Ministero degli Affari Esteri
Alla c.a. Dell’Onorevole Ministro
Dottor Franco Frattini
Lettera Aperta
Gentile Onorevole, le scrivo conscio del fatto che, a causa dei Suoi innumerevoli impegni istituzionali, potrebbe non avere il tempo materiale di leggere ma,soprattutto, di rispondere alla mia missiva. La mia condizione di padre affidatario di una minore di nazionalità bielorussa però, mi induce a provare ad interessarla al mio problema. Come sopra specificato, io e mia moglie, abbiamo voluto accogliere in affido temporaneo, una bambina bielorussa di 7 anni ospitata in un internato, che non ha mai conosciuto i genitori naturali. Questa, oltre agli evidenti segni negativi di una infanzia colma di sofferenze, denotante problemi di natura sia fisica che psicologica, è stata dichiarata dal ministero della salute bielorusso, come portatrice di ritardo mentale.
Per quest’ultima ragione quindi, ci siamo attivati per ottenere per lei un periodo di accoglienza della durata di tre mesi con finalità curative. Abbiamo sottoposto la bambina a visite specialistiche in Italia presso enti specializzati i quali hanno avvallato la diagnosi e si sono dichiarati disponibili a prendere in cura la stessa. La documentazione ottenuta è stata da noi spedita in Bielorussia ma la risposta che abbiamo avuto sa davvero di paradossale. Infatti ci hanno detto che, pur consapevoli dei problemi della bambina e sicuri che la permanenza in cura in Italia le avrebbe apportato grandi benefici, non sono disponibili a dar seguito al programma sino a quando cesseranno i problemi diplomatici con il governo del nostro paese.
Detto questo mi chiedo: Di che problemi si tratta? Quando verrà posta la parola fine agli stessi?
Perchè a farne le spese devono essere dei bambini indifesi?
Sign. Ministro, noi amiamo la bambina e riteniamo ingiusta nei suoi confronti cotanta punizione, come se non bastasse già la sua storia.
Spero quindi Lei voglia in qualche modo rassicurarci in merito e prendere a cuore il nostro problema per il bene di questa povera bambina bisognosa di cure e tanto amore che solo noi siamo riusciti a darle.
La ringrazio di cuore e La saluto
Donato Benegiamo
Per comunicazioni
BENEGIAMO DONATO
VIA LAGO TRASIMENO 18
74100 TARANTO
TEL. 099/7724356
EMAIL : d.benegiamo@gmail.com
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Categorie: - Famiglia
Sig. Benegiamo,
perché non provvede direttamente ad inviare la lettera mediante raccomandata a/r al Ministero degli Affari Esteri, oltre che, per conoscenza, all’ambasciata bielorussa in Italia nonché a qualche quotidiano nazionale?
Le consiglio, inoltre, di rivolgersi ad un legale specializzato in questioni di diritto di famiglia e soprattutto di adozione internazionale (benché questo sia solo un affidamento temporaneo, infatti, la scienza del diritto che se ne occupa è quella stessa dell’adozione internazionale), affinché possa assistere Lei e sua moglie nel migliore dei modi e possa far sì che otteniate sicura e pronta risposta alle Vostre legittime domande.
Come di certo avrà notato, infatti, questo sito Internet non rappresenta, né ufficiosamente né tantomeno ufficialmente, alcuna istituzione della Repubblica Italiana, e non provvede ad inoltrare le lettere ricevute dagli utenti ai legittimi destinatari cui esse sono formalmente indirizzate.
Se quindi il Suo è un semplice sfogo (come potrebbe anche essere, visto che Lei stesso introduce ciò che ha scritto premettendo la dicitura “Lettera Aperta”), ben venga. Ma se la Sua lettera è rivolta direttamente al Ministro, sappia che non v’è pressocché alcuna probabilità che il Ministro ne venga a conoscenza, fin quando la lettera rimarrà solo su questo sito.
Mi auguro che la Sua situazione possa avere un esito felice per tutti, soprattutto per la minore interessata.
Cordiali saluti
Dubito fortemente che frattini venga in questo sito e che legga la tua lettera.
i problemi sono dovuti all’ultimo caso di quella famiglia ligure che praticamente aveva rapito la ragazzina che ospitavano, rapito con tutto l’amore del mondo, ma sempre di una sorta di rapimento si è trattato.
Quando sento parlare di queste cose il mio essere si divide in due.. già, una parte è felice che al mondo ci siano persone tanto buone da volersi prendere cura di qualcuno, ma dall’altra io mi chiedo.. ma quella bambina dopo mesi passati in italia quando torna al suo paese come si sente? io credo peggio di quando è partita.. i regali, i vestiti ecc che fine fanno? è giusto prendersi cura di una bambina per alcuni mesi, farla sentire “amata”, darle quello che le manca per poi improvvisamente toglierle tutto? forse in quella povertà non stava meglio? non lo so.. certe cose le si dovrebbe provare in prima persona, però spero che tutto questo non sia fatto da gente che non può avere figli e quindi getta sulla vita di altri le proprie frustrazioni.
Non è una critica a te, ma dei miei pensieri ad alta voce…