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Lettera pubblicata il 28 Novembre 2011. L'autore, franz.farolfi, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Non voglio commentare le lettere di persone in difficoltà,anche se secondo me non sono tutte vere.Volevo solo sapere se qualcuna di queste persone sono state aiutate veramente. Teresa
Nessuno da niente…mio padre prima della sua morte scrisse alle autorità che stanno più in alto descrivendo la sua situazione economica . Di lì a poco mori anche mia madre. Sono morti in giovane età e siamo rimasti 8 figli orfani in gravi difficoltà economiche . Nessuno ci ha mai risposto nè aiutato !
Vabbè Genny, con 8 (otto) figli a carico se tuo padre non si era assicurato per almeno 2 milioni e mezzo di euro (caso morte), non ha ben agito. Chi dovrebbe darvi qualcosa e a che titolo?
Diciamo che in questo Paese troppo ci si lamenta e poco si fa, in generale.
Signor Berlusconi, ho bisogno del suo aiuto urgente io e i miei figli stiamo passando il peggior momento della nostra vita. mi chiamo Angela ho 55 anni disoccupata dal 2011 qui al sud non si trova lavoro e per la mia eta’ sono fuori dai giochi, neanche in nero trovo lavoro i miei figli studiano ho un sacco di debiti che non mi lasciano piu’ vivere serenamente tanto che penso sempre in negativo sono sicura che intende quello che ho scritto. la prego mi aiuti grazie!
saro la numero 96 , mi sento ancora piu piccola leggendo tutte le vostre storie . Anche io ho bisogno di aiuto ma solo per saltare questo maledetto mese di giugno e luglio .Vivo A Roma da 45 anni e la mia famiglia e sempre stata benestante ,ora che sono morti di dispiaceri siamo rimasti io e mio figlio , siamo riusciti a ritrovare anche se separati una situazione abitativa vicini almeno possiamo incontrarci ogni tanto , il bene e rimasto , lunica cosa che e non e andata persa .Chiedero alla divina provvidenza che qualcuno legga questa lettera e mi dia fiducia , non voglio regali ma una spinta a farcela anche questa volta . cornelia da Roma
I soldi non danno la felicità, ed è vero, cerco spesso di sorridere ed essere ottimista per rincuorare chi mi circonda. Ma non è vero, ho perso la serenità da quando l’azienda che con tanta passione avevo fondato non ha retto alla crisi. Oggi mi trovo a pagare i debiti, le spese, le tasse. Sono perseguitato da banche, recuperi credito, agenzia Delle entrate. Ma non ho soldi. Mi sono rimboccato le maniche, faccio moltissimi lavori, tutti non regolari, tutti molto pesanti, ma non importa perché il lavoro è fondamentale, è la mia forza. Eppure i soldi che guadagno mi vengono sottratti sempre, uniti ad insulti, minacce, umiliazioni. Vado a testa alta, sorrido, ma non ho più una serenità, non riesco più a farcela e il pensiero di farla finita, che si ripresenta spesso, lo tengo a bada per l’amore che provo per la mia famiglia. Ho bisogno di poco, davvero poco, per poter ritrovare la serenità e continuare la mia vita nel mio splendido paese con la mia famiglia. La prego di aiutarmi a tornare ad essere un umano, la prego di farmi credere che esiste ancora una speranza. Grazie, dal profondo del mio cuore, ed è un ringraziamento sincero in ogni caso, se perlomeno troverà il tempo le mie poche e sincere parole.
Chiedo umilmente scusa per questa richiesta di aiuto: in data 2 nov 2016, abbiamo ricevuto un atto di pignoramento sulla nostra casa; il 9 nov 2016, abbiamo proposto a UNICREDIT ( attore principale) una transazione a cui ad oggi, non abbiamo ancora avuto risposta.
Il mese scorso, mio marito voleva intestarsi un’utenza telefonica me gli è stata negata, il rinnovo della mia carta di credito non accolto……
Nel 2008/2009, mio marito era amministratore unico di una società a responsabilità limitata e per salvarla, chiese un prestito alla UNICREDIT, prestito accordato a meno di una garanzia: ipotecare la casa in cui viviamo. Purtroppo le cose andarono male, la società chiuse e per estinguere tale ipoteca e saldare altri debiti, abbiamo venduto 2 appartamenti e tutti i miei gioielli. Mio marito ha perso anche il lavoro e oggi fa delle consulenze saltuarie, quindi stipendio fisso zero, di anni? ne ha 65, pensione? NO, grazie alle nuove disposizioni. Io nemmeno lavoro e quindi stringiamo come tutti gli italiani la nostra cinghia, ma non chiedeteci anche di chiudere la porta di CASA NOSTRA, costataci sudore e sacrifici e con quell’ipoteca ESTORTA, è come se l’avessi comprata due volte. Oggi mi chiedo: perchè dal 9 nov la banca non ha ancora risposto alla richiesta di transazione? Vuole prendersi anche la nostra casa? Sta facendo maturare i tempi affinchè ciò accada? Parliamo di 25.000€ e la casa ne vale 400.000, bei furbi
Egregio Presidente,
Mi trovo a scriverLe per via della mia situazione disperata.
Sono un ragazzo di 35 anni, disperato perché non ho un lavoro ed è oltre un mese che non posso mangiare.
Non ho un abitazione e dove vivo adesso lo devo solo grazie a un aiuto.
Non so quanto durerà questo aiuto,
Non so più cosa fare e come comportarmi Le confesso che più volte mi sono trovato al punto di farla finita, solo grazie a mio figlio di 2 anni riesco a trovare la forza necessaria per affrontare giorno dopo giorno questa crisi.
Le chiedo aiuto per potermi risollevare da questo periodo cupo, sicuramente Riceverà tante email simili alla mia e capisco che per Lei sia un problema avere tanti concittadini nella mia situazione se non peggio.
Più volte Lei ha dimostrato tanta umanità nonostante molti Le remino contro, La prego
Mi Dia una mano perche questa situazione è veramente insopportabile
2 mesi fa la madre di mio figlio mi ha voltato le spalle perché i lavoretti che facevo non bastavano
Non mi è rimasto più nulla tranne l’amore di mio figlio
Sono disperato e so che Lei può capire come mi sento
La ringrazio di cuore e spero che Lei troVi il tempo per potermi rispondere
Cordiali saluti da un italiano disperato
Esimio cavaliere, noi non ci conosciamo (a dirla meglio Lei non conosce me) e mai,sino ad oggi , avrei pensato di poterla disturbare per ciò che le sto chiedendo,ma la vita riserva spesso tutta una serie di vicissitudini che ti cambiano. A causa di una serie di necessità economiche mi ritrovo a dover rottamare delle cartelle esattoriali, per cui devo all’agenzia delle entrate circa 20000 euro (precisamente 19863,38) ma la cosa peggiore è che non so dove prenderli. Lei si starà chiedendo: e cosa c’entro io? Sono forse babbo natale che regala soldi a chi me lo chiede? In tutta franchezza io spero di sì, perché sono una persona che ha disperatamente bisogno di quei soldi anche sotto forma di prestito. Già esimio cavaliere,lo consideri un prestito e io gle li restituirò mensilmente.
Sperando che questa mia la trovi in piena forma la saluto e la ringrazio anche solo per avermi letto sino a qua.
Daniele