Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 31 Agosto 2013. L'autore, renzo61, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
Ciao LAchim,
infatti ho avuto il presentimento che eri una “Lei” e che hai la tua sensibilita’.
Toroseduto ed io ci capiamo perfettamente, quando leggo cio’ che scrive sembra che pensiamo con la stessa testa. Ma, al di la’ di questo, io sono stato addirittura “sintetico” nel parlare, perche’ se dovessi andare nei particolari della mia vita dovrei annoiare tutti con il mio romanzo a puntate.
Mi parli delle balere.. Mamma mia! Quando vivevo a Milano ci andavo sempre ed ero sempre innamorato di qualcuna con le quali avevo anche convissuto per alcuni anni. Ma erano altri anni, altre esigenze, piu’ spensieratezza e, nonostante il mio costante bisogno di amore avevo anche bisogno della mia liberta’ e dei miei spazi. Poi dopo quasi 15 anni mi trasferii da Milano per andare a vivere in un vero “paradiso” in fatto di panorama e tranquillita’, ma qua di tranquillita’ ce n’e’ troppa, sono fuori dal mondo e le balere non si trovano, la gente e’ diversa, con una mentalita’ piuttosto chiusa.
LAchim.
Le signore che frequentano le balere sono di uno squallore massiccio. Almeno nella mia zona. Sono io che le faccio ballare, suonando e mettendo brani di “latino-americano”. Truccate da far spavento, quando sudano sembrano delle bambole riuscite male.
Vogliono fare le giovincelle, dopo un’ora non si trova una poltrona libera, sono tutte “a riposo”. E giù a guardarsi intorno e a criticare, hanno sempre qualcosa da criticare, fa caldo, fa freddo, quella lì sembra una macchietta … e via di questo passo. Quando sorridono bisogna allontanare i bambini. All’improvviso le vedi saltare perché è arrivato quel pezzo che nel villaggio turistico hanno imparato a ballare.
Alla larga da queste “signore”. Il nostro amico cerca una casalinga, così come si chiamavano una volta.
Merce rara, comunque si spera nel futuro. bye
Ok…le balere le eliminiamo..magari nel volontariato, oppure presso le parrocchie, oppure ad esempio nel mio paese sempre la parrocchia organizza delle gite e la maggior parte dei partecipanti sono signore/signori di una certa età che si riuniscono e passano insieme qualche giorno.. la ricerca di una persona giusta è sempre difficile, si spera sempre nel colpo di “fortuna”.
Auguri di Buon Anno a Toroseduto e a Renzo, senza secondi fini.
Sempre più contenta di essere autonoma, in tutti i sensi, e di aver imparato ad apprezzare quanto merita la solitudine!
Avrei voluto sentirmi così a vent’anni, e di sicuro la vita sarebbe stata diversa, forse però non per questo più ricca e più intensa…
Tanti auguri a te, cara Rossana! Ed un felice 2015!
Renzo
Avevo dimenticato questa lettera.
Nella mia vita non è cambiato niente, qualcosa però si è rafforzato,l’accettazione della solitudine come fatto positivo,un po come Rossana, a cui faccio tantissimi auguri per l’anno nuovo.anche a te Renzo, come va?
Non avere rimpianti Rossana, non puoi pensare ai vent’anni come qualcosa di scellerato, a quella età si commettono tanti sbagli, con conseguenze anche disastrose. Io mi sono un po allontanato da questo sito, ormai è diventato, per l’appunto, un lacrimatoio di giovanissimi disperati.
Ho rafforzato i miei interessi, sto seguendo un corso di fotografia, c’è sempre da imparare e questa nuova passione mi aiuta molto. Passo intere giornate a scattare foto panoramiche, ho la fortuna di abitare in una regione fantastica,la Campania. solo per la costiera sorrentina ho passato quasi un mese di intenso “lavoro”. e non ho ancora finito!
Buon 2015 a tutti.