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Lettera pubblicata il 16 Settembre 2005. L'autore, pppat, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Seitis:
“…c’è anche la possibilità della casa famiglia”??? Ma sono impazziti tutti ai TM?? Non avevo capito si fossero sbilanciati addirittura così…A volte mi verrebbe voglia di conoscere la storia personale ditutte queste persone di grande responsabilità…e poca professionalità: mi domando quali frustrazioni debbano avere per procedere con preconcetti ostinati e minacce.
Qualsisi cosa succede insomma è colpa nostra: se i bambini parlano è perchè noi li abbiamo condizionati, se non parlano è perchè non hanno nulla da dire, se piangono è colpa nostra, se ridono è grazie al padre…
Sono senza parole.
Tonybla: leggendo le nostre storie ti stai rendendo conto anche tu di ciò che fanno i tuoi colleghi o saresti pronto a giustificarli?
CATERINA: Chiedi a tuo avvocato come puoi documentare il fatto che i bambini stanno MOLTO PEGGIO di prima. Ci deve essere un modo! Non vedo quale bambino nel mondo può stare meglio in un posto del genere.
Puoi forse chiedere un’altra perizia?
ELENA: Certo che più rozzi di così non possono essere. Mi domando anch’io che razza di educazione hanno ricevuto! (Non parlo di studio universitari, ecc., ma di come sono stati cresciuti! Con quali principi di rispetto per gli altri). Vorrei farli riflettere. Se mai riesco ad andare in TV, come previsto, vorrei capire come fanno a dormire tranquilli, sapendo che fanno passare notti insonne a genitori e figli. Sapendo che fanno piangere bambini che altrimenti erano felici.
Se la mamma e dolce e buona, la mamma puo essere considerata “morobosamente attaccata ai figli”, se invece la mamma è indipendente, ecc., la mamma “e insensibile ai bisogni dei figli, ecc.”. Certo che possono interpretare tutto come vogliono loro.
TONY: Dunque, se ho capito bene, questi posti NON DOVREBBERO PIÙ ESISTERE? LEGALMENTE DOVREBBERO CHIUDERE? Puoi forse spiegare un pò meglio quale sarebbe la situazione di oggi? Forse stanno in fase di chiusura, ma non ancora tutti chiusi? Come può un giudice farmi una minaccia del genre? Scusami se non ho capito.
Seitis
TONY: Scusami, non ho risposto alla tua domanda. Assistente di parte, sarebbe come quando nella perizia c’è la CTU e CTP. Dunque, in un caso dove gli assistenti sociali non sono corretti e onesti, ci sarebbe qualcuno che potrebbe intervenire per rimettere le cose a posto, o almeno per tentarci!.
Ho fatto una relazione da una nota psicoterapeuta x contrastare la relazione dell’AS la quale non ha seguito un codice deontologico visto che ha espresso giudizi, ovviamente negativi sull’educazione che do a mio figlio, senza pernsare che forse il problema sta proprio nel luogo dove mio figlio incontra il padre e le persone che invece di strutturare un rapporto mai esisistito lo interrogano con mille domande. certo a sette anni pur di essere lasciato in pace racconti quello che vogliono loro. Ho chiesto al giudice una ctu, l’ennesima basata però su test della personalità questa volta e non solo su cose dette verbalmente.Qualcuno sa dirmi che tipo di test fanno? Grazie spero che emerga la pazzia del mio ex.
Nadia, a noi hanno fatto il Rorshach e il MMPI. Certe cose sono emerse, però nel rapporto CTU, spesso inseriscono le parti che vogliono loro! Nel mio CTU hanno messo solo degli estratti, chiaramente selezionati dalla CTU! Alcune delle cose omesse erano IMPORTANTISSIME. Penso comunque che danno una certa indicazione.
Pure con me stavano cercando di stabilire per forza un rapporto tra padre e figli che non è mai esistito. Prima delle visite protette, il padre non passava mai più di 4-5 ore alla settimana con i bimbi, e durante quel periodo il più grande comunque lo evitava e lo temeva! Non capiscono che è un conto ristabilire un rapporto che prima andava bene, e un altro conto creare un rapporto da zero, oppure da un rapporto che non è mai andanto bene!!!
Non mi ricordo Nadia se sei di Roma? Se vuoi puoi contattarmi al Mamma2Tesori@gmail.com. Io sono di Roma e anche Elena. Claudia ha i genitori a Roma. (Stiamo cominciando a conoscerci, che bella cosa!)
Non capisco veramente come mai i SS fanno sempre dei giudizi sui genitori se in fondo non ne hanno diritto? Solo perchè sanno che 99% di noi ha paura di constrastarli? Ma che schifo! Se esiste una regola, dovrebbero seguirla.
Seitis
Certo, che si può opporre ricorso, contro, eventuali relazioni considerate non veritiere, sia contro la relazione sociale redatta dall’assistente sociale dell’ Ente Territoriale o del Tribunale per i Minori, ricorrendo al livello superiore, ad es: contro i provvedimenti del TdM, si può ricorre alla Corte di Appello sezione minori, fino alla corte europea per i diritti dei fanciulli. Occorre tenere a mente che, il tribunale ordinario ha competenza per i coniugi uniti in matrimonio concordatario e quello minorile per le coppie di fatto, o maggiorenni che hanno commesso reati penali durante la minore età. Nadia, sicuramente l’a.s., non ha espresso un giudizio sulla persona, spero, ma, avrà presentato una relazione narrativa, sui comportamenti della persona investita della capacità genitoriale. Se così non fosse, valgono le cose dette prima. Ciao a tutti.
Non è facile e agibile rispondere a tutti i quesiti, o alle storie personali che sicuramente meritano attenzione e ascolto selettivo e personalizzato. Condivido con coloro i quali esprimono sentimenti di intolleranza nei confronti di quanti esercitano la nobile professione dell’assistente sociale. Basta pensare, e riflettere che questa professione non ha ancora trovato, una giusta collocazione culturale nelle nuove disposizioni ministeriali. La professione di assistente sociale, nella prima legge “crispi”(legge 17/7/1890 n.6972, era esercitabile da tutte le persone che volevano prodigarsi in favore degli altri. Senza nessuna formazione professionale e accademica. Purtroppo, ancora oggi, questa speciale professione sociale, viene esercitata da colleghi,che non hanno rinnovato il loro sapere scientifico. Infatti, oggi, per diventare assistente sociale, occorre avere compiuto gli studi superiori quinquennali, un corso di laurea triennale (laurea primo livello) presso università degli studi, e, successivamente potersi anche specializzare con un ulteriore corso di laurea biennale (laurea magistrale) . Purtroppo, non tutti coloro i quali esercitano la professione di assistente sociale, proprio per i diversi percorsi di studi, conoscono il codice civile, il codice di procedura civile, il codice penale e il codice di procedura penale, il codice penale minorile, il giusto processo, ecc.ecc. Questo non significa che non sono capaci di svolgere il loro lavoro, ma, che bisogna attrezzarsi e difendersi. Come fare? Sicuramente buone sono le intenzioni di coalizzarsi al fine di fare emergere la problematica e determinare una presa di coscienza generale per arginare lo strapotere di alcuni operatori sociali che travalicano i loro doveri e calpestano i diritti degli utenti o clienti dei servizi sociali. Bisogna farlo con coerenza,cioè rispettando le regole. Per Elena, hai ragione, l’assistente sociale non esprime giudizi sulle persone, relaziona sulle cose che vede, infatti dal G.D., viene chiamato a svolgere una relazione sociale sulle condizioni dei minori e dei genitori. Egli, infatti esprime valutazioni generali, mai sulle persone; se lei pensa che l’assistente sociale abbia leso i suoi diritti, può proporre causa, infatti “Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno” art. 2043 del codice civile. Per Setis, la legge 149/2001, come ho segnalato prima, a disposto che dal 31 dicembre 2006, non esistono più istituti per minori, in concreto significa, che non possono esistere più grandi agglomerati di accoglienza per minori d’età. Ma, allo stesso tempo ha previsto delle case di accoglienza per minori d’età, denominate case famiglie, disponendo che per il funzionamento debbono avere caratteristiche di tipo familiare, ad esempio, numero 6 posi letto, divise per sesso e fascia di età, eliminando la promiscuità pre-esistente negli istituti. Certo, che si può opporre ricorso, con
sono di Milano,mal comune mezzo gaudio. Tutti sanno dell’insensibilità degli assistenti sociali ma non si prendono provvedimenti in merito. se avete intenzione di fare qualcosa di concreto io ci sono.
Nadia, come vanno le cose quando vai a queste visite? Tuo figlio è comunque contento di andarci? Il padre si comporta più o meno bene?
Anche a me mi dava molto fastidio quando chiedevano tante domande ai bimbi, e 300x hanno chiesto perchè non volevano entrare dal padre. Hanno scelto proprio l’approcio sbagliato con i bimbi piccoli. Più chiedevano, e più miei bimbi si stuffavano. Mi ripeteva il grande: “ma se gliel’ho spiegato 30 volte? possibile che non mi capiscono?” “possibile che mi chiedono ancora?”
Quando cominciano a dirci come crescere i nostri figli è anche un’invasione dei nostri diritti di madre. Secondo me ogni madre ha suo stile, e basta che non stiamo facendo nulla di veramente male o sbagliato, bisognerebbe lasciarci in pace! Sai quanto possono farci sentire insicure? Quanto invece di rinforzarci ci possono spingere al dubbio, mancanza di fiducia nelle nostre capacità?
Per fortuna entra da un orecchio con me ed esce dal altro. I miei amici mi apprezzano e mi ammirano, e loro contano molto di pìu per me. Mia cugina mi ha addirittura detto questo natale che mi meriterei una medaglia x tutto che faccio, e tutta da sola.
Seitis
ciao setis sono la mamma di quei due bimbi che vi
vono da due mesi in casa famiglia oggi ho visto la mia assistente sociale e mi ha riferito che ha fine aprile dovra andare in tribunale perche e stata convocata dal giudice ma di lei non mi fido piu.IL mio avvocato mi ha spedito tutto ilfascicolo e giuro se ce scritto qualcosa di non vero chi ha sbagliato paghera come e vero dio