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Affidamento dei minori e servizi sociali

di pppat
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 16 Settembre 2005. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 725 commenti

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  1. 31
    claudia -

    oggi, leggendo tutti questi commenti mi sono resa conto che non sono la sola a subire ingiustizie da parte dei servizi sociali, spalleggiati dai giudici che se ne lavano le mani passando la palla a questi servizi che funzionano male.anchio vorrei imparare come fanno i genitori che si comportano male con i figli ad avere i propri figli con sè, mentre chi si comporta con massimi sacrifici si vede portare via la propria vita che investe per il meglio della propria prole.ma io non ho intenzione di pieghare la testa con i servizi sociali, sono convinta di fare bene per le mie due figlie e di dare il massimo per loro,giorno e notte.mentre il padre non fà nulla ma anzi gli fà un male psicologico ogni qualvolta si vedono in questo spazio neutro che dovrebbe essere controllato e non lo è.non sono d’accordo con queste persone che fanno le sapienti e che magari non hanno nemmeno figli propri e non capiscono come una madre disperata voglia proteggere i propri piccoli da chi,anche se è il padre biologico, le mette sempre sotto violenza psicologica.se qualcuno conosce il modo di riuscire a vivere una vita tranquilla con i propri figli, spaccandosi la schiena pur di non far mancare niente a questi bimbi,ma che ogni volta deve lasciarli in balia di torture psicologiche, mi dia un consiglio.vorrei fare di più cerco solo una direzione giusta da seguire, più giusta per le mie figlie.
    ma non intendo abbassarmi a compromessi se mie figlie poi ne risentono.vi auguro una vita felice insieme a chi amate di più.claudia

  2. 32
    Paola -

    tesoro, non l’hai capita che questi pezzenti sopravvivono grazie a tangenti e all’ingnoranza che li contraddistingue? Sputtanali tutti sui giornali e scrivi al governo. Questo governo ci sta mettendo le mani sulla corruzione delle istituzioni e la malafede giudiziale. Sputtanali, denunciali, scrivi a destra e manca tutto e racconta tutto. Si arrendono per primi vedrai. Ma i tuoi figli sono persi. Se avrai giustizia e soldi per ricorrere ad ingiuste sentenze, fai una causa per danni. Se no, ricordati che i figli sono spietati, un po grandicelli si vendicheranno del padre, vedrai, e ricorreranno loro in giudizio per un risarcimento di danni subiti. E ricordati che dietro a queste cose ci sono padri potentini, con denaro, e massoni. Ciao

  3. 33
    claudia -

    cara paola,grazie per la tua risposta. vorrei fare tanto di più che scrivere su un giornale,anche perche il giornale ti prende in considerazione solo quando uno dei due genitori ha ucciso l’altro o quando vengono rapite le bimbe, a volte i giornali ti portano in tutt’altra direzione che vorresti.e comunque quando stò per partire all’azione mi blocco perche ho paura che mi vengano portate via mie figlie.non mi piace questa situazione d’impotenza,non ho mai avuto paura di niente in vita mia, ma questa cosa mi terrorizza.so già che farò qualcosa per superare questa paura, non ho ancora trovato il modo,ma credo che con la rabbia non si ottiene niente di buono.pazienza e meditazione, dopo sarò pronta per partire.per ora la mia prossima mossa è l’appuntamento di domani con l’assistente sociale.

  4. 34
    una mamma con un cuore -

    Mio ex-marito era violentissimo.
    Ora vivo all’Estero con mia figlia,lasciai l’Italia anni fa per la sua violenza,la bimba non ha nessun contatto con mio ex-marito da anni,e anche se questa legge mi raggiungesse dove vivo ora,sono pronta a fare le valigie e partire per un altro paese.
    Non fate vincere i servizi sociali,prendete i vostri figli,fate le valigie e partite….lo so e’ difficile,ma si puo’fare…
    I figli li abbiamo partoriti noi donne,che diritto hanno questi servizi sociali,perche’ la legge esiste non vuol dire che sia una legge giusta.

    Buona fortuna a tutte voi.

  5. 35
    Seitis -

    Cara Claudia,

    Mi sono domandata cosà succedeva durante le visite protette? Se ti va di raccontare, fammi sapere.

    Durante le visite così dette “protette”, i miei figli, (che spaventati dal comportamento aggressivo del padre già non lo volevano vedere) venivano spinti nella stanza col padre e un di loro si metteva addirittura alla porta per bloccarla, come se fosse una prigione! Sono rimasta SCANDALIZZATA quando mio figlio me l’ha raccontato!!! Più facevano così e meno i bambini ci volevano andare. Eventualmente, non odiavano più solo il padre, ma anche gli assistenti sociali. Venivano addirittura contenuti fisicamente, anche con lacrime, con le urla. Ero sul punto di denunciarli, ma ufficialmente i bambini sono “affidati” a loro, dunque avevo paura. Non volevo una “vendetta” da parte loro. Loro ne approffitano di questa nostra “paura”. E no, nemmeno io, non avevo mai avuto paura di nulla in vita mia. Non c’èra nessuno capace di intimidirmi.

    Noi genitori, in ogni caso, veniamo trattati come bambini o ignoranti. Veniamo pure minacciati dagli assistenti sociali (se io non andavo alla terapia con l’ex marito, sarei stata dichiarata “genitore che non collabora” – sottointeso ai miei rischi). Il modo in cui ci parlano è già un problema.

    E possibile essere costretti a fare una terapia in comune con una persona che ci ha terrorizzato da anni? (e che continua a farlo?)

    Per noi che abbiamo subito traumi, violenza, minacce ecc. dal partner, e che abbiamo tanto bisogno di guarire, di dimenticare e tornare alla normalità, questo atteggiamento e mancanza di vero sostegno rischia di buttarci in depressione e confusione totale. Per fortuna sono una donna forte. L’amore per i nostri figli ci rende forte.

    Il problema è che stanno tutti li a “osservare”, guidicare, preparare relazioni,ecc. e pochi stanno lì veramente per aiutare.

    Appena ne esco di questa situazione, ho l’intenzione di andare ai giornali oppure in tv. La gente dev’essere messa a conoscenza di cosa accade.

    Seitis

  6. 36
    Seitis -

    Carissime Amiche,

    Ho visto che Claudia chiede un consiglio e volevo rispondere, ma questo può essere utile a tutti.

    L’unica cosa che ha “funzionato” un pò era il fatto di incoraggiare i bambini a parlare e ad esprimersi agli assistenti sociali. L’unica cosa è che anche lì devi stare attentissima che non venga detto che sei tu a dire a loro cosa dire.

    Può essere utile, invece di farlo tu, di farlo fare da un’altra persona. (Mai dire ai bimbi cosa dire, ma solo che si devono esprimere). Se il padre li spaventa, le visite vanno male, ecc. fai dire ai tuoi figli che POSSONO E DEVONO esprimersi. Tante volte pure i bambini non sanno come reagire, si confondono. Se si esprimono in continuazione, gli assistenti sociali saranno COSTRETTI ad intervenire.

    I miei figli si sono ribellati eventualmente, e alla grande. Il pìu grande ripeteva in continuazione che non era contento e voleva andarsene. Alla fine hanno dovuto dargli retta. Quando gli bloccavano la porta ha detto “se fate così, sfascio la porta!!”. Hanno poi smesso di farlo… Sono stati comunque i servizi stessi a chiedere una sospensione delle visite in seguito a tutto cio! Adesso per un periodo non vedranno il padre e non andranno pìu alle visite. Almeno abbiamo ottenuto una tregua, un periodo in cui potranno tranquilizzarsi. Però mi domando come mai i servizi ci hanno messo tanti, ma tanti, tanti, tanti mesi, a capire che le cose stavano andando male.? E stata un’indifferenza agghiacciante.

    Dunque, provateci se potete. Rinforzate i vostri figli in qualche modo. Devono esprimersi ogni volta che le cose vanno male, devono capire che I BAMBINI HANNO DIRITTI e che non possono essere calpestati.

    Seitis

  7. 37
    Angelica -

    mi ha fatto riflettere la lettera di Paola sulle tangenti, tutti credevano che l’assistente sociale fosse l’amante del mio ex marito, vista l’ottusità della signora e il suo essere sempre “di parte”, ma non la mia. In effetti il mio ex marito ha molti soldi e in passato ho creduto che lui pagasse la mia avvocato, che mi dava sempre contro (glielo ho anche detto).Io in tutta questa vicenda non riesco a tovare un filo logico, per cui domando a voi tutte, anche i vostri ex mariti hanno i soldi? Anche a voi erano stati affidati i figli in modo esclusivo dal Tribunale ordinario, ma poi, sono vi sono stati tolti dal Tribunale dei Minori e affidati ai servizi sociali? Un forte abbraccio a tutte!
    Angelica

  8. 38
    claudia -

    ciao setis, mi dispiace e al tempo stesso mi incoraggia il fatto di non essere la sola in questa situazione. anch’io come te sono solo una mamma “collocataria” cioè le mie due figlie 5 e 8 anni sono state affidate ai servizi sociali ma mantenute collocate presso di me,questo vuol dire che io ho tutti i doveri , e nessun diritto su di loro.nessuno si preocccupa se mangiano, hanno vestiti adeguati, o tutto ciò che gli occorre per crescere sane e felici.ma quando si tratta di dover prendere qualsiasi decisione, alloa li intervengono gli assistenti sociali che mooolto gentilmente mi ricordano che io non ho nessun diritto verso loro.

    anch’io mi sono chiesta per molto tempo perche tutti si schierino a favore del mio ex anche vedendo dei comportamenti sbagliati verso le bimbe.

    il mio ex forse paga l’avvocato più di me , infatti io sono costretta ad un gratuito padrocinio, anche se invece qualcosa devo comunque pagare all’avvocato,ma non posso credere che i soldi veramente comprano tutto!

    ti racconto come avvengono gli incontri nello spazio neutro di pavia dove siamo costrette ad andare noi un merc. si e uno no,e comunque quando dice il padre.io le accompagno al’entrata e la psicologa viene a prenderle, dopo un pò di insistenze le riesce a convincere ad entrare, ma ogni volta che escono da lì sono a pezzi e non mi basta una settimana per tranquillizzarle.a me non è permesso entrare e non ho contatti diretti con il mio ex.gli incontri avrebbero dovuto svolgersi sempre in presenza di qualcuno che sorvegliava ,invece non accadeva così e il mio ex approffitava del fatto di essere solo per traumatizzare le piccole.dopo l’ultimo incontro dove è accaduto di tutto e del quale la più grande, 8 anni, ha riportato tutto alla psicologa,non è venuta nemmeno creduta,non perche pensavano che gli avessi messo io le parole in bocca, infatti cerco di essere sempre molto coerente e dico alle mie bimbe che le bugie non si dicono e che devono dire quello che sentono alle dott.sse che sono li senza aggiungere niente di pù.

    dopo l’ultima volta, dove per la prima volta, mi sono imposta di non portarle più spiegando che erano state lascaite sole e quindi in balia del padre, qualcosa è cambiato,merc.scorso infatti mi hanno detto di essere state sempre in compagnia dell’ass.sociale.questo è per dire di non lasciarci spaventare, informiamoci sui nostri diritti e tuteliamo i nostri figli anche a costo di venire riprese dai servizi sociali, lo fanno per intimidirci e con qualcuno funziona.con me no!
    cara setis se tu conosci un qualsiasi modo per andare a parlare con i giornali o in tv io sono con te.baci e auguri!

  9. 39
    elena -

    Carissime mamme sfortunate come me,
    ho scoperto da pochi giorni questo forum e, anche se tutto ciò è davvero raccapricciante, in un certo senso mi sono sentita sollevata: non sono sola!! Sono rimasta senza parole a leggere le vostre lettere, ci sono tutte le mie amare riflessioni dell’ultimo anno, tutte le paure, i miei dubbi, tutto lo sconcerto innanzi all’ignoranza e alla cattiveria degli organi messi a giudicare noi ed i nostri figli, mascherati con il nome di “tutori”. Non riuscivo a spiegarmi come fosse possibile tanta gente fosse capitata tutta a me, ma ora con voi scopro che allora è ovunque che funziona così vergognosamente, non solo nella mia città, non solo con me (quante insicurezze mi hanno dato quei maledetti!)…
    Ora che vi ho trovato vorrei in qualche modo rimanessimo unite: io credo che sentendoci e consigliandoci possiamo fare qualcosa, smuoviamo questo scandalo! Sono stata di recente ad un convegno e parlavano della penosa situazione dei Servizi Sociali e dei danni che fanno, dobbiamo assolutamente intervenire sui Tribunali per i Minorenni (che poi il marcio più grosso è proprio lì)e fare qualcosa in massa!!
    Io per sollevare il problema ho scritto a svariate trasmissioni televisive, ad alcuni politici (destra e sinistra), ad associazioni che si occupano di diritti di donne e bambini, ma devo dire che quasi ovunque il silenzio: il caso singolo non fa notizia.
    La psicologa M.Parsi un giorno mi ha detto: “Signora, sappia che in Italia dei nostri bambini non gliene frega niente a nessuno. O si rimbocca le maniche Lei oppure suo figlio è in pericolo”. Non avrei mai immaginato quanto quelle parole fossero vere.
    Rimaniamo in contatto? Portiamo avanti il forum così magari qualche altra mamma di passaggio come me si aggrega e possiamo iniziare a fare numero: se sei sola ed hai paura (come è successo a me) fai solo il loro gioco. Cerchiamo di essere forti, non mollare mai e sopratutto unite: ho capito che da soli non si va da nessuna parte.
    Mi sono sentita dire da un operatore del TM che siamo nell’era dei padri: ora loro sono tutti martiri anche se delinquenti e noi tutte arpìe bugiarde. Ora non solo Tribunali e Servizi Sociali,ma anche libri, films, cartoni animati, articoli, stage, convegni, ecc. sono attualmente tutti alla riscoperta dell’importanza paterna, e allo scredidamento della figura materna, che si cerca di far apparire sempre mediocre, morbosa, spesso pazza.
    Ma magari mio figlio avesse un padre vero, sarei la donna più felice del mondo! Purtroppo non tutti i padri ( e noi ne sappiamo qualcosa)sono quelle vittime innocenti che l’attualità vuole farci credere.Da questo punto di vista la mia situazione è più drammatica della vostra, poi vi dirò.
    Spero il mio appello, un pò accorato, vi rispecchi:spero mi rispondiate tante e presto!. Vorrei tanto contattare anche “mamma con un cuore”: se vuoi anche privatamente lasciandoti la mia email…
    vi aspetto
    elena

  10. 40
    Seitis -

    Ragazze:

    Ottima idea, rimanere in contatto e sostenerci! Mi fa tanto piacere e perchè no? Un giorno potremo unirci e far capire al pubblico cosa succede esattamente in questi ambienti. Io ancora non ho contattato nessuno, ma sono molto tentata.

    ELENA:
    Per il momento mi vengono in mente le parole del mio avvocato (donna). Mi disse: “oggi giorno è molto difficile difendere una madre. La situazione nei tribunali si è capovolta completamente negli ultimi 10 anni. Le mamme hanno il fucile puntato …! E quasi più facile difendere un padre … Tanti giudici donne, ma poca simpatia per le altre donne.”

    Il ruolo primordiale della madre non è più riconosciuto. Pure io, sarei contentissima di avere un padre normale per i miei bimbi. E anche molto duro fare tutto da sola … A volte mi rattrista molto la situazione. Ma quando il padre minaccia, spaventa, ecc. si possono applicare le stesse regole?

    CLAUDIA:
    Hai fatto benissimo ad insistere! Sono contenta che finalmente qualcuno è presente a queste visite. Che senso hanno se non c’è un assistente presente? … In effetti, i miei andavano al bagno da soli con il padre! E lì che sono successi i problemi … il padre ricominciò a minacciare di portarli via e ho dovuto impormi pure io. Le tue bimbe hanno spiegato alla psicologa che non hanno voglia di andare alle visite? Forse sono timide, come i miei figli. Ma ultimamente i miei bimbi si sono espressi in termini molto forti.

    ANGELICA:
    Anch’io avevo l’affidamento esclusivo, che è poi passato agli assistenti sociali. Tutto ciò è successo con una facilità assurda … Assistenti sociali che non hanno nemmeno visto i bimbi!!! (tranne quelli che fanno le visite). Secondo me bisogna insistere per riavere l’affidamento, in qualsiasi modo. Cosa ti consigliano? A me mi dicono che conviene fare un’altra perizia per riavere l’affidamento! Ma come faccio a spendere tutti sti soldi??? Una perizia costa una fortuna! Comunque, non dobbiamo rinunciare!

    Comunque, solo noi e Dio sappiamo cosa rappresentiamo nella vita dei nostri bimbi, non abbiamo bisogno di documenti, estranei e carta bollata per spiegarcelo!

    Un abbraccio forte a tutte le mamme.

    Seitis

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