Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 16 Dicembre 2008. L'autore, divaniere, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.
Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.
che tristezza…. sentire tutto ciò… e vedere tutto ciò. Si perchè mi trovo nelle vostre stesse condizioni… Lavoro in una piccola azienda a conduzione familiare, che ci ha permesso da da c.ca 40 anni, e fino a 3/4 anni fà.. di sopravvivere e di avere una vita dignitosa…. Ma da 4 anni ad oggi, le cose non vanno…. non abbiam fatto altro che rimetterci, dissanguarci, indebitarci, e consumare quegli ultimi spiccioli rimasti, magari avuti in dono , da avi e/o genitori ormai defunti.. per cercare di pagare tasse e fornitori (senza a fine mese guadagnare un centesimo). Ed ecco che incominci a risparmiare ed a mangiare pane e pomodoro, a bloccare l,assicurazione auto, ed inizi ad essere un “parrassita dello stato”… Come si fà ad andare avanti cosí? Con la preoccupazione di non arrivare a fine mese, con l’insonnia che tutte le notti ci accompagna, perchè desolati, disperati, preoccuopati, con la vergogna di sapere di avere debiti con chi ci é intorno, e non poterli saldare. Tu che fino a pochi anni fà… andavi a testa alta… ed ora? o chiudi e fai l,elemosina,o vai a rubare o ti togli la vita. Ecco a che punto siamo arrivati quï in italia. Che qualcuno faccia qualcosa!!!