Gent.mo dott. la presente per richiedere il suo aiuto in quanto sono vittima di una ingiustizia legale che secondo il mio modesto parere non è giusto, se la legge è uguale per tutti, perché l’unico a pagare sono io? Scrivo perché sono disperato e lei è la mia unica ( forse) salvezza le racconto brevemente quanto mi sta accadendo:
Sino al 2002 ero agente di commercio per una società di automazione industriale, purtroppo mi accorsi che durante gli anni di collaborazione la società aveva omesso di pagarmi diversi soldi sia di provvigioni che di competenze per cui me ne sono andato ma su consiglio dell’assoagenti di milano ho chiesto alla società di licenziarmi lei, questo per poter instaurare una causa nei loro confronti e ottenere almeno una parte di ciò che mi era stato sottratto, cosa che fu fatta nei tempi di legge quindi era una causa almeno per le competenze di diritto, vinta in partenza, come lei ben saprà anche agli agenti spettano a fine contratto alcune competenze come indegnità clienti, tfr provvigioni non pagate ecc. Per un ammontare di circa 647.000,00 euro.
Era una causa vinta prima di cominciare fino a quando il mio avvocato ha commesso una grossa negligenza ossia il 26 maggio 2005 era fissata l’udienza di presentazione dei documenti di prova e dei testimoni per cui entro e non oltre il 16 maggio 2005 esso doveva depositare i suddetti documenti ( attenzione con quei documenti avrei vinto sicuramente la causa ), cosa che fece ma non nei termini di legge (li presentò tardivamente) per cui il giudice applicando la legge fu costretto a non ammettere ne i miei documenti di prova e nemmeno un testimone a mio favore con il risultato di aver perso la causa e la condanna di licenziamento per giusta causa. Andare in appello non sarebbe servito a nulla infatti se i documenti di prova non sono ammessi in primo grado non possono essere ammessi nemmeno in secondo grado.
Successivamente ho fatto un esposto contro l’avvocato all’ordine degli avvocati di busto arsizio che il 16 febbraio 2009 tennero un udienza presso i loro uffici e durante questa udienza sia l’avv. B. (socio al momento della causa dell’avv. G. e cointestatario della causa) che la dott. sa L. (avvocato della controparte durante la causa ) hanno dichiarato la negligenza dell’avv. G. Nonostante tutte le prove contro G. erano più che evidenti ebbene in questi giorni ho saputo che l’ordine di Busto Arsizio ha assolto l’avv. G. perché secondo loro la colpa fu nell’errata comunicazione del cancelliere del tribunale.
Questa non è giustizia io ho affidato il mio futuro in mano ha un professionista questi ha sbagliato (durante un colloquio lui stesso ammise l’errore dicendomi di non preoccuparmi in quanto lui aveva un’assicurazione proprio per questi casi ) (ora dicono che la colpa è della comunicazione errata del cancelliere ) (mi sembra uno scarica barile se così fosse perché il giudice non ha posticipato l’udienza facendo in modo che io potessi far valere i miei diritti? )
Ma l’unica persona che ci ha rimesso tutto, si tutto sono solo io infatti non solo ci ho rimesso come già esposto tanti soldi ma il fatto che avendo avuto una condanna di licenziamento per giusta causa nessuno mi da più lavoro. Non è vero che la legge è uguale per tutti dipende dalle conoscenze che hai e sopratutto se il tuo avvocato è stato sindaco per due legislature e questo mi fa arrabbiare tantissimo essendo uno che ha sempre creduto nelle istituzioni tanto è vero che ho fatto il militare nei carabinieri e il giudice popolare presso il tribunale di busto arsizio. Purtroppo devo ricredermi non è cosi, la realtà è ben diversa e il vecchio detto “cane non mangia cane “ è sempre valido.
Concludendo questa non è giustizia per colpa di una negligenza del mio avvocato sono finito sul lastrico ho una carriera finita per cui mi rimangono solo tre possibilità
1) ricevere il suo cortese aiuto
2) incatenarmi al cancello del tribunale di busto facendo intervenire i media (non ho più nulla da perdere)
3) buttarmi sotto un treno
Desidero solo avere giustizia e poter credere ancora nelle istituzioni e nella giustizia.
La ringrazio infinitamente attendo fiducioso un suo gentile riscontro, in caso contrario leggerete il mio nome sui necrologi della cronaca.
Gianni Clerici
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Se fossi in te punterei tutto sulla secoda possibilità e la più giusta ed è lunioco modo di avere giustizia ormai, potresti mobilitare un pò di gente e parlare veramente ai media di ciò che ti è successo sensibilizzando così l’opinione pubblica. A parte tutto non so che altro dirti se non buona fortuna e che tutti gli imprevisti possono essere superati, anche questo, molte persone che conosco hanno avuto questo tipo di problemi ma anche se con un pò di difficoltà sono riusciti ad andare avanti.