della provincia di Grosseto, ma so che c’è anche una sezione distaccata ad Orbetello. E oltre i documenti che chiedono devo spiegargli per iscritto cosa mi hanno fatto? Cercherò di capirci di più, E pensa che è una cooperativa sociale, facevo il coordinatore per la zona di GR, ho iniziato con 5 operatori, ho lavorato bene in 7 anni ne ho portati a 62, e loro mi hanno lasciata sola ad occuparmi di 62 operatori, 400 utenti circa, più tutto quello che comporta lavorare nel sociale, cioè occuparsi di gente che sta male, sola, allettata, ragazzi autistici che non puoi lasciare soli…per cui sempre reperibile, perchè non si può lasciar sola gente allettata che non ha nessuno. Per i primi sette anni e mezzo non ho fatto un giorno di riposo, era praticamente impossibile..fino all’esaurimento. Va be basta ora hai altro a cui pensare…è una frase sciocca, ma passerà, si sta tanto male, ma passerà..

  4. 34
    Monk -

    Naaaaa, Marzia, non voglio pensare a quello che mi è accaduto. Lasciamo che il tempo faccia il suo corso e spero che tu abbia ragione su un’altra persona che arrivi per me, quando sarà il momento giusto. Purtroppo, a volte, credo di essere troppo “per bene” per interessare alle donne. Comunque, ci sono donne e donne, e chissà che non incontri quella giusta.

    Ciò detto e messo da parte, per quanto riguarda l’associazione, prova a contattarli e ad esporre tutto il tuo caso: le difficoltà, le ingiunzioni, il pignoramento immobiliare, ecc. Forse possono darti un aiuto concreto in tutto. Facci sapere.

    Quanto al gratuito patrocinio, non sono sicuro – siccome non mi è mai capitato di imbattermici concretamente – della corretta procedura burocratica (moduli e quant’altro), ma puoi contattare, anche telefonicamente, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati del luogo in cui dovrebbe essere proposta l’azione (quindi, del luogo ove ha sede la società che converresti in giudizio): questo, infatti, dovrebbe essere il Consiglio dell’Ordine cui rivolgere la domanda, stando a quanto riportato sul sito del Ministero della Giustizia, al link che ti avevo già postato l’altra volta (http://www.giustizia.it/servizi_cittadino/patrocinio_stato.htm), il quale fa riferimento, quanto alla competenza, al Consiglio dell’Ordine che rientra nel distretto del giudice che sarebbe competente per il giudizio da instaurare. Nel tuo caso, tale giudice dovrebbe essere quello del luogo ove ha sede la società, e di conseguenza competente per il gratuito patrocinio il Consiglio dell’Ordine del luogo in cui è tale sede.

    Nel dubbio, ad ogni modo, puoi telefonare a quel Consiglio dell’Ordine e chiedere loro informazioni più precise e soprattutto certe di quelle che sono capace di fornirti al riguardo io: digli che vorresti accedere al gratuito patrocinio per intentare causa contro il tuo datore di lavoro, avente società con sede nel posto X, e fatti dire da loro se sono il Consiglio dell’Ordine giusto cui rivolgere la domanda di ammissione al gratuito patrocinio vera e propria. Sapranno darti, inoltre, tutte le altre informazioni che cerchi, dal momento che è il Consiglio dell’Ordine a vagliare l’ammissibilità delle richieste e ad occuparsi del gratuito patrocinio, in generale.

  5. 35
    Monk -

    Margot, ho notato ora che t’ho chiamato Marzia nell’ultimo post. Scusa, ma avevo appena letto un commento dell’utente marzia, in un’altra lettera al direttore, prima di scrivere quanto ho scritto sopra, quindi ho avuto un lapsus 🙂

  6. 36
    Monk -

    Margot, come va?

  7. 37
    Margot -

    Ciao Monk..non troppo bene grazie, non ho ancora chiamato il Consiglio dell’ordine degli avvocati ma ho rimediato una stampante che buttavano e ora proverò a stamarmi le tue dritte.
    La banca mi ha dato 60 giorni..proverò, proverò. Mia figlia sta peggio di prima perchè mi vede pensierosa e io non ho ancora trovato il coraggio di dirle della casa. Quell’organizzazione o ha chiuso o boh..non risponde. Poi mettici che non sono brava a chidere aiuto, ho sempre fatto tutto da sola e mi vergogno tanto.
    Quando stavo bene organizzavo collette per le donne che lavoravano con me e si trovavano nei guai, ho portato persone in difficoltà a chiedre pensioni…e altro ancora..ma per me non ci riesco, è più forte la vergogna.
    Forse è meglio che torno a scriverti quando sto meglio vero? Tu hai già le tue.. Le feste sono più tristi quando ci si ritrova soli dopo tanto tempo che si stava in due..tu come stai?

  8. 38
    Monk -

    Bene, Margot, sto bene. Non preoccuparti per me. In questi giorni, peraltro, ho la fortuna di parlare con una persona, una persona di quelle più uniche che rare, come non facevo da molto tempo. Ed è una strana sensazione.

    Ad ogni modo, appena ho un attimo di tempo, cerco qualche altra associazione online, vediamo un po’. Intanto informati pure tu, e parla magari anche con il parroco del paese (ok niente Caritas, ma un parroco ci sarà). E non avere vergogna di niente!

  9. 39
    Rox -

    Ciao Margot,
    Scusa tanto se mi permetto!Ma allora lo vedi che non sei sola!Hai scritto,infatti,che per il lavoro che facevi “hai organizzato collette per le donne che lavoravano con te e si trovavano nei guai, hai portato persone in difficoltà a chiedere pensioni…e altro ancora”.Tu ci sei stata per quelle persone,quando erano in difficoltà,quindi,perchè ora nn permetti a quelle stesse persone di aiutarti,di starti vicino.Ti capisco,sai,quando dici di avere difficoltà a chiedere aiuto,perchè sei una che nella vita ha sempre fatto tutto da sola.Ti capisco perchè anche a me non piace molto contare sugli altri,preferendo sbrigarmela sempre da sola.Però ci sono delle volte in cui non è davvero possibile fare da soli,però non è una sconfitta,ma solo una logica conseguenza degli eventi stessi:non siamo indistruttibili e non devi vergognarti affatto di chiedere una mano.Anzi, sai che ti dico:è venuto il momento che qualcuno si metta a disposizione per te,come tu hai fatto nel tuo lavoro e, credo anche,nei semplici rapporti umani.Non devi farti troppi problemi,anzi in un certo senso lo devi “pretendere” quell’aiuto.Forse,queste difficoltà che stai incontrando in questo momento della tua vita ti vogliono insegnare proprio questo,a fare una cosa per te difficilissima e che non hai fatto mai:chiedere aiuto:Mi piace pensare questo,infatti, e cioè che gli ostacoli che la vita ci fa affrontare non siano fini a se stessi,ma che vengano per insegnarci qualcosa su di noi che ancora non conoscevamo bene.Sai,ho letto il tuo post precedente e mi ha molto colpita,perchè mi si è delineata una donna generosa,forte e determinata,anche intraprendente,insomma una donna con delle risorse,che con i problemi ha sempre avuto a che fare.Quando pensi di non avere coraggio e di non potercela fare,ripensa alla Margot forte e combattiva che risolveva i problemi di donne come lei,che,pur essendo spaventate come lo sei tu ora,nn si sono vergognate di raccontarti i loro problemi e di accettare il tuo aiuto e tu sei stata felice di aiutarle,non le hai giudicate.Allora,offri anche alle altre persone la possibilità di ricambiare l’aiuto che tu hai dato loro,perchè la vita,in fondo,è condivisione (momenti belli e meno belli compresi).
    Ti scrivo un bellissimo pensiero scritto da una donna(una scultrice) che lessi un pò di tempo fà:
    “Non abbiate paura della vita.Non abbiate paura di provarci.Se volete qualcosa,cercate di ottenerla,nessuno vi aiuterà salvo voi stessi.Alcune persone vi aiuteranno se vedranno che ci state provando,ma non aspettatevi niente da nessuno,perchè se ve l’aspettate,rimarrete delusi.Se potete dare,date.Trovate qualcuno con cui condividere quello che avete,perchè se non avete nessuno con cui condividere,non ne vale la pena.
    Dovete condividere la vostra felicità e la vostra tristezza.Se riceverete un dono,siate felici perchè è molto raro,accettatelo e non dite:no,non ne ho bisogno.Accettatelo perchè se ve lo donano,vogliono donarvelo”.
    Auguri e coraggio.

  10. 40
    Margot -

    Ciao Rox…oh si conoscevo un sacco di persone, ho lavorato su 8 comuni contemporaneamente, migliaia…e non per dire. Ma la malattia mi ha fatto perdere tutti i contatti, queste persone non le ho più sentite da quando sono stata male, e comunque erano persone già in stato di bisogno e molto fuori dalla realtà, anche se le ritrovassi non potrebbero aiutarmi. Non lo dicevo per fare la brava, ma per dire che una volta sarei stata in grado di aiutarmi. Non ho aiutato per lavoro, quello era lavoro, lavoravo nel sociale, ma mi è sempre piaciuto poter dare una mano, non concepisco non aiutare chi sta peggio di me..e poi egoisticamente parlando, mi ha sempre fatto bene aiutare..mi faceva un gran piacere vederle più serene.
    Comunque ora proverò, il brutto è che non so da che parte iniziare,non frequento più mi sembra tardi per tutto, e in certi giorni riesco solo a piangere…mia figlia che se tu potessi vederla..sembra che un filo di vento più forte possa portarmela via. Ha una bellissima voce, finchè ho potuto la mandavo a canto pagando anche se accumulavo debiti con la banca,ma è l’unica cosa che la tiene viva, non ho il coraggio neanche di dirle che non ci potremo più permettere lezioni…e così per vederla sorridere continuo a mandarla dall’insegnante, che per fortuna senza dirle niente ha capito quanto fragile è e quanto le fa bene cantare, cosi sono ormai due mesi che non mi chiede soldi, dovrei vergognarmi lo so..ma credimi quando ti dico che è l’unica cosa che la tiene viva,e per lei farei tutto. Ho un vescovo nel mio paese..tu che pensi? A giorni mi sembra di avere il coraggio per parlarci, il giorno dopo piango come una bambina e penso che tanto ormai è tardi..oddio vorrei tanto la mia mamma..lo so che sono grande,ma la vorrei tanto..Grazie anche a te, sei una persona molto cara

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