Non so neanche a che serve questo sito.. so solo che mai come oggi mi sono sentita sola al mondo. Mi domando come si può ritrovarsi in questa società senza avere persona alcuna a cui chiedere aiuto, conforto. A volte sembra che Dio o chi per lui ce la metta tutta per distruggergi. Ero una persona normale, almeno ci provavo… Poi il troppo correre, per sopravvivere mi ha portato all’esaurimento nervoso e qui la fine. Ho una figlia orfana di padre che non posso abbandonare, da un altro lato sento di non farcela più. Allora mi domando, che posso fare? Quando una persona è sola al mondo, quando ci ha provato con tutte le forze a comportarsi nel migliore dei modi, che deve pagare?
Ho perso mia madre che ero una bambina, sono cresciuta con un padre e un fratello che mi hanno massacrato. Mi sono rimboccata le maniche, ho trovato un uomo che amavo, ho fatto una figlia, mi sono comprata una casa con il mutuo…
E’ morto il padre di mia figlia, ci siamo ammalate, la banca si sta prendendo la casa, ho perso il lavoro con la malattia, ho perso gli amici.. che posso fare? La domanda è: che posso fare?
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Categorie: - Me stesso
Sarebbe abbastanza scontato dirti da qui, che devi andare avanti e, sostanzialmente lo devi fare per tua figlia…Ci capitano delle situazioni che ahimè non ci fanno intravvedere uno spiraglio e i problemi chissà perchè non conoscono vacanza, anzi viaggiano sempre in coppia….La tua domanda, “che devo pagare?” cara, oggi è sulla bocca di tanti, e all’ altra tua domanda “che posso fare?”, dirò molto bruscamente (ma non è per cattiveria) che hai due alternative decidere se arrenderti e lasciare che qualcuno si prenda la tua casa (banca) e tua figlia (assistenti sociali) o decidere se andare avanti a ricostruire. Qui da noi si dice; piuttost che nient, mei piuttost.
“Mi domando come si può ritrovarsi in questa società senza avere persona alcuna a cui chiedere aiuto, conforto” Non dare modo ai troppi interrogativi di lavorare negativamente al tuo posto, apparentemente siamo soli è vero, ma solo per il fatto di aver lavorato e di avere una bimba, hai dei diritti che, suppongo conoscerai, In caso contrario rivolgiti al tuo Comune, al Consultorio, assistiamo gratuitamente cani e porci (ma si sa che in Italia è di moda l’ apparenza), ci sarà qualcuno che può darti una mano no?
“Poi il troppo correre, per sopravvivere mi ha portato all’esaurimento nervoso e qui la fine.” Una fine non esiste, casomai un inizio diverso….Gli amici, mi chiedo che amici erano se ti hanno mollata così in un momento di grave difficoltà, guarda che non hai perso niente e non farti troppe menate al proposito.
Non dici nemmeno come stai oggi e, partendo dal presupposto che tu stia meglio, forse se ti guardi in giro o chiedi, un lavoro lo puoi trovare.
Scusami, ma fino ad oggi come hai fatto? Se come dici, hai avuto un esaurimento, come hai fatto, per tua figlia e tutto il resto? Poi guarda che, per quanto riguarda il lavoro (salvo eccezioni) ci sono comunque dei diritti che puoi far valere.
Non so, sono tutte cose che sto dicendo così generalizzando, non conoscendo per nulla la tua situazione reale. La tua famiglia d’ origine che fine ha fatto?
Tuo padre, tuo fratello? Mi è incomprensibile capire come si possa lasciare così un famigliare, senza preoccuparsi se sta bene, se ha mangiato, se conduce una vita dignitosa. Cara, vedi di darti una mossa al di là di quello che potrai leggere in questo sito, le leggi ci sono per poter darti un aiuto.
Non arrenderti e dirti di
farlo per tua figlia è banale (inevitabilmente qualcuno si prenderebbe cura di lei), fallo principalmente per te stessa, perchè ahimè sei tu che devi portare il basto. Dirti di avere fiducia……non me la sento, però credo che se tu AVESSI VOGLIA di guardarti attorno, sarebbe già molto.
DAI, NON MOLLARE
Dovrebbero rendere obbligatorie le assicurazioni sui mutui.
Non puoi fare il mutuo se non c’è assicurazione e se la banca si dimentica di inseririre la clausola ci dovrebbe rimettere lei, tanto i fondi non mancano.
Consiglio:segnalare il caso in televisione, trovare una trasmissione come stricia la notizia, e intervenga il comune con la casa popolare, tanto le danno anche a chi ha familiari che potrebbero intervenire con trucchi vari.
Cara Amica, purtroppo non sono in grado di trovare una soluzione adeguata al tuo problema per ovvi motivi e posso solo ripeterti ciò che ti ha consigliato lipsia. In queste circostanze la entazione più forte è quella di lasciare andare le cose alla deriva, perchè “tanto ormai..2 , cosa che tu NON DEVI assolutamente fare. Giustamente lipsia osserva che devi recarti da un assistente sociale ed esporre la tua situazione. Ce ne sono un paio per ogni circoscrizione della tua città, recati da quelle della tua circoscrizione di appartenenza, cioè del tuo quartiere. Lì faranno il quadro della situazione e potrai chiedere dei contributi eventualmente per far fronte alle prime necessità, almeno per tua figlia. Inoltre chiedi se sanno indicarti un legale che a titolo gratuito possa orientarti nella soluzione del mutuo, perchè il rischio che corri è di cadere vittima dell’usura. Non so da te ma qui ci sono delle associazioni anti-usura che mettono a disposizione dei legali proprio per visionare situazioni come la tua. Inoltre fai una visita al parroco della tua chiesa di appartenenza anche se non frequenti le messe e cose varie e chiedi se possono aiutarti con viveri, abiti etc. Informati della più vicina sede Caritas della tua città e anche lì presenta la tua situazione al Centro d’Ascolto e chiedi quali servizi sono attivi che possono aiutarti. Recati dal tuo medico e se necessaio chiedi sostegno a uno psicologo del servizio pubblico per non lasciar decadere le tue ultime risorse mentali e psichiche visto che rischi davvero l’esaurimento e fatti seguire da un punto di vista psicologico per almeno un sostegno. Anche lì, nei Centri di Salute Mentale, informati delle figure professionali presenti e chiedi colloquio, ognuno di loro può fare qualcosa per te. Infine spiega meglio questa faccenda del lavoro perso “per malattia” a un sindacato o aun avvocato- qui da me per esempio è presente in Caritas un legale che fornisce consulenze gratuite- perchè non si capisce bene se avevano il diritto di licenziarti o meno. In ogni caso se la tua malattia è legata a depressione va certificata adeguatamente dal CSM e riportata al medico di famiglia e indi presentata per la richiesta di malattia al posto di lavoro, diversamente non va bene. Magari puoi chiedere il reintegro nel posto di lavoro per ingiusto licenziamento e non lo sai, o comunque trovare un altro lavoro ma con le carte più chiare per chiedere malattia. Se la depressione è grave, ma ci vuole un pò per certificarla, hai diritto all’iscrizione in liste speciali e in certe situazioni a un piccolo assegno. Fai subito un curriculum e una lista delle agenzie di lavoro cui presentarlo, cerca annunci e…non mollare mai. Il mondo ti è crollato addosso ma non devi perderti d’animo anche perchè tuo marito, pur andando via, contava su di te. Noi siamo qui, per qualunque cosa. Forza, e facci sapere! Di cose da fare ne hai tante!
Cara Margot,
mi dispiace tantissimo per tutto quello che ti è successo! Quindi per la tua siuazione, più che le parole, ora servono i fatti: io, se vuoi, anche domani stesso, posso darti un piccolo aiuto economico, se lo accettterai ovviamente, oltre che che una parola di conforto e la mia sincera amicizia!
Il mio contatto di messenger é Cantautore68@hotmail.it
Ti aspetto.
Tanti auguri.
Un caro saluto.
So che dirò una cosa banalissima e scontata, ma (indipendentemente che tu ci creda o no):
PREGA!!!
E PREGA CON TUTTE LE TUE FORZE, CON TUTTO IL TUO CUORE, CON TUTTA LA TUA ANIMA!!!
ABBANDONATI… CON TOTALE FIDUCIA SENZA MAI DUBITARE (anche se sembra fuori da ogni logica ed hai perso la speranza)!
Anche se sarà insignificante, all’improvviso un viottolino “ignoto” si aprirà… percorrilo senza indugio, anche se non sai dove ti porterà e che persone ti farà incontrare.
Un forte Abbraccio.
Davvero? Tu mi daresti un aiuto senza conoscermi? E senza sapere se mai potrò restituirti quel che puoi prestarmi? Io non ho parole per esprimere quello che provo. Ho letto ieri il tuo messaggio ma non riuscivo a credere che era vero…mi sono detta che forse però è possibile che esistano anche persone cosi.. non sono capace ad andare su messengenr..se vuoi ti do il mio numero di telefono, se non hai cambiato idea chiamami…se no grazie comunque per il pensiero, per una notte mi sono sentita meno sola.. il mio numero è 3474437847. GRAZIE COMUNQUE CANTAUTORE
Concordo ancora una volta con Giulio!
Pregare ed avere Fede è difficile, è “noioso”!
Tuttavia, quando preghi, nella parte piu’ profonda della tua anima, sai che Qualcuno ti sta ascoltando!
Ed è allora che capisci che non sei mai realmente solo!
Ti invito a frequentare una associazione di cattolici!
Io ne frequento una e, credimi, quando vedi che ci sono persone che, nonostante quello che passano e subiscono, continuano a pregare e a ringraziare Dio, ti rendi conto che non puoi fare a meno di essere trascinato nel loro commino di Fede!
Ed è sempre allora che ti rendi conto che il tuo problema è uguale, piu’ grande o piu’ piccolo di quello che qualcun altro vive!
Ti abbraccio e lotta per il “tuo sangue”!
PER L ASSOCIAZIONE ONLUS NON TROVO LE COORDINATE BANCARIE PER POTER ACCEDERE AD UN AIUTO.
IL MIO INDIRIZZO DI POSTA è tiziana.agnelli@tiscali.it
SE PER FAVORE POTETE SCRIVERMI PERCHE NON TROVO LE MODALITA. GRAZIE ANCORA
Ciao, su questo sito potrai prendere visione di molte offerte di lavoro per quanto riguarda la tua regione
http://www.jobespresso.net
Ciao Lipsia, ti ringrazio,sono iscritta a quel sito- Mi mandano e mail se dovessero trovarlo, comunque grazie, magari qualcuno non lo conosceva…
Sai cosa mi piacerebbe? Avere un forum per quelli come me.. Purtroppo ce n’è tanta di gente come me..che non ce la fa più..che vorrebbe fosse sempre sera, mai mattino.
Proprio 5 giorni fa ne ho incontrata una identica a me!
Una donna, una figlia..sole, stanche…avevano la stanchezza disegnata sul volto.
Chi ci pensa a quelli come noi? Eppure abbiamo corso una vita, fatto del bene, mai male con intenzione. Ma possibile che in questa società se non hai una famiglia di origine, puoi anche morire che non se ne accorge nessuno?
Prendi me..ho internet per sbaglio…che farei? Con chi parlerei adesso? Forse con la canna del gas.. Un grazie ai buoni che ho conosciuto.