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Lettera pubblicata il 16 Settembre 2005. L'autore, pppat, ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Claudia,
Anche io sono stata minacciata dai servizi sociali e questa è una cosa che non dimenticherò mai. Ho purtroppo l’autunno scorso ritardato di qualche settimana ad iniziare una terapia “forzata” che avevano prescritto per me e mio ex. Però stavo a casa con la febbre alta e non potevo muovermi. Ho ricevuto una chiamata bruttissima da loro dicendo che dovrebbero communicare al giudice che non stavo collaborando e che rischiavo di perdere i figli!!! Ho spiegato che stavo a casa con la febbre e che potevano anche venire a controllarmi, ma non sono mai venuti.
Per me questa è pura e semplice cattiveria. Abuso di potere. Come fanno a non vergognarsi?
Ho l’intenzione di andare in TV e un’amica mia sta tentando di aiutarmi, visto che pure lei lotta molto per questi discorsi. Stiamo vedendo insieme se c’è una possibilità. Vi farò sapere subito se sarà possibile. Ho chiesto di non essere identificata, perchè non voglio essere perseguitata ancora dal mio ex, ma voglio assolutamente esprimermi.
Sono mesi pure che continuo questa terapia “forzata” con terapeuti scelti da altre persone e con mio ex che approfitta di ogni seduta per insultarmi e offendermi e strillare. Il terapeuta non ha mai fatto un gran chè per aiutarmi.
Sarebbe questa una terapia? Dicono che non si può obbligare nessuno a fare terapia, però chi non ci va riceve minacce pesanti! Per andare a questa terapia dovevo assentarmi spesso dal lavoro addirittura perche si faceva solo la mattina! E chi lavora? Non ci pensano?
Hai dovuto fare terapia Claudia con lui?
Sto chiedendo al mio centro Antistalking se hanno colleghi a Milano o Pavia, ti farò sapere.
Seitis
Ragazze, ho appena creato un account con gmail, per chi volesse contattarmi con discorsi che forse sono un pò più personali o delicati. Se avete anche voi un account, sarei contenta di contattarvi.
Mamma2Tesori@gmail.com
Dico pure a chi fa l’assistente e legge i miei commenti: se volete considerarvi “affidatari”, venite pure a casa, lavateli, puliteli, sedetevi le ore con loro la sera con i compiti!!! Rimanete svegli tutta la notte con loro quando sono malati! Usare la parola “affidatari” è insultante per un genitore, offensiva! Mi sembra ritrovami nell’ottocento di Dickens, versione anni 2000.
Solo in Italia ho sentito parlare di affidamento ai servizi per motivi tanto cretini. Mi domando veramente se ciò succede in altri paesi.
Seitis
cara setis, anchio ho dovuto forzatamente fare una terapia con uno psicologo,senza la presenza del mio ex per fortuna.la cosa assurda per me invece che io mi sono sempre presentata a tutte le sedute e sono sempre stata puntuale,mentre lui con una scusa o con un’altra non ci stà andando, ritardando cosi la relazione finale, e loro lo giustificano dicendo che visto che non abita più in lombardia ma si è trasferito in toscana può avere degli imprevisti, ma la scelta di cambiare città è stata sua senza che ha dovuto chiedere niente a nessuno, lo ha fatto solo perche lasciando il lavoro sa che non deve pagare gli alimenti cosa che non stà facendo in nessun modo. mentre io devo chiedere il permesso di portare le bimbe anche quando vado solo a trovare i miei genitori che abitano a roma.
se c’è bisogno io sono disposta a venire anche in tele senza nemmeno coprire la mia faccia cosi che anche i suoi famigliari sappiano la verità e non le cavolate che racconta lui.
anchio sono d’accordo che le persone a cui sono affidati i nostri figli si occupino di loro con saggezza, responsabilità e amore cosa che stanno impedendo a noi di fare.e se non proprio spendendo il loro tempo, la notte che non dormono o quando stanno male,almeno non permettendo che subiscano traumi quando sono in questi spazi neutri o quando lamentano dei disagi di ascoltarli, con il cuore.baci alla prossima
purtroppo anche gli avvocati non sanno fare bene troppo spesso il loro lavoro di tutelarci: io ho avuto terribili esperienze in merito…
Gi avvocati sanno bene come si muovono ora i SS e dovrebbero “preparci” a come trattare con loro, a fare il nostro gioco facendoli contenti e fessi, daltronde non mi sembra che il quoziente d’intelligenza di questi assistenti e psicologi dei SS sia molto alto!
Attualmente la moda dei “padri martiri” è diffusa nei tribunali e nei servizi sociali più di quanto ci dicono i media: ieri in un programma hanno detto che in italia il 90% dei bambini viene ancora affidato alle madri!! forse hanno dimenticato che esiste per legge l’affidamento condiviso (che ora danno a tutti)e che, purtroppo, c’è quest’enorme piaga dell’affidamento ai servizi sociali.
E non solo, a seguito di tutti i fattaci di cronaca degli ultimi giorni, il programma (su rai 2) parlava della violenza degli uomini sulle donne e sui figli: ci esortavano in tutti i modi a denunciarli, garantendo a tutte le mogli-madri una protezione sicura da parte dello stato…però gli è sfuggito di dire un piccolo dettaglio: che ti vengono poi tolti i figli per “conflittualità”!!.
Non ci possono raccontare solo queste fesserie in televisione: è giusto che tutti sappiano come ti trattano polizia, tribunali e serv.soc. quando fai una denuncia: ti trasformano da vittima a carnefice. Per questo mi convinco sempre di più che unite potremmo fare qualcosa: anch’io ho poi scritto e parlato di noi ad alcune associazioni e mi sto interessando anche per altre vie, teniamoci informate.
Se riusciamo un giorno a conoscerci credo che sarebbe un altro buon passo!…
ora ti scrivo anche in privato seitis. vi abbraccio, sorelle di sventura!
cara elena, a me questa parola conflittualità me l’hanno fatta odiare , non c’è la faccio più a sentire i ss che mi accusano.io per fare in modo che mie figlie nello spazio neutro dove incontrano il padre ogni 15 giorni,siano vigilate ho dovuto infrangere il decreto emesso dal giudice dove mi ordinava di portare le bimbe a questi incontri.cosi dopo una serie di incontri che le bimbe venivano tartassate dal padre con cose bruttissime quando non c’era nessuno con loro, io ho fatto presente questa situazione e loro hanno continuato a lasciarle da sole con il padre finche un giorno sono uscite da quello spazio neutro talmente devastate che mi sono messa contro tutti anche il giudice non portandole più a questi incontri , cosi che mi sono beccata una querela dal mio ex e i ss mi hanno girato completamente le spalle. e se io protesto per un disfunzionamento loro mi dicono che c’è ancora conflittualità,se mi rifiuto di portarle a questi incontri mi dicono che c’è troppa conflittualità.odio questa parola sopratutto quando non ha senso per me, a me non importa più del mio ex e sopratutto non ho nessuna intenzione di fare dispetti o cattiverie.mi è veramente indifferente.l’unica cosa che chiedo è che quando stà con le bambine, si concentri su di loro senza pensare a quello che c’è stato tra di noi.
mi piacerebbe incontrarvi tutte, per scambiarci indirizi e idee utile.quando? come ? dove? io ci sarò.
Come le mamme che scrivono,sono anch’io una vittima dei S.S.
La mia ex ha VENDUTO nostra figlia ai miei genitori(avete capito bene VENDUTA AI MIEI GENITORI).
Nonostante la documentazione da me presentata(assegni bancari casa comprata per lei e relativi soldi per mantenerla) non una risposta.
Ho aperto un sito denuncia http://www.chiaralibera.com , da quando l’ho aperto sono due anni (2) che senza motivo non vedo piu’ mia figlia,inoltre in questi ultimi cinque anni(5) i S.S. hanno cercato con ogni mezzo di farmi passare per pazzo senza riuscirci.
Caro Luciano, manda pure i carabinieri a prendere la tua bimba tutte le volte che devi, vedrai lei non si scioccherà affatto, anzi! i bambini li considerano degli angeli custodi che li proteggono e li aiutano a vedere il loro tanto desiderati mamma o papà, e li accolgono con gioia. Vedrai, non preoccuparti, gli unici scioccati resteranno i nonni, più che scioccati (non credo perchè non provano emozioni e sentimenti) rimarranno impotenti e questo scatenerà in loro chissà che scatto d’ira e che reazione! Ma non temerli, prima di usare violenza ancora sulla bambina, dovranno passare sul tuo cadavere.
Angelica
Sono una mamma di due bambini che da due mesi vivono dentro la casa famiglia sono stati allontanati dal nucleo famigliare perche mio marito soffre di epilessia. Sto impazzendo non so piu che pesci prendere grazie
CATERINA, dove vivi? … Raccontaci la tua storia, devi assolutamente trovare un modo x riprendere i tuoi bimbi. Siamo qui per ascoltarti. Dobbiamo metterci tutti i contatto x trovare un modo di uscire da queste storie e anche per allertare il pubblico a queste situazioni.
CLAUDIA: Brava! E tutto lì, questa maledetta “conflittualità”! Questo è il grande problema penso. Ci dicono di difenderci, ma appena cerchiamo di difenderci o facciamo una denuncia, ci troviamo subito in una situazione di “conflittualità” con il partner o l’ex partner, e da lì tutto si complica. Diventiamo subito “sospette”.
Non capiscono assolutamente che in casi come quello di stalking, non si può parlare di conflittualità, ma di una persona che aggredisce e l’altra che subisce! NON C’ENTRA NIENTE! Non hanno capito proprio il concetto!
Pure io ODIO questa etichetta che va ora tanto di moda e che vuol dire tutto e niente.
Ho subito di tutto dal mio ex, senza reagire, senza rispondere, allontanandomi solo per non aggravare la situazione o per mettermi al riparo dal pericolo. La mia è stata una campagna di “non violenza” … L’unica risposta che ho avuto è stata la mia denuncia per difendere me stessa e miei bimbi e chiedere aiuto. Durante la perizia sul mio caso (e anche i SS) mi hanno fatto capire che dobbiamo subire di tutto “per il bene dei figli”.! Metre che mio ex mi aggrediva verbalmente ogni volta che apriva la bocca, secondo loro dovevo sorridergli e parlargli di cosine carine.
Mentre che lui mi dice “finirai un prigione,” “sarai punita” “ti farò piangere”, ecc. come faccio ad avere una conversazione normale con lui?
LUCIANO: Mi sembra un buon consiglio: presentati dalla bimba con i carabinieri, non potranno rifiutare!
Seitis
Gli avvocati dovrebbero veramente preparaci per come comportarci con questa gente! (che è un modo molto strano e poco naturale di interagire). Ci ho messo troppo per capire come muovermi con i SS e tribunali. Cosa ci vuole per allertarci e farci capire cos’è richiesto da noi, come comportarci per non passare per delle fesse o essere aggredite dalla controparte?
Seitis